Riflessioni su di me archetipi demoni

[griselda]

Non ho scritto di là nella musica del cuore da dove ho estrapolato i quote perchè vorrei tenere aperto questo thread di riflessione, tanto per non perdermi di vista e magari con i vostri spunti riuscire a guardare dove non vedo o mi illudo di vedere o dove mi arrampico sugli specchi.

Originalmente inviato da Uno

O se preferisci, come può una bambina abbandonata non diventare una mamma chioccia molto bambina?
O se preferisci, come può una mamma chioccia non contenere una bambina abbandonata molto chioccia fin da piccola?

E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò... e venne il cane.....

Telalì si si la foto mi somiglia di molto.
Ieri ho avuto un'illuminazione (seeeeeeeee vabbeh mi si è accesa una lampadina)
Quando è nato mio figlio mi sono detta: sarò una madre perfetta non lo farò mai piangere, non farò come mia madre. ah si si peccato che io non ero il lei quando sono nata, se no avrei visto che probabilmente avrà pensato la stessa cosa.

Oggi mi ritrovo mio figlio simile a me sotto alcuni aspetti, quindi a parte la genetica, devo aver tenuto gli stessi comportamenti di mia madre.( anche lei bambina abbandonata)
Mi ritrovo chioccia bambina ma poi lo sono sempre stata sin da piccola, il difensore degli oppressi.
E poi crescendo: venite a me o figli dell'oppressione. vabbeh
C'è una parte in me che si attiva (ora è a riposo credo perchè un po' stufa ma ogni tanto salta su di nuovo) appena sente odore nell'aria di soppruso di incomprensione di abuso, di disgrazia, di di di ...che barba.
Una bella lotta contro i mulini a vento...perchè ancora mi penso così come quelle persone in cui mi identifico, anche se un poco meno, mica perchè ho risolto ma per stanchezza ecco forse sarà per questo che mi dolgono le braccia, si suole dire ad un certo punto di stanchezza: mi sono cadute le braccia.
Mi sono arresa davanti all'impossibilità di comprendere da sola... e di mettermi in continuazione nei guai senza risolvere un tubo.
Dovrei smetterla di sentirmi così, e ci lavorerò, sta cosa la vedo bene allo specchio: non mi vedo come sono, mi vedo giovane, non che sia decrepita per carità ma non ho i 20 circa che mi sento dentro, anzi forse ho esagerato. Perchè sono pigra se no credo che mi metterei chili di trucco per nascondere le rughe che non riconosco come mie. Ma ci sono ah si che ci sono e tutte create da sta mania.

Originalmente inviato da nikelise

Ma perche' archetipi e demoni agiscono per poli opposti ,s'e' detto :senex puer madre figlia maschile femminile , si passa da un polo all'altro ,uno e' conscio :la mamma, l'altro e' inconscio: la figlia.
La figlia e' nascosta dal prevalente ruolo della madre ma emerge al momento giusto ripetendo la ricerca di affetto di ogni bambino.
Come se ne esce ? E' difficile, forse mai ma e' il compito della vita asegnatoci , diventare se' stessi , anche solo uscendo , scappando dalla famiglia d'origine , meglio da quei ruoli impostici dal destino.

Questo che ha detto Nike è interessante, perchè io non capivo tempo fa quando ho cercato da sola di guardarmi dentro dopo un bel capitombolo, ed ho trovato in me diverse personalità o demoni o archetipi che non so bene definirli, ma c'era sempre una cosa e il suo opposto.
Sono una santa ma mica solo una santa...
Sono femminile ma non solo femminile.
Sono madre ma sono anche figlia
Sono forte ma anche debole.
Sono una principessa ma anche una popolana.
Potrei andare avanti, ma è che quello che ho visto mi ha disorientata sino a farmi credere di essere poco normale.
Poi con il tempo ho visto che ci sono parti di me che accetto e altre che rifiuto, non sono mie non le voglio scottano...paura.
E negare partiè la cosa peggiore a quanto ho visto, perchè lavorano sotto in sordina e quando meno te lo aspetti ,questi li vedo come demoni, perchè invece di conoscerli li ho negati ,e demonizzati, li ho temuti alcuni nutriti di nascosto, del tipo gli altri non vedono io li nutro ma non esistono, faccio finta che sia una finzione, non esistono, ed invece si che esistono cavolo e sono anche potenti se li alimenti specialmente se lo fai con non curanza.

Ma ritornando alla madre e alla bambina io mi ritrovo a fare la mamma chioccia e anche la bambina, prima era anche capricciosa la bambina, ora l'ho repressa forse non so, comunque ha smesso di fare i capricci per un nonnulla.

Specie quando non so fare un qualcosa mi identifico con la bambina che chiede aiuto, ma non mi piace avere in me questa bambina perchè vedendomi adulta questa la relego in un angolo e la massacro, eppure c'è è li, che chiede aiuto per crescere ma non so raggiungerla e coccolarla, uffa.

Avrei altro ma è già lungo ci ritorno, tanto 'ndo vado?

[griselda]

Mi sto domandando quanti atteggiamenti di mia madre ho distorto, nella piccola mente di bambina.
Mi rivedo in mio figlio, quando non capisce un appunto o un nuovo insegnamento.

Difficile da comprendere sopratutto la differenza di comportamento di una madre davanti ad un bambino e davanti ad un ragazzo e poi ad un uomo.
Quanto sbagliamo noi mamme eh?
Prima ti coccolo e ti faccio tuttissimo poi inizio a pretendere che tu faccia da te. Ma perchè non l'ho insegnato subito? L'altro rimane sconcertato nella differenza e si pone domande a cui non sa dare risposta. Viviamo in un mondo tutto nostro.
Ci vuole molto dialogo e pazienza quella santa pazienza.

Tutti gli insegnamenti che mi andavano storti da bambina e non ho mai compreso sono diventati motivo di ribellione, che poi ho mantenuto e coccolato durante la vita, come qualcosa da difendere con le unghie e con i denti.
Ma alla fine mi sono difesa da dei buoni insegnamenti che non ho saputo accogliere.
Beh il motivo può essere che non c'era l'esempio, perchè i bimbi imparano molto dall'esempio e se sono soliti a rilevare subito se qualcosa non va tra il dire e il fare.
Ma al di là di tutti i possibili ragionamenti, vedo un non aver trovato il modo di accogliere e far mio il seme guardando più alla forma dell'altro che all'insegnamento stesso.
(Forma che poi ho legato anche alle esperienze che ho scelto mah)

Sono rimasta bambina dentro perchè non ho voluto diventare adulta e qui ci ritorno.
Perchè tra la comodità di rimanere piccoli e non fare facendo i capricci non ho trovato un'opposizione adeguata che mi dicesse: muovi il c..o. E anche con amore e pazienza mi aiutasse ad andare contro al mio egoismo di bambina.
Come prima mi dai tutto e adesso me lo togli? Ti odio. Eggià comodo no? Ma se va ha le gambe come dicevano. Se manca la forza che si oppone a questo è finita, si rimane bambni capricciosi.

Ma daltronde anche una madre spaventata e sola come fa a trovare la forza di opporsi, ci prova ma poi si arrende alla sua incapacità che in primis ha dentro a se stessa. Se non sai dire di no a te non sai dire di no neppure agli altri.
Se coccoli un tuo difetto lo accetterai anche nell'altro e se definisci in te una qualità la amerai anche nell'altro.
Il problema sta a cosa coccolo e cosa denigro mi sa che ho avuto sino ad ora un po' di confusione proprio per quello che ho scritto sopra.
Mi fermo ancora un po' a riflettere.

[turaz]

in bocca al lupo per la tua opera.
quello che mi viene da dire è che i tuoi genitori hanno fatto il meglio possibile secondo il loro modo di essere e secondo il loro vissuto e la loro comprensione.
tu ora che vedi determinate cose puoi provare a cambiarle o modificarle in meglio.
quello che mi viene da dire è di amarti cmq (e di amare i tuoi genitori attraverso il Perdono) anche per la tua inconsapevolezza e intanto lavorare per migliorarti.

Un abbraccio

[griselda]

Originalmente inviato da turaz

in bocca al lupo per la tua opera.
quello che mi viene da dire è che i tuoi genitori hanno fatto il meglio possibile secondo il loro modo di essere e secondo il loro vissuto e la loro comprensione.
tu ora che vedi determinate cose puoi provare a cambiarle o modificarle in meglio.
quello che mi viene da dire è di amarti cmq (e di amare i tuoi genitori attraverso il Perdono) anche per la tua inconsapevolezza e intanto lavorare per migliorarti.

Un abbraccio

Sai Turi è proprio osservandomi che non posso esimermi da perdonare mia madre, sono diventata come lei sotto molti aspetti, quindi non ho altra possibilità che cercare in tutti i modi di accettare di esserlo e comprendere il perchè di certe cose.
In questo devo ringraziare mio figlio che mi mostra alcune cose....di me di allora e devo anche ringraziare Era che con il suo aforisma in firma che ha cercato di farmi capire in tutti modi e qualcosa di piccolissimo infinitesimale è cambiato in me bon anche altri...
Ma a voja è un lavorone e lungo ma sono contenta di applicarmici come riesco e posso e ti ringrazio per il tuo incoraggiamento.

[nikelise]

Originalmente inviato da griselda

Sai Turi è proprio osservandomi che non posso esimermi da perdonare mia madre, sono diventata come lei sotto molti aspetti, quindi non ho altra possibilità che cercare in tutti i modi di accettare di esserlo e comprendere il perchè di certe cose.
In questo devo ringraziare mio figlio che mi mostra alcune cose....di me di allora e devo anche ringraziare Era che con il suo aforisma in firma che ha cercato di farmi capire in tutti modi e qualcosa di piccolissimo infinitesimale è cambiato in me bon anche altri...
Ma a voja è un lavorone e lungo ma sono contenta di applicarmici come riesco e posso e ti ringrazio per il tuo incoraggiamento.

Allora Gri la prima tappa del processo di individuazione e' l'incontro con l'ombra di cui si e' gia detto.
La tua parte oscura inconscia che non puoi , non devi mancare ( dice jung).
Cio' vuol dire che non puoi piu' prendertela con nessuno per alcuna ragione non puoi piu' proiettare nulla su nessuno. Tu sei anche quello di cui ti vergogni.

[turaz]

Originalmente inviato da nikelise

Allora Gri la prima tappa del processo di individuazione e' l'incontro con l'ombra di cui si e' gia detto.
La tua parte oscura inconscia che non puoi , non devi mancare ( dice jung).
Cio' vuol dire che non puoi piu' prendertela con nessuno per alcuna ragione non puoi piu' proiettare nulla su nessuno. Tu sei anche quello di cui ti vergogni.

questa cosa di jung... in sostanza mi sembra di capire che è un modo per focalizzare l'attenzione su se stessi e non spostarla altrove...(una sorta di "intimazione al metodo" un bonario richiamo al lavoro su se stessi)
affrontare se stessi è cmq più facile di quanto sembri (con il senno di poi) se per un frangente si riesce a "uscire dalla mente" e agire

[griselda]

Originalmente inviato da nikelise

Allora Gri la prima tappa del processo di individuazione e' l'incontro con l'ombra di cui si e' gia detto.
La tua parte oscura inconscia che non puoi , non devi mancare ( dice jung).
Cio' vuol dire che non puoi piu' prendertela con nessuno per alcuna ragione non puoi piu' proiettare nulla su nessuno. Tu sei anche quello di cui ti vergogni.

Elloso il lavoro su se stessi ha come obbiettivo questo,ma hai voglia quanto tempo ci vuole, non credo che si possa fare in quattro e quattr'otto, oltretutto stando attenti a non reprimere.però si siamo d'accordo.

[griselda]

Mi sto domandando se può succedere che cercando di non dare spazio ad un proprio demone, questo si possa attivare nel sogno cercando di succhiare energia che non gli viene data di giorno. Oppure se è altro.

[Uno]

Succede, succede, Grii
Ci sono tecniche che utilizzano il sogno in varie forme per lavorare in tal senso, ma anche a chi non ci pensa neanche capita.