Piccola esperienza canterina

[Sole]

Quando ero bambina mi piaceva tanto andare sul terrazzino di casa all'ultimo piano del palazzo e guardare le stelle. Li iniziavo a cantare, ma non una canzone conosciuta, ma note che venivano su e che mi facevano compagnia. Quelle musiche che salivano da dentro erano come avere qualcuno vicino che faceva compagnia.. e così mi facevo due chiacchiere con le stelle.

Oggi mi è accaduta una cosa particolare e bella, che chissà magari capita anche a voi, ero un pò giù, un pò stanca, di tutto un pò e all'improvviso ho avuto come un rigurgito di note che son volute venir fuori. E' stata come un'esplosione delicata e continua, una trasformazione delle emozioni che avevo in qualcosa di delicato espresso in motivetto che non gestivo ma veniva così come veniva.. un rotolar fuori.

Io credo che dentro ognuno di noi ci sia musica, la musica è vibrazione è vita ... chissà che l'Universo non dialoghi a note, talmente sottili da lasciare segni e manifestazioni.

[dafne]

un'esperienza bellissima Sole, sono d'accordo con te sulla musica, cantare a me riesce solo se sono da sola e non sempre, quindi credo che la tua sia stata devvero un'esperienza bellissima. Ho gioito per te

[Astral]

Ho fatto della musica ( ed in particolare Canto) la mia arte preferita, l'ho approfondita e studiata, poichè ho visto che è uno strumento senza intermediari ( rispetto magari al piano o al tamburo) per esprimere il corpo, le emozioni ed i sentimenti.

Le note che sei riuscita a tirare fuori era probabilmente uno sfogo e l'hai fatto in chiave musicale, è sicuramente un modo per tirare fuori qualcosa, che poteva rimanere pericolosamente dentro.

L'Universo dialoga con la musica, se non erro vi era un libro o qualcosa che parla della musica e delle vibrazioni dei pianeti, che suonano e i quali musicisti antichi si sono ispirati secondo le leggi universali di quei movimenti vibrazionali.

Curioso quello che hai tirato fuori: da bambina andavi a vedere proprio le stelle, come se in qualche modo c'è un nesso tra questi corpi celesti e la musica.

[griselda]

Originalmente inviato da Sole

Quando ero bambina mi piaceva tanto andare sul terrazzino di casa all'ultimo piano del palazzo e guardare le stelle. Li iniziavo a cantare, ma non una canzone conosciuta, ma note che venivano su e che mi facevano compagnia. Quelle musiche che salivano da dentro erano come avere qualcuno vicino che faceva compagnia.. e così mi facevo due chiacchiere con le stelle.

Oggi mi è accaduta una cosa particolare e bella, che chissà magari capita anche a voi, ero un pò giù, un pò stanca, di tutto un pò e all'improvviso ho avuto come un rigurgito di note che son volute venir fuori. E' stata come un'esplosione delicata e continua, una trasformazione delle emozioni che avevo in qualcosa di delicato espresso in motivetto che non gestivo ma veniva così come veniva.. un rotolar fuori.

Io credo che dentro ognuno di noi ci sia musica, la musica è vibrazione è vita ... chissà che l'Universo non dialoghi a note, talmente sottili da lasciare segni e manifestazioni.

Ho letto una cosa e anche se non so sia vera o no volevo condividerla con te, l'articolo diceva che se noi riuscissimo a stare in Silenzio percepiremmo il suono delle sfere celesti, quelle che gli astrofisici ascoltano con i radio telescopi o con quelle strumentazioni d'oggigiorno. Questo suono esiste da sempre ma noi ci abituiamo ad esso crescendo per poi arrivare a non sentirlo più immersi come siamo a mille rumori interni ed esterni. Ripeto non so se sia vero però se lo fosse mi domando se non saremmo (e in che modo) influenzati da questi suoni vibrazioni.

[dafne]

Si Gri l'ho letta anch'io questa cosa, in filosofia al liceo mi sà nei testi di antichi filosofi, vado a darci un occhio dopo.

Cantare è una liberazione, per me è ancora un passo lontano, mi dà persin fastidio sentir cantare gli altri (per la serie se non posso io neanche tu )

E poi lo dice anche il mio film preferito che la musica è in ogni dove, basta saperla ascoltare