Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Studi Professionali e Tecnici > Avvocato e Commercialista

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 28-06-2008, 19.13.17   #1
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito Mutui a tasso fisso o variabile

L'argomento è importante, non è possibile decidere a priori senza valutare parametri individuali, però possiamo farci un'idea.
Di solito si dice che chi ha uno stipendio fisso dovrebbe sempre fare il mutuo a tasso fisso per non aver sorprese, in realtà per me non è così categorica la cosa.
Direi che parametri ben più importanti sono: il periodo (sia di stipula che di anni di durata) del mutuo e quanto questo mutuo impegna del reddito familiare.
Il periodo influisce con il trend dei tassi, per capirci: se mi appresto ad aprire un mutuo dopo un lungo periodo in cui i tassi sono scesi, dovrei immaginare che è possibile che questi risalgano quindi mi troverei con la rata che essendo all'inizio* del mutuo crescerà di parecchio, se io fossi verso la fine del mutuo avendo già pagato* gran parte degli interessi la mia rata varierà poco.
Quanto impegna del reddito è importante anche, se ho un reddito di 2000 euro al mese e apro un mutuo che inizialmente mi farà pagare 300 euro al mese (è un esempio) anche se questo raddoppiasse riuscirei a far fronte lo stesso, magari con qualche sacrificio ma ce la farei, se invece la rata è già di 7/800 euro rischio parecchio se l tasso è variabile.

Credo che moltissimi sappiano già tutte questo cose, ma sono certo che a qualcuno potrà interessare capire come funzionano alcune cose, io non sono un esperto di economia, però avendo dovuto per me imparare qualcosina ne posso scrivere.

* Tasso alla francese= generalmente le banche e le finanziarie applica i tassi detti alla francese, in pratica all'inizio del prestito si paga per ogni rata una quota molto alta di tutti gli interessi dovuti per la durata del mutuo/prestito ed una piccola parte del capitale avuto in prestito, poi man mano che si va avanti diminuiscono gli interessi ed aumenta la quota capitale. Per questo per una regola non scritta, grosso modo anche trovando/avendo i soldi per estinguere un mutuo/prestito non conviene matematicamente più farlo se abbiamo superato grosso modo la metà delle rate totali
Uno non è connesso  
Vecchio 28-06-2008, 19.34.27   #2
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Tra tutti quelli che conosco che hanno fatto mutuo con tasso variabile, molto pochi hano avuto di che rallegrarsene. Il variabile è basato su una scommessa che il tasso scenda o, perlomeno, che non salga, dato che lo offrono un poì più basso del fisso. Il periodo di durata del mutuo però è sempre lungo e si allunga sempre più... e a mio avviso è difficile che nella lunga distanza convenga rispetto al fisso.

Il tasso fisso ha la notevole caratteristica che sai prima quanto pagherai, ogni rata e in tutto e quindi, a prescindere dal tipo di reddito, a mio avviso è quasi sempre più conveniente.

Quando ho stipulato il mio le banche cercavano di piazzare i variabili e c'era anche la possiblità di fare un variabile e dopo due anni decidere se fissarlo o continuare così. Avevano cercato di spingere su questa soluzione quando avevo detto che lo volevo fisso. A questo punto, su consiglio, ho chiesto se mi garantivano che dopo due anni avrei potuto fissare al tasso che mi offrivano come fisso in quel momento... mi dissero: "beh, certamente no", ma riteniamo probabile che tra due anni sarà ancora più basso". Ma come? Allora dovrebbe convenirvi che facciamo variabile e fissiamo tra due anni al fisso di adesso...

Ho fatto il mutuo a tasso fisso e non me ne sono pentito (dopo due anni il fisso che offrivano era maggiore di quello che avevo io, di poco ma maggiore). Quindi non ci credevano neanche loro. Vabbeh... sarò che non mi fido delle banche (e non solo di loro)...
Ray non è connesso  
Vecchio 28-06-2008, 20.22.47   #3
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Tra tutti quelli che conosco che hanno fatto mutuo con tasso variabile, molto pochi hano avuto di che rallegrarsene.
Beh io sono uno di quelli, però oggi (probabilmente tra un pò ne dovrò fare un'altro) non lo farei.
L'ho fatto in un periodo in cui erano stabili ma tendenti a scendere, nei primi 6 o 7 anni è sceso il tasso e di conseguenza la mia rata, poi ha ricominciato a salire lentamente, nel frattempo ero arrivato già alla metà (15 anni) quindi pagato la maggior parte della quota interessi. in sostanza ho guadagnato pochissimo nelle oscillazioni, ma abbastanza nella differenza che all'epoca c'era per chi voleva il tasso fisso.
Quote:

Il variabile è basato su una scommessa che il tasso scenda o, perlomeno, che non salga, dato che lo offrono un poì più basso del fisso. Il periodo di durata del mutuo però è sempre lungo e si allunga sempre più... e a mio avviso è difficile che nella lunga distanza convenga rispetto al fisso.
Questo è infatti un'aggravante, oggi si parla di mutui di 30 anni, la metà per il tasso francese è sui 15 anni, è sicuro che in questo periodo il tasso oscillerà... in ogni caso però se è con certezza il periodo giusto in cui i tassi scendono per almeno 4/5 anni secondo me calcolando svalutazione e tutto ancora si può giocare il discorso... anche se debbo dire che oggi non c'è moltissima differenza tra il tasso variabile e quello fisso, 50 massimo 100 euro a rata... se uno non sa calcolare bene tutto consiglierei anche io il tasso fisso
Quote:


Il tasso fisso ha la notevole caratteristica che sai prima quanto pagherai, ogni rata e in tutto e quindi, a prescindere dal tipo di reddito, a mio avviso è quasi sempre più conveniente.


Comunque anche in questo caso l'effetto svalutazione è importante (sperando in un minimo adeguamento degli stipendi per i dipendenti) se oggi pago (esempio) una rata di 700 euro ed ha un peso, tra 10 anni gli stessi 700 euro saranno meno pesanti e via via.

Quote:
Vabbeh... sarò che non mi fido delle banche (e non solo di loro)...
Questo è poco ma sicuro, fanno i loro interessi mica i nostri, basta vedere il discorso parmalat e dei buoni argentini. Tra l'altro consiglio sempre di valutare più preventivi, non conta essere clienti da tanti anni con lo stesso istituto... anzi quasi quasi conviene sempre cambiare prima di un prestito/mutuo. Io ricordo che a conti fatti con i preventivi, avevo una bella differenza da un istituto all'altro.
Uno non è connesso  
Vecchio 28-06-2008, 22.42.33   #4
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Comunque anche in questo caso l'effetto svalutazione è importante (sperando in un minimo adeguamento degli stipendi per i dipendenti) se oggi pago (esempio) una rata di 700 euro ed ha un peso, tra 10 anni gli stessi 700 euro saranno meno pesanti e via via.
Ecco, questo ragionamento ricordo che l'ho fatto anch'io quando ho stipulato. Volevo all'epoca una rata sotto il milione di lire.. che era una cifra che non mi spaventava pur avendo degli introiti variabili. Adesso la rata di meno di 500 euri, anche se con la storia degli euri ce l'hanno ficcata per benino, mi trovo comunque con una situazione non pesante. E' vero che mi mancano pochi anni (anche io avevo fatto 15) ed è vero che ho sentito altri che in quegli anni, ma soprattutto un paio dopo hanno detto che calcolando bene, col variabile hanno risparmiato qualcosina anche se poco.
Certo che adesso 15 anni è considerato un mutuo breve e l'idea di fare un variabile a 30 mi fa scompensare, mentre con un fisso potrei trovarmi a pagare gli ultimi anni l'equivalente di un caffè ... in ogni caso, anche psicologicamente, oltre a me ho sentito molti che in questo clima di enorme incertezza si sentono più al sicuro col tasso fisso.
Ray non è connesso  
Vecchio 29-06-2008, 14.19.31   #5
RedWitch
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di RedWitch
 
Data registrazione: 20-12-2004
Messaggi: 3,537
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Il tasso fisso ha la notevole caratteristica che sai prima quanto pagherai, ogni rata e in tutto e quindi, a prescindere dal tipo di reddito, a mio avviso è quasi sempre più conveniente.
Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Comunque anche in questo caso l'effetto svalutazione è importante (sperando in un minimo adeguamento degli stipendi per i dipendenti) se oggi pago (esempio) una rata di 700 euro ed ha un peso, tra 10 anni gli stessi 700 euro saranno meno pesanti e via via..
Anche io ho fatto questo ragionamento quando ho stipulato il mutuo, il mio è "giovane" ed ero decisa a farlo fisso, prima di tutto per la rata che se al momento della stipula mi costava circa 100 euro in più con il fisso rispetto al variabile, ho pensato che con il tempo e adeguamento stipendi e svalutazione la rata mi sarebbe pesata molto meno di oggi, oltre che il fatto il variabile lo avrei preso in considerazione con un mutuo dai 10 fino ad un massimo di 15 anni, oltre no e siccome il mio sarebbe stato di 20.. e poi era troppo tempo che i tassi non salivano, ed infatti poco dopo la stipula del mio hanno cominciato a salire...

Poi verissimo che le banche tendono a voler fare stipulare il variabile, alcuni tentano proprio di convincere.. e altrettanto vero che non bisogna fermarsi al primo preventivo che ci fanno, magari proprio la banca dove abbiamo il conto corrente da anni è carissima, a me è successo così, ma se si fanno parecchi (il più possibile) preventivi, qualcosa si puo' risparmiare.

Poi un occhio va alle spese di istruttoria, alla polizza annuale che si fa sulla casa, e non da ultimo la percentuale che si concorda come penale in caso di risoluzione anticipata del mutuo (trattando un po' si puo' scendere di almeno un punto percentuale che su cifre alte sono un po' di soldi).

Io comunque sono dell'opinione di Ray ... anni fa probabilmente poteva convenire fare un muto con il variabile ma di questi tempi se dovessi stipulare un altro mutuo domani, cercherei di farlo nuovamente fisso, un po' perchè fino ad oggi la mia esperienza è positiva, un po' perchè se già adesso si sussurra per un nuovo aumento in ottobre, chissà cosa puo' succedere nei mesi a venire. Conosco gente che da 600 € si è ritrovata con una rata di 900 nel giro di poco. E' troppo rischioso e il numero di pignoramenti che ho sentito (letti sui giornali) sono impressionanti.

RedWitch non è connesso  
Vecchio 02-07-2008, 00.11.01   #6
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Anche io avevo fatto un tasso variabile ma all'epoca in cui ho stipulato c'era la possibilità di fare un tasso variabile con un tetto massimo. Il tasso era del 4% e il tetto non andava oltre il 7%. Morale della storia, io sono una di quelli che ha dovuto vendere la casa per poter sopravvivere alle mille rate (finanziamenti per poter pagare notaio, atto di mutuo, le spese dell'istat l'iva ecc ecc i mobili per arredarla la rata dell'automobile e la carta di credito che sei costretto ad usare per poter fare la spesa) e al tasso che cresceva.
Quando stipulai i tassi erano in dimunizione ed era impensabile credere che arrivassero al 7, invece... ci siamo praticamente vicini.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
Vecchio 01-09-2008, 16.55.13   #7
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

E' una follia, oggi per giocare ho simulato un mutuo sia a tasso fisso che variabile per un minimo di 30 anni su un importo di 200.000 euro che mi pare sia un valore minimo per una casa piccola (parlo della media, poi ci sono città dove non ci fai niente con quell'importo) e mi è venuto fuori un importo mensile tra i 1.200 e 1.400 euro si tratta di un tasso che va dal 6 al 6,50% si chiama strozzinaggio!

Sono completamente impazziti, completament efuori di testa... quella cifra ad oggi è un buono stipendio medio che non tutti hanno. Mettici la spesa e le rate e l'assicurazione... ma come si campa?

Mi vergogno per questa classe politica che permette un vergognoso degrato come questo.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
Vecchio 01-09-2008, 19.18.22   #8
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
E' una follia, oggi per giocare ho simulato un mutuo sia a tasso fisso che variabile per un minimo di 30 anni su un importo di 200.000 euro che mi pare sia un valore minimo per una casa piccola (parlo della media, poi ci sono città dove non ci fai niente con quell'importo) e mi è venuto fuori un importo mensile tra i 1.200 e 1.400 euro si tratta di un tasso che va dal 6 al 6,50% si chiama strozzinaggio!

Sono completamente impazziti, completament efuori di testa... quella cifra ad oggi è un buono stipendio medio che non tutti hanno. Mettici la spesa e le rate e l'assicurazione... ma come si campa?

Mi vergogno per questa classe politica che permette un vergognoso degrato come questo.
Scusa, non ho capito bene cosa trovi vergognoso... i prezzi delle case (200000 qui da me è un appartamento grande), gli stipendi bassi, i tassi, tutto insieme o cosa?

Quello che ho notato io negli ultimi dieci anni (ovvero da quando ho comprato l'appartamento in cui vivo) è il triplicarsi dei prezzi aggiunto al furto che abbiamo subito con l'euro, ovvero un calo del valore del denaro molto elevato rispetto a prima. Per i tassi dei mutui le variazioni che ho visto sono molto lievi a mio avviso.

Dieci anni fa, con uno stipendio di due milioni di lire pagavi il mutuo (circa 500.000 lire per un appartamento decente) e ci vivevi pure... una persona poteva andare a vivere da sola. Adesso da soli, con uno stipendio di 1000 euri è impossibile. Ergo - 1000 euri non corrispondono a due milioni di vecchie lire (la logica è inoppugnabile, poi si possono fare tutti le distinzioni che si vogliono).
Che lo stato delle cose sia tragico lo dico anche io, che la colpa sia tutta delle banche o dei governanti non so, forse anche si, ma non mi pare strizzinaggio un tasso attorno al 6,5%.
Ray non è connesso  
Vecchio 02-09-2008, 00.49.30   #9
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Vivi in un'isola felice, i prezzi delle case nelle maggiori città sono altissimi e con 200.000 euro a malapena ci compri un appartamento di 40 mq in periferia se ci riesci, chiaramente ho fatto una media nazionale chiaro che se prendiamo un centro urbano relativamente piccolo la realtà cambia. il 6.50 % è solo a 1.50 punti percentuali dal minimo dei finanziamenti personali, le rate per intenderci . Un mutuo dovrebbe agevolare all'acquisto e non triplicare il prezzo dell'immobile, che dopo trenta anni tale è. Che ci sia una volontà di reggere il sistema sulle banca è più che palese da tutti i provvedimenti che continuamente vengono presi, Sono le banche che reggono l'economia italiana e vogliono in cambio interessi da chi non può fare a meno di darglieli essendo il consumatore finale.. il cittadino..
La tendenza generale è quella di impoverire le famiglie colpendo forte. Il tuo discorso sulla perdita di potere di acquisto delle famiglie con il passaggio all'euro mi trova completamente d'accordo ed è proprio questo lo strozzinaggio, come si fa a mantenere un simile potere d'acquisto e permettere che ci sia una rata di mutuo media pari uguale e talvolta superiore allo stipendio medio? E' chiedere troppo. La banca d'Italia è un ente statale ed è lei che determina il tasso di interesse, dicono che lo fa in base all'andamento dell'economia generale, è vero che anche nel resto d'Europa pare ci sia una crisi nei mutui che salgono, poi dicono che è colpa del petrolio... però il petrolio scende ma la benziana e i tassi restano lì... perchè? Secondo me perchè c'è una scelta politica genrale alla base.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
Vecchio 02-09-2008, 09.55.24   #10
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Sono d'accordo con Ray sul fatto che tutto sommato i mutui non regalano nulla, ma non sono il male maggiore, comunque danno la possibilità di acquistare a chi quella possibilità in contanti non l'ha.
Si oggi si triplicano perchè spesso si è costretti al mutuo trentennale o anche più lungo.
A volte si è costretti perchè quei 100 euro in più (ipotetici su un mutuo medio, casa media) fanno la differenza vitale a fine mese, ma a volte vitttime del consumismo rateizzante qualcuno potrebbe fare il mutuo a 20 anni, o forse meno, ma visto che oggi si può lo fa 30 o 40 per avere la rata più leggera.
Bisogna farsi due conti prima e vedere se ci occorre per forza quella piccola differenza di rata e se siamo costretti per forza ad allungare di tot anni.
Facciamo un esempio reale, prendo il prospetto automatico della BNL (una a caso, non faccio pubblicità occulta, non è poi la migliore tanto per essere chiari): prendiamo un mutuo di 200.000€ come si diceva per esempio, se faccio rate per 25 anni ho una rata di 1369€, se invece faccio rate di 30 anni ho una rata di 1290. Nel primo caso complessivamente (parliamo di tasso fisso) pago in 25 anni 410.700€ nel secondo caso ne pago 464.400 cioè quasi 55.000 euro in più protraendo il debito di 5 anni in più e diminuendo la rata di circa 100€ (74 per la precisione).

anni -rata - importo totale alla fine

25 anni - 1369 - 410.700
30 anni - 1290 - 464.400

differenza rata 79
differenza totale muto 53.700


Ma si vedono rapporti più interessanti su quello che io credo si un mutuo medio più frequente, cioè sui 100.000 euro.....
In sostanza se arriviamo a pelo magari facendo 30 o addirittura 40 anni di mutuo è un discorso, ma se potremmo arrivarci anche con meno rate e non lo vogliamo fare perchè i 100€ in tasca ci servono per cambiare telefonino ogni 6 mesi etc... il discorso cambia.

Bisogna anche fare un ragionamento oggettivo, è vero che come la giro, la giro all fine la casa mi costerà più del doppio, ma a parte quello già detto che se non posso senza , meglio così che niente, bisogna considerare che la casa la ho oggi, e le ultime rate le pago fra 10, 15, 20, 25 etc anni..... se pago 1200€ oggi sono una cifrona, fra 10 anni varranno molto meno, fra 20 sarà il costo di un affitto, tra 30 sarà quello che pagano per una casa popolare.

Insomma che le banche ci sfruttanno e ci rubano ovunque ok, ma non demonizziamole, secondo me sono altre le cose poco chiare che fanno: commissioni assurde, calcoli degli interessi passivi che iniziano alla mattina anche se tu fai un assegno alle 22:00 e quelli attivi che iniziano il giorno dopo che tu hai depositato. La commissione di massimo scoperto è un vero strozzinaggio (infatti sembra che stiano lavorandoci... ma non ci credo che la toglieranno), il costo di un bonifico che va dai 2 euro se te lo fai da solo con l'home banking fino a 7 euro se lo vuoi fare portando soldi in contanti... (parlo della mia banca, ma non credo che le altre siano meglio). Parlo di cifra fissa mensile che ha già tutto un plafond di operazioni comprese, situazione necessaria a chi lavora in proprio, ma al dunque poi saltano fuori spese extra.
Tutto sommato i mutui fondiari sono regolamentati a livello statale e più di tanto non possono giocare, possono giocare sul tasso (e lì sta a noi girare più istituti e vedere quello che in quel periodo fà "promozione") e su le spese di istruttoria, che però a quanto vedono ormai sono più o meno fisse ovunque sui 3/400 euro perizia compresa, costo notaio a parte (ma quello ce lo possiamo scegliere).

Insomma per riassumere sui mutui influisce il fatto che le case come tutto sono raddoppiate di costo (non di valore, di costo), questo aumenta tutte le spese, dall'agenzia immobiliare al notaio etc...
I mutui sono diventati più lunghi e questo inevitabilmente alza il prezzo finale.
La colpa è sempre e solo dell'euro, o meglio di come è stata gestita la cosa, perchè se fosse stato fatto un cambio reale, anche ammettendo un piccolo scarto per sovvenzionare, tutta l'altra enorme struttura europa non ci saremmo impoveriti così.

Ultima modifica di Uno : 02-09-2008 alle ore 10.02.57. Motivo: inserita tabellina
Uno non è connesso  
Vecchio 02-09-2008, 10.27.52   #11
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Insomma per riassumere sui mutui influisce il fatto che le case come tutto sono raddoppiate di costo (non di valore, di costo), questo aumenta tutte le spese, dall'agenzia immobiliare al notaio etc...
I mutui sono diventati più lunghi e questo inevitabilmente alza il prezzo finale.
La colpa è sempre e solo dell'euro, o meglio di come è stata gestita la cosa, perchè se fosse stato fatto un cambio reale, anche ammettendo un piccolo scarto per sovvenzionare, tutta l'altra enorme struttura europa non ci saremmo impoveriti così.

Ok, ma allora il tasso non è più al 6.50% ma diventa il 13% considerando che l'euro ha raddoppiato i costi e il valore del denaro si è dimezzato, secondo me è questo rapporto che non sta in piedi e siamo a livelli in cui il governo anni fa dovette intervenire a favore dei consumatori che fecero i mutui in Euro (quando ancora era solo un'idea) seguendo i consigli di Prodi, non so se vi ricordate..
Io parlo solo per la prima casa, e sono d'accordo sul fatto che se te la cerchi tra rate e ratine alla fine non arrivi a sopravvivere, anche se ci sono persone che fanno finanziamenti oltre al mutuo per poter arredare la casa e per poter pagare le spese di agenzia e di notaio, costi che alla fine sono altissimi.

La persona che decide con buon senso di farsi un mutuo a 25 anni senza troppi grilli per la testa e poi vuole vendere la casa, quella casa non ha un valore reale. Dopo 25 anni a quanto dovrà rivenderla?
Certo che le banche non sono opere di beneficienza, non danno soldi in regalo, ma ci guadagnano troppo e non c'è concorrenza perchè appartengono tutte a due o tre mega gruppi, in questo senso l'utente cittadino è costretto a rivolgersi a loro e la differenza varia di ben poco.
Paradossalmente per acquistare la seconda casa tra un mutuo e un finanziamento conviene tanto di più il finanziamento, ma parliamo di secodna casa e allora è già un lusso di più.

Lo stato italiano guadagnerebbe tanto se fosse esso stesso l'erogante del mutuo al cittadino mettendo un tasso fisso reale ad un 1/ 2% magari in base al reddito, variabile al variare del reddito, insomma da studiare. Ma non può farlo perchè anche lo stato ha i suoi padroni.

Per il resto si, il mutuo a 30 o 40 anni è una possibilità per poter acquistare un bene che chissà magari si può estinguere prima, diversamente il cittadino no potrebbe ma a questo ci siamo arrivati.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
Vecchio 02-09-2008, 10.57.47   #12
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Ok, ma allora il tasso non è più al 6.50% ma diventa il 13% considerando che l'euro ha raddoppiato i costi e il valore del denaro si è dimezzato,
Ma no, il tasso è sempre al 6.50, è il costo delle case che per colpa dell'euro è raddoppiato, in ogni caso se compri una casa da 200.000€ (che erano circa 400 milioni di lire arrotondando) quando la rivendi vale 200.000 più il tempo che è passato.

Quando eravamo in lire era la stessa cosa, forse tu non ricordi, ma c'è stato un periodo, molti anni fa, in cui i tassi erano al 13/14% (10/11 per i mutui casa).

La differenza era che chi aveva 2.000.000 di lire di stipendio (quando sono ridiscesi i tassi) con una cifra dai 500.000 al 1.000.000 poteva comprare casa, oggi se lo stipendio è di 1.200/1.500 euro (che sono già non da/di tutti) è dura...
Però anche all'epoca non erano tanti ad aver 2.000.000 di lire di stipendio....

Quindi è il rapporto stipendi/costi che non va, non gli interessi dei mutui.
Lo stato non potrebbe mai darti un mutuo all'1, 2% anche se non fosse legato ed imbavagliato, dove li troverebbe i soldi?
B.O.T? E li emetti allo stesso prezzo che poi ti rientra? E le spese?
Tutto sommato, un 6.5%, calcolando che l'inflazione ufficiale è più bassa, ma quella reale più alta, è onesto... (in linea di massima una cifra che va dal 3/4% al 6/7% è ragionevole a prescindere, dipende dai periodi) sono altri gli inghippi che le banche fanno sui grandi numeri.

Comunque secondo il tuo ragionamento qualcuno dovrebbe garantire una casa subito, con un tasso che non copre neanche la svalutazione ufficiale e con la casa che segua il valore di mercato. A quel punto gente come Briatore inizerebbe a comprare condomini interi con questi mutui, estinguendo i mutui e rivendendoli (anche senza mai affitarli) dopo 10 anni ci guadagnerebbe cifrone...
Ok tu dici glielo impedisco e lo permetto solo prima casa, lo stesso chi ha più possbilità comprerebbe abiterebbe e rivenderebbe ogni 5 anni guadagnandoci....


Sarei anche favorevole ad un sistema "socialista", però dovrebbero cambiare parecchie cose ed incarnare veramente i principi di Marx & company... no solo pretese (non parlo di te Sole) e gente ai vertici che comunque fa i propri porci comodi.
Uno non è connesso  
Vecchio 02-09-2008, 11.41.52   #13
Sole
Conosce ogni vicolo
 
Data registrazione: 31-08-2005
Messaggi: 5,653
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Sarei anche favorevole ad un sistema "socialista", però dovrebbero cambiare parecchie cose ed incarnare veramente i principi di Marx & company... no solo pretese (non parlo di te Sole) e gente ai vertici che comunque fa i propri porci comodi.

Mi piacerebbe, ma con la mentalità di oggi e con gli uomini di oggi e di ieri non è applicabile ancora.

Per il resto del tuo post, mi rendo conto che il discorso che faccio è più o meno lo stesso, regge sulle stesse basi (si lo so, lo vedo solo io) solo che l'ingiustizia e l'inequità sociale che domina in giro mi fa arrabbiare talmente tanto che devo prendermela con qualcuno perchè in Italia non abbiamo i mulini a vento.
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Sconti di rata sui mutui Sole Avvocato e Commercialista 3 11-01-2009 17.32.48


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.32.25.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271