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Vecchio 30-07-2008, 11.29.54   #1
RedWitch
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Predefinito Il sito dei segreti

E' notizia di oggi, in rete viaggiano i segreti inconfessabili dei naviganti che non riescono piu' a portare il fardello delle loro "colpe", ma anche i desideri piu' nascosti, errori commessi, paure profonde. Il tutto viene raccolto telefonicamente, attraverso una registrazione che permette naturalmente di mantenere l'anonimato. Basta iscriversi al sito con un nick e poi si puo' procedere... Sull'articolo che ho letto c'erano diverse testimonianze, da un ragazzo che dice di aver spinto un'amica all'aborto, ad una impiegata di uno zoo che confessa di essersi dimenticata una volta la gabbia delle belve feroci aperta, e, che solo per fortuna non e' accaduto nulla di grave, poi c'e' la signora insoddisfatta che dichiara che se fosse certissima di non essere scoperta addirittura ucciderebbe il marito ..

Di tutto di piu' insomma, tutto cio' che non si riesce piu' a trattenere per se' oggi e' possibile registrarlo e mandarlo in rete, in modo da poter ricevere come accade nei blog ad esempio consigli, abbracci virtuali (molto sentiti immagino ) etcetc da altri naviganti.

Al di la' del fatto che solo per come si presenta la formula di questo sito (che e' solo in inglese per il momento) sarei pronta a scommettere che sara' un successone mondiale e che sull'articolo che ho letto non c'erano scritti i costi del servizio (la telefonata costera' quanto una urbana? o ?), la cosa che mi ha incuriosita e' che pare che le persone abbiano preso questo luogo virtuale come un vero e proprio confessionale, luogo in cui vuotare il sacco e alleggerirsi la coscienza.. ma gettare in rete alla merce' dei curiosi le proprie "malefatte" davvero servira' a sentirsi meno colpevoli?

Un tempo esisteva il "diario segreto" che conteneva le cose piu' intime del proprietario (chi non ne ha tenuto uno? ) , poi si e' passati a questa comunicazione in rete, in cui il diario e' diventato pubblico ed ora questo. Molto probabilmente c'e' una forte necessita' di far sentire che si esiste in questo modo, ma e' solo questo?
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Vecchio 30-07-2008, 12.59.46   #2
jezebelius
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Mah, secondo me il discorso può benissimo allargarsi e prendere, o anche partire, dal fatto che come avanza l'uomo di conseguenza avanza la tecnologia - scontatissimo questo, ci mancherebbe - e quindi avanzano/cambiano anche i modi di comunicare, le necessità e le esigenze.
Se prima un luogo di incontro, ad esempio era il bar e ci si sfogava li, oggi cambiati i tempi, la sostanza non mi pare, le frontiere, per così dire, si sono allargate ed hanno superato i limiti usuali. Lo si fa dappertutto, attraverso siti, luoghi di incontri virtuali etc etc.
Certo però bisogna fare una differenza tra siti e siti nonchè l'utilizzo o l'utilità di questi, ma in generale penso che si possa dire che se da un lato abbiamo trasceso i confini precedenti, quale poteva essere il bar luogo " segreto" talvolta limitato non solo dalle mura ma anche dalle stesse persone che mantenevano il segreto, dall'altro quel luogo che potrebbe definirsi mentale in un certo senso, esiste ancora pure se " senza confini".
Insomma io, Tizio, che ho voglia di sfogarmi confessando un peso o che altro " metto li ", in quel luogo che è " mio" quello di cui ho necessità di liberarmi.
Poi è una conseguenza ( irrilevante ) il fatto che altre persone o facciano lo stesso ovvero , morbosamente, leggano!
Altra questione poi, potrebbe essere, appunto come hai detto, sicuramente, da un lato, la voglia di esserci ma anche risultare l'indicatore dei tempi che stiamo attraversando.
Si perchè, secondo me, se questo tipo di sito troverà seguito - e non credo ci siano dubbi in merito - è perchè alla fine chi si "sfoga", chi ha intenzione di liberarsi di un peso appunto, lo fa perchè pensa/crede/ne è sicuro che non troverà nessuno con cui farlo, nella vita di tutti i giorni o che quanto meno è più difficile trovare nella quotidianità chi è disposto a " recepire" sto peso, questa confessione.
Pigliamo l'esempio della persona che ucciderebbe il marito se nessuno la scoprisse! Indica quanto meno che in fondo c'è una interruzione, ci son degli ostacoli alla comunicazione e che si tenta di agirarli, forse, in una maniera non proprio edificante.
Intanto lo metto li, l'ho deposto sul sito; me ne sono liberato. Poi se arriva Caio e legge, tanto meglio.

Alla fine, son del parere che non è solo voglia di esserci ma proprio voglia, spinta da qualche punta di egoismo anche, che qualcuno, " a forza " ascolti Ma anche per altro lato, si tratta di una degenerazione, di un rinsecchimento di quello scambio di cui, probabilmente oggi, si avrebbe più bisogno. Ma mi rendo conto, però, che non è sempre facile: al bar oggi non credo ci sia più nessuno che sia intenzionato ad ascoltare!
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 30-07-2008, 14.04.31   #3
griselda
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Credo che ci sia diversità tra i diario dove si scrivono i sentimenti i desideri del cuore il vissuto quotidiano è come uno scrigno segreto e un sito dove poter confessare i pensieri più sordidi o i gesti che pesano sulla coscienza.

Il sito può nascere con uno scopo ma poi la gente lo userà secondo le proprie necessità.


Quando si ha un peso sulla coscienza metterlo un po’ fuori serve solo a cercare di lenire il dolore ma non lo risolve però alcuni inizialmente cercheranno di usarlo come lenitivo.
Poi ci saranno gli esibizionisti quelli che cercano di strabiliare gli altri sparandola grossa di scandalizzare perché è di questo che si nutrono.
Altri invece curiosi di sapere cosa vivono e pensano gli altri per sentirsi non troppo anormali e quindi se io quella cosa non l’ho fatta non la penso sono migliore.
Poi ci sono quelli che hanno bisogno di commuoversi e solo in quel modo riescono a buttare fuori la loro sofferenza.


Il confessionale per molti non ha mai avuto il ruolo che gli spetta e quindi cercano altrove…”l’uomo vuole vivere da solo” (egoisticamente) ma poi non ce la fa ha bisogno dei suoi simili anche solo per condividere…

Attraverso l’anonimato l’uomo fa uscire il peggio di se come quando va in bagno allo stesso modo cerca di eliminare tutto quello che ha mangiato e non ha assimilato tenta di espellerlo in qualche modo ma poi si accorge con il tempo che se non si disintossica e non digiuna finirà sempre su qualche sito di questo tipo.


Credo che avrà molto successo come sito ma che se non sarà moderato non avrà vita lunga.
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Vecchio 30-07-2008, 14.14.33   #4
stella
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Il fatto di mantenere l'anonimato toglie comunque la responsabilità di giocarsi in prima persona, come si potrebbe fare con un amico a cui si confida un segreto, di questo ne abbiamo già parlato altrove...
Anche chi legge non ha nessuna voce in capitolo non conoscendo la persona di turno che si confessa...
I consigli che potrebbero arrivare, o anche le critiche, sarebbero sinceri e non filtrati da chi conosce la persona e e magari non vorrebbe offendere e quindi potrebbero far riflettere....
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Vecchio 30-07-2008, 18.36.46   #5
dafne
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Ma pensa...un confessionale senza confessore, forte, così mi libero del "peccato" e non mi becco la penitenza.
Io la vedo come un'altra splendida espressione del bisogno di uccidere la responsabilità, verso se stessi e verso gli altri.
Tanto nessuno sa chi sono, nessuno sa dove vivo, io butto fuori quello che penso, mi sento giustificato dalla massa che come me ha bisogno di comprendermi e compatirmi per poter comprendere e compatire se stessa.

Somiglia molto alla dinamica del bambino che pur di attirare l'attenzione di qualcuno infila una marachella dietro l'altra. Mi ci vedo anch'io qui, anche se non avrei mai la sfacciataggine di raccontare in giro i miei cattivi pensieri, non fosse altro che per non dargli la minima possibilità di sembrare veri, un pò di pudore ce l'ho ancora..eppure..eppure tutta stà gente me la sento dentro, a caccia di una guida, di una sculacciata, di una regola e di una carezza.
Ci si crede forti e grandi, tanto da poter sfidare la morale comune (quel che ne resta ormai..) alla disperata caccia di conferme perchè invece non si è nemmeno in grado di operare la minima scelta.

E' un buttare tutto fuori, non si trattiene nulla, si cambiano amici e partner con la rapidità con cui si comprano un paio di scarpe nuove o un cappotto (una volta uno di buono ce n'era e si aggiustava quello..) si vuole, si pretende, la libertà di fare e dire tutto, di prendersi ciò che si desidera in quel momento e buttarlo un momento dopo perchè il desiderio è cambiato.

Fosse libertà questa, saremmo tutti felici, e invece aumentano i film d'orrore e di violenza, aumenta anche nella letteratura e nelle canzoni per non parlare della cronaca.
Società che fanno business sulla gestione dei tradimenti e persino la moda che come ben dice una nota signora dello spettacolo veste le bambine da donne e le nonne da bambine..

Eh beh ma dai, poco male, se domani mi scappa di far fuori qualcuno o di rapinare una banca posso sempre andare sul blog manontenedevipreoccuparefratello confessarmi e autoassolvermi

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Vecchio 30-07-2008, 20.48.48   #6
Ray
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In sta cosa vedo un lato positivo e uno negativo. Spiattellare i propri segreti può avere valenza terapeutica, catarchica o liberatoria, di per se, soprattutto se si tratta di desideri inconfessati (a se stessi) o confessati parzialmente... paradossalmente al marito della tizia insoddisfatta il sito può aver salvato la vita... e questa valenza la si ha anche per le "colpe". L'anonimato non da problemi su questo... anche qui siamo anonimi e certe "confessioni" a qualsiasi livello siano, sono spesso utili.

La parte negativa è data dal fatto che ciò è l'attrazione principale per il pubblico, in cerca di un morboso vojeurismo e si rischia che chi scrive venga preso da un po' (si fa per dire) di esibizionismo. D'altronde così van le cose... per quei pochi (sul totale) che emetteranno schifezze varie, molti se ne nutriranno.

Comunque se i commenti fossero moderati intelligentemente potrebbe anche avere dei risvolti interessanti.
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