Militari in piazza

[Sole]

Diverse volte ho auspicato che i militari di leva potessere rendere un servizio utile alla comunità e fossero utilizzati come una sorta di vigilantes delle strade, a maggior ragione ora che sono volontari.
Oggi un ordinanza del Ministero della difesa realizza l'evento e vede i militari impegnati a difendere le strade Italiane al fianco dei corpi semplici.
Devo dire che l'effetto che mi ha fatto è stato contrastante, da una parte sono contenta soprattutto dopo aver sentito l'ennessima violenza sessuale, ma dall'altra mi son sentita in un paese dominato dalla paura e dove un fucile solamente possa riordinare le cose.
Non so se sia davvero così o se stanno attuando la politica del terrore che esiste già negli USA.
Voi che ne pensate?

[Era]

Non so Sole...in una società civile non dovrebbe servire l' "esercito"...ma visto i tempi mi auguro che qualcosa di buono ne esca...la mia paura è che dopo la novità anche questo servizio così come altri che dovrebbero essere al servizio del cittadino onesto sempre! non si creino un numero telefonico da chiamare al bisogno e che sulla porta del suddetto ufficio non spicchi la targhetta con l' orario...come se un rapinatore o un violentatore se esercita nell' ora stabilita potrebbe avere vita difficile ( ) mentre se aggredisce fuori orario son cavoli amari per chi subisce (perchè il numero non risponde) Aggiungo che in una società dove i genitori delegano alla scuola...la scuola delega alle forze dell' ordine...era quasi inevitabile che si arrivasse a questo

[jezebelius]

Il discorso tocca molti punti, alcuni dei quali gia visti ma forse non indagati a fondo.
Quello che viene in evidenza fra tutti è la delega di un Tizio ad un altro riguardo le responsabilità e quindi della collettività alla forze dell'ordine, nello specifico per la tutela dell'ordine pubblico, o a chissà quale altro " responsabile" per altri settori.
Siamo sempre pronti a dire - ed a dare/attribuire - una responsabilità a quello o a quell'altro. Talvolta ci sta, mentre altre volte la si assume come scusa per non fare ( da se ) quello che andrebbe fatto, di costruttivo appunto per una vita in comunità, anche se per la sola " presenza" ( si può vedere come, per la questione immondizia in Campania, si sia sempre delegato ad altri con gli evidenti risultati di questi ultimi tempi. Tanti dicono che andrebbe attivata la differenziata, gli stessi che gia a casa loro non la fanno!).
Nessuno che pensi a se, ai suoi doveri ed ai suoi diritti.
Tutti che pensano a quanto devono avere, alle pretese che puntualmente ci sono e che vengono chieste allo Stato per il sol fatto di " essere " appartenente ad un gruppo. Ma è anche vero che se devo dare qualcosa, questo lo devo meritare, sulla base di determinati atteggiamenti e/o comportamenti ( discorso un po aleatorio forse ma nel piccolo potrei dire che posso pretendere se faccio tutto quel che mi viene chiesto; per esmepio pretendo un servizio decente di raccolta " se faccio", e quindi mi presto a fare la differenziata e cosi via ).
Nel caso delle forze dell'ordine affiancate dall'esercito - ed è anche vero, estremizzando, che in un paese " civile" neanche dovrebbe esserci un Tutore dell'Ordine pubblico - se siamo arrivati a questo punto è sia per una serie di incompetenze di base nel portare avanti un paese come il nostro; incompetenze che peraltro non sono nuove ma che arrivano da lontano, anzi diciamo che sono state tramandate e la classe odierna ne incarna i principi. Sia per la mancanza da parte del cittadino e della classe dirigente che dovrebbe rappresentarlo, di voglia attuativa e di progresso proprio perché mancano i mezzi o peggio manca la volontà di rischiare.
Come ha detto Era, se la cosa, poi senza un costante utilizzo e finalità collegata a questo, dovesse diventare un altro servizio " a tempo ", fornito dal numero verde, mi sa che dovremmo rivedere un po tutto il sistema e non solo quello.

[Astral]

Sono daccordo con l'iniziativa, sono forze che comunque sia paghiamo lo stesso, per lo meno mi sembra un monito per chi vuole fare il furbo. In ogni caso un militare non può arrestare senza l'ausilio di un carabiniere, quindi neanche possono abusare di potere.

Anche a me piacerebbe una civilità di pace dove non ci sarebbe bisogno nemmeno della polizia, ma purtroppo forse in Paradiso troviamo qualcosa del genere...

[griselda]

Non so che dire se non: vedremo come andranno le cose.

Le armi sono pericolose e ancora di più in mano a persone senza scrupoli o che abusano del potere è stato loro concesso.
Esercito non vuol dire per forza di cose uomini con coscienza sveglia ma persone come tutti con in mano un arma, con tutte le dinamiche e problematiche umane e questo sinceramente mi fa paura.
( Inoltre non credo che siano corpi speciali)Quindi ancora più armi in giro di quelle che già circolano.

Altra cosa è che siamo arrivati a questo punto perchè non abbiamo messo dei limiti ed ora si deve ricorrere alla maniere forti come sempre. ( per forti intendo l'esercito)
Alla fine chi avrà paura saremo noi i delinquenti ne hanno molta meno se l'hanno.
Di certo non potremo più dire di essere un paese in pace con l'esercito in piazza.

Molto meglio gli Angels ( se si scrive così) di Milano loro non sono armati.
E poi era stato detto di istituire il vigile di quartiere quello che dovrebbe conoscere tutti...questo si che sarebbe comodo, uno che davvero curiosa intelligentemente in tutte le faccende, auto che viaggiano troppo velocemente, persone che sono solite ad ubriacarsi, ragazzi che sono soliti a combinarle grosse, insomma un uomo preparato che sappia entrare e riconoscere le tipologie e le dinamiche che chiede che fa domande che si interessa del benessere del quartiere da estendere anche ai paesi, magari due con turni alterni, persone che vivono sul posto.
Pare un utopia però.

Invece la sera tardi e la notte paiono scomparire tutti le auto sfrecciano pericolosamente e non c'è nessuno che fa controlli appropriati se non saltuariamente.
Poi quando hanno bisogno di soldi appaiono gli autovelox...
Vabbeh la pianto.

[jezebelius]

Beh..avere un paradiso in terra, non credo che sia difficile. Forse un po dispendioso a livello di tempo e di energia ma con una buona dose di volontà...forse se solo si Volesse. Però mi rendo conto che come discorso è molto astratto!

In effetti l'esercito in piazza non lo vedo prettamente negativo. Anzi sempre meglio che non fare nulla e lasciare, come di solito si vede, tutto al caso. Se è vero che ci sono tante armi in giro credo che chi le utilizza ha gia una buona dimestichezza. Poi in ogni caso, armi in giro non significa usarle. Da questo punto di vista, calcolando anche la delinquenza sempre pronta, mi pare in qualsiasi modo, ad intervenire, non mi sento di denigrare questa iniziativa.
L'importante però è che " veramente " si tratti almeno di un inizio di presenza e che non vada poi scemando col passare del tempo. Questo sinceramente non sarebbe giusto soprattutto nei confronti della popolazione, la quale " paga" non solo economicamente questa iniziativa - e paga comunque le altre in cui non si fa assolutamente nulla -.
Vanno secondo me utilizzate le risorse che abbiamo a disposizione anche se si tratta dell'esercito. Non dico assolutamente che l'esercito non facci ail suo mestiere o che non venga utilizzato per tale, ma valuto positiva la circostanza che possa essere adoperato come " arma", mezzo, per contrastare ciò che per evidente carenze di personale ( e non soltanto ) la forza pubblica si trova in difficoltà.
Ripeto, che non sia solo di apparenza ma l'inizio di una vera presenza dello Stato, ciò è da salutare con accoglienza.

[Astral]

Non sono daccordo con Griselda, che vuol dire armi in più che girano?

Io preferisco 1500 armi in più dei soldati che comunque rischiano nell'usarle, piuttosto che ipotetiche ed infinite armi tra coltelli e pistole varie, di criminali, clandestini e gente che utilizza queste contro i civili, non è peggio?

Oltretutto meglio che si armino loro, piuttosto che ai cittadini venga l'idea di non sentirsi protetti e si passi all'idea della legittima difesa, portando con noi un arma.

Jez anche io conto in un mondo paradisiaco, ma credo che esisterà soltanto quando l'uomo avrà imparato a rispettare se stesso, e non potrà mai esistere finchè qualcuno sottomette, e c'è qualcuno che si fa sottomettere.

[Sole]

Originalmente inviato da Astral

Oltretutto meglio che si armino loro, piuttosto che ai cittadini venga l'idea di non sentirsi protetti e si passi all'idea della legittima difesa, portando con noi un arma.

Si, infatti è questo che si iniziava a vedere. La gente non credeva più nella pubblica sicurezza e così l'idea di avere un'arma come negli USA non era più tanto lontana dalle mente dei cittadini.
Sono d'accordo anche sul fatto che mettere un'arma in mano a questi ragazzi è più sicuro perchè se sbagliano pagano le conseguenze (vi ricordate Genova? Quel carabieniere ha pagato.. e dal mio punto di vista non era nemmeno colpevole, eppure pagano solo perchè sparano un colpo per paura.. ).
Ho sentito le interviste e avendo vissuto a Roma so che ci sono posti dove è meglio non passare e non è giusto che l amia libertà sia limitata, che se non posso permettermi di comprare una casa in un posto sicuro allora devo aver paura di fare uscire i miei figli di casa a qualunque ora. Ho sentito al tg che per ora li hanno posizionati in punti strategici in cui è noto il grandissimo problema.
Purtroppo il problema è adesso e adesso va risolto, è come la spazzatura di Napoli, inutile stare a questionare sul come e dove si è formata, intanto va tolta di mezzo e poi risolto il problema modificando la mentalità. Ma lo shock cosciente va dato.
L'unica cosa su cui ho dei timori è che non sono militari di carriera ma ragazzi, almeno da quel che ho visto in tv e pertanto come tali non hanno l'adeguata preparazione e sensibilizzazione al problema, e potrebbero per paura reagire male, la paura di trovarsi in una sparatoria o altre situzioni difficili potrebbero fargli fare qualcosa di avventato, ma accade anche con i carabienieri e si sente diverse volte al giorno. Inoltre la questione delle armi è un falso problema secondo me perchè quelle che vedremo addosso a questi ragazzi sono in caserma nascoste... ci sono lo stesso ed è la stessa cosa che aumentare i carabinieri o polizia per strada, non vedo differenza se non in utilizzo di corpi che in genere perdono tempo in addestramenti pagati da noi. Non so se avete mai avuto occasione di passare davanti ad una ambasciata (quella americana per esempio) e vedere la camionetta dei carabinieri con i mitra in mano pronti a sparare... dove sta la differenza? Io avevo più paura di passare li davanti dopo l'11 settembre per la tensione di quei ragazzi e che per atti di terrorismo...
Meglio allora se scendono in piazza preparati e che sanno cosa vanno a fare. Secondo me sarà solo una presenza disturbante del disordine pubblico.
L'iniziativa durerà sei mesi in cui si testerà l'andamento e i miglioramenti dopo decideranno cosa fare.

[griselda]

Avrei vari episodi da raccontare ma uno in particolare mi è successo tanti anni fa mi pare fosse il periodo delle B.R. ero in macchina in compagnia di una persona che a quei tempi aveva i requisiti fisici (solo quelli però) per appartenere al movimento ( e qui è già una discriminazione, un pregiudizio, ma bon) siamo stati fermati da un macchina anonima, mentre sostavamo in un area molto tranquilla, ma non era notte era pomeriggio sul tardi e era ancora chiaro, stavamo chiacchierando. Scendono dall'auto 4 ragazzetti che ci mostrano la paletta di stop rossa. Si avvicinano con la pistola in mano e la puntano alla testa del guidatore e ci intimano di stare fermi e di mostrare i documenti. La persona com me gli dice con calma che se toglie la pistola dalla sua testa lui si muove altrimenti non farà un gesto. Questo si mette a urlare di tirare fuori i documenti. Allora subentro io e dico che abbiamo paura e che se ci permettono di scendere diamo loro quanto richiesto. Questo si allontana dalla macchina e ci permette di scendere tenendoci sempre sotto tiro ( le armi non avevano la sicura) diamo i documenti e aspettiamo che facciano i loro controlli dopo di che la persona che sta con me chiede cosa sia successo per agire in questo modo, e per questo ci tengono li due ore. Uno di essi continuava a dire che non sapevamo quanti di loro erano stati uccisi.
Uno di questi ragazzi giocava con la pistola come cow boy facendola girare nel dito.
A parte la paura che presi perché non essendo vestiti da poliziotti potevano essere dei malviventi qualunque. Quando si sono qualificati non ci hanno mostrato da vicino il tesserino. Insomma un bell'abuso di potere di quattro ragazzetti in cerca di chissà che. Ma vi posso assicurare che ho trascorso dei momenti davvero brutti.
E’ questo che voglio dire che in mezzo a tanta brava gente ci sono anche le mele marcie sia che appartengano a uno corpo o all’altro e che inoltre per loro noi siamo tutti potenzialmente “a rischio” non ci conoscono mica.
Capisco anche che non vivo da molti anni la vita di città e che quindi non posso rendermi conto della nuova realtà notturna che ci si vive, sono d’accordo sui presidi delle zone a rischio, ma non credo che questo risolva qualcosa sono pessimista sicuramente, ma penso che se è un primo passo va bene ma che le cose vadano affrontate da più fronti e non solo con l’esercito per strada.
Poi alla tv ci raccontano quello che vogliono farci sapere.

[Sole]

Mi dispiace per questa tua esperienza Gris.


Però una cosa è strana della faccenda, dici che non hai potuto verificare i distintivi per cui non hai la sicurezza di chi fossero e in quei tempi i depistaggi antiordine erano tanti, in ogni caso un'esperienza brutta sicuramente, ma non ne farei una costante

[griselda]

Originalmente inviato da Sole

Mi dispiace per questa tua esperienza Gris.


Però una cosa è strana della faccenda, dici che non hai potuto verificare i distintivi per cui non hai la sicurezza di chi fossero e in quei tempi i depistaggi antiordine erano tanti, in ogni caso un'esperienza brutta sicuramente, ma non ne farei una costante

Non sono entrata nei particolari ma poi ci siamo accertati erano di un corpo di stato avevano anche la radio sull'auto ed erano in borghese proprio per non attirare l'attenzione di eventuali malviventi.
Brutta esperienza si, non faccio di tutta un'erba un fascio ho anche amici che fanno parte dell'arma.
Ti devo ringraziare perchè sono passati tanti anni da allora eravamo ragazzi e non ne avevo più parlato, ma devo dire che il riviverla mi ha permesso di rendermi conto che forse quando vedo una pattuglia e provo una sensazione di disagio probabilmente deriva da questo vissuto che non ho superato, anzi lo avevo proprio apparentemente scordato.

[jezebelius]

Forse, arrivati a sto punto, un'altra questione può essere quella di dare un compito delicato, quale è quello dell'ordine pubblico, a ragazzetti o a pseudo "super" poliziotti; a persone che non sono in grado di mantenere una certa tensione e che potrebbero lasciarsi a gesti poco professionali e con risultati negativi.
Devo dire che queste figure, che esternano un lato per il quale il potere è il loro mestiere mentre non fanno lo stesso per la professionalità, sono dappertutto, in qualsiasi campo o settore della società. Persino alla posta o al supermercato ci troviamo quello che tende ad abusare del suo " scettro" del potere, figurasi quando si fa parte di qualche corpo armato o al quale è stato attribuito un particolare compito.
Insomma queste chiare degenerazioni si trovano ovunque ma capisco che, per chi va in giro con un arma ed a volte la utilizza come se fosse una pistola ad acqua, il peso del suo compito dovrebbe farsi sentire o quanto meno " essere trasmesso", non solo dalla sua coscienza ma anche dal suo superiore, tanto per tenere a giusta tensione chi potenzialmente ha o potrebbe avere scatti poco professionali e graditi, per inesperienza o mancanza di preparazione.
Le figure di questo tipo - teste di cavolo, mi sia concesso - ci sono ma bisogna anche capire che del resto se mi trovo in una zona un po pericolosa dove, se in pattuglia o che,non pongo la giusta attenzione per far fronte ad un " eventuale" risposta malavitosa, potrei, come del resto accade, soccombere.
Le due cose non vanno differenziate in quanto potrò avere una giusta tensione ed attenzione, quando sarò stato in grado di aumentare i limiti di sopportazione della stessa col dovuto addestramento.
Forse quello che non va difeso e tranquillamente rivisto allora è il modo col quale si esterna una tensione - che deriva minimo da una buona preparazione sia della scuola ma anche dall'impegno dell'allievo - e dunque rispondere coi dovuti modi e criteri in conseguenza sia della situazione che si prospetta ( davanti a lui ) e sia del luogo che si frequenta; tutto ciò dovrebbe essere all'ordine del giorno.
Non parliamo poi di coloro che da un lato fanno rispettare la legge e dall'altro la infrangono quando non sono più in servizio. Però, mi rendo conto non si può fare un unico fascio.
In definitiva, dovrebbe aumentare una professionalità ormai quasi ridotta all'osso almeno un gradino in più, cosa che è altrettanto difficile nel nostro paese viste le deformazioni sociali, come quelle per accedere nei corpi dello Stato.

Tornando al discorso tutto ciò può essere ripreso partendo dal fatto che è un esperimento e come tale, da ciò, deve trarsi un risultato, positivo o negativo che sia, sul quale poi ragionare in futuro.
Sono del parere che per lo meno si fa qualcosa, anche se da più parti è stata definita una operazione di facciata e che non serve a nulla.
Vediamo come va, conscio però del fatto che i problemi dovrebbero essere presi a monte e non cercare di arginare alla meglio.