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Vecchio 23-09-2008, 18.08.01   #1
Uno
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Predefinito Riscaldamento a pavimento o tradizionale?

Chi ha esperienze, dirette o indirette?

Non ho mai soggiornato in un ambiente con riscaladamento a pavimento, non abbastanza a lungo almeno... e comunque nella mia unica esperienza era un impianto con acqua di pozzo che esce già a 38 gradi, quindi non è la stessa cosa, ma quello che so è che ci sono pareri discordanti sul fatto che soggiornarvi a lungo crea problemi di circolazione.
Il geometra con cui sto parlando mi dice anche che dai primi impianti a quelli di oggi c'è una differenza enorme.
I vantaggi sono non aver termosifoni che per quanto poco occupano spazio (anche visivo) e soprattutto il fatto che aumentando la superficie radiante è sufficiente una temperatura più bassa... si parla di una cosa come le Stube Austriache (avete presente?) che con 16 gradi danno un benessere e comfort di gran lunga superiore ai 20 gradi con termosifoni.
Aspetto eventuali esperienze che mi aiutino in una scelta.
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Vecchio 23-09-2008, 18.27.50   #2
RedWitch
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Nemmeno io ho esperienze dirette di riscaldamento a pavimento, pero' ricordo bene da bambina e ragazzina andavo spesso a casa di una famiglia che lo aveva.. mettici che abitavano all'ultimo piano di un caseggiato e che i riscaldamenti erano centralizzati, ma loro erano sempre in maniche corte anche in pieno inverno, e ..coi piedi gonfi, e questo lo posso confermare perchè quando tornavo a casa li avevo anche io (eppure ero giovanissima). Ti parlo di parecchi anni fa, e poi se l'impianto è termoautonomo penso che regolando la temperatura a tuo piacere si possa di molto ridurre il calore eccessivo, e penso che se come ti hanno detto oggi sono molto diversi, sarebbe comodo risparmiare lo spazio per i caloriferi , soprattutto doverli mettere dietro le porte come in tante abitazioni penso sia un po' uno spreco...

Per quel che riguarda la mia esperienza, sono passata da anni di riscaldamento centralizzato a quello autonomo e decisamente è tutta un'altra vita, sia per la temperatura che per il fatto che accendendoli quando si vuole non ci sono sprechi inutili o momenti in cui si è in casa al freddo
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Vecchio 24-09-2008, 13.32.28   #3
Kael
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A suo tempo era stato consigliato anche a me, poi ho dovuto rinunciare per un problema di altezza (non ricordo ora le cifre esatte, ma ti fa rialzare il pavimento di circa 10-15 cm) e se hai già la porta di ingresso ti fa avere quel noioso scalino in entrata. A parte questo comunque ne ho sempre sentito parlare bene, minor consumi e maggior calore in casa.

A differenza dei termosifoni però (con i quali puoi cambiare l'arredamento e la disposizione dei mobili avendo una certa libertà di manovra) con l'impianto a pavimento per certi versi sei vincolato dalle bocchette e non puoi ovviamente soffocarle mettendoci un mobile sopra etc.. Quindi in linea di massima una volta decisa la disposizione dei mobili dovrà rimanere più o meno quella, ma se non sei uno di quelli che la cambia di continuo ti dovrebbe importare poco...
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Vecchio 24-09-2008, 15.43.06   #4
Uno
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A differenza dei termosifoni però (con i quali puoi cambiare l'arredamento e la disposizione dei mobili avendo una certa libertà di manovra) con l'impianto a pavimento per certi versi sei vincolato dalle bocchette e non puoi ovviamente soffocarle mettendoci un mobile sopra etc..
Bocchette?

Mi pare che non stiamo parlando dello stesso tipo di impianto, quello che intendo io è una grande serpentina che inseriscono sotto il pavimento. Su questa serpentina si fa circolare l'acqua calda come nei normali impianti con termosifoni, solo che siccome aumenta la superficie radiante è possibile tenere la temperatura dell'acqua più bassa rispetto ai tradizionali termosifoni.
Non ho idea di che bocchette parli, mi sembrerebbe di capire ad aria.....
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Vecchio 24-09-2008, 19.03.00   #5
Sole
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Ho rispolverato le vecchie conoscenze che avevo in materia, il problema sulla circolazione effettivamente c'era perchè in passato era necessario tenere la temperatura molto alta perchè funzionasse al meglio. Oggi invece sia per normative varie che per miglioramento della tecnologia con cui è fatto l'impianto, la temperatura viene tenuta costante a circa 33 gradi che è la temperatura corporea, ma volendo si puà abbassare. Solo in bagno è possibile riscaldare un pò di più se necessario. Per via di questi miglioramenti anche il problema dei piedi gonfi dovrebbe essere risolto.
L'unico problema di istallazione che ha è che necessita tra i 18 e i 25 cm di altezza tra tubi di scarico, pannelli radianti e massetto che comunque andrebbe rifatto, il pavimento, va a togliere circa quell'altezza.
Se questo fosse un limite insormontabile sarebbe un peccato perchè è davvero un gran risparmio ed è piacevole avere un calore uniforme in tutta casa piuttosto che a correnti.

__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 24-09-2008, 23.20.19   #6
Kael
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Bocchette?

Mi pare che non stiamo parlando dello stesso tipo di impianto, quello che intendo io è una grande serpentina che inseriscono sotto il pavimento. Su questa serpentina si fa circolare l'acqua calda come nei normali impianti con termosifoni, solo che siccome aumenta la superficie radiante è possibile tenere la temperatura dell'acqua più bassa rispetto ai tradizionali termosifoni.
Non ho idea di che bocchette parli, mi sembrerebbe di capire ad aria.....
Si hai ragione, mi sono confuso, intendevo i termosifoni a pavimento ma sempre termosifoni sono. Nell'impianto che intendi tu non ci sono di questi problemi, e in luoghi dove fa molto freddo d'inverno so che avvolgono di tubi anche le pareti così da avere la temperatura più omogenea e che non provenga solo dal pavimento (anche se in questo caso di solito nei muri fanno circolare l'acqua normale così che quando si usa l'acqua calda riscalda tutta la casa, mentre l'impianto di riscaldamento vero e proprio resta solo nel pavimento)

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Vecchio 26-09-2008, 13.08.09   #7
Faltea
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Vantaggi dell'impianto a pavimento:
risparmio energetico superiore rispetto ad un impianto tradizionale circa il 25%
distribuzione uniforme delle temperature ambientali
minore dispersione termica con maggior benessere
Nessun deposito di polvere ed eliminazione della "muffa da parete" e/o umidità negli intonaci.
Quelli + buoni si compongono di calcestruzzo poi un film iniziale che protegge dalle infiltrazioni, sopra il pannello isolante (in materiale tipo polistirolo ma ora mi sfugge il nome preciso) tubo in polietilene/alluminio flessibile che viene posato sopra al pannello isolante senza né ganci né chiodi , viene semplicemente incastrato tra i cerchi che formano un passaggio libero per il tubo.(quelli eseguiti con i tubi in plastica standard devono essere fissati al pannello con i ganci)
Poi la rete antiritiro, calcestruzzo e il pavimento (piastrelle, legno..etc). Il tutto con uno spessore che varia tra 9 cm e 13 cm.
All'interno di questi tubi passa un liquido preriscaldato a circa 30°-35°. Da qui la soluzione al problema dei vecchi impianti il cui liquido circolava a temperature molto più elevate causando gonfiori alle gambe e malessere generale.
Marca consigliata: posso dirlo? Posso fare un po' di pubblicità spudorata allo sponsor della Ducati ufficiale in Superbike??? No?.. Vabbé tanto avete capito.. o no?
Buona cosa da aggiungere all'impianto a pavimento sono i pannelli solari ad integrazione del riscaldamento.
I pannelli solari di ultima generazione sono a tubi sottovuoto, di modo da avere una resa maggiore a parità di superficie totale impiegata (sul tetto). C'è da tenere presente che per i pannelli solari ci vuole il posto per il bollitore, in quanto se si decide per uno piccolo è pur sempre di 300 lt..
Ottimo sarebbe aver il posto per il bollitore da 800 lt, un colosso che si aggira sui 2 metri circa ed è largo ad occhio altrettanto... Per avere acqua calda sempre disponibile (da pannello) e riscaldamento.
Ovviamente grande bollitore=più pannelli ma posto per i pannelli sul tetto ce né a iosa di solito..
Da tenere presente che lo stato passa il più del 50% (la percentuale varia a seconda della regione, se a statuto speciale o meno) di sgravio fiscale. Il costo dell'impianto a pavimento varia a seconda della metratura ma i pannelli solari con 7000 euro a occhio si installano.. meno il lo sgravio... direi che è una cosa da valutare.

Sopra il lato commerciale, qui di seguito il mio personale giudizio:

L'impianto a pavimento è una meraviglia!! Uno installalo!!
Per non parlare dello spazio che guadagni togliendo quei sudicioni di termosifoni, sempre impolverati produttori di gatte (polvere) e imbratta muri!!
Poi il caldo... altro che quello da termosifone, come temperatura "da termometro" si aggira sui 17-18 gradi, ma il benessere è quello di 22-23 gradi!!
Come mi piacerebbe... quanto mi piacerebbe!!!
Io che sono una freddolona poi

Basta.. mi sto rodendo dall'invidia

Dimenticavo... il calore non è secco (non ricordo il perché.. ) pertanto umidificatori & company vanno nel cestino!

Faltysuperdipendentediaziendainstallatricedipannel lisolariedimpiantiapavimento..
untcaldaie....
Non avrete mica creduto fosse farina del mio sacco?!?
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Vecchio 26-09-2008, 15.05.32   #8
Grey Owl
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Faltysuperdipendentediaziendainstallatricedipannel lisolariedimpiantiapavimento..
untcaldaie....
Allora colgo l'occasione per porti una serie di domande

Mi domando se il tipo di caldaia (credo si chiami a condensazione) costi molto di piu' della tradizionale (tipo rapido)?

Il parquet subisce delle deformazioni a lungo andare? Tipo scricciolamenti e fessurizzazioni?

Mediamente quale' la percentuale di aumento del costo rispetto al riscaldamento tradizionale (termosifone)?

Non richiede manutenzione il riscaldamento a pavimento? Nei termosifoni ogni tanto serve spurgare l'acqua e reimmettere nel circuito nuova acqua per riportare il tutto in pressione.

E' vero che il tempo di riscaldamento della stanza e' piu' lento? Ad esempio vi e' un calo repentino delle temperature, all'interno della casa serve un certo tempo per compensare la temperatura? Se si, mediamente quante' questo tempo?

Bello che tu sia del settore, cosi' puoi fare chiarezza senza conflitti d'interesse. Il dubbio che ho avuto con quella persona e' che mi volesse vendere quello che voleva lui evitando i contro ed elogiando solo i pro...


Grazie
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Vecchio 26-09-2008, 22.09.36   #9
Faltea
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Allora colgo l'occasione per porti una serie di domande

Mi domando se il tipo di caldaia (credo si chiami a condensazione) costi molto di piu' della tradizionale (tipo rapido)?

Il parquet subisce delle deformazioni a lungo andare? Tipo scricciolamenti e fessurizzazioni?

Mediamente quale' la percentuale di aumento del costo rispetto al riscaldamento tradizionale (termosifone)?

Non richiede manutenzione il riscaldamento a pavimento? Nei termosifoni ogni tanto serve spurgare l'acqua e reimmettere nel circuito nuova acqua per riportare il tutto in pressione.

E' vero che il tempo di riscaldamento della stanza e' piu' lento? Ad esempio vi e' un calo repentino delle temperature, all'interno della casa serve un certo tempo per compensare la temperatura? Se si, mediamente quante' questo tempo?

Bello che tu sia del settore, cosi' puoi fare chiarezza senza conflitti d'interesse. Il dubbio che ho avuto con quella persona e' che mi volesse vendere quello che voleva lui evitando i contro ed elogiando solo i pro...


Grazie
Dunque...
La caldaia a condensazione aimé costa di più... infatti ha di vantaggioso un sistema che permette attraverso un metodo per me complicatissimo da capire (sono solo l'impiegata... non un tecnico ) di sfruttare il calore dei fumi, calore che nelle caldaie tradizionali si perde lungo il camino.
Tanto per capire a che temperatura escono i fumi dalla caldaia a condensazione: il camino può essere di plastica... I nostri sono in alluminio rivestiti di calcestruzzo i più vecchi... alluminio e isolante i più nuovi.
Viene consigliato ed associato all'interno di un progetto di impianto a pavimento, in quanto sono perfette per la produzione di acs (acqua calda sanitaria) a basse temperature 30-40 che utilizza il sistema radiante facendo risparmiare soldini, energia e metano.

l'usura del paviemnto non viene influenzata in maniera evidente dai nuovi sistemi di riscaldamento radiante, in quanto il pavimento che si installa è specifico per tale tipo di riscaldamento... (dicono i tecnici...)
E' più probabile che lo scricchiolio e le fessure si creino a causa di un'errata posatura. (dicono i tecnici...)

Costo? Se intendi il costo dell'impianto a pavimento radiante... passo.
C'è il costo del progetto, del materiale, della mano d'opera... bisogna sapere la metratura esatta..
Il mio personale consiglio è farsi fare più di un preventivo.. tanto per non farsi fregare dal primo che passa.

Non richiede manutenzione, ci sono delle valvole a monte dell'impianto (di media in ogni stanza) per lo sfiato, ma si utilizzano quando si formano bolle d'aria nell'impianto, cosa in teoria rara; comunque sfiato più semplice di quello dei termosifoni in quanto la valvola è posta su un raccordo che sale in verticale rispetto al tubo dove corre il liquido, pertanto esce principalmente aria (a differenza dei termosifoni che insieme all'ria esce acqua torbida e puzzolente).

Si il tempo è più lungo, ma è più lungo anche il tempo del "calo repentino delle temperature" in quanto il calore è omogeneo, si forma la stessa temperatura in ogni parte della stanza (paragonando zona del soffitto con soffitto e zona del pavimento con pavimento.. non hanno ancora inventato un sistema che vada contro le leggi della fisica ) oddio sempre che non si spalanchino tutte le fineste e si crei il giro d'aria-congelamento-pulisco-casa-e-poi-pretendo-il-caldo-appena-chiudo. In questo caso meglio il termosifone.
Se accendo il riscaldamento a termosifone appena arrivata a casa, avrò subito una temperatura gradevole vicino al termosifone puzzone e polverone, ma più mi allontano più sentirò freddo, mentre con il riscaldamento a pavimento ti scordi il piacere (si lo è ) di sentire il termosifone puzzone e polverone vicino alla schiena infreddolita, ma la temperatura salirà in maniera omogenea (lentamente) e non si noterà particolare differenza spostandosi da una zona all'altra.
Meglio munirsi di un cronotermostato ed impostare le ore di funzionamento del riscaldamento.
Impostandolo sui 16 (con i termosifoni sarebbe 18) gradi come temperatura minima e nelle ore di utilizzo sui 18 (20 termosifone) si crea la condiziona ottimale.
Si consuma di meno mantenendo la casa ad una temperatura vicino ai 17-18 e poi portarla a 20 che utilizzare il metodo accendo quando mi serve e portare da 15 a 20 gradi.... con qualsiasi sistema di riscaldamento.

Se serve altro


OT: Devo cambiare tastiera... ho preso un bidone allucinante, nuova e non vanno i tasti.. ci ho messo un'ora se non di più a scrivere questo post..

Ultima modifica di Faltea : 26-09-2008 alle ore 22.13.22.
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Vecchio 27-09-2008, 00.39.13   #10
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Grazie Falty, mi è tutto più chiaro

Ricapitolando i vantaggi per l'impianto a pavimento sono:
Risparmio energetico di circa il 25%
Distribuzione uniforme delle temperature
Minore dispersione termica
Non richiede manutenzione
Nessun deposito di polvere e muffa sulle pareti
Temperature di esercizio sui 30°-35° circa
Possibilità di utilizzo dei pannelli solari oppure caldaia a condensazione
Più del 50% di sgravio fiscale

gli svantaggi sono:
Tempi più lunghi per arrivare a temperatura (non un reale svantaggio)
Perdita di circa 13cm in altezza nel caso di pavimenti già realizzati (non nel caso del nuovo)


A conti fatti penso che il riscaldamento a pavimento abbia i suoi vantaggi e lo installerò nella nostra nuova casa.
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Vecchio 27-09-2008, 22.16.50   #11
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Tempi più lunghi per arrivare a temperatura (non un reale svantaggio)
Basta accendere un pò prima con il cronotermostato e spegnere prima

Citazione:
Perdita di circa 13cm in altezza nel caso di pavimenti già realizzati (non nel caso del nuovo)
Appunto, quanto sul nuovo? Faltea non parlava di nuovo e vecchio, parlava di uno spessore dai 9 ai 13cm... forse 9 per il nuovo e 13 per il vecchio?

Citazione:
A conti fatti penso che il riscaldamento a pavimento abbia i suoi vantaggi e lo installerò nella nostra nuova casa.
Ci faccio un pensierino anche io.
Io però penso di non spendere di più per la caldaia a condensazione visto che la uso e userò pochissimo, facendo il grosso quando sono a casa con il caminetto.
Ora ne ho uno ad aria, ma facendo i lavori vorrei metterne uno con serpentina per produzione di acqua calda sia sanitaria che per riscaldamento. In questo caso leggevo che mi sarebbe utilissimo il bollitore (che se ho capito bene è una specie di serbatoio super isolato, come un thermos, vero Faltea?) in modo che se accendo il caminetto la sera, la mattina faccio la doccia senza che parta la caldaia, caldaia che comunque metterei, per l'estate e/o di scorta, ma normale.

Ci sono misure in mezzo tra gli 800 e i 300 litri Faltea?
Ma sei sicura che quello da 800 litri sia largo 2 metri? Mi sembra tanto, già se fosse un metro per un metro sarebbe ben isolato credo.

Grazie Faltea
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Vecchio 02-10-2008, 12.34.58   #12
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Appunto, quanto sul nuovo? Faltea non parlava di nuovo e vecchio, parlava di uno spessore dai 9 ai 13cm... forse 9 per il nuovo e 13 per il vecchio?



Ci faccio un pensierino anche io.
Io però penso di non spendere di più per la caldaia a condensazione visto che la uso e userò pochissimo, facendo il grosso quando sono a casa con il caminetto.
Ora ne ho uno ad aria, ma facendo i lavori vorrei metterne uno con serpentina per produzione di acqua calda sia sanitaria che per riscaldamento. In questo caso leggevo che mi sarebbe utilissimo il bollitore (che se ho capito bene è una specie di serbatoio super isolato, come un thermos, vero Faltea?) in modo che se accendo il caminetto la sera, la mattina faccio la doccia senza che parta la caldaia, caldaia che comunque metterei, per l'estate e/o di scorta, ma normale.

Ci sono misure in mezzo tra gli 800 e i 300 litri Faltea?
Ma sei sicura che quello da 800 litri sia largo 2 metri? Mi sembra tanto, già se fosse un metro per un metro sarebbe ben isolato credo.

Grazie Faltea
9 - 13 cm varia dal tipo di isolazione che viene messa, a seconda del progetto.. più è isolato, più è "alto"
Sul vecchio si isola meno, si sfrutta l'ex pavimento come prima base di isolaizione al posto de calcestruzzo.

Personalmente Uno ti consiglierei di installare i pannelli solari con bollitore per avere acqua calda sanitaria e tenerti la stufa come riscaldamento.
La spesa si aggira sui 6000 + iva ma hai lo sgravio fiscale. Per cui 3000 € o giù di li...

Dipende dal bollitore che installi, ci sono bollitori elettrici che sono 1 metro per 1 metro con all'interno la serpentina ma non superano i 50 llt di produzione..
Attenzione: produzione è diverso da capienza, un bollitore per produrre 800 lt di acqua calda ha bisogno dello spazio per l'acqua che si sta raffreddando e che va riscaldata....
Ci sono bollitori da 20-50-150,200,300,500,800,1500 lt...
A seconda della necessità.

I bollitori per i pannelli solari hanno un'isolazione attorno di circa 10 cm ai lati ed una ventina sopra, in modo da mantenere anche a bassa temperatura esterna l'acqua all'interno calda. Mo cerco una foto...
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Vecchio 03-10-2008, 10.49.01   #13
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Il bugdet è quello che è Faltea, non devo mettere mani solo al riscaldamento, quindi in base al mio stile di vita, quasi sicuramente metterò il caminetto che scalda l'acqua (sia sanitaria che riscaldamento) ed in pratica tutto l'inverno lo faccio con quello per la maggior parte. L'impianto a pavimento penso anche di metterlo per eliminare i termosifoni e tutto il resto.... l'unica cosa che mi rimaneva in dubbio era il bollitore, ma a me non occorre per produrre (quello lo faccio con il camino o la caldaia in estate e/o al mattino quando non accendo il caminetto ovviamente), pensavo all'uso per mantenere il calore erogato dal caminetto quando acceso... ma se costa troppo, o occupa troppo spazio non mi conviene.

I pannelli solari mi attirerebbero come idea, ma sono poco convinto dell'effettiva resa e/o del rapporto resa spesa iniziale. Comunque non posso e non voglio andare oltre una certa spesa, non intendo vivere e lavorare solo per la casa.

Grazie per le informazioni, ti teniamo come consulente di sezione per questo settore
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Vecchio 03-10-2008, 12.30.32   #14
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Vecchio 11-02-2009, 14.52.28   #15
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Sentito un preventivo a spanne per una proposta completa, ultra-ecologica e ultra risparmiosa a regime mi sono fatto due conti.
Intanto il preventivo è a spanne, poi con piantina me lo farebbero più preciso, ma sicuramente sarà in più piuttosto che in meno. Comunque pannelli solari e bollitore più il bruciatore per produzione di acqua calda direttamente nel caminetto (ripeto a spanne) mi costerebbe 5000 euro in più... più ovviamente le varie messe in opera.
Ora che la casa non ha un isolamento termico decente, con un caminetto ad aria artigianale spendo nei mesi più freddi (intendo dicembre e gennaio) 300 euro mensili al massimo ma deve far freddo parecchio... quindi a conti fatti una volta che isolo cambiando i serramenti e facendo un cappottino esterno (muro isolante) con un caminetto ad aria forzata canalizzata moderno e decente ed impianto a pavimento dovrei scendere di parecchio come spesa d'esercizio. Se investo 5/10000 euro quanti anni ci metterei ad ammortizzarli? Il rischio è che prima ancora di aver ammortizzato quelle cose così scicchissime sono già da cambiare perchè consumate.
Poi visto che abito al nord, i pannelli solari avranno il massimo del loro senso più che altro nei mesi estivi... quando mi serve l'acqua calda solo per fare la doccia (50 euro di metano in tutta la stagione).

Mettiamo pure che i famosi incentivi sulle tasse al 55% bisognerebbe prenderli di rapina, perchè escono una volta ogni tot e finiscono subito, quindi di solito si può aspirare al 36%, mi sto sempre più convincendo che per una buonissima percentuale di persone i pannelli solari e molte delle cose "per l'ecologia" diventano solo una sorta di nuovo status simbol, fa figo, fa moderno, fa consapevole...magari poi andando a fare la spesa con un suv 3000 di cilindrata.
Anche perchè non dobbiamo dimenticare che nel processo inquinante bisogna metterci anche la produzione e lo smaltimento di queste apparecchiature "ecologiche".

Quindi si for ever (per sempre) al caminetto, mi piace troppo ed è anche un risparmio, oltre che meno inquinante, si all'impianto a pavimento, ma no a tutto il resto.
Ammetto che forse il resto potrebbe avere un senso per abitazioni molto grandi (villone) e per famiglie numerose, ma consiglierei sempre di farsi due conti per benino.
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Vecchio 13-02-2009, 23.48.18   #16
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Sono cari dalle tue parti, bè però ripensandoci non sapendo com'é casa tua (mq..) ritiro

Ora che il boom 55% si è (dicono provvisoriamente) eclissato non vale la spesa...

Anch'io vivo al nord, ma neve a parte i pannelli funzionano anche adesso (se c'è il sole ovviamente) sia per l'acqua calda, sia per il riscaldamento, a parte questo se spendi 3oo € di gas... effettivamente non vale la spesa....
Poi tutti gli anni vanno controllati e rabboccati di antigelo, comunque una spesa in più che ora non hai...

Poi il caminetto fa romantico
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Vecchio 14-02-2009, 01.32.31   #17
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Sono cari dalle tue parti, bè però ripensandoci non sapendo com'é casa tua (mq..) ritiro

Ora che il boom 55% si è (dicono provvisoriamente) eclissato non vale la spesa...

Anch'io vivo al nord, ma neve a parte i pannelli funzionano anche adesso (se c'è il sole ovviamente) sia per l'acqua calda, sia per il riscaldamento, a parte questo se spendi 3oo € di gas... effettivamente non vale la spesa....
Poi tutti gli anni vanno controllati e rabboccati di antigelo, comunque una spesa in più che ora non hai...

Poi il caminetto fa romantico
I pannelli solari che mi hanno proposto sono ultra tecnologici e ultrasciccosi , non serve l'antigelo perchè praticamente attraverso un termostato tirano l'acqua sul tetto solo quando c'è una certa temperatura (il sole che scalda) e poi svuotano completamente il serbatoio quando la temperatura scende.
Comunque sono troppi soldi e mi ci vorrebbe troppo tempo ad ammortizzarli
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Vecchio 14-02-2009, 16.13.11   #18
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I pannelli solari che mi hanno proposto sono ultra tecnologici e ultrasciccosi , non serve l'antigelo perchè praticamente attraverso un termostato tirano l'acqua sul tetto solo quando c'è una certa temperatura (il sole che scalda) e poi svuotano completamente il serbatoio quando la temperatura scende.
Comunque sono troppi soldi e mi ci vorrebbe troppo tempo ad ammortizzarli
WOW che sciccheria!!
Noi poveri mortali vendiamo ancora i pannelli a circolazione continua....
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