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Vecchio 25-09-2008, 13.15.58   #1
dafne
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Predefinito strani movimenti d'energia

Oggi ho vissuto un'esperienza strana, provo a descriverla sperando di trovare le parole giuste.

Dopo un'ennesima telefonata del mio ex, che da disperato è tornato aggressivo e intimidatore, ho cercato di controllare l'ansia che sentivo cascarmi addosso.
Finita la telefonata l'agitazione continuava a montare, come la panna e io vagavo per la casa cercando di razionalzzare e di ripetermi tutte le belle cose che ho scoperto in questi giorni.
Sono riuscita a controllare la paura mentre una specie di rabbia mista ad ansia continuava a pesermi addosso.
E poi è arrivata la mamma..
senza dilungarmi troppo ecco che all'improvviso scatto a una sua frase e BAM le rovescio addosso tutta quell'ansia, quell'agitazione...

Ecco poi lei va in palestra e una vocetta mi dice "ancorati al presente"...cercando di capire cosa potesse voler dire mi sono messa a sistemare la cucina, i pensieri andavano per loro conto lo stesso ma con una particina cercavo di concentrarmi su quello che stavo facendo.
Sul mal di gola e sul naso chiuso, sul bicchiere, sul maglione, insomma ho cercato di ancorarmi.
Dopo un pò ha cominciato a funzionare, ho ricominciato a respirare regolarmente e a sentirmi meno spaventata e li all'improvviso ho avuto la curiosissima sensazione di essere stata prima investita da un qualcosa di negativo, di averlo sentito addosso e poi di aver lanciato quel qualcosa addosso a mia madre rovesciandole ddosso, appunto, tutte le mie parole.

Inutile dire che quando mia mamma è rientrata prima da lezione con una faccia cupa mi sono sentita un verme.
Le ho chiesto scusa per lo sfogo, ci ho scherzato un pò su e poi siamo uscite a prenderci un caffè...

Ecco, non riesco ancora bene a capire ma tutto quel passaggio di ..boh...energie, pensieri, parole non apparteneva di fatto a nessuno di noi.

Come dire, se sono triste e sento la tristezza è un qualcosa che ho dentro e che faccio uscire, o meno. Questo di oggi invece è stato come una nuvola di pioggia che si è scaricata prima su di me e che io ho raccolto e girato a mia madre perchè non avevo altro modo per liberarmene. Possibile?

Mi stò chiedendo se , innanzitutto, quell'ancorarsi al presente possa anche essere quel "restare radicati" di cui ho letto spesso in altri 3D, se l'ho applicato nel modo corretto e se fossi riuscita a radicarmi PRIMA di sfogarmi con mia madre sarei riuscita ad evitare di passarle la nuvola di negatività?

dafne non è connesso  
Vecchio 25-09-2008, 14.13.04   #2
turaz
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sei in "divenire" e in crescendo.
diciamo che se riuscirai a "radicarti" per bene non sentirai nemmeno più quel "peso" e quella negatività che hai percepito e quindi non troverai nemmeno il motivo per "scaricarla" altrove.
cmq quanto ti è capitato ti ha permesso di osservare un qualcosa che normalmente avviene ma di cui 99 volte su cento siamo inconsapevoli.
se accumuliamo "tensione" da qualche parte inconsapevolmente (lavoro, rapporti ecc. ecc.) poi siccome ci infastidisce cerchiamo il "capro espiatorio" per scaricarla e ritrovare la calma.
lo dico a te ma quanto hai scritto mi è servito da lezione per ricordarmi una certa cosa che in questi ultimi tempi era tornata nel dimenticatoio

le soluzioni?
o la tensione impari a gestirla senza farti dominare e a sublimarla in qualcosa di positivo oppure ci sarà sempre questo passaggio da te a un altro (o ancora peggio la somatizzazione)

Mi è venuto in mente quando a volte alla sera qualcuno dice "perchè ti porti a casa i problemi del lavoro?"
ecco in realtà non è il problema in se ma è la tensione che questo ha creato a venire a galla (senza trovare il modo di sfogarla o sublimarla)

Ultima modifica di turaz : 25-09-2008 alle ore 14.16.41.
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Vecchio 25-09-2008, 15.47.13   #3
dafne
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Sono riuscita a controllare la paura
Non è così vero? Se fossi davvero riuscita a controllare la paura sarei anche riuscita a farmi scivolare addossso l negatività.
Penso.

Controllo, una volta sbraitando con i bimbi ho avuto la spiacevolissima sensazione che quello scoppio di rabbia fosse come un flusso d'incontinenza (eh scusate se non è una bella immagine ma rende bene).
Incontinenza emotiva.
E che quello che io credevo autocontrollo in realtà altro non era che rigidità.
Per cui quando il muro di rigidità crolla (non mi devo arrabbiare) non c'è argine e non esiste controllo e l'emozione straborda.

Si Turaz il "portrsi i problemi a casa" rende bene l'idea che ho avuto oggi, è proprio come se qualcosa di esternio rimanesse appiccicato addosso e passarlo a qualcun altro sia il sistema più rapido per disfarsene...in parte almeno.

In parte nel senso che a me è rimasto ben impresso mentre probabilmente chi non ci fà caso si sfoga..oh che bel verbo..e dimentica in fretta.

dafne non è connesso  
Vecchio 25-09-2008, 16.12.04   #4
Uno
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Come dire, se sono triste e sento la tristezza è un qualcosa che ho dentro e che faccio uscire, o meno. Questo di oggi invece è stato come una nuvola di pioggia che si è scaricata prima su di me e che io ho raccolto e girato a mia madre perchè non avevo altro modo per liberarmene. Possibile?

Mi stò chiedendo se , innanzitutto, quell'ancorarsi al presente possa anche essere quel "restare radicati" di cui ho letto spesso in altri 3D, se l'ho applicato nel modo corretto e se fossi riuscita a radicarmi PRIMA di sfogarmi con mia madre sarei riuscita ad evitare di passarle la nuvola di negatività?

Radicandoti, o chiudendoti alla nuvola o... in un'altro modo che ti è lontano anni luce ora.

La prima è la migliore finchè non sarai pronta per il 3° modo che non scrivo, ma non è mica semplice, il più semplice è ancora la prima, che purtroppo ha degli effetti collaterali
Se ti chiudi, ti chiudi a tutto, almeno in quel momento, il rischio è crearsi un'armatura che all'inizio è come un giubbotto antiproiettile da mettere e togliere, con il tempo diventa talmente stretta, pesante e difficile da sfilare che non la togli più... anche perchè da un senso di falsa sicurezza.

Tu per natura non sei portata a mettere l'armatura, è un bene, ma anche un male, sei esposta più di tanti altri.
Prova ad imparare a radicarti, ma finchè non sei capace non escludere di pararti il cu... (cuore che avevi capito? , ma pure l'altro) nei casi di emergenza, l'importante è mantenere il controllo di questa cosa finchè non impari a radicarti e poi ancora meglio.
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