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Vecchio 25-10-2008, 22.18.00   #1
dafne
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Predefinito comprare

Si può comprare l'amore?
La gratificazione il calore l'attenzione la stima?
Si può colmare un vuoto comprando comprando e comprando?
Inevitabilmente e logicamente no.
Allora perchè a me sembra che ci sia una parte di me che crede di si?
E non sono neanche propriamente capricci...
O si...
Mah, chiuso questo rubinetto ci sono momenti di frenesia incontrollata o quasi, voglia di un gelato, di una pizza, di un gioco per i bambini... non ho mai fatto uso di droghe e non ho mai bevuto molto ma mi sento come una in crisi d'astinenza certe volte.
E il coccodrillo ha fame e
VUOLE
LA SUA
POLPèETTA

E lo accontento ogni tanto con una confezione di limoni, il pacco di riso, due paia di calze (sisi lo so fà ridere ma stò veramente alla frutta)

DAMMI
QUELLA
CIIIPS
DI
POLPETTA


E continuo a pensare a questa frase
Si può comprare l'amore? Il calore?

mamma che brutto effetto chiudere questo rubinetto ma vado avanti e persevero.
"Tutto quello che ha un'inizio ha anche una fine"
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Vecchio 26-10-2008, 00.52.01   #2
dafne
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mi parlo sopra ...
ma sono sempre abituata a guardare le cose in termini di "avere" ma c'è anche forse una parte in "dare".

Un dare che non è direzionabile se non sui miei bimbi, sulla famiglia, su rapporti che comunque hanno già degli schemi, dei giri "obbligati"..
Non so come spiegarmi ma il calore non si genera in una direzione sola, anzi, forse il ricevere calore è la parte che "scalda" meno, è nel dare che scaldiamo davvero ma non lo so fare, o non riesco a cogliere l'occasione al momento...o mi chiudo nel mio piccolo mondo e non ci riesco..non vedo "chi" (a cui dare) e quando vedo chi non sono più nel "quando" giusto...
straparlo
Ma amare, in senso generale non esclusivo di coppia, è un binario a doppio senso di marcia e io non viaggio che per tratti in una direzione o nell'altra...e quando il treno si ferma perchè non sa dove andare mi muovo facendo altro, occupandomi in altro, comprando o mangiando (ci vedo la stessa spinta di fondo...anche se non riesco a definirla ancora bene)chissà se si capisce..

ok ok vado a dormire..
Magari sogno le risposte
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Vecchio 27-10-2008, 19.40.08   #3
RedWitch
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Non so Daf se sia esclusivamente una questione di bisogno di amore, dare o ricevere che sia, che andiamo a colmare, non solo almeno.. Tutto quel che cerchiamo fuori di noi (anche l'amore), dobbiamo darci da fare per trovarlo dentro di noi credo.. finche' continuiamo a cercare fuori, non troveremo. Il fuori e' la diretta conseguenza, questa cosa del comprare ce l'ho anche io, e credo di riuscire in qualche modo ad identificarmi in quel "datemi la polpetta " che dicevi su..

Sta cosa del comprare poi in me e' veramente subdola, non compro cose costose, non compro cose ricercate, anzi.. spendo poco e spesso come se fossi bulimica dell'acquisto, non importa cosa, non importa perche', importa RIEMPIRE.. . E al momento non ci vedo un inizio, pero' ho visto che sta cosa mi scatta quando perdo i riferimenti a cui sono solita appoggiarmi.. per fare un esempio, ero abituata ad un certo budget, e in qualche modo riuscivo a gestirlo , tenevo sott'occhio le spesucce inutili e per un periodo anche abbastanza lungo e' andata bene. Finche', con lo stesso budget non ho dovuto cominciare a sostenere alcune spese a cui non posso esimermi. Tolto il riferimento che avevo come budget mensile, invece che diventare piu' oculata nelle spese, ho cominciato a guardare meno spesso il conto corrente e a concedermi piccole sciocchezze che pero' a fine mese diventano una spesa grossa ..

Non mi concedo abiti costosi , o altro di costoso.. per cui credo sia proprio un riempire.. ma non vedo bene cosa al momento.

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Vecchio 27-10-2008, 19.51.53   #4
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il vuoto che sei
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Vecchio 27-10-2008, 21.38.40   #5
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Una rondine non fa primavera
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Vecchio 27-10-2008, 22.06.34   #6
stella
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Il comprare penso che serva come antidoto al sentirsi un po' giù, per me funziona per il fatto che non riesco a farlo spesso, quindi quelle volte che lo faccio lo vivo come una festa, una cosa speciale.
Se diventa un'abitudine perde quel non so che di speciale e addio antidoto alla depressione.
Penso anche che quando si ha un budget mensile e con quello bisogna fare i conti, la tentazione di usare la magica carta di credito senza controllare il conto sia molto forte, una volta mi sono lasciata prendere la mano e ho fatto spese pazze, sempre con la scusa "questo mi serve senz'altro" oppure "a questo non posso rinunciare" o "quella è un'offerta irresistibile" specie quando sono in corso i saldi, col risultato che poi una volta passato l'entusiasmo mi sono sentita in colpa....
Comunque fare compere può essere un surrogato di tante cose, ma non credo lo sia dell'amore.
Giustamente l'amore è un dare e avere, ma soprattutto un dare, ma non tanto di cose materiali che lasciano il tempo che trovano, anche se a volte fanno molto piacere spesso se prese su misura per la persona a cui si vuole fare un dono.
Ma quando manca l'amore c'è chi si consola col cibo, chi con le compere, chi in altro modo, forse tutto questo impedisce di pensare e cattura l'attenzione su altre cose....
La differenza tra le compere e l'amore sta nel fatto che l'amore riempie sempre, le compere danno eccitazione nel momento che si fanno ma poi si torna presto allo stato antecedente e ci si ritrova spesso in rosso, cosa che poi inevitabilmente butta giù. Purtroppo anche questa può diventare una dipendenza, e penso vada trattata come tutte le dipendenze, quando ci si accorge che alla distanza ci fa più male che bene.

stella non è connesso  
Vecchio 28-10-2008, 00.40.50   #7
RedWitch
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Messaggi: 3,537
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Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
..............
Ma quando manca l'amore c'è chi si consola col cibo, chi con le compere, chi in altro modo, forse tutto questo impedisce di pensare e cattura l'attenzione su altre cose....
Sono modi per distrarci da noi stessi è vero ... Queste due cose, cibo e compere in particolare a me sembrano connesse (forse le vedo io connesse perchè sono entrambe parte dei miei modi di compensare...). Siamo sempre lì.. ci sono questi "demoni" che aspettano la razione di cibo, ma se soddisfo questa richiesta, dopo non è che la cosa finisce, anzi , si placa per un po' ma poi siamo daccapo... è come se fosse una valvola di sfogo per qualcosa che non va internamente, una specie di spia, di sveglia..
RedWitch non è connesso  
Vecchio 29-10-2008, 00.42.59   #8
Sole
Conosce ogni vicolo
 
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Messaggi: 5,653
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Secondo me con l'amore c'entra ma non visto dall'esterno con un dare e un ricevere ma come se una parte di noi volesse far vedere ad un'altra parte che è amata.
Una dimostrazione esteriore di un volersi bene interiore. Peccato che è un palliativo momentaneo e passeggero.
Accade quando siamo costretti a non poter spendere e questa costrizione ci fa sentire sacrificati, e il non poter scegliere di avere viene percepita come una mancanza di amore che non ci possiamo dare. Una specie di senso di colpa verso noi stessi e così qualcosa scatta che cerca di compensare.
Il vuoto che si sente dopo è la dimostrazione che era pura dispersione economica sia in termini materiali che universali. Eppure spesso non si resiste, perchè non sappiamo proprio come si fa ad amarsi.
Credo che proprio non tolleriamo la tensione di non darci quel tipo di coccola.

Per me inresistibili sono gli ogetti per la casa, e immagino sia perchè trasferisco nella casa "il necessario" che so bene non posso rendere necessario sulla mia persona, cioè posso rinunciare ad un abbito ma no ad un atendina che diventa necessaria. Poi adesso arriva Natale .....
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
Sole non è connesso  
 


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