gli occhi del mio cane

[filoumenanike]

guardo il mio cane negli occhi e lo vedo attento,mi osserva con amore sofferto, i suoi occhi non ridono mai sono sempre offuscati da una tenera malinconia, sono profondi, neri, intelligenti, mi comunicano una intima amarezza, la consapevolezza di fatti e cose di cui sembra che io ignori l'esistenza, lo guardo e mi chiedo chi è, quale relazione vi è tra lui e me, quale vita è la sua, ha già vissuto , è come noi in viaggio? il suo percorso sarà forse più breve del mio, è un cane adulto e sa che mi dovrà lasciare.

[dafne]

ho letto da qualche parte che certi animali riescono a farci da specchio in modo mirabile non sono certa di aver capito cosa volevi trasmettere con queste parole ma potresti iniziare ad indagare su quella malinconia (la melanconia è spesso trattata in psicologia, vorrei poterti dire di più ma ne ho letto poco) che vedi nei suoi occhi e che magari c'è nei tuoi ..

[filoumenanike]

Originalmente inviato da dafne

ho letto da qualche parte che certi animali riescono a farci da specchio in modo mirabile non sono certa di aver capito cosa volevi trasmettere con queste parole ma potresti iniziare ad indagare su quella malinconia (la melanconia è spesso trattata in psicologia, vorrei poterti dire di più ma ne ho letto poco) che vedi nei suoi occhi e che magari c'è nei tuoi ..

non avevo associato per niente la malinconia degli occhi del mio cane con una mia malinconia certo ci ho pensato sopra e forse è così, quello che ieri osservando il cagnolone da vicino mi aveva turbato era la sua espressione eloquente e triste, allora ho immaginato che in lui potrrebbe esserci rinata la vita di un'altra persona che forse ricorda quanto già vissuto...ti prego non pensare che sono impazzita , non so spiegarmi bene, non so se hai avuto mai un cane, sono, dopo molti anni che li hai con te, quasi inquietanti, riescono ad interagire o è solo immaginazione o, come giustamente dici, un riflesso del nostro stato d'animo?

[griselda]

Mi trovo d'accordo con Daf anche se in questo caso più che specchio essendo un animale lo definirei una proiezione.
Proiettiamo su un oggetto in questo caso un animale o sulla luna come si è detto altrove, il nostro stato d'animo o il nostro modo di pensare.
A me capita con il mio gatto.

[dafne]

Originalmente inviato da filoumenanike

non avevo associato per niente la malinconia degli occhi del mio cane con una mia malinconia certo ci ho pensato sopra e forse è così, quello che ieri osservando il cagnolone da vicino mi aveva turbato era la sua espressione eloquente e triste, allora ho immaginato che in lui potrrebbe esserci rinata la vita di un'altra persona che forse ricorda quanto già vissuto...ti prego non pensare che sono impazzita , non so spiegarmi bene, non so se hai avuto mai un cane, sono, dopo molti anni che li hai con te, quasi inquietanti, riescono ad interagire o è solo immaginazione o, come giustamente dici, un riflesso del nostro stato d'animo?

Impazzita tu? Guarda che stai parlando con quella che parlava al basilico (sarà per quello che si è suicidato? )

Che negli animali viva un'anima non è una teoria poi tanto nuova (animismo se non erro..) e anche che le persone rinascano a volte in un corpo di animale è una teoria seguita da molti..c'è qualcosa in giro per il forum se non sbaglio.

Si ho avuto un cane, ma più del cane mi è capitato un gatto, mi ha adottato lui praticamente, io volevo quello bianco dietro ma non c'è stato verso, aperta la gabbia m'è venuto in braccio e ha miagolato quando l'ho rimesso dentro...era come avere un altra persona in casa, scendeva dai cuscini se glielo dicevo e mi svegliava al mattino se non accendevo la luce dopo che aveva suonato la sveglia..

Ogni tanto ultimamente mi è capitato proprio di pensare che ci stupiamo di fronte a comportamenti di questo tipo, quando dopo una serie di esperienze uguali un animale riesce a cambiare il proprio atteggiamento in favore di uno più funzionale ad esempio (perchè assecondare il padrone, in fondo, significa coccole, protezione ecc) ci sorprendiamo di fronte alla loro capacità di adattamento.

Ho pensato, lo ammetto che pensiamo sempre che sia l'animale che si è "evoluto", che ha usato la sua intelligenza e ha appreso..eh bon...non avevo mai pensato al contr..oppost..acc..all'inverso (prima o poi ci dovrò tornare su sta cosa..)..e se fossimo noi ad essere rimasti tanto indietro da tornare a quel livello, se non fossero gli animali ad evolvere in questi attegggiamenti ma noi a regredire fermandoci solo a questo presunto utilizzo dell'intelligenza?

Mah..non so se sono riuscita a spiegarmi, comunque spesso le nostre sensazioni sono tanto forti da catalizzare la nostra attenzione su qualsiasi cosa o persona che ci possa rimandare quello che sentiamo, lo stesso sguardo del tuo cagnolone, in un altro momento, forse ti avrebbe dato un messaggio del tipo "mi porti fuori a fare un pò di plin plin per favore?"

Prova a pensare a cosa provavi tu in quel momento..

[griselda]

Originalmente inviato da filoumenanike

non avevo associato per niente la malinconia degli occhi del mio cane con una mia malinconia certo ci ho pensato sopra e forse è così, quello che ieri osservando il cagnolone da vicino mi aveva turbato era la sua espressione eloquente e triste, allora ho immaginato che in lui potrrebbe esserci rinata la vita di un'altra persona che forse ricorda quanto già vissuto...ti prego non pensare che sono impazzita , non so spiegarmi bene, non so se hai avuto mai un cane, sono, dopo molti anni che li hai con te, quasi inquietanti, riescono ad interagire o è solo immaginazione o, come giustamente dici, un riflesso del nostro stato d'animo?

Per quanto riguarda il rapporto animale e ospitante non saprei meglio definirlo adesso, è davvero particolare perchè è come se si instaurasse un collegamento di conoscenza e di empatia e anche legato alle abitudini di cui loro prendono nota, non credo sia chiaro. Quindi a volte ti viene da dire che pare che gli manchi la parola, ma è perchè vi è una sorta di silenzioso dialogo tra le nostre parti invisibili credo, poi aggiungiamoci le proiezioni abbiamo fatto bingo e se ci allarghiamo ci ricoverano.
Mi sono domandata anche io se, non se l'animale ha un anima perchè lo dice la parola stessa, e se l'animale è la fase precendente dell'uomo va anche bene. ma se può essere anche una fase sucessiva di retrocessione.
Quindi capisco bene le tue perplessità Filo.

[filoumenanike]

Originalmente inviato da dafne

Impazzita tu? Guarda che stai parlando con quella che parlava al basilico (sarà per quello che si è suicidato? )


Ho pensato, lo ammetto che pensiamo sempre che sia l'animale che si è "evoluto", che ha usato la sua intelligenza e ha appreso..eh bon...non avevo mai pensato al contr..oppost..acc..all'inverso (prima o poi ci dovrò tornare su sta cosa..)..e se fossimo noi ad essere rimasti tanto indietro da tornare a quel livello, se non fossero gli animali ad evolvere in questi attegggiamenti ma noi a regredire fermandoci solo a questo presunto utilizzo dell'intelligenza?

in fondo mi pare di capire che è la stessa sensazione che ho io, potremmo noi esseri umani a regredire a quel livello d'intelligenza, ci porteremmo dietro quello sguardo dolce, pensoso e sofferente di chi ha già sperimentato la vita

Originalmente inviato da griselda

a volte ti viene da dire che pare che gli manchi la parola, ma è perchè vi è una sorta di silenzioso dialogo tra le nostre parti invisibili credo, poi aggiungiamoci le proiezioni abbiamo fatto bingo e se ci allarghiamo ci ricoverano.
Mi sono domandata anche io se, non se l'animale ha un anima perchè lo dice la parola stessa, e se l'animale è la fase precendente dell'uomo va anche bene. ma se può essere anche una fase sucessiva di retrocessione.
Quindi capisco bene le tue perplessità Filo.

penso che diciamo la stessa cosa in compagnia di daf, estenderei questa sensazione anche ad altri animali, ho guardato da vicino gli occhi di un somaro, di un cavallo e vi ho letto disperazione, sconcerto, accettazione, nel somaro il pianto è un grido quasi umano che lacera e strazia chi lo ascolta, a parte che ci vuole dire che ha fame sento che ha voglia di comunicare con noi, il cavallo ha uno sguardo orgoglioso, piegato... sottomesso ma fiero, anch'esso piange e ti guarda come per dirti di esserti compagno e di aspettare da te le domande perchè le risposte lui già le possiede non pensate che deliri o che abbia bevuto sono considerazioni a cuore aperto
certo potrei proiettare in essi disagi e pensieri melanconici, ma sempre mi danno le stesse emozioni, la stessa dolcezza mista ad amarezza per la nostra condizione, non penso di essere sempre in uno stato ipocondriaco, tutt'altro e allora che mi succede quando sto vicino agli animali, li sento compagni di sventura e mi commuovono sempre

[filoumenanike]

certo dopo gli ultimi crudeli avvenimenti accaduti, mi domando come si possa vivere in questa società, cani che abbandonati diventano lupi ed aggrediscono a morte, uomini che aprono la caccia contro i cani criminali e tentano di prenderli, giustamente, o di ucciderli non so più che pensare, a volte credo di vivere in un'isola, lontano dal resto del mondo ma sicuramente non è così, è come mettere la testa sotto la sabbia come fa lo struzzo, accidenti ogni giorno notizie raccapriccianti... uomini abbrutiti, violenze inaudite, animali sconvolti, che cosa combiniamo...che cosa accade, come aprire gli occhi su un mondo devastato, come accettare e comprendere tutto questo male? in genere sono ottimista e portata a credere ad una vita che vale la pena di essere vissuta e poi...mi convinco che devo guardarmi attorno e attorno che cosa c'è? il buio, il dolore, lo sconforto