i figli ..lato b

[dafne]

Da qualche tempo con mio figlio più piccolo si è socchiuso un canale che ci stà permettendo di comunicare un pò meglio..la cosa è bellissima in sè anche se mi sento sempre più misera per non aver visto e sentito meglio certe cose...
Eh vabbè, ho fatto quel che potevo come potevo, persino io stò scoprendo certe sensazioni mai provate.

Ora, come già accennato in sogni, mi stò ponendo il problerma se valga la pena o no di trascurare questa possibilità di comunicazione, o comunque di ridurla ai minimi termini, trovandomi subito un lavoro.

La scelta è piuttosto complessa, molto più di quel che sembra perchè mi tocca in diversi punti dolenti, provo a metterli giù qui così magari alla fine vedo meglio il tutto, non vi chiedo di aiutarmi a decidere (so bene che non è corretto) ma se vi pare che trascuri qualche elemento, considerato che ormai mi conoscete un pò non esitate a dirmelo, anche se poco piacevole, grazie

Allora, per prima cosa, appunto, da un mesetto il piccolo comincia a fidarsi di me, lo vedo nel fare i compiti, (abbiamo recuperato i compiti rimasti indietro per la malattia negli ultimi 4 giorni che è rimasto a casa) anche se continua a provocarmi con battutine o giretti in giro poi alla fine (se stò calma ) torna sempre a sedersi e va avanti..alle volte è capitato anche che decidesse lui di spegnere il pc e venire in cucina per farli (gli stò dando spazio di manovra)
Prima invece si stizziva e non c'era più verso di farlo sedere e continuare, alle volte si arrabbiava proprio con conseguenti sfoghi di rabbia.

Una cosa che ho notato è che dopo aver fatto i compiti con me per una settimana ha iniziato a fare le righe più dritte negli schemi e a separare con più ordine le operazioni nel quaderno di mate.
Un pomeriggio facendo italiano, in una di quelle micro pause che si prende tra una frasetta e l'altra (..e io conto...conto...che pazienza che non ho..acc) ad un certo punto si è messo a cancellare gli scarabocchi che aveva fatto sulle alette trasparenti del copriquadernone senza che io gli avessi neanche detto che era brutto da vedere.....

Ora, piccole cose, ma a me han fatto un piacere enorme anche se mi stavano urlando "piistolaaaa..tuo figlio cerca te!!!!"

Ecco, torna a scuola lunedi scorso e la settimana viaggia tutta a far impazzire la maestra d'italiano e si conclude venerdi con un "calcio saltato" a mò di karatè che per poco non stende un bimbo.

Lo hanno sgridato e punito al doposcuola, io mi sono limitata ad ignorarlo mentre si nascondeva e fare il laboratorio di Pasqua con gli altri bimbi, la sua maestra mi ha detto che dopo il fattaccio s'era messo subito in un angolino a far i compiti e non aveva detto e fatto più nulla finchè non sono arrivata io.
Non me la son sentita di fargli la predica, ho parlato anche col suo allenatore (quel pomeriggio aveva calcio) e gli ho esposto il mio dubbio, e cioè che a furia di sgridate punizioni e rimproveri il bimbo sia diventato refrattario a qualsiasi cambiamento..tanto resta sempre il combinaguai. La sera però niente pc, non c'è stato neanche bisogno di spiegargli perchè

Ora, tra le varie cose il piccolo non sà disegnare, non gli viene e non gli piace..bon..sapete come sono le maestre alle elementari, disegni ovunque per accontentare i bambini (persino in matematica) la cosa per mio figlio è piuttosto problematica anche perchè sia io che suo fratello ce la caviamo bene, quindi immancabilmente, penso, scatta il confronto..ieri apro una catrellina blu e ci sono dentro due disegni...uno con dei rami e una foto di una tigre distesa e sotto la copia fatta dal piccolo.... era quasi identica
Ma come ha fatto??! Mi son detta, se neanche disegna bene una casetta...e qui il titolo del tread..lato b..quante cose non conosco di mio figlio? Quanto di quello che mostra, a me e agli altri, è quello che gli abbiamo cucito sopra noi e quanto è suo?

La cosa che mi ha colpito maggiormnete è che quando si è accorto che avevo guardato i disegni c'è rimasto malissimo, s'è quasi messo a piangere come se avessi sbirciato nel suo diario segreto si è arrabbiato e si è calmato solo perchè gli ho fatto i miei complimenti e gli ho detto che pensavo fossero i disegni di suo fratello..la cosa lo ha lasciato un pò perplesso.

E ha lasciato pensierosa me, è come se il "buono" che ha se lo tenesse custodito gelosamente in fondo a se stesso e mantenesse certi atteggiamenti "cattivi" perchè sono quelli che conosce, perchè sono quelli in cui lo riconoscono gli altri, perchè fà ridere i compagni quando fà-ad esempio-il cagnolino facendo infuriar la maestra, perchè forse, dico forse, mostrarsi in altro modo e venir deluso sarebbe troppo brutto..ma per sapere questo vuol dire che gli è già capitato e io non me ne sono neanche accorta

Quindi ristabilire un certo legame con me farebbe bene ad entrambi, come fare i compiti assieme saltando un pò di doposcuola (comunale, non ore di lezione) e quindi dovrei restare a casa.

Di contro restare a casa per qualche mese implicherebbe per me affrontare quotidianamente la mia famiglia, mamma e sorella, le mie "bestie nere" perchè sostengono da sempre che bisogna lavorare che lavorare fà bene, che nel lavoro si trova gratificazione si stà meglio fisicamente e psicologicamente ecc ecc
Dovrei affrontare il "sei la solita sfaticata", "rubi i soldi e non fai niente" "i bambini sono solo una scusa"...senza contare che mia sorella mi ha appena proposto una collaborazione per qualche mese per sistemare un'azienda che deve chiudere a fine anno..sarei di nuovo la "solita ingrata" insomma, quella che "aspetta che gli caschi la manna dal cielo"

Al di là di questo in effetti , comunque, approfittare della disoccupazione così volutamente dà fastidio anche a me.
O me la stò solo raccontando? Ho paura di si, star dietro ai compiti mi ha obbligato a farli io per prima, a mettermi in secondo piano quando devo farli con loro, a toccare corde che evidentemente stridono ancora..sono perlopiù orientata a scuotere la famiglia e decidere di fare la disoccupata fino a settembre, non solo per i bimbi ma anche perchè mi sembra di essermi seduta sopra a quel gran cactus che è il nodo del mio passato....

ci torno...

[dafne]

Capita questo; scrivo alla maestra che provvederemo al resto del recupero durante le feste e che al bimbo va anche segnalato quando lavora bene e non solo quando va male..qualcosina in me trillava allarmata ma bon..l'ho scritto lo stesso.
Credo che faccia parte di quella serie di meccanismi che mi partono quando voglio provocare. .qualcosa.

Al pomeriggio scopro che non solo non mi ha risposto (e vabbè non serviva) ma che ha detto stizzita "io non le rispondo eh", tra l'altro me l'ha raccontato un bimbo non mio figlio.

M'è partito l'embolo una rabbia..un'incazzatura incredibile..volevo smontarle, distruggerle...non capiscono niente lo han preso di mira...ecc ecc ecc

Al di la del fatto che non capiscono niente che è quasi certo mi sono osservata e solo oggi sono riuscita a intravedere quello che mi stà lavorando sotto (che p...izza però c'è sempre un fatto in corso e il parallelo col passato...)

Il fatto è questo, in prima media alla fine dell'anno mi hanno dato comunicazione che ero stata segnalata per una borsa di studio, non l'avevo vinta perchè per l'estrazione era andata a un'altra ragazza ma ero quella della classe segnalata.
Vado da mia mamma tutta gasata con la mia letterina in mano, le dico che sono stata segnalata e lei se ne esce con un "e allora?" ......... ...come allora?!.. una borsa di studio, sono stata la prima, sono stata brava.......nulla.

Mi stò rendendo conto di non averla digerita per niente, di averla detestata per quella frase, di aver fatto scattare poi io il meccanismo del "e allora?" smettendo di studiare, di impegnarmi (imbecil .. )

Oltre al fatto che mi è stata di fatto negata la possibilità di competere positivamente con quella "bravona" di mia sorella.

Ecco, ho intravisto questo e meno male, che non mi deve partire adesso la crociata per mio figlio per cercare di difendere quel me tradito (in fondo mi è scattato tutto quando ho percepito che non stavano riconoscendo il nostro lavoro di recupero sempre ioioio insomma )

chissà se è anche per quello che ho sempre faticato tanto a seguire il loro percorso scolastico (quando in pratica ne son rimasta fuori)...come se non volessi mettere il dito nella piaga...

[Sole]

Originalmente inviato da dafne

E ha lasciato pensierosa me, è come se il "buono" che ha se lo tenesse custodito gelosamente in fondo a se stesso e mantenesse certi atteggiamenti "cattivi" perchè sono quelli che conosce, perchè sono quelli in cui lo riconoscono gli altri, perchè fà ridere i compagni quando fà-ad esempio-il cagnolino facendo infuriar la maestra, perchè forse, dico forse, mostrarsi in altro modo e venir deluso sarebbe troppo brutto..ma per sapere questo vuol dire che gli è già capito e io non me ne sono neanche accorta

Ti racconto come mi sentivo io? Siccome percepivo che non andavo mai bene qualunque cosa facessi, quel che di buono mi riconoscevo e sentivo in me era qualcosa da proteggere nel profondo del cuore perchè se gli altri (madre padre fratello soprattutto e maestre) avessero scoperto qualcosa di buono e lo avessero offeso, umilato, il dolore sarebbe stato talmente grande da non poterlo permettere. Il risultato è stato una completa chiusura del cuoricino di questa bimba tanto che anche un complimento risultava diffiicile da prendere.
Hai intuito bene secondo me il bisogno di questo bambino che cerca solo un pò di silenzio per la sua sensibilità e fragilità...
QUel ceh posso dirti è di non prenderlo mai in giro, anche benevolmente, per una sua timidezza o una sua incertezza e piano piano imparerà a fidarsi di te e conseguentemente ad aprirsi, ma con equilibrio altrimenti rischia di prenderesi troppo sul serio, e già ora lo fà.... e dopo siamo sulla stessa medaglia ma dall'altro lato.

Al di là di questo in effetti , comunque, approfittare della disoccupazione così volutamente dà fastidio anche a me.
O me la stò solo raccontando? Ho paura di si, star dietro ai compiti mi ha obbligato a farli io per prima, a mettermi in secondo piano quando devo farli con loro, a toccare corde che evidentemente stridono ancora..sono perlopiù orientata a scuotere la famiglia e decidere di fare la disoccupata fino a settembre, non solo per i bimbi ma anche perchè mi sembra di essermi seduta sopra a quel gran cactus che è il nodo del mio passato....

ci torno...

E' un buon motivo quello per cui resti a casa, non ci vedo niente di male e poi non è che ti sei licenziata apposta. Però è vero che lavorare fa bene anche se adesso la tua priorità e tutt'altra. Purtroppo in queste cose si scatena un milione di meccanismi ceh gestire consuma... lo so.
Comunque potresti lavorare part time la mattina, la cosa sarebbe ideale per tanti fattori. Puoi stare con i ragazzi al pomeriggio. Lavorare puoi anceh prenderlo come pensare, pensare, pensare e poi staccare il cervello al lavoro.

[dafne]

..forte...ho "trovato" il tuo post solo ora quando, praticamente, i giochi son stati fatti

Avevo deciso di non piroettare immediatamente in giro a cercar lavoro alla fine, con l'ovvia clausola di ricordare a me stessa giorno dopo giorno il perchè..prima che la pigrizia mi freghi come al solito

Soprattutto per questi ultimi mesi di scuola ma anche per i centri estivi (dove li iscriverò per il turno centrale perchè cmq vanno in piscina in gita..ecc..poi vedremo)

So benissimo che è una bella sfida, che lo slancio e l'entusiasmo non bastano, che gli schemi torneranno e torneranno (soprattutto i miei ) ma sono sempre più convinta che sia la scelta migliore.

Poi comunque mi muoverò in modo da non trovarmi a settembre a dover cercar lavoro, magari cominciando già adesso a propormi ma dando disponibilità da quel momento.

Notevole in tutto questo tutti i meccanismi consolidati familiari che sono scattati.
Come un "si va bene" finchè era una bozza di idea che stavo valutando e la possibilità di star a casa veniva da loro ..che si è trasformato in un dramma quando l'ho presentata come una decisione presa. (ma come, non andava bene? hahahah che storie...)

Ma stavolta ero preparata, beh, più preparata, sapevo che ci sarebbe stato il giro di tendenza e l'ho affontatao con tutta calma..anche se alla frase "stan meglio senza te" m'è venuta voglia di disseppellire l'ascia

Ma quello che ha portato a quella considerazione è un problema loro, non più mio. Ho valutato delle strade, ne ho scelta una, l'ho difesa..mò speriamo solo che vada bene.

C'è tutto un mondo dentro ai miei figli che non conosco così come nel mio...sarà un bellissimo viaggio anche se all'inizio sarà come dover attraversare un jungla selvaggia


grazie Sole