Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Giardino Filosofico > Parole Connesse ma non Troppo

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 30-04-2009, 13.28.33   #1
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito Cattivo Cattività

La prima cosa che mi viene guardando così la parola cattivo è: c-attivo, come se la c togliesse l'attività dell'azione rendendola passiva o "reattiva"

Cattività si usa per definire lo stato di prigionia, ad esempio di un animale cresciuto in cattività, come se il non aver vissuto in libertà lo condizionasse.

Dopo questa riflessione mi domando se il definire cattivo un'essere vivente voglia dire che è stato condizionato, che è prigioniero di questa sua condizione, di cattività interiorizzata.
Cerco di spiegare meglio: intendo dei difetti egoici di cui è prigioniero.
Che ne pensate vi va di allargare?
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 30-04-2009, 16.30.39   #2
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Ho sbirciato l'etimologia e cattivo deriverebbe dal latino "captivus" = che è fatto prigioniero in guerra e vive in servitù, formato dal verbo "capere" = prendere.

Poi si menziona il fatto che nella lingua italiana non abbia trovato spazio la derivazione da malus (anche se però se ci pensiamo "malevolo" è un aggettivo che è raro ma esiste) che sarebbe appunto originata da una sorta di confusione linguistica avvenuta nel Medio Evo a causa delle invasioni barbariche (cita Delatre) dove lo stato di cattività, appunto, della moltitudine dei prigionieri che sfociava poi in rabbia, violenza e disperazione, abbia fatto assimilare i termini.

Per risponderti Gri....passo .. anche se in effetti la spiegazione dei termini ti darebbe ragione.
Ma bon, è un pò come riflettere aulla felicità, alla prima volta che ci si sofferma seriamente tutto quello che mi pareva certo sfuma

Che cos'è la cattiveria? E' " meno grave" della malignità?

bella storia, ci penso, intanto magari passa qualcun'altro che ci dà una mano

dafne non è connesso  
Vecchio 30-04-2009, 16.34.06   #3
stella
Organizza eventi
 
L'avatar di stella
 
Data registrazione: 09-04-2006
Messaggi: 2,233
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
La prima cosa che mi viene guardando così la parola cattivo è: c-attivo, come se la c togliesse l'attività dell'azione rendendola passiva o "reattiva"

Cattività si usa per definire lo stato di prigionia, ad esempio di un animale cresciuto in cattività, come se il non aver vissuto in libertà lo condizionasse.

Dopo questa riflessione mi domando se il definire cattivo un'essere vivente voglia dire che è stato condizionato, che è prigioniero di questa sua condizione, di cattività interiorizzata.
Cerco di spiegare meglio: intendo dei difetti egoici di cui è prigioniero.
Che ne pensate vi va di allargare?
Con il termine "cattivo" un tempo veniva chiamato il "captivus diaboli" che signicava prigioniero del diavolo, col tempo è rimasto solo il termine cattivo, da cui il verbo cattivare, cioè mettere in prigionia.
Che una persona definita cattiva sia prigioniera di qualcosa che non viene da lei ma da una condizione che l'ha fatta diventare così, è molto probabile.
C'è anche il termine incattivarsi qualcuno che sarebbe come dire farselo amico, mentre incattivare è un termine marinaro che significa l'impigliare le cime su se stesse o su un altro oggetto per tenerle ferme, in ogni caso da come la vedo io è il contrario di libertà.
La mancanza di libertà fa diventare cattivi e reattivi, proprio come dici tu, quando è imposta da qualcun altro.
Comunque il termine cattivo è sempre negativo, in qualsiasi contesto lo si metta.
Per quanto riguarda gli animali cresciuti in cattività, certamente la mancanza di libertà li condiziona anche se non si possono definire cattivi nello stesso senso che si usa per un uomo, forse perchè il vero cattivo è l'uomo che non li fa vivere come sarebbe nella loro natura.
stella non è connesso  
Vecchio 30-04-2009, 17.36.27   #4
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Con il termine "cattivo" un tempo veniva chiamato il "captivus diaboli" che signicava prigioniero del diavolo, col tempo è rimasto solo il termine cattivo, da cui il verbo cattivare, cioè mettere in prigionia.
Che una persona definita cattiva sia prigioniera di qualcosa che non viene da lei ma da una condizione che l'ha fatta diventare così, è molto probabile.
C'è anche il termine incattivarsi qualcuno che sarebbe come dire farselo amico, mentre incattivare è un termine marinaro che significa l'impigliare le cime su se stesse o su un altro oggetto per tenerle ferme, in ogni caso da come la vedo io è il contrario di libertà.
La mancanza di libertà fa diventare cattivi e reattivi, proprio come dici tu, quando è imposta da qualcun altro.
Comunque il termine cattivo è sempre negativo, in qualsiasi contesto lo si metta.
Per quanto riguarda gli animali cresciuti in cattività, certamente la mancanza di libertà li condiziona anche se non si possono definire cattivi nello stesso senso che si usa per un uomo, forse perchè il vero cattivo è l'uomo che non li fa vivere come sarebbe nella loro natura.
Interessante non conoscevo quel modo di dire del medioevo prigioniero del diavolo, chissà cosa vuol dire, mi fa pensare a prigioniero della dualità, o della propria ombra.

Bello anche accattivarsi l'amico, togliere tutta la cattiveria per andare d'accordo con un amico, cioè agire in modo da entrare nelle grazie dell'altro. Quindi tenere all'interno di se stessi la cattiveria come nella parola che hai usato tu in-cattivarsi.
E poi ora scrivendo è uscita anche cattiveria gli atti del cattivo. (Rio)
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 30-04-2009, 20.16.02   #5
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio
Bello anche accattivarsi l'amico, togliere tutta la cattiveria per andare d'accordo con un amico, cioè agire in modo da entrare nelle grazie dell'altro. Quindi tenere all'interno di se stessi la cattiveria come nella parola che hai usato tu in-cattivarsi.
E poi ora scrivendo è uscita anche cattiveria gli atti del cattivo. (Rio)
Accattivarselo è farselo prigioniero...
Ray non è connesso  
Vecchio 30-04-2009, 22.55.52   #6
griselda
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di griselda
 
Data registrazione: 07-01-2006
Messaggi: 8,029
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Accattivarselo è farselo prigioniero...
Già, mi hai fatto venire in mente anche per esempio un messaggio accattivante, che ti acchiappa e ti tiene attaccato a se.
__________________
------------------------

ORDINE RITMO ARMONIA
griselda non è connesso  
Vecchio 01-05-2009, 15.23.54   #7
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito

Si potrebbe anche parlare di " cattivo" come, oltre a richiamare la passività, la reazione, come l'attività " di sfogo" di quel che non sappiamo amministrare.
Se "Cattivo " è prigioniero ovvero deriva da una forma di prigionia, ciò significa che, come il prigioniero stesso, non si è liberi; si è appunto imprigionati.
Da ciò nel poco di mobilità che potrebbe esserci - un Tizio che è in carcere, in cella, ha l'ora d'aia ad esempio oltre che una certa mobilità all'interno della cella stessa; potrebbe considerarsi l'ampiezza della cella questo punto - l'energia accumulata " nell'essere prigionieri devo sfociare, trasferirsi presso altri canali per " evadere".
Ed è per questo, secondo me, che si può parlare di " attività", benchè spesso non consapevole, dunque rispondente a reazione, in quanto quel modo di essere, di vivere insano, imprigionato, ha fatto in modo di deviare l'energia comportamentale e trasformarla in cattiveria.

Prigione che, potrebbe portarsi a vari livelli, dunque sia intesa in senso fisico - il delinquente che sta in carcere in determinate condizioni - ma anche nel senso di " prigionieri di se stessi".
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum

Discussioni simili
Discussione Autore discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
Cane brutto e cattivo Era Via dell'Arca di Noè 14 14-09-2007 19.44.29


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.52.20.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271