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Vecchio 27-05-2009, 21.45.38   #1
Ray
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Predefinito Crudo - crudele

Etimologicamente crudele viene proprio da crudo... ma a prima vista direi che ne abbiamo perso la connessione, almeno per i significati più superficiali.

Crudo è non cotto... ossia è da cuocere. Ma ha una connessoine anche con crosta ed è collegato al concetto di freddo. Crudele deve essere freddo....
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Vecchio 27-05-2009, 22.46.30   #2
filoumenanike
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Etimologicamente crudele viene proprio da crudo... ma a prima vista direi che ne abbiamo perso la connessione, almeno per i significati più superficiali.

Crudo è non cotto... ossia è da cuocere. Ma ha una connessoine anche con crosta ed è collegato al concetto di freddo. Crudele deve essere freddo....
Crudo è non cotto, infatti la radice è cruor, sangue, e kreas, greco, carne, inoltre cruor è sangue che sgorga da una ferita, dunque cruento...crudele
Non ho capito come sia legato al concetto di freddo....puoi spiegare?
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Vecchio 27-05-2009, 23.42.55   #3
gibbi
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Crudo è non cotto, infatti la radice è cruor, sangue, e kreas, greco, carne, inoltre cruor è sangue che sgorga da una ferita, dunque cruento...crudele
Non ho capito come sia legato al concetto di freddo....puoi spiegare?
Crudo può essere riferito anche ad un clima molto freddo, rigido .
Non so come si scrive in greco , ma krios è un termine riferito al gelo ...la crioterapia prevede l'impiego del freddo .
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Vecchio 28-05-2009, 09.00.32   #4
griselda
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Crudo è non cotto, infatti la radice è cruor, sangue, e kreas, greco, carne, inoltre cruor è sangue che sgorga da una ferita, dunque cruento...crudele
Non ho capito come sia legato al concetto di freddo....puoi spiegare?
Non ho ben capito cosa non ti torna.
Prova a pensare alle cruditè in cucina quando per esempio sono le verdurine crude da mangiare in pinzimonio.
Oppure anche: se cotto è l'opposto di crudo, da cuocere quindi, per il cotto ci vuole il fuoco ma si parte dal crudo cioè dal soggetto che è prima freddo quindi opposto.

Credo che come hanno già detto il krios rende bene l'idea del freddo, difatti quando uno è crudele, magari dicendoti qualcosa, senza nessun accorgimento, andando dritto al nocciolo, la prima cosa che senti è freddo, come se ti si ghiacciasse il sangue, poi dopo ok magari ci si scalda perchè il cuore batte e il sangue gira e sale alla testa. () Ma la sensazione davanti alla crudeltà è di ghiacciamento di blocco come se si fosse ricevuto un colpo, come se si fosse feriti in profondità.

Direi mia soggettiva interpretazione che, il crudele, il freddo lo ha nel cuore, e forse non sentendo la differenza tra calore e freddo, affonda più del dovuto, fa del male inconsapevolmente. Non ha misura. (elloso qui è la Grii che giustifica tutto uff)
Crudo infatti si dice anche di una persona che non è maturata abbastanza e nel caso del crudele è proprio questa la sua crudeltà crudità, la mancanza tramite il fuoco della cottura di certe cose che sono rimaste congelate, fredde e mai sciolte.
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Vecchio 28-05-2009, 09.38.04   #5
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Non ho ben capito cosa non ti torna.
Prova a pensare alle cruditè in cucina quando per esempio sono le verdurine crude da mangiare in pinzimonio.
Oppure anche: se cotto è l'opposto di crudo, da cuocere quindi, per il cotto ci vuole il fuoco ma si parte dal crudo cioè dal soggetto che è prima freddo quindi opposto.

Credo che come hanno già detto il krios rende bene l'idea del freddo, difatti quando uno è crudele, magari dicendoti qualcosa, senza nessun accorgimento, andando dritto al nocciolo, la prima cosa che senti è freddo, come se ti si ghiacciasse il sangue, poi dopo ok magari ci si scalda perchè il cuore batte e il sangue gira e sale alla testa. () Ma la sensazione davanti alla crudeltà è di ghiacciamento di blocco come se si fosse ricevuto un colpo, come se si fosse feriti in profondità.

Direi mia soggettiva interpretazione che, il crudele, il freddo lo ha nel cuore, e forse non sentendo la differenza tra calore e freddo, affonda più del dovuto, fa del male inconsapevolmente. Non ha misura. (elloso qui è la Grii che giustifica tutto uff)
Crudo infatti si dice anche di una persona che non è maturata abbastanza e nel caso del crudele è proprio questa la sua crudeltà crudità, la mancanza tramite il fuoco della cottura di certe cose che sono rimaste congelate, fredde e mai sciolte.
Grazie Gris, è proprio questo che non avevo capito, il legame tra freddo e crudo, sebbene abbiano la stessa radice, giustamente il krios è la sensazione di gelo, di fronte ad un evento agghiacciante.
Del resto la carne cruda è fredda, priva del calore della vita, sì ora mi torna tutto
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Vecchio 28-05-2009, 12.24.55   #6
RedWitch
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Etimologicamente crudele viene proprio da crudo... ma a prima vista direi che ne abbiamo perso la connessione, almeno per i significati più superficiali.

Crudo è non cotto... ossia è da cuocere. Ma ha una connessoine anche con crosta ed è collegato al concetto di freddo. Crudele deve essere freddo....
Invece io fatico a vedere la connessione con "crosta", riusciresti ad allargare un minimo per darmi un'indicazione? grazie.

Per crudo/crudele a me è venuto in mente anche che si dice per esempio "quelle immagini sono molto crude", per indicare che sono piuttosto "forti", crudeli appunto..

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Vecchio 28-05-2009, 12.43.02   #7
griselda
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Invece io fatico a vedere la connessione con "crosta", riusciresti ad allargare un minimo per darmi un'indicazione? grazie.

Per crudo/crudele a me è venuto in mente anche che si dice per esempio "quelle immagini sono molto crude", per indicare che sono piuttosto "forti", crudeli appunto..

Maciaooo
ci stavo pensando anche moi.
E per ora mi è venuta in mente la corazza che uno si autocostruisce a protezione, come una crosta non permette ad esempio all'amore di entrare o uscire e questo fa si che si rimanga freddi.
Poi presente quando ti facevi male da bambina? Scusate l'esempio un po' però la crosta rispetto al tutto era fredda perchè li dentro non scorreva il sangue rispetto alla ferita sotto, perchè sono strati di pelle uno sopra all'altro che proteggono la ferita che è invece calda.
Che dici ci sta?
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Vecchio 28-05-2009, 16.42.37   #8
dafne
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La crosta in genere si forma per raffreddamento, il freddo solidifica.
Come la lava, finchè è calda è liquida ma la parte che si raffredda diventa crosta, come nelle ferite dove il sangue che fuoriesce si raffredda e fà la famosa crosticina.

Uhm crudele quindi è qualcuno che rende cruento uno scambio, che ci obbliga a schermarci? (la crosta è una protezione molto spesso) o il fatto che sia crudele va inteso come se proprio lui sia ricoperto da una spessa crosta che inibisce lo scambio con l'altro?

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Vecchio 28-05-2009, 17.27.04   #9
Ray
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La crosta in genere si forma per raffreddamento, il freddo solidifica.
Come la lava, finchè è calda è liquida ma la parte che si raffredda diventa crosta, come nelle ferite dove il sangue che fuoriesce si raffredda e fà la famosa crosticina.

Uhm crudele quindi è qualcuno che rende cruento uno scambio, che ci obbliga a schermarci? (la crosta è una protezione molto spesso) o il fatto che sia crudele va inteso come se proprio lui sia ricoperto da una spessa crosta che inibisce lo scambio con l'altro?

Ecco... la seconda. Quando si forma la crosta a seguito di una ferita, in quel punto la pelle, che sotto si riforma, è insensibile. Il crudele l'altro non lo percepisce proprio.
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Vecchio 28-05-2009, 17.30.13   #10
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Uhm crudele quindi è qualcuno che rende cruento uno scambio, che ci obbliga a schermarci? (la crosta è una protezione molto spesso) o il fatto che sia crudele va inteso come se proprio lui sia ricoperto da una spessa crosta che inibisce lo scambio con l'altro?

Io penso che crudele sia uno con il cuore di pietra, o di ghiaccio, non prova emozioni nè rimorsi, quindi il suo modo di esprimersi è la crudezza che ha dentro di sè che si manifesta nella crudeltà.
Infatti si usa dire "crosta di ghiaccio" per indicare una superficie fredda e dura.
Invece le crosticine che si formano sulle ferite sono difensive e portatrici di pelle nuova e risanata, non mi fanno pensare a una cosa cruda ma a un superlavoro di risanamento e di protezione.

Non avevo letto Ray, concordo sulla insensibilità di chi è crudele nel senso della crosticina che si forma sulle ferite, ma questo presuppone che uno diventi insensibile solo dopo che è stato ferito a mo' di difesa.

Ultima modifica di stella : 28-05-2009 alle ore 17.33.49.
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Vecchio 28-05-2009, 17.38.45   #11
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Non avevo letto Ray, concordo sulla insensibilità di chi è crudele nel senso della crosticina che si forma sulle ferite, ma questo presuppone che uno diventi insensibile solo dopo che è stato ferito a mo' di difesa.
Ecco.
se pensiamo a quello che sta emergendo sull'amore dall'altra parte, ossia che l'amore l'abbiamo dentro, semmai non lo manifestiamo per vari motivi, siamo noi che impediamo il suo scorrere. Quindi siamo noi che ci raffreddiamo.

Poi non so se si possa nascere crudele, io credo che ci si diventi e anche chi lo è da "sempre" sarà per qualcosa di accaduto magari quando era in fasce o simili.
Vero anche che tutti noi siamo potenzialmente crudeli, detto in altro modo c'è in ognuno di noi un "piccolo io" preso dalla crudeltà, ma questo si ingrossa a seguito di difese da ferite credo.
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Vecchio 28-05-2009, 19.40.53   #12
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Ecco.
se pensiamo a quello che sta emergendo sull'amore dall'altra parte, ossia che l'amore l'abbiamo dentro, semmai non lo manifestiamo per vari motivi, siamo noi che impediamo il suo scorrere. Quindi siamo noi che ci raffreddiamo.

Poi non so se si possa nascere crudele, io credo che ci si diventi e anche chi lo è da "sempre" sarà per qualcosa di accaduto magari quando era in fasce o simili.
Vero anche che tutti noi siamo potenzialmente crudeli, detto in altro modo c'è in ognuno di noi un "piccolo io" preso dalla crudeltà, ma questo si ingrossa a seguito di difese da ferite credo.
Secondo me quando si nasce abbiamo le stesse dosi di bene e di male, in piccolo dovremmo rispecchiare l'equilibrio dell'universo,dell'assoluto, dove appunto il bene e il male si annullano nella perfezione.
Con la crescita le persone, a seconda delle esperienze vissute, si trasformano in buone o cattive, ma non c'è solo la motivazione esterna, di nostro scegliamo anche quale strada percorrere nel bene e nel male, altrimenti saremmo solo il frutto di casualità, di accidentalità esterne.
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