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Vecchio 18-06-2009, 10.59.41   #1
Sole
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Predefinito Massaggio "cranio-sacrale"

Non sapevo bene dove metterlo, sono ancora incerta anche se gran parte di me tende per un verso, ma vorrei vedere insieme a voi cosa ne pensate e come evolve la discussione. Può comunque rimanere sempre in benessere fisico sia che se ne parli bene o male, fa sempre informazione.

Negli ultimi anni son venute alla luce tante tecniche di manipolazione energetica. Ultimamente ho scoperto che sta nascendo una nuova forma, una manipolazione corporea che tende a smuovere energie ristagnanti nel corpo sempre e comunque senza sforzo da parte di chi riceve il massaggio.
Una di queste è la manipolazione cranio-sacrale che sembra (lo sottolineo perchè tutto sembra avere delle buone ragioni per essere) avere delle ottime basi scientifiche.
Un pò di storia: si tratta di una scoperta riguardante il cranio umano. Fino ad un secolo fa si riteneva che le ossa del cranio umano fossero tutte unite, non si muovessero e fossero fisse traloro, invece già nel 1912 il Dott. Calvin Cottan iniziò a scoprire che esse si muovevano se pur impercettibilmente. Di seguito un osteopata avanzò l'idea che la scoperta di Cottan fosse reale ma non avendo a disposizioni mezzi e denaro per la ricerca la sua intuizione restò nel nulla ma ripresa poi nel '75 dal Dott. John Upledger che iniziò una serie di esperimenti che definì scientificamente che il cranio è capace di micromovimenti.
Il cranio è composto dalla "dura madre" che è una membrana densa, fibrosa e non elastica che insieme all'aracnoide e alla "pia madre" ricopre il cervello e fa si che la parte esterna di esso sia nutrita. Questa inoltre scende lungo la colonna vertebrale fino a rivestire l'osso sacro, da qui cranio-sacrale, affluendo anche a tutte le derivazioni nervose. La così detta respirazione cranio sacrale, ovvero il movimento delle ossa del cranio, fanno si che la circolazione del fluido cerebro-sacrale che viene detto Liquor possa circolare bene all'interno della dura madre e quindi dal cranio lungo tutta la colonna e di nuovo su arrivando attraverso lederivazioni nervose anche ai muscoli alle ossa e tutto il sistema corpo.
La terapia cranio sacrale consiste nel muovere il cranio affinchè la circolazione del liquor affluisca meglio creando un benessere generale e aiutando sia da un punto di vista fisico che emotivo.
La manipolazione consiste in impercettibili movimenti fatti dall'operatore sulla testa e in altre parti del corpo e nell'ascolto della reazione del corpo. Questo molto sinteticamente.
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Vecchio 18-06-2009, 11.33.25   #2
Sole
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Diverse sono le considerazioni che mi vengono.
Ad un primo approccio sembra la scoperta dell'acqua calda, cioè che il corpo è permeato di un fluido che scorre attraverso tutto il sistema, un pò una occidentalizzazione del sistema dei nadi, molto limitata per adesso.
E' come se si volesse portare alla luce "alla maniera nostra" le più antiche conoscenze, che ci sono e sono reali ma certamente non alla portata di tutti, ma in che modo però? Infatti non mi è molto chiaro come e perchè basti un corso di studi di un solo anno per poter iniziare a praticare su qualcuno, poi ce ne vogliono 5 per essere in grado di definirsi esperto. In un solo anno di pratica che conoscenze può avere del corpo e delle sue reazioni un operatore? Se è vero come dicono, perchè ho cercato di parlare in più approfonditamente che potevo con chi la pratica, che è solo ed esclusivamente una tecnica corporea e che non ci sono invasioni di natura pseudo energetica perchè l'operatore mi diceva: parlo al corpo? Alla mia richiesta di spiegarmi cosa intendesse con parlare al mio corpo, non sapeva dove arrampicarsi e alla fine mi ha detto che non sa spiegare ma entra in sintonia escludendo ogni rumone -ad esempio il battito del suo cuore- e cercando di ascoltare solo i movimenti del mio corpo. Si capisce da subito che già fare solo questo richiede una dote di concentrazione e tecnica di ascolto che non si acquisisce in 4 ore di corso ( mi ha detto che la prima lezione era improntata su questo ascolto, 4 ore e poi sei capace... ripeto solo ciò che mi ha detto).
Bene, entrare in sintonia con il corpo ci sta, sentitre dove devono andare le mani e come, ma allora non è più un massaggio tecnico che vuole fare una determinata cosa ma diventa qualcosa di diverso. Delle due una, cosa è veramente?
Ad esempio: il linfodrenaggio è una tecnica, puoi avere i blocchi di cellulite che vuoi, puoi avere i piedi gonfi e ristagni che dopo appena un quarto d'ora di linfo sei sgonfio e leggero. Andiamo un pò più sull'importante, l'Ayurveda, quello terapeutico non quello che veine praticato per rilassamento, ha determinate posizioni, regole, tecniche. Il limite lo stabilisce l'operatore che sperimenta il tuo corpo muovendolo... e sa esattamenten cosa sta facendo. La stessa fisioterapia, non forza oltre certi limiti e sa cosa fa.
In questi corsi di cranio sacrale viene studiato anche anatomia, ma perchè poi non sanno dire cosa stanno facendo?
Un'altra considerazione non da poco per me, è che se una persona che non sa esattamente perchè e per come sta muovendo un flusso che permea tutto il nostro corpo (forse tutto il nostro essere) cosa ci sta muovendo, dove e come? Se conosci solo il nome delle ossa craniali e le vertrebre ma poi ti lasci guidare da quello che ti dice la testa in quel momento dove sta la concretezza della cosa? Non è forse anche così un qualcosa di pseudo olistico, perchè per me l'Olistica è una roba seria, non è forse illusorio e costosissimo per chi studia e per chi paga?
Non so, non sono convinta che sia stata divulgata nella maniera corretta o che si abbia abbastanza conoscenza per farne una tecnica, forse era necessario confrontare ancora meglio la scoperta con la Tradizione...
Ad esempio dell'Ayurveda a noi arriva solo il massaggio rilassante, quello che tutti possono fare, ma il vero, quello che gira e ti rivolta quello detto: yoga- ayurveda, pochissimi sono autorizzati a praticarlo e se lo sono hanno la qualifica di medici, fisioterapisti, osteopati.

Insomma alla fine mi pare il solito fritto misto.

Ho detta la mia ed espresso i miei dubbi in merito, non tutti ma i più evidenti.
Voi che ne pensate?
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Vecchio 19-06-2009, 11.59.32   #3
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Nell'inverno scorso ho fatto esperienza di questo trattamento e ne avevo parlato, sempre nella sezione " benessere fisico" , nel 3D "trattamento cranio sacrale".
Ho concluso il ciclo e da allora continuo con un paio di sedute mensili che mi recano sempre grande beneficio.
La persona che lo esegue su di me ( segue la discipina ayurvedica) lo pratica da anni e mi riferisce di continuare ad aggiornarsi soprattutto sulla tecnica sottoponendosi a sua volta a trattamenti eseguiti da quelli che chiama i suoi "maestri".
Le perplessità iniziali cui ho fatto cenno nell'altro 3D sono state soppiantate dal concreto beneficio ricevuto , ma credo importantissimo informarsi sulle qualifiche di chi lo pratica perchè, come hai ben evidenziato , molti operatori oggi si qualificano esperti e appendono al muro diplomi ottenuti con sole poche ore di corso.

Ultima modifica di gibbi : 19-06-2009 alle ore 12.17.42.
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Vecchio 19-06-2009, 12.09.08   #4
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Chiedo scusa per il doppione, mi è sfuggito completamente l'altro 3d, in caso si possono unire e ora vado a leggere.
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Vecchio 19-06-2009, 12.24.55   #5
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Ho letto possiamo anche continuare qui questa
Anche io ho provato, qualcosa ho sentito ma non mi ha convinto lo stesso.
Mi sembra l'ennesimo modo di lavorare facile spostandosi sul corpo (non è il tuo caso, sto generalizzando). Se il corpo duole anche per via di un trauma è necessario in un certo senso che dolga perchè sono segnali, a volte preventivi, se ascoltati. Lavorando duramente si può arrivare a scioglierli definitivamente e realmente crescendo.
Nelle Tradizioni dove c'è una manipolazione fisica c'è anche una filosofia dell'introspezione. Qui invece manca del tutto, il sollievo è quello che da l'operatore ma non una risoluzione.
Insomma ho l'impressione che sia la solita via breve (ripeto non parlo del tuo caso che sicuramente abbini una certa introspezione).

E poi... ma chi lo dice che il cranio vada aperto? E se il liquor scende e sale in base a quello che il corpo può sopportare? E se il TA, ad esempio, servisse abbondantemente a fare lo stesso lavoro con i tempi di ognuno ma con fatica?
Ho tanti dubbi sulla cosa. Non nego, anzi sono certa, che faccia bene nel mentre, così come un massaggio rilassante, ma non so a lungo andare cosa accada.

Grazie comunque della condivisione.
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