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Vecchio 15-07-2009, 22.52.30   #1
Ray
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Predefinito Fuga dai cattivi

Posto sto sogno di un po' di giorni fa perchè ci sono degli aspetti che mi sfuggono e magari acchiappo qualche spunto.

Sorvolo Napoli (non ci sono mai stato, ma nel sogno "so" che è Napoli) ed è un misucglio di cose molto belle e di degrado una vicino all'altra. Per quanto riguarda le bellezze, come due magnifiche piazze disposte a T tra loro anche se non adiacenti, assomiglia alla mia città (non in realtà ma nel sogno questo penso), mentre per il degrado (spazzatura e rovine) la cosa è estranea.
Dopodichè sono in un ospedale per motivi non specificati, forse a trovare qualcuno, forse ho qualcosa da farci (non sto male) e sono al quinto piano. Ad un tratto so che "gli islamici" sanno che sono lì e mi inseguono. Attuo un piano di fuga che nel sogno mi sembra il top della strategia e che avevo già pensato in precendenza, ossia scendo (mi pare con l'ascensore principale) ma mi fermo al terzo e da li raggiungo una scala secondaria che porta al parcheggio dei dipendenti dal quale guadagno l'uscita.
Una volta in strada inizio a correre in salita.
D'un tratto incontro un tizio con un cane che è disposto ad aiutarmi (il tizio, non il cane). Parliamo. Emerge che anche lui è in città per la conferenza (entrambi dobbiamo fare degli interventi) e quando mi dice chi è lo riconduco a quello che sostiene e inizio a criticare il suo modo di vedere le cose in modo piuttosto veemente. Ne farlo mi rendo conto che non lo sto criticando nel modo corretto e che in quel momento è fuori luogo.
Cambia la scena e siamo travestiti, ma nel parlare pronunciamo le parole sbagliate (terrorismo e islam) e questo fa si che ci individuino e ci portano via, ma io sono contento perchè so che in realtà ci stanno salvando (qui non ricordo bene, l'impressione è che ci individuino sia i cattivi che quelli che vogliono salvarci ma sono questi ultimi ad acchiapparci).
Procediamo con una specie di furgone e prendiamo un tunnel sotterraneo. Arrivati all'uscita scende il cancello di chiusura che so essere temporaneo (come un semaforo) e restiamo dentro ma la cosa mi angoscia e mi sveglio.


Nel prossimo post le considerazioni che ho fatto finora.
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Vecchio 15-07-2009, 23.08.46   #2
Ray
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Napoli potrebbe rappresentare una zona inconscia non ancora esplorata che per adesso sorvolo e basta. Per la parti belle mi ricorda me stesso (la mia città), mentre per quelle degradate l'atteggiamento del coscio è che non mi riguarda (le ritengo estranee).

Gli islamici ostili che mi cercano potrebbero rappresentare dei contenuti d'ombra che stanno per emergere, anche se il processo è ancora in fase iniziale, dato che in tutto il sogno non li vedo nemmeno. Questi contenuti potrebbero avere caratteristiche estranee al mio background culturale ed all'eredità, sia educativa che psichica (islamici e non cristiani). Inoltre, per intuizione, li associo a "radicali", parola dal duplice significato, che porterebbe un'informazione sulla provenienza di questi contenuti.

L'ospedale tenderei ad associarlo a qualcosa di lavorativo, ma è tirata per le orecchie... è uno dei punti che non mi dicono ancora molto. Il mio sistema di fuga mi dice le mie difese automatiche da questi contenuti sono ben programmate, il tentativo dell'io onirico è quello di evitare i contatti. Mi dice inoltre che prima di puntare l'uscita preferisco dirigermi ad un "piano" a me congeniale (terzo=mentale), nel quale conosco l'ubicazione delle zone private. Mi dice anche che per fuggire devo mettere in atto una regressione.

Il tizio col cane, quindi uno con gli istinti addomesticati, uno che domina quella zona, forse è una persona reale (ma non so chi). In alternativa non ho idea di cosa mi rappresenti. Il mio atteggiamento nei suoi confronti è critico, ma solo riguardo il suo pensiero, tuttavia appena capisco chi è la critica scatta in automatico, quasi dimenticandomi che sono inseguito, quindi c'è un processo automatico che mi allontana dalla realtà. C'è anche però un campanellino che mi avverte di ciò dato che me ne rendo conto.

Per sfuggire agli islamici siamo travestiti, quindi indossiamo panni non nostri, maschere. Recitiamo con noi stessi. Ma il comunicare tra di noi ci tradisce perchè pronunciamo le parole sbagliate... anche se alla fin fine è proprio questo che apparentemente ci salva, dato che chi ci acchiappa in realtà vuole salvarci.
Se questa fosse la lisi del sogno non sarebbe malissimo, tuttavia l'inconscio mi avverte che anche a quel punto le cose non son finite ma si presenterà un ulteriore ostacolo (il tunnel chiuso) che mi porterà angoscia.

Ritengo che il sogno fotografi un processo in corso appena iniziato. Se qualcuno ha qualche idea è la benvenuta...
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Vecchio 16-07-2009, 10.48.36   #3
stefano
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non sai il motivo per cui sei all'ospedale.
quindi mi fa pensare al fatto che non sai quale sia il problema...
che poi a mio avviso ti viene detto
l'ospedale mi fa pensare a qualcosa che devi "curare", "risolvere".
forse da quel sogno emerge una tendenza a suddividere in "buoni cattivi" per paura del diverso.
in più pare leggersi una certa tendenza alla critica esagerata.
probabilmente attraverso la regressione di cui parli... potresti rivedere gli episodi da cui questo modo di pensare si è costruito.
Napoli anche da come la descrivi non so mi fa pensare di partenza alla stessa cosa...
tendi a vedere le luci ma non le ombre e a evitarle considerandole non tue.

Ultima modifica di stefano : 16-07-2009 alle ore 10.54.38.
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Vecchio 18-07-2009, 01.37.46   #4
Ray
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non sai il motivo per cui sei all'ospedale.
quindi mi fa pensare al fatto che non sai quale sia il problema...
che poi a mio avviso ti viene detto
l'ospedale mi fa pensare a qualcosa che devi "curare", "risolvere".
forse da quel sogno emerge una tendenza a suddividere in "buoni cattivi" per paura del diverso.
in più pare leggersi una certa tendenza alla critica esagerata.
probabilmente attraverso la regressione di cui parli... potresti rivedere gli episodi da cui questo modo di pensare si è costruito.
Napoli anche da come la descrivi non so mi fa pensare di partenza alla stessa cosa...
tendi a vedere le luci ma non le ombre e a evitarle considerandole non tue.
Stefano, io ti ringrazio per i tuoi tentativi di essermi utile, tuttavia mi permetto di darti un consiglio. Quando cerchi di interpretare un sogno (e in genere quando rispondi a qualcuno) è consigliabile leggere bene quello che viene scritto e di pensare attentamente, anche a lungo se serve, alle cose e alle loro connessioni. Si rischia molto facilmente di fare confusione e, nel migliore dei casi, nello scadere in superficiali banalità, mentre nel peggiore, di fuoriviare grossolanamente il sognatore.

In ogni caso, in quanto dici, c'è sicuramente del buono perchè mi costringe a lavorarci ancora su attivamente e non solo a limitarmi ad attendere qualche spunto imbeccante. Quindi adesso mi metto seriamente a risponderti punto per punto, nella speranza temo vana che esca qualcosa di nuovo.

Non so perchè sono all'ospedale, infatti l'ho detto, tuttavia ho detto anche che non sto male, che sono li per altri motivi, non sono ricoverato. Che l'ospedale sia un luogo di cura, ti dirò, era venuto in mente anche a me, aggiungo come prima cosa. Per quello ho specificato che non sono li per curarmi.
Dici che non so quale è il problema. Questo è vero. E' prioprio quanto ho detto. Dici anche però che mi viene detto: ti prego di mostrarmi quando e dove, dato che in tutto il sogno nessuno mi rivolge la parola. Ti chiedo inoltre anche di dirmi quale è questo problema, io ci tengo molto a saperlo e tu devi averlo per forza capito.

Dici che forse dal sogno emerge la tendenza a suddividere in buoni e cattivi per paura del diverso. Ti prego di indicarmi un essere umano che non ha questa tendenza e che non sia cerebroleso. Avere la tendenza infatti non significa per forza lasciarsi andare ad essa. Inoltre ti faccio notare che nel sogno gli islamici ce l'hanno davvero con me, ossia sono davvero ostili. Dal che si deduce che io percepisco (per adesso) questi contenuti come tali... e cio è esattamente quanto ho detto nelle mie note, li ho chiamati proprio contenuti d'ombra.

Poi sostieni che emerge una tendenza alla critica esagerata e suggerisci che attraverso la regressione del sogno potrei individuare l'origine di questa tendenza.
Qui, se la connessione c'è, scambi cause ed effetti. Infatti nel sogno prima regredisco poi critico. Quindi semmai la regressione che utilizzo per proteggermi fa riemergere questa tendenza. Questa è una connessione che non avevo fatto e che adesso noto, quindi ti ringrazio. Ma come vedi le cose stanno alla rovescia di come le hai messe tu.
Napoli ti fa pensare alla stessa cosa... quale cosa? La regressione? Se intendevi questa può anche starci, dato che abito molto più a nord di Napoli, quindi simbolicamente per andarci devo "scendere". E' però evidente che non si tratta della stessa cosa. Sono due regressioni diverse: quella verso Napoli più che una regressione è una discesa fino alla zona inconscia che la città rappresenta per me, mentre quella del sogno fa semplicemente parte di un meccanismo di difesa che si attua quando sono già lì... quindi quando ci arrivo non sono ancora regredito. Ma forse non intedevi questo...
Tendo a vedere le luci e le ombre le considero non mie. Ovviamente relativamente a questa zona. Si si, anche io credo sia così, infatti è la prima cosa che ho detto. Ti sei limitato a ripetere il mio concetto quasi alla lettera.

Aggiungo un piccolo suggerimento. Quando cerchi di interpretare un sogno faresti meglio a seguirlo nella sua cronologia. Ossia non si dovrebbe mischiare le parti, se sognamo degli eventi con un certo ordine questo ha un senso. Quindi è spesso utile partire dall'inzio e andare verso la fine (i sogni hanno una struttura) e non pigliare un pezzo qua e un pezzo là un po' come capita.

Ultima modifica di Ray : 18-07-2009 alle ore 01.40.05.
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Vecchio 18-07-2009, 23.48.19   #5
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Posto sto sogno di un po' di giorni fa perchè ci sono degli aspetti che mi sfuggono e magari acchiappo qualche spunto.

Sorvolo Napoli (non ci sono mai stato, ma nel sogno "so" che è Napoli) ed è un misucglio di cose molto belle e di degrado una vicino all'altra. Per quanto riguarda le bellezze, come due magnifiche piazze disposte a T tra loro anche se non adiacenti, assomiglia alla mia città (non in realtà ma nel sogno questo penso), mentre per il degrado (spazzatura e rovine) la cosa è estranea.
Dopodichè sono in un ospedale per motivi non specificati, forse a trovare qualcuno, forse ho qualcosa da farci (non sto male) e sono al quinto piano. Ad un tratto so che "gli islamici" sanno che sono lì e mi inseguono. Attuo un piano di fuga che nel sogno mi sembra il top della strategia e che avevo già pensato in precendenza, ossia scendo (mi pare con l'ascensore principale) ma mi fermo al terzo e da li raggiungo una scala secondaria che porta al parcheggio dei dipendenti dal quale guadagno l'uscita.
Una volta in strada inizio a correre in salita.
D'un tratto incontro un tizio con un cane che è disposto ad aiutarmi (il tizio, non il cane). Parliamo. Emerge che anche lui è in città per la conferenza (entrambi dobbiamo fare degli interventi) e quando mi dice chi è lo riconduco a quello che sostiene e inizio a criticare il suo modo di vedere le cose in modo piuttosto veemente. Ne farlo mi rendo conto che non lo sto criticando nel modo corretto e che in quel momento è fuori luogo.
Cambia la scena e siamo travestiti, ma nel parlare pronunciamo le parole sbagliate (terrorismo e islam) e questo fa si che ci individuino e ci portano via, ma io sono contento perchè so che in realtà ci stanno salvando (qui non ricordo bene, l'impressione è che ci individuino sia i cattivi che quelli che vogliono salvarci ma sono questi ultimi ad acchiapparci).
Procediamo con una specie di furgone e prendiamo un tunnel sotterraneo. Arrivati all'uscita scende il cancello di chiusura che so essere temporaneo (come un semaforo) e restiamo dentro ma la cosa mi angoscia e mi sveglio.
Nel prossimo post le considerazioni che ho fatto finora.
Queste sono le impressioni che ho avuto io, su quello che mi ha ispirato il tuo sogno.
Prima di tutto mi ha colpito il fatto che sorvolando la città e vedendone le bellezze e le brutture la identifichi con Napoli anche se non ci sei mai stato, in un certo senso non ti è sconosciuta anche se si tratta di una realtà diversa a quella cui sei abituato per cui alcune cose le senti estranee, ma di ogni cosa nuova e diversa è necessario accettare tutto, perchè è solo il tutto che la identifica con quella città e non con un'altra e la rende unica e diversa da tutte le altre.
All'ospedale ti trovi al quinto piano (quindi parti da un livello alto) e anche se non ricordi o non sai il motivo per cui ti trovi lì sai che non sei lì perchè sei malato e hai bisogno di cure, provo ad azzardare che forse l'edificio ospedale in qualche modo è una rassicurazione, un posto che dovrebbe essere efficiente, ordinato e sicuro. O forse il motivo per cui sei lì è proprio quello di sfuggire agli "islamici" che nel tuo sogno identifichi come radicali e quindi ostili, e, azzardo un'altra ipotesi, forse lì pensavi di essere al sicuro perchè dimostri di conoscere bene l'edificio e ti sei già preparato la via di fuga, (segno che sei previdente e sempre con una soluzione già pronta per ogni evenienza), nientemeno che dall'ascensore principale, ma arrivi solo al terzo piano perchè quando si è in fuga non si può uscire dall'entrata principale, ma da un livello intermedio (il terzo) ossia dal parcheggio per i dipendenti. Anche il fatto che si tratti proprio del parcheggio per i "dipendenti dell'ospedale" fa pensare che da lì avresti guadagnato più facilemente la libertà e la sicurezza, visto che nel sogno non sei un "dipendente" dell'ospedale (o forse inconsciamente sì ???), ed infatti è così, sei fuori dall'edificio e inizi a correre una strada in salita.... Io non so se questo scendere con l'ascensore dal quinto al terzo piano sia un discorso di regressione, potrebbe essere che il quinto piano non era sicuro ed era un posto potenzialmente pericoloso, almeno in quel momento del sogno, perchè a quel livello "sai" che loro sapevano che lì ti avrebbero trovato e preso.
La persona che incontri con il cane io la vedo come una persona che dovrebbe ispirare fiducia perchè il cane è simbolo di fedeltà, e anche al tuo stesso livello, visto che dalle vostre parole scoprite di avere almeno una cosa in comune, entrambi dovete fare degli interventi nella conferenza e per questo vi trovate in quella città.
Sembra tutto positivo finchè lui non rivela la sua identità, a questo punto scatta una specie di automatismo per cui associ la sua persona alle idee che sostiene di cui magari in quel momento non ne aveva nemmeno accennato, e la critica parte automatica, anche se ti rendi conto che è fuori luogo in quel contesto, e questo mi fa pensare che l'automatismo parte da idee ben radicate in te, non saprei se questo a che fare con i radicali da cui stai scappando, gli "islamici" appunto....
Allora l'unica è mettere una maschera, travestirsi, sperando di non essere riconosciuti.
Ma le vostre parole vi tradiscono, segno che anche se all'esterno si sembra diversi, quello che esce da noi è sempre la nostra verità e può farci riconoscere a dispetto dell'esteriorità....
A questo punto siete vulnerabili e sembra che ci siano sia i buoni che i cattivi che vogliono acchiapparvi ma arrivano prima i buoni che magari sembrano ostili ma non lo sono, e comunque vi caricano su un furgone attraverso un tunnel sotterraneo e questo può significare un essere forzati a fare quel percorso sottoterra per poter trovare l'uscita ed essere finalmente liberi.
Ma l'uscita del tunnel non è aperta, scende un cancello a tempo, e questo mi fa pensare che la cosa in un certo senso è ordinata, sapete di essere quasi salvi e liberi ma dovete aspettare il tempo necessario che il cancello torni ad alzarsi per farvi uscire dal tunnel.
Quindi, in poche parole, il problema potrebbe essere quello di liberarsi di una parte di te che vedi come un ostacolo e nello stesso tempo ostile alle tue intenzioni di questo periodo, e per fare questo è necessario liberarsi da certi automatismi o identificazioni e per questo non è sufficiente una fuga anche ben congegnata ma troppo veloce anche se per correre in salita bisgna per forza rallentare, bisogna farsi prendere e lasciarsi condurre volenti o nolenti più in fondo e aspettare il tempo giusto che non dipende da voi ma dal meccanismo del cancello, per cui in questo senso ti senti angosciato, perchè uscire dipende da una cosa che non puoi decidere tu, anche se sai per certo che ciò avverrà e questo è tranquillizzante.


stella non è connesso  
Vecchio 19-07-2009, 23.58.43   #6
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Quindi, in poche parole, il problema potrebbe essere quello di liberarsi di una parte di te che vedi come un ostacolo e nello stesso tempo ostile alle tue intenzioni di questo periodo, e per fare questo è necessario liberarsi da certi automatismi o identificazioni

Ti ringrazio molto Stella, sento che hai messo molto in questo post e credo che ti faccia onore.
Mi hai anche dato degli ottimi spunti (ho citato solo un pezzo ma vale tutto) e quindi ti ringrazio nuovamente.
In particolare hai colto quello che credo uno dei punti centrali del sogno, ossia proprio l'automatismo che mi fa scattare la critica dimenticandomi del resto. E' effettivamente assai probabile che questo automatismo sia legato "agli islamici"... che poi li percepisco come ostacoli per quello che sto facendo (o cercando di fare) adesso, e magari proprio nell'ospedale, è certamente così. Questo mi da qualche indizio sulla loro natura.

La presenza dei buoni che ci acchiappano al posto dei cattivi è un'altra cosa che non mi spiego. Anche perchè sembrano comunque tutte figure d'ombra (che poi non siano tutte ostili o favolrevoli dipende dalla percezione, anche se certe sono sempre ostili). Ma bon, continuo a ragionarci.

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Vecchio 20-07-2009, 00.21.05   #7
Sole
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Sorvolo Napoli (non ci sono mai stato, ma nel sogno "so" che è Napoli) ed è un misucglio di cose molto belle e di degrado una vicino all'altra. Per quanto riguarda le bellezze, come due magnifiche piazze disposte a T tra loro anche se non adiacenti, assomiglia alla mia città (non in realtà ma nel sogno questo penso), mentre per il degrado (spazzatura e rovine) la cosa è estranea.
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Quello che mi ispira è che del caos riconosci in te solo l'ordine il resto la vivi come estraneità, tanto che nella casa dove si ricrea l'ordine ti senti assediato e sei costretto a scendere da una visione più allargata delle cose ad un analisi logica e scappare per una via dove ti confondi ma per tornare su cercando di non farti riconoscere da questo caos. Eppure resta sotto forma di un tizio con un cane addomesticato che mi fa pensare ad un istinto addomesticato ma che resta istinto contro il quale ti scagli... come se questo istinto non piace come agisce in te . Un istinto che forse ancora predomina, la conferenza mi fa pensare che sia legato comunque ad un aspetto di apparenza pubblica.

I buoni e cattivi c'erano anche nel mio sogno sugli alieni e ancora non so ...
__________________
Se non sarò me stesso chi lo sarà per me? E se non ora, quando?
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Vecchio 20-07-2009, 11.33.21   #8
stefano
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Una volta in strada inizio a correre in salita.
D'un tratto incontro un tizio con un cane che è disposto ad aiutarmi (il tizio, non il cane). Parliamo. Emerge che anche lui è in città per la conferenza (entrambi dobbiamo fare degli interventi) e quando mi dice chi è lo riconduco a quello che sostiene e inizio a criticare il suo modo di vedere le cose in modo piuttosto veemente. Ne farlo mi rendo conto che non lo sto criticando nel modo corretto e che in quel momento è fuori luogo.
Cambia la scena e siamo travestiti, ma nel parlare pronunciamo le parole sbagliate (terrorismo e islam) e questo fa si che ci individuino e ci portano via, ma io sono contento perchè so che in realtà ci stanno salvando (qui non ricordo bene, l'impressione è che ci individuino sia i cattivi che quelli che vogliono salvarci ma sono questi ultimi ad acchiapparci).
Procediamo con una specie di furgone e prendiamo un tunnel sotterraneo. Arrivati all'uscita scende il cancello di chiusura che so essere temporaneo (come un semaforo) e restiamo dentro ma la cosa mi angoscia e mi sveglio.


Nel prossimo post le considerazioni che ho fatto finora.
mi scuso se sono stato per te non troppo chiaro e poco dettagliato nel primo messaggio che ho postato.
provo a rifare il tutto.
Partiamo dal fatto che sorvoli una città e la osservi dall'alto "sapendo" (anche se non ci sei mai stato) che è Napoli con vicine tra loro cose belle e cose degradate.
le prime dici "somiglianti"alla tua città le altre estranee.
Pensando alla tua città come al "tuo mondo" qui appare per la prima volta nel tuo sogno il fatto che il degrado, le cose "brutte" le ritieni estranee a te mentre ti colpiscono e trovi "tue" solo le cose belle.
questo è un modus pensandi che si ripete poi nel sogno.
Andiamo avanti.
Sei nell'ospedale e non sai perchè ci sei (dici di non stare male ma può anche darsi che tu pensi di non stare male...insomma una cosa non vista) e ti trovi al quinto piano.
come nel caso del "sorvolare" precedente a mio avviso si lega al fatto che ti ritieni "estraneo" (in alto) rispetto a determinate cose.
Poi arrivano gli "islamici" (a mio avviso una parte di te che rifuggi... che è la stessa precedente)
davanti a questa cosa attui un piano di fuga (quindi non affronti la cosa ma la rifuggi) scendendo al terzo piano e trovando una via di uscita secondaria che ti porta al parcheggio dei dipendenti e da li fuori.
Mi da l'idea che di fronte a questo tuo retaggio la tua consapevolezza "scenda di livello" .
insomma è una cosa che ti fa regredire.
infatti una volta uscito poi ti ritrovi a correre in salita (come per risalire).
trovi un tizio con un cane (direi una parte di te quella più vicina a questa cosa che devi osservare. il cane potrebbe significare un istinto tuo).
una volta che ti dice chi è e perchè è li cominci a criticarlo ingiustamente (secondo me sta qui il conflitto principale. criticando quella parte di te è perchè continui a giudicarla e a rifuggerla non accettandola almeno a mio parere) e veementemente a tuo stesso dire.
Insomma c'è una parziale consapevolezza di questo tuo lato.
cambia la scena e siete travestiti.
Quel travestimento forse tende a "mascherare" proprio questa tua parte.
Infatti (come per tenere nascosto) a un certo punto pronunciate parole sbagliate (terrorismo islam) e venite braccati sia dai cattivi sia dai buoni e questi ultimi vi acchiappano.
entrate in un furgone (mi fa pensare in te stesso) e scendete per un tunnel sotterraneo
non so mi fa pensare che forse questi buoni ti vogliano mostrare appunto questa cosa e farti scendere nelle profondità di te stesso ma la cosa ti angoscia.
Insomma sembra una cosa di cui hai forte paura.

Ultima modifica di stefano : 20-07-2009 alle ore 11.35.22.
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Vecchio 20-07-2009, 11.44.57   #9
stefano
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Non so perchè sono all'ospedale, infatti l'ho detto, tuttavia ho detto anche che non sto male, che sono li per altri motivi, non sono ricoverato. Che l'ospedale sia un luogo di cura, ti dirò, era venuto in mente anche a me, aggiungo come prima cosa. Per quello ho specificato che non sono li per curarmi.
Dici che non so quale è il problema. Questo è vero. E' prioprio quanto ho detto. Dici anche però che mi viene detto: ti prego di mostrarmi quando e dove, dato che in tutto il sogno nessuno mi rivolge la parola. Ti chiedo inoltre anche di dirmi quale è questo problema, io ci tengo molto a saperlo e tu devi averlo per forza capito.

Dici che forse dal sogno emerge la tendenza a suddividere in buoni e cattivi per paura del diverso. Ti prego di indicarmi un essere umano che non ha questa tendenza e che non sia cerebroleso. Avere la tendenza infatti non significa per forza lasciarsi andare ad essa. Inoltre ti faccio notare che nel sogno gli islamici ce l'hanno davvero con me, ossia sono davvero ostili. Dal che si deduce che io percepisco (per adesso) questi contenuti come tali... e cio è esattamente quanto ho detto nelle mie note, li ho chiamati proprio contenuti d'ombra.

Poi sostieni che emerge una tendenza alla critica esagerata e suggerisci che attraverso la regressione del sogno potrei individuare l'origine di questa tendenza.
Qui, se la connessione c'è, scambi cause ed effetti. Infatti nel sogno prima regredisco poi critico. Quindi semmai la regressione che utilizzo per proteggermi fa riemergere questa tendenza. Questa è una connessione che non avevo fatto e che adesso noto, quindi ti ringrazio. Ma come vedi le cose stanno alla rovescia di come le hai messe tu.
Napoli ti fa pensare alla stessa cosa... quale cosa? La regressione? Se intendevi questa può anche starci, dato che abito molto più a nord di Napoli, quindi simbolicamente per andarci devo "scendere". E' però evidente che non si tratta della stessa cosa. Sono due regressioni diverse: quella verso Napoli più che una regressione è una discesa fino alla zona inconscia che la città rappresenta per me, mentre quella del sogno fa semplicemente parte di un meccanismo di difesa che si attua quando sono già lì... quindi quando ci arrivo non sono ancora regredito. Ma forse non intedevi questo...
Tendo a vedere le luci e le ombre le considero non mie. Ovviamente relativamente a questa zona. Si si, anche io credo sia così, infatti è la prima cosa che ho detto. Ti sei limitato a ripetere il mio concetto quasi alla lettera.
nel sogno la parola ti viene rivolta dal tizio con il cane (che poi ha lo stesso tuo conflitto, infatti è la parte di te principale del sogno a mio parere) ma che tu critichi ingiustamente...(che forse sia il motivo per cui non riesci a osservare questa cosa?)

Insomma la critica è un tuo tentativo di difesa (forma reattiva) che ti impedisce di sondare te stesso pienamente (come dici anche tu) così come il giudicare e suddividere in "buoni-cattivi" pensando al degrado ,islam, terrorismo come a qualcosa da cui devi strenuamente difenderti, e che non è tuo (quando invece lo è o quantomeno di quella parte di te)

la regressione di cui parli non la fai.
nel sogno tu dici "attuo un piano di fuga" e così facendo scendi.
In realtà quindi non fai regressione, scendi di livello e poi prendi l'uscita (scappi)
alla fine dato che appunto sei "fuggito" i "buoni" (come li chiami tu) vedono questa tua maschera (travestimento) come i cattivi da cui ti difendi... ti mettono su un furgone e ti portano in un tunnel sotterraneo (secondo me cercando di farti fare una regressione seria) ma la cosa ti angoscia.

Un abbraccio
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Vecchio 20-07-2009, 13.34.40   #10
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Quello che mi ispira è che del caos riconosci in te solo l'ordine il resto la vivi come estraneità, tanto che nella casa dove si ricrea l'ordine ti senti assediato e sei costretto a scendere da una visione più allargata delle cose ad un analisi logica e scappare per una via dove ti confondi ma per tornare su cercando di non farti riconoscere da questo caos. Eppure resta sotto forma di un tizio con un cane addomesticato che mi fa pensare ad un istinto addomesticato ma che resta istinto contro il quale ti scagli... come se questo istinto non piace come agisce in te . Un istinto che forse ancora predomina, la conferenza mi fa pensare che sia legato comunque ad un aspetto di apparenza pubblica.

I buoni e cattivi c'erano anche nel mio sogno sugli alieni e ancora non so ...
Grazie Sole, ci sta parecchio quanto dici. Che l'io cosciente non gradisca il modo in cui un certo istinto sia stato addomesticato e viene gestito, con conseguente conflitto, è azzeccato.
Quindi va a finire che l'addomsticatore di questo istinto, che mi può aiutare con gli islamici, si trova per primma cosa di fronte ad un mio atteggiamento cosciente che complica la situazione. Poi però agiamo comunque insieme, quindi complica ma non impedisce. E' però una cosa su cui debbo lavorare.

A sto punto comincio a pensare (come avevo anche sospettato) che gli islamici rappresentino forze estranee, le quali interferiscono con quel che ho da fare, sia all'ospedale che in genere, come sottintendi.

Vediamo se si presenta qualche altro sogno coollegato alla cosa, vi terrò aggiornati.
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Vecchio 20-07-2009, 13.37.41   #11
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questo è un modus pensandi che si ripete poi nel sogno.
Quando?


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Sei nell'ospedale e non sai perchè ci sei (dici di non stare male ma può anche darsi che tu pensi di non stare male...insomma una cosa non vista)
Dai ste pensaci... non ha senso. Di lì scappo correndo. L'inconscio non da messaggi assurdi.
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Vecchio 20-07-2009, 13.43.53   #12
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Quando?




Dai ste pensaci... non ha senso. Di lì scappo correndo. L'inconscio non da messaggi assurdi.

quando?
in una forma meno evidente anche quando parli di "islamici" e alla fine quando parli di terrorismo e Islam.
la parola islamico e terrorismo è un qualcosa che si lega a cose che non ritieni tue come il degrado di Napoli all'inizio.

perchè non ha senso secondo te?
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Vecchio 20-07-2009, 13.55.59   #13
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.

perchè non ha senso secondo te?
Guarda che te l'ho detto. Vabbeh, lasciamo perdere, siamo fuori tema. Grazie lo stesso.
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Vecchio 20-07-2009, 14.08.20   #14
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Guarda che te l'ho detto. Vabbeh, lasciamo perdere, siamo fuori tema. Grazie lo stesso.
mi hai detto che scappi fuggendo dagli islamici.
ma il motivo per il quale sei nell'ospedale non lo sai.
o no?
se una cosa non la sai non può forse significare che non la vedi?
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Vecchio 20-07-2009, 14.25.27   #15
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mi hai detto che scappi fuggendo dagli islamici.
ma il motivo per il quale sei nell'ospedale non lo sai.
o no?
se una cosa non la sai non può forse significare che non la vedi?
Ma se fuggo correndo come faccio a stare male?

Ste, sai cosa? Tu ti sei fatto una tua idea istintiva sul sogno (su qualcosa pigli, su altro no) e stai cercando in tutti i modi di conformare il sogno al tuo modo di pensare, invece di conformare il tuo modo di pensare al sogno, cosa indispensabile per capirci qualcosa. Ti attacchi, contro ogni evidenza, a dei dettagli perchè ti interessa avere ragione e non darmi degli spunti da me lavorabili. Questa la mia impressione.
Ti avevo infatti chiesto di pensare bene a quanto dici... io sono abituato a portare rispetto per i sogni e i messaggi che forse vi sono contenuti, e sinceramente non vedo dal tuo agire qualcosa di paragonabile.
Tutto questo comunque è OT, dato che qua del mio sogno si tratta. Quindi ti prego di non insistere, se hai qualcosa da dire dillo (e lo hai fatto), io ne prendo atto e bon. Ma è inutile che discuti di ciò che sento e vedo, cercando di farmi venire dubbi che hanno il solo scopo di portarmi sulle tue invece di limitarti a spunti per me.
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Vecchio 20-07-2009, 14.58.57   #16
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è una tua impressione rispettabile.
a mio avviso erronea cmq rispettabile.
A me non interessa "portarti sulle mie"
ho risposto e ho adeguato la risposta alle tue richieste cercando di essere "dettagliato" come da te richiesto e chiaramente esprimendo la mia opinione su determinati punti.
Se trovi la cosa non utile lasciala pure perdere.
Prendi ciò che ti è potuto servire.
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Vecchio 20-07-2009, 15.04.00   #17
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Ma se fuggo correndo come faccio a stare male?

Ste, sai cosa? Tu ti sei fatto una tua idea istintiva sul sogno (su qualcosa pigli, su altro no) e stai cercando in tutti i modi di conformare il sogno al tuo modo di pensare, invece di conformare il tuo modo di pensare al sogno, cosa indispensabile per capirci qualcosa. Ti attacchi, contro ogni evidenza, a dei dettagli perchè ti interessa avere ragione e non darmi degli spunti da me lavorabili. Questa la mia impressione.
Ti avevo infatti chiesto di pensare bene a quanto dici... io sono abituato a portare rispetto per i sogni e i messaggi che forse vi sono contenuti, e sinceramente non vedo dal tuo agire qualcosa di paragonabile.
Tutto questo comunque è OT, dato che qua del mio sogno si tratta. Quindi ti prego di non insistere, se hai qualcosa da dire dillo (e lo hai fatto), io ne prendo atto e bon. Ma è inutile che discuti di ciò che sento e vedo, cercando di farmi venire dubbi che hanno il solo scopo di portarmi sulle tue invece di limitarti a spunti per me.
rispondo solo a questa domanda:
"Ma se fuggo correndo come faccio a stare male?"

prendendo uno spunto da qualcosa che lessi tempo fa:
"davanti a un supposto pericolo di sopravvivenza si trovano in se stessi forze che non si supponevano d'avere di solito legate alla reazione combatti o fuggi"

da vedere se reale o meno.
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Vecchio 20-07-2009, 16.02.42   #18
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Posto sto sogno di un po' di giorni fa perchè ci sono degli aspetti che mi sfuggono e magari acchiappo qualche spunto.

Sorvolo Napoli (non ci sono mai stato, ma nel sogno "so" che è Napoli) ed è un misucglio di cose molto belle e di degrado una vicino all'altra. Per quanto riguarda le bellezze, come due magnifiche piazze disposte a T tra loro anche se non adiacenti, assomiglia alla mia città (non in realtà ma nel sogno questo penso), mentre per il degrado (spazzatura e rovine) la cosa è estranea.
Dopodichè sono in un ospedale per motivi non specificati, forse a trovare qualcuno, forse ho qualcosa da farci (non sto male) e sono al quinto piano. Ad un tratto so che "gli islamici" sanno che sono lì e mi inseguono. Attuo un piano di fuga che nel sogno mi sembra il top della strategia e che avevo già pensato in precendenza, ossia scendo (mi pare con l'ascensore principale) ma mi fermo al terzo e da li raggiungo una scala secondaria che porta al parcheggio dei dipendenti dal quale guadagno l'uscita.
Una volta in strada inizio a correre in salita.
D'un tratto incontro un tizio con un cane che è disposto ad aiutarmi (il tizio, non il cane). Parliamo. Emerge che anche lui è in città per la conferenza (entrambi dobbiamo fare degli interventi) e quando mi dice chi è lo riconduco a quello che sostiene e inizio a criticare il suo modo di vedere le cose in modo piuttosto veemente. Ne farlo mi rendo conto che non lo sto criticando nel modo corretto e che in quel momento è fuori luogo.
Cambia la scena e siamo travestiti, ma nel parlare pronunciamo le parole sbagliate (terrorismo e islam) e questo fa si che ci individuino e ci portano via, ma io sono contento perchè so che in realtà ci stanno salvando (qui non ricordo bene, l'impressione è che ci individuino sia i cattivi che quelli che vogliono salvarci ma sono questi ultimi ad acchiapparci).
Procediamo con una specie di furgone e prendiamo un tunnel sotterraneo. Arrivati all'uscita scende il cancello di chiusura che so essere temporaneo (come un semaforo) e restiamo dentro ma la cosa mi angoscia e mi sveglio.


Nel prossimo post le considerazioni che ho fatto finora.
Ci vado pesante e rapido, becca quello che vuoi e puoi

Sorvoli.... cioè rimani sopra, guardi da sopra.
Sai che in tutto (anche quello che non conosci direttamente) c'è qualcosa di buono, la T (tau ) bisogna vedere se troverai il coraggio di scendere.......
Gli islamici confermano il problema dell'approccio al diverso, per ora preferisci perdere il 5 piano (stabilità spirituale) per tornare ad un comodo 3 piano che come hai visto è intellettuale (più che mentale)
Il tizio con il cane è più semplice di quello che avevi pensato, semplicemente ti capita a volte di dare più importanza a chi dice una cosa piuttosto di cosa dice. A volte te ne accorgi... dopo.
Per portare avanti comunque un discorso con chi non vedi appropriato devi travestirti, tu e lui, insomma la gente non deve vedere che tu parli con questi.
Se qualcuno vi scopre sotto sotto sai che fa il tuo bene
Devi ridiscendere al buio... ma non vorresti aspettare i tempi giusti
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Vecchio 20-07-2009, 18.39.40   #19
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Sorvoli.... cioè rimani sopra, guardi da sopra.
Sai che in tutto (anche quello che non conosci direttamente) c'è qualcosa di buono, la T (tau ) bisogna vedere se troverai il coraggio di scendere.......
Già. E' una cosa che mi fa paura.


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Gli islamici confermano il problema dell'approccio al diverso, per ora preferisci perdere il 5 piano (stabilità spirituale) per tornare ad un comodo 3 piano che come hai visto è intellettuale (più che mentale)
Questo mi pare corrisponda grossomodo a quanto mi sembrava... si giusto, intellettuale, non mentale.


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Il tizio con il cane è più semplice di quello che avevi pensato, semplicemente ti capita a volte di dare più importanza a chi dice una cosa piuttosto di cosa dice. A volte te ne accorgi... dopo.
Ah bon. Si, è vero, a volte mi capita ancora.


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Per portare avanti comunque un discorso con chi non vedi appropriato devi travestirti, tu e lui, insomma la gente non deve vedere che tu parli con questi.
Se qualcuno vi scopre sotto sotto sai che fa il tuo bene
Questo dipinge unn atteggiamento cosciente contraddittorio sul quale mi sa che devo lavorare... infatti lo capisco poco.
Se non ritengo appropriato il tizio non dovrei fare comunque quel discorso, ma potrebbbe darsi che io sbagli nel non ritenerlo approppriato. La soluzione del fare comunque il discorso ma travestiti può solo indicare (per quanto mi viene adesso) un bisogno di fare il discorso maggiore del giudizio di inappropriatezza. Oppure spero di trarre utilità dal fare il discorso indipendentemente da lui, in modo un po' autoreferenziale.
Se ci scoprono fanno il mio bene perchè interrompono il giochino o ci vedi dell'altro?


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Devi ridiscendere al buio... ma non vorresti aspettare i tempi giusti
Se si tratta dei tempi di permanenza forse so di cosa si tratta (e ci sta, tendo sempre ad andarmene troppo presto). Se si tratta dei tempi di discesa mi sa che faccio ancora molto casino, forse non so ascoltarmi bene o mi mancano dei dati.
In ogni caso (potrebbe trattarsi di entrambi), quello del desiderare di non rispettare i tempi è un tratto che mi caratterizza da tantissimo e sul quale mi sa che ho sempre evitato di mettere le mani. Figurati che mi ricordo che me lo dicesti un sacco di tempo fa in un test (quello delle vacanze se non erro) e da allora non è cambiato nulla, se non in peggio.
Credo sia ora di metterci le mani: se hai qualche consiglio...
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