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Vecchio 08-11-2009, 16.25.39   #1
nikelise
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Predefinito Il Vangelo Di Giuda

Conoscete la storia ed il significato del vangelo di Giuda ?
L'ho appresa oggi .
In questo testo autentico gnostico del 3 4 secolo si narra di un rapporto privilegiato tra Gesu' e Giuda , di un Giuda che non tradi' ma esegui' il volere di Gesu' che volle essere crocifisso per liberare la sua anima dal corpo e far prevalere il Cristo in lui.
Il Vangelo narra ancora della derisione di Gesu' nei confronti degli Apostoli che veneravano un Dio creatore del mondo , il Demiurgo crudele che avrebbe condannato CAINO ,anzicche' il Principio da cui promanano le cose secondo la diversa antica tradizione .
Verita' che invece avrebbe confidato a Giuda secondo la quale morte e la resurrezione di Gesu' non avrebbero l'importanza che gli altri Vangeli loro attribuiscono .

Il Vangelo di Giuda avrebbe grande importanza perche' smentirebbe la condanna del popolo ebraico per aver ucciso Gesu' , fondamento dell'antisemitismo e dell'olocausto.
Ancora smentirebbe la Colpa di Caino e di Giuda che Sant'agostino per primo mise in relazione .
Cosi' come Sant'Agostino fu il primo a parlare di peccato originale partendo dalle colpe di Adamo . Mai ve ne fu accenno prima di Sant'agostino cosi' almeno dicono (v. Wikipedia)
Gli argomenti sono connessi ma vanno approfonditi.

Pare che il papa abbia invece confermato la figura malvagia di Giuda che deriva dai vangeli di Marco e Matteo .
Certo che la comparsa rocambolesca di questo scritto e la storia che racconta , come la sua emarginazione voluta da Ireneo e dai Padri della Chiesa fanno pensare .

Alla fine quello che conta e' la diversa figura di Gesu' che emerge della quale vale la pena senz'altro di parlare unitamente a quanto svelerebbe sul peccato di Giuda e sul peccato originale .

Ultima modifica di nikelise : 08-11-2009 alle ore 16.32.01.
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Vecchio 08-11-2009, 17.21.00   #2
Sole
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Nell'epoca in cui lo scritto è datato la chiesa gnostica si stava dividendo in tante e diverse branche, ognuna voleva la verità, ma quella che viene considerata più attendibile è quella di Valentino. Nei vangeli gnostici ricorrono spesso le varie figure degli apostoli ma quella di Giuda a memoria non la ricordo.
Considerato questo, in quel vangelo, si vede la figura di Gesù come quasi di un mago che si era circondato di stolti tranne uno, Giuda appunto, e già questo mi lascia un pò perplessa. A tutti i discepoli fù affidata la sua parola, non erano stolti quindi, oppure Gesù non voleva davvero diffondere il suo messaggio, non saprei.
Gesù appare ai suoi giocando con le forme. Una volta bambino, una volta anziano con la sua forma consueta a volte e lo faceva per nascondersi a loro mentre parlavano, per poi apparire e confonderli o schernirli.
Bisogna considerare che come oggi abbiamo il Cristianesimo suddiviso per varie sottosezioni, anche lo Gnosticismo a seconda di chi voleva predominare si costruiva la sua sottosezione. Questa considerazione però non toglie valore ad una eventuale veridicità dei fatti raccontati.
C'è un episodio che in effetti non ha nulla di strano anzi mi sembra plausibilmente vero e cioè che Giuda sapesse di far parte di un progetto, di un disegno, di partecipare alla realizzazione dell'Opera di Gesù sulla Terra e che non si sia tirato indietro, considerando se stesso mezzo per il Padre.
Era un discepolo e non posso pensare che non conoscesse le Leggi. Ma è Gesù che gli ha permesso di essere uno dei suoi.

Si, poi si accusa Giuda di essere padre dell'antismitismo, però a guardare la storia bisogna fare attenzione a quando le persecuzioni agli ebrei sono iniziate. Che Giuda non sia stata solo la scusa usata.

In realtà di questo vangelo si hanno troppi pochi frammenti per capire la rivelazione che vuole fare. Almeno a quanto ne so io, non sono aggiornata su ultriori uscite di traduzioni.
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Ultima modifica di Sole : 08-11-2009 alle ore 17.25.25.
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Vecchio 08-11-2009, 18.07.27   #3
griselda
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C'è un episodio che in effetti non ha nulla di strano anzi mi sembra plausibilmente vero e cioè che Giuda sapesse di far parte di un progetto, di un disegno, di partecipare alla realizzazione dell'Opera di Gesù sulla Terra e che non si sia tirato indietro, considerando se stesso mezzo per il Padre.
Era un discepolo e non posso pensare che non conoscesse le Leggi. Ma è Gesù che gli ha permesso di essere uno dei suoi.
Ecco anche io lessi di questo, era uscito un libro anni fa, in cui si parlava di questo piano divino in cui era inserito Giuda. E che fu Gesù stesso a scegliere i suoi Discepoli affinchè avvenisse ciò che già era scritto.
Se non sbaglio, ma non ricordo bene ora, mi pare che Giuda stesso fosse al corrente di ciò che doveva (e accettò di) fare. Cosa che se fosse vera mostrerebbe un volto di Giuda molto diverso....
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Vecchio 08-11-2009, 18.51.20   #4
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A dire il vero semplicemnte credo ceh tutti assolviamo la Volontà e siamo usati da Lei. Giuda non era consapevole di essere usato, per raggiungere il Regno ha dovuto pagare 2000 anni di condanna, circa.
Nel senso che è stato considerato il Traditore. Che poi in un vecchissimo thread che parla di Giuda, Ray ricorda che traditore vuol dire colui che porta avanti la tradizione.
Purtroppo temo che non abbiamo centrato il senso che voleva dare Nike alla questione, più improntata sulla colpa che perde il suo senso.
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Vecchio 08-11-2009, 19.11.51   #5
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Grazie Nike

Ho sempre avuto la convinzione che Giuda sapesse di far parte di un Disegno.. per come ci viene tramandata la storia è invece il traditore senza diritto di revoca o perdono..
Se traditore..come diceva Ray..è colui che porta avanti la tradizione.. la chiesa porta avanti la propria mantenendo l' apostolo nel peccato...e tenendo conto solo dei vangeli 'canonici'

Leggo con interesse
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Vecchio 08-11-2009, 19.36.09   #6
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Purtroppo temo che non abbiamo centrato il senso che voleva dare Nike alla questione, più improntata sulla colpa che perde il suo senso.
Acc! infatti hai proprio ragione io non avevo proprio colto, se il discorso si allarga magari riesco ad avere un po' di
traccia.
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Vecchio 09-11-2009, 01.42.52   #7
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Conoscete la storia ed il significato del vangelo di Giuda ?
Ho letto il Vangelo di Tommaso, testo apocrifo ritrovato in Egitto non molto tempo fa.
Ne esce una figura di Gesù molto diversa da quella concertata dalla chiesa romana, che ha voluto dare a Gesù compiti che lui non ha mai detto di avere.
Dopo la ufficializzazione della religione cristiana ad opera di Costantino nel 313, i vescovi del tempo, i padri della chiesa, si sono sentiti in obbligo di trasformare la vita di Gesù e nel concilio di Nicea del 323 hanno codificato la nuova religione che doveva essere una prosecuzione di quella giudaica, pertanto molte profezie che si trovano nella Bibbia le hanno fatte coincidere con episodi a volte anche estranei della vita di Gesù.
Il concilio presieduto dallo stesso Costantino ebbe il compito di aggregare sotto un'unica disciplina religiosa le varie correnti che dilaniavano il culto cristiano, pertanto sarebbe molto interessante leggere il vangelo di Tommaso, che molto sinteticamente raccoglie e trascrive le parole di Gesù, un Gesù illuminato e iniziato, che riesce a dare agli uomini la via per raggiungere il vero che esiste in ognuno di noi. In nessun passo Gesù parla di doversi sacrificare per il bene dell'umanità, parla del bene e del male e della via da seguire per essere figli di Dio.
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Vecchio 09-11-2009, 02.09.41   #8
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sarebbe molto interessante leggere il vangelo di Tommaso,
Psst... http://ermopoli.it/portale/showthread.php?p=35381


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Vecchio 09-11-2009, 10.47.23   #9
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Ho giusto sotto mano gli Apocrifi e stavo leggendo quello di Giuda, che onestamente non dice di più di quanto dicano gli altri Vangeli Gnostici, in ogni caso vale ceratametne la pena di commentarlo come si riesce, considerando che il linguaggio è gnostico e da interpretare in tal senso. Non c'è molto, pochissime traccie e mancanti di moltissime parti, addirittura in un dialogo mancano 17 righe, in altro 20 ed è quello della presunta rivelazione a Giuda, per cui più una congettura che un reale scritto.
ma andiamo per ordine.

Citazione:
I dialoghi di Gesù con i suoi discepoli:
La preghiera del ringraziamento o dell'Eucarestia


Un giorno era con i suoi discepoli in Giudea, e li trovò riuniti assieme e assisi nel pio rispetto.
Quando si (avvicinò a) i suoi discepoli, (34) riuniti insieme assisi ed offerenti una preghiera di ringraziamento sopra il pane,( lui) rise.
I discepoli (gli)dissero, "Maestro, perché stai ridendo (della nostra) preghiera di ringraziamento?
Abbiamo fatto ciò che è giusto.
" Egli rispose dicendo loro, "Non sto ridendo di voi.
Perché non state facendo ciò per vostra volontà ma perché è attraverso di questo che il vostro Dio ( sarà ) onorato.
"Dissero, "Maestro, sei (... ) il figlio del nostro Dio.
" Gesù rispose loro , "Come mi conoscete?
In verità ( Io) vi dico,che nessuna generazione di genti che sono fra voi mi conoscerà."

I DISCEPOLI SI ARRABBIANO

Quando i suoi discepoli udirono questo, cominciarono ad arrabbiarsi ed infuriarsi iniziando a bestemmiare contro di lui nei loro cuori.
Quando Gesù capì la loro mancanza di (comprensione, disse) a loro, "Perché questa agitazione vi ha condotti alla rabbia?
Il vostro Dio che è presso voi e (...) (35) vi ha provocati per fare arrabbiare (dentro) le vostre anime.
(Lasci) Chiunque di voi che è (abbastanza forte) fra gli esseri umani metta in evidenza l' umano perfetto e si ponga davanti alla mia faccia." Tutti dissero, "Noi abbiamo quella forza."Ma i loro spiriti non osarono levarsi davanti (a lui), tranne Giuda Iscariota.
Egli era in grado di porsi davanti a lui, ma non poteva guardarlo negli occhi, e girò quindi la faccia Giuda gli (disse) , "So chi sei e da dove sei venuto.
Tu provieni dal regno immortale di Barbelo.
E non sono degno di pronunciare il nome di colui che ti ha mandato."




Accenno qualcosa, le prime considerazioni che mi passano per la testa.

Nella prima parte non sta deridendo i discepoli a mio avviso, ma sta cercando di smuoverli dal torpore delle usanze vuote. Lo dice nei vangeli canonci e lo dice inTomaso mi pare, che non serve a nulla pregare senza il cuore. Solo che qui è più eclatante... mai sentito un Maestro che vi prende in giro per svegliarvi o caricarvi? Che ride di voi? Io si

Nella seconda parte c'è qualcosa di strano, ha delle somiglianze con la circostanza in cui Gesù rivela nell'orecchio di Tomaso ciò che gli altri non possono capire, ma Tomaso non lo rivela nei suoi Vangeli conservando nell'intimo ciò che è inrivelabile.. mentre qui sembra che Gesù accetti che Giuda lo sfidi quasi, lanciando la pietra.. ma poi non può guradarlo negli occhi. Possiamo approfondire.


p.s.
se volete posso postarlo tutto insieme.
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Vecchio 09-11-2009, 11.07.46   #10
nikelise
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Ho giusto sotto mano gli Apocrifi e stavo leggendo quello di Giuda, che onestamente non dice di più di quanto dicano gli altri Vangeli Gnostici, in ogni caso vale ceratametne la pena di commentarlo come si riesce, considerando che il linguaggio è gnostico e da interpretare in tal senso. Non c'è molto, pochissime traccie e mancanti di moltissime parti, addirittura in un dialogo mancano 17 righe, in altro 20 ed è quello della presunta rivelazione a Giuda, per cui più una congettura che un reale scritto.
ma andiamo per ordine.

Accenno qualcosa, le prime considerazioni che mi passano per la testa.

Nella prima parte non sta deridendo i discepoli a mio avviso, ma sta cercando di smuoverli dal torpore delle usanze vuote. Lo dice nei vangeli canonci e lo dice inTomaso mi pare, che non serve a nulla pregare senza il cuore. Solo che qui è più eclatante... mai sentito un Maestro che vi prende in giro per svegliarvi o caricarvi? Che ride di voi? Io si

Nella seconda parte c'è qualcosa di strano, ha delle somiglianze con la circostanza in cui Gesù rivela nell'orecchio di Tomaso ciò che gli altri non possono capire, ma Tomaso non lo rivela nei suoi Vangeli conservando nell'intimo ciò che è inrivelabile.. mentre qui sembra che Gesù accetti che Giuda lo sfidi quasi, lanciando la pietra.. ma poi non può guradarlo negli occhi. Possiamo approfondire.


p.s.
se volete posso postarlo tutto insieme.
Splendido brava Sole .
Con calma leggo.Grazie
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Vecchio 09-11-2009, 14.29.40   #11
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Ho giusto sotto mano gli Apocrifi e stavo leggendo quello di Giuda, che onestamente non dice di più di quanto dicano gli altri Vangeli Gnostici, in ogni caso vale ceratametne la pena di commentarlo come si riesce, considerando che il linguaggio è gnostico e da interpretare in tal senso. Non c'è molto, pochissime traccie e mancanti di moltissime parti, addirittura in un dialogo mancano 17 righe, in altro 20 ed è quello della presunta rivelazione a Giuda, per cui più una congettura che un reale scritto.
ma andiamo per ordine.

Accenno qualcosa, le prime considerazioni che mi passano per la testa.

Nella prima parte non sta deridendo i discepoli a mio avviso, ma sta cercando di smuoverli dal torpore delle usanze vuote. Lo dice nei vangeli canonci e lo dice inTomaso mi pare, che non serve a nulla pregare senza il cuore. Solo che qui è più eclatante... mai sentito un Maestro che vi prende in giro per svegliarvi o caricarvi? Che ride di voi? Io si

Nella seconda parte c'è qualcosa di strano, ha delle somiglianze con la circostanza in cui Gesù rivela nell'orecchio di Tomaso ciò che gli altri non possono capire, ma Tomaso non lo rivela nei suoi Vangeli conservando nell'intimo ciò che è inrivelabile.. mentre qui sembra che Gesù accetti che Giuda lo sfidi quasi, lanciando la pietra.. ma poi non può guradarlo negli occhi. Possiamo approfondire.


p.s.
se volete posso postarlo tutto insieme.
Un primo commento su questo pezzo:

'' Egli rispose dicendo loro, "Non sto ridendo di voi.
Perché non state facendo ciò per vostra volontà ma perché è attraverso di questo che il vostro Dio ( sarà ) onorato.''

Non vi sembra che in questo pezzo Gesu' dica che pregare il Dio come inteso dagli Apostoli non e' vero atto di Volonta' ma solo un mezzo perche' il ''vostro Dio '' sia onorato cioe' per la diffusione del Cristianesimo ?
Non sta rivelando che cio' in cui credono non e' vera conoscenza e quindi non vera Volonta' ma solo parvenza necessaria della verita'?
Cio' si accorda con l'altra frase
'' nessuna generazione di genti che sono tra voi mi conoscera' ''
sembra che anticipi l'occultamento a fini di una migliore comprensione religiosa.
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Vecchio 10-11-2009, 19.54.24   #12
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Sì, ho letto quasi tutto il trehad, ne ho apprezzato l'esame attento, approfondito delle frasi prese in considerazione. Non avrei avuto la capacità di fare un' analisi di questo tipo, mi limito forse troppo alla lettura superficiale.

Ora, forse vado fuori tema, mi chiedo quale sia la posizione esoterica nei confronti della religione cattolica, una volta appurato che storicamente i fatti si siano svolti in un certo modo, che la religione è stata codificata in un concilio per darle una continuità con il giudaismo da una parte e con il paganesimo dall'altra.
Mi sembra di capire che nelle varie sritture l'importante per l'esoterismo è tutto quanto ci potrebbe essere sotto il messaggio in superficie e, dunque, non è rilevante quanto dice ufficialmente la chiesa, quanto quello che si riesce a percepire delle cose non dette ma che stanno sotto.
L'importante è riportare in superficie il messaggio recondito, nascosto, il vero filo di continuità presente un pò in tutte le religioni, dalla notte dei tempi ad oggi.
Ma allora come vivere il Natale? come un mito...da sempre vissuto nel cuore della notte invernale, come il semino che germoglia nella grotta più profonda della natura, come la nascita idealizzata di Gesù ?
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Vecchio 10-11-2009, 21.35.20   #13
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Sì, ho letto quasi tutto il trehad, ne ho apprezzato l'esame attento, approfondito delle frasi prese in considerazione. Non avrei avuto la capacità di fare un' analisi di questo tipo, mi limito forse troppo alla lettura superficiale.

Ora, forse vado fuori tema, mi chiedo quale sia la posizione esoterica nei confronti della religione cattolica, una volta appurato che storicamente i fatti si siano svolti in un certo modo, che la religione è stata codificata in un concilio per darle una continuità con il giudaismo da una parte e con il paganesimo dall'altra.
Mi sembra di capire che nelle varie sritture l'importante per l'esoterismo è tutto quanto ci potrebbe essere sotto il messaggio in superficie e, dunque, non è rilevante quanto dice ufficialmente la chiesa, quanto quello che si riesce a percepire delle cose non dette ma che stanno sotto.
L'importante è riportare in superficie il messaggio recondito, nascosto, il vero filo di continuità presente un pò in tutte le religioni, dalla notte dei tempi ad oggi.
Ma allora come vivere il Natale? come un mito...da sempre vissuto nel cuore della notte invernale, come il semino che germoglia nella grotta più profonda della natura, come la nascita idealizzata di Gesù ?
Io lo vivrei come l'auspicio di una nascita di un nuovo individuo dentro di noi sull'esempio di chi , Gesu' , seppe essere piu' degli altri in ogni senso e seppe vincere la caduta del mondo .
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Vecchio 11-11-2009, 01.42.54   #14
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Ora, forse vado fuori tema, mi chiedo quale sia la posizione esoterica nei confronti della religione cattolica, una volta appurato che storicamente i fatti si siano svolti in un certo modo, che la religione è stata codificata in un concilio per darle una continuità con il giudaismo da una parte e con il paganesimo dall'altra.
La posizione nei confronti della religione codificata qualunque essa sia, almeno la mia e grossomodo, è basata sulle tracce che ha conservato e che tramite la forma che ha assunto, o se vogliamo nonostante, sono rintracciabili e utilizzabili... e questo si ricollega al discorso che possiamo riassumere col concetto di "catena Tradizionale": ossia quel che conta è che una religione discenda da una catena tradizionale viva e che mantenga in qualche modo operante questo contatto, perchè in fondo alla catena c'è l'Origine.

Poi può essere di qualche interesse lo studio delle scelte operate in sede di codifica in relazione agli scopi perchè da informazioni sullo stato dello "spirito" dell'umanità o di un popolo dell'epoca... ipotizzando che la forma scelta sia basata sulle condizioni in cui è stata scelta e che quindi serviva così.
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Vecchio 12-11-2009, 00.32.37   #15
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La posizione nei confronti della religione codificata qualunque essa sia, almeno la mia e grossomodo, è basata sulle tracce che ha conservato e che tramite la forma che ha assunto, o se vogliamo nonostante, sono rintracciabili e utilizzabili... e questo si ricollega al discorso che possiamo riassumere col concetto di "catena Tradizionale": ossia quel che conta è che una religione discenda da una catena tradizionale viva e che mantenga in qualche modo operante questo contatto, perchè in fondo alla catena c'è l'Origine.
Sì, mi piace questo concetto, mi ha preso, sì in ogni religione viva, attuale,possiamo trovare sotto i riti codificati, sotto le finte apparenze, le poco concrete parole, quelle tracce essenziali che potrebbero avere l'Origine comune, l'elemento alla base della "catena Tradizionale" .
Dunque non è importante il prete o l'himam, l'importante è il messaggio che veicola sotto la parola di Gesù, di Maometto, di Socrate, di S.Francesco....arrivare a conoscere l'origine della catena.
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Vecchio 12-11-2009, 01.31.47   #16
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Dunque non è importante il prete o l'himam, l'importante è il messaggio che veicola sotto la parola di Gesù, di Maometto, di Socrate, di S.Francesco....arrivare a conoscere l'origine della catena.
Anche il prete e l'himam sono importanti, non come persone ma come veicoli, quand'anche inconsapevoli. Ma loro sono il dito, da non confondere con la Luna.
Da un certo punto di vista, e ad un ben altro livello, anche Gesù e Maometto sono il dito, nel senso che sono anelli della catena, che sono anch'essi veicoli.
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