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Vecchio 04-01-2010, 20.28.00   #1
gibbi
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Predefinito Catene di Sant'Antonio

Posto in questa sezione per sdrammatizzare .

Presente quell'intimazione di inviare il messaggio a un certo numero di persone ed entro un breve spazio di tempo? Oggi ne ho ricevuti 3 sul cellulare .
Individuato sul telefonino il mittente ho aperto tranquillamente il messaggio e zac ...tre tiritere diverse , tutte senza alcuna minaccia di un male in caso di disobbedienza , per fortuna ( uhm, due sicuramente no , la terza era in friulano e il testo non mi è chiaro del tutto ...)
Solitamente le spezzo e me ne dimentico , ma oggi , parlandone con un amico , ne esce che potrebbero essere un catalizzatore di energia ....chi la inizia a che scopo lo fa? che gliene viene ? e ancora , posto che l'energia non si può distruggere , eventualmente solo disperdere, è sufficiente non coltivarle o c'è bisognio di qualcos'altro?
Insomma mi sono astenuta dal rispondere a tutte e tre e sono oramai fuori tempo , il gong è suonato, ma mi è rimasto un piccolo fastidio sulla pelle ....
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Vecchio 04-01-2010, 22.31.18   #2
Falketta
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Le interrompo sempre anch'io, quelle che gufano incluse. A dirtela tutta, dato che leggere la parte finale, che può essere di cattivo auspicio, mi crea parecchio disagio, ne interrompo la lettura prima.
Non mi è mai accaduto niente di strano.. almeno sinora
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Vecchio 04-01-2010, 23.44.00   #3
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....chi la inizia a che scopo lo fa? che gliene viene?
Sarò un disincantato, ma penso sia una sorta di scaramanzia alimentata dagli operatori telefonici. Che siano SMS o email, ritengo che alla base di tutto ci sia il businnes. Gli operatori telefonici ci guadagnano mettendo in moto queste catene di Sant'Antonio. Una mia amica preferisce mandarmi queste catene oppure quei pps (presentazioni power point) mielosi o divertenti tramite email senza nessun scritto o commento.
Ho il sospetto che gli costi più fatica scrivermi semplicemente "Ciao, come stai?".
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Vecchio 05-01-2010, 00.34.36   #4
gibbi
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Sarò un disincantato, ma penso sia una sorta di scaramanzia alimentata dagli operatori telefonici. Che siano SMS o email, ritengo che alla base di tutto ci sia il businnes. Gli operatori telefonici ci guadagnano mettendo in moto queste catene di Sant'Antonio. Una mia amica preferisce mandarmi queste catene oppure quei pps (presentazioni power point) mielosi o divertenti tramite email senza nessun scritto o commento.
Ho il sospetto che gli costi più fatica scrivermi semplicemente "Ciao, come stai?".
Si , il businnes ci può stare , ma la catena di Sant'Antonio è pratica
" antica" , un tempo erano le lettere che poi dovevi trascrivere e inviare in tante copie quante il numero di persone indicato in quella ricevuta , solo recentemente la manualità è stata sostituita dalla mail e dal msm ...
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Vecchio 05-01-2010, 01.15.30   #5
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Si , il businnes ci può stare , ma la catena di Sant'Antonio è pratica
" antica" , un tempo erano le lettere che poi dovevi trascrivere e inviare in tante copie quante il numero di persone indicato in quella ricevuta , solo recentemente la manualità è stata sostituita dalla mail e dal msm ...
A me qualche tempo fa è arrivato un impasto con insieme la ricetta per fare un biscotto, poi avrei dovuto lasciare anch'io un po' d'impasto da dare a tre persone diverse...come la catena di S.Antonio.
Il biscotto è venuto buono e l'impasto l'ho dato a mia sorella e lì si è interrotta la catena...senza alcuna conseguenza, così almeno credo, non ci ho pensato più e basta. Del resto le cose belle e brutte capitano sempre senza la necessità delle varie catene, mia madre ad esempio crede che le porti male fare il torcolo, penso che nel veneto è detto strudel, perchè la prima volta che lo fece suo padre venne ucciso in un incidente stradale ed altre volte ha avuto disavventure diverse. Mia sorella nel 2000 ha voluto sfatare queste paure e lo ha preparato per l'ultimo dell'anno, ebbene mio padre il 31 dicembre 1999 ha avuto un incidente stradale gravissimo dal quale ne uscì per un pelo!
Che dire? sono solo coincidenze eppure io lo strudel non l'ho più fatto e neppure mia sorella, tuttavia mio padre è morto per un incidente stradale sei anni dopo, non c'entrava niente, nessun collegamento con niente di niente, è solo stato sfortunato o incosciente, la vita dipende da noi e non dai dolci che portano male o dalle catene spezzate.
Tranquilla Gibbi, non succederà niente di collegato a quelle catene
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Vecchio 05-01-2010, 01.39.36   #6
gibbi
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...Tranquilla Gibbi, non succederà niente di collegato a quelle catene
Sono tranquilla Filo , come ho detto ho interrotto tantissime catene e non ho percepito conseguenze riconducibili a quelle rotture , non temo nulla insomma , ma non nascondo che mi sono trovata a riflettere sul chi e sul perchè si da inizio a queste catene , cosa ci sta alla base .... una mattina uno si alza e comincia a scrivere a 10 persone e queste ad altre 10 ciascuna e così via ? E' tutto qui ?
Alcune di quelle che giravano un tempo contenevano l'invito a recitare un certo numero di preghiere...
mah, forse ora , come ha detto Grey è solo un'operazione redditizia per gli operatori telefonici
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Vecchio 05-01-2010, 01.50.17   #7
RedWitch
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Si , il businnes ci può stare , ma la catena di Sant'Antonio è pratica
" antica" , un tempo erano le lettere che poi dovevi trascrivere e inviare in tante copie quante il numero di persone indicato in quella ricevuta , solo recentemente la manualità è stata sostituita dalla mail e dal msm ...
Questo tuo post mi ha fatto tornare alla mente quello che aveva scritto Uno sul discorso dell'originalità degli scritti (qui)... copiare tante volte a mano, non credo che sia la stessa cosa che mandare a più persone una mail o un sms... se in ogni cosa che facciamo mettiamo un po' di noi, sicuramente in uno scritto a mano la fatica , l'impegno è diverso... e probabilmente anche energeticamente le cose cambiano.

Nemmeno io sono amante di queste catene, molti anni fa mi avevano raccontato una storia in proposito senza lieto fine e mi hanno sempre messo un po' i brividi... sarebbe interessante scoprire come hanno avuto inizio queste catene e soprattutto come mai continuano a sopravvivere, anche se il mezzo è cambiato e probabilemnte vengono anche dimenticate più velocemente...

Ultima modifica di RedWitch : 05-01-2010 alle ore 01.51.12. Motivo: non ho ancora letto l'ultimo di Gibbi
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Vecchio 05-01-2010, 19.32.05   #8
Sole
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Penso che in grossa parte ci siano gli operatori telefonici e i grossi provider ma fino ad un certo punto però.

Così come si percepisce la forza e l'impegno messo nello scrivere un post, tutte le emozioni passano ovunque anceh se non ne siamo coscienti praticamente mai, qualcosa di noi lasciamo sempre.
E secondo me è proprio di questo che si nutrono queste catene. Si nutrono generalmente di superstizione che è paura, infatti se la si interrompe o se non si invia entro un tempo impossibile "un milione" di mail ti succede qualcosa di terribile o peggio... non si realizzà il desiderio più importante della vita.
Il tempo così limitato in cui rispondere è probabilmente riconducibile all'impedire a chi legge di razionalizzare la paura e la superstizione. Fa si che resti sotto. Una volta inviata la mail la si dimentica, a quel punto si è fatto il gioco richiesto, nutrire un flusso che spinge verso quel punto senza neppure accorgersi.
In effetti più persone inviano più forte è il flusso che spinge ad inviare la mail.
In un certo senso anche non arrivare a leggere la parte finale che porta jella è subire la superstizione, o almeno è quello che ho potuto osservare su di me. Leggendole effettivamente si nota come spingano sul senso di colpa, sulle paure, sui bisogni, sui desideri.
Orribili sono quelle che sfruttano le figure religiose... forse le peggiori.

Azzardo un'ipotesi per cui Gibbi sente un fastidio:la catena si spezza davvero solo se leggendo siamo più forti delle emozioni che vogliono far passare sotto o almeno coscienti di ciò che si sta muovendo sotto, nel nostro interiore più inconscio, e sappiamo sopportarlo.

Il motivo per cui nascono immagino che sia proprio per "catturare" energia e la paura sotto forma di superstizione è energia. Siamo tutti collegati e lasciamo continuamente parti di noi in giro senza consapevolezza.

Sarebbe parecchio interessante esplorare il caso di Filo che sembra quasi abbiano creato un collegamento circolare tra lo strudel e l'evento.
__________________
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Vecchio 05-01-2010, 23.56.06   #9
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estrapolo e riporto un'e_mail ricevuta, anche se l'argomento non erano le catene di sant'antonio ma i vaccini per l'influenza, mi sembra che si può applicare tranquillamente anche a questo argomento...

"Le egregore
Quello che il potere occulto stava cercando di fare per l’ennesima volta, era creare una egregora negativa.
Le egregore sono delle forme pensiero, forme pensiero che si generano quando un gruppo di persone riunito concentra la sua attenzione su un determinato oggetto, un discorso, oppure condivide una determinata situazione.
Dal punto di vista semantico il termine ha la stessa valenza di aggregare, riunire.
Diverse culture hanno posto la loro attenzione sulle egregore, spesso chiamate con diversi nomi, o più semplicemente non menzionate.
Un gruppo di preghiera può formare una egregora, ad esempio, a volte inconsapevolmente, a volte con piena cognizione, come avveniva nei monasteri medioevali, dove il vero compito dei monaci e delle loro preghiere era la creazione di queste forme pensiero che avrebbero dovuto in seguito influenzare positivamente lo svolgimento delle esistenze dei loro simili.
In una epoca razionalista come la nostra tali concetti possono apparire fantasiosi, eppure queste forme sono facilmente sperimentabili in determinate situazioni, e la loro influenza è percepibile; semplicemente, abbiamo smarrito la capacità di dare un nome a fenomeni che per millenni sono stati ben noti.
Vi sono quindi egregore positive, e forme di pensiero negative.
Una delle situazioni quotidiane in cui queste ultime si formano con più facilità sono ad esempio le tanto deleterie “code in autostrada”, dove migliaia di automobilisti in contemporanea esternano i loro sentimenti negativi generati dalla situazione stressante in cui si trovano.
Il caso più eclatante fu rappresentato dalle grandi adunate naziste, in cui delle vere e proprie cerimonie venivano progettate nei minimi particolari per ottenere tali risultati.
La storia del XX secolo riserva molti aspetti difficilmente spiegabili razionalmente: ovviamente le elite che utilizzavano le pratiche occulte come fondamento del loro operare avevano tutto l'interesse per screditare tali realtà alla luce del sole.
Le egregore negative sono in grado di influenzare i pensieri e i sentimenti di interi popoli, e si alimentano di questi sentimenti, in un circolo vizioso che genera una spirale crescente e distruttiva.
Essendo realtà poco note, attualmente divengono anche difficilmente affrontabili.
Di questo era perfettamente consapevole anche il padre della propaganda Edward Bernays (1891-1995)
"Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone ...Coloro che hanno in mano questo meccanismo, costituiscono il vero potere esecutivo del paese.”
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Vecchio 06-01-2010, 12.58.00   #10
stella
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Anch'io ogni tanto le ricevo, mai sul cellulare, ma soprattutto tramite le e-mail, le ho sempre spezzate e non ho mai notato che mia sia successo qualcosa di brutto.
Mi ricordo che diversi anni fa, quando non era diffuso il pc, arrivavano tramite lettera e bisognava ricopiare la lettera esattamente almeno in cinque copie e rispedirla ad altrettante persone.... quella volta mi aveva fatto una certa impressione perchè la prima copia originale veniva da molto lontano.... Le catene di sant'Antonio derivano dal fenomeno che consisteva nell'inviare per posta lettere ad amici e conoscenti allo scopo di ottenere un aiuto ultraterreno in cambio di preghiere e devozione ai Santi di cui Sant’Antonio è considerato uno dei santi più venerati. Verso la metà del novecento erano infatti diffuse queste lettere che iniziavano con "Recita tre Ave Maria a Sant’Antonio" e proseguivano descrivendo le fortune capitate a chi l'aveva ricopiata e distribuita a parenti e amici e le disgrazie che avevano colpito chi invece ne aveva interrotto la diffusione. Un altro mezzo alternativo di diffusione delle catene era quello di scrivere i messaggi sulle banconote soprattutto sui biglietti da 1000 lire, con il vantaggio di evitare le spese dei francobolli e quello che le banconote circolano sempre, quindi in questo modo lo scopo non era tanto quello di guadagnarci quanto quello di diffondere il messaggio.
Ma oggi con internet e gli sms, mms, pps ecc. le catene possono portare bufale, virus, e pps troppo mielosi che fanno credere che basta poco per risolvere la propria ricerca spirituale, l’amicizia, l’amore, ecc. Purtroppo è un’usanza molto diffusa penso anche per diffondere massaggi ispirati alla new-age più che ai Santi come era in origine, e che in un certo senso fa a pugni con la moderna tecnologia, perché la usano per portare avanti qualcosa che si potrebbe definire magico o miracoloso….
Comunque credo anch'io che siano un catalizzatore di energia, non so se centra ma ho l'abitudine di recitare il "Padre Nostro" tenendo per mano la persona che mi sta vicino che a sua volta tiene per mano il vicino formando così una catena attraverso la quale l'energia scorre da persona a persona...
Però devo anche pensare con un po' di dietrologia che se continuano a prosperare alla base c'è qualcuno che ci guadagna, avendo perso l'idea originale della forza della preghiera mista alla superstizione.
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Vecchio 08-01-2010, 14.17.44   #11
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La catena girando raccoglie indirizzi e-mail validi da poter vendere per pubblicità o cose simili, più riesci a convincere la persona ad inoltrarla più indirizzi riuscirai ad ottenere.... quelle sui telefonini erano distribuite direttamente dai vari operatori attraverso il call center (da internet) ed arrivavano ad un gruppo di "clienti campione" che poi distribuivano l'sms.. Ora non so se fanno ancora così
Ho bacchettato varie amiche per avermi mandato certe catene, non voglio assolutamente essere parte di questo businnes e l'unica maniera è "arrabbiarsi" con chi ti manda questi messaggi.. Di modo da evitare l'inoltro.
Io ODIO le catene

Sul lato energetico passo... non credo che internet e telefonia possano essere dei canali
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Vecchio 08-01-2010, 14.55.33   #12
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... non credo che internet e telefonia possano essere dei canali
Eppure non mi dirai che qui a Ermo non passa niente...
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Vecchio 08-01-2010, 18.06.51   #13
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Eppure non mi dirai che qui a Ermo non passa niente...
Le parole hanno potere in qualunque forma siano. Il potere dunque non è nel vettore ma nel messaggio. Il fatto stesso che la neanche troppo velata minaccia lasci dei dubbi ne definisce la potenza.
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata e' indistinguibile dalla magia.
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Vecchio 08-01-2010, 19.58.18   #14
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Le parole hanno potere in qualunque forma siano. Il potere dunque non è nel vettore ma nel messaggio. Il fatto stesso che la neanche troppo velata minaccia lasci dei dubbi ne definisce la potenza.
Io parlavo dell'energia, comunque non è un discorso diverso. Il vettore conta anche, dato che può essere più o meno adatto a veicolare il contenuto. Più adatto è meno del contenuto si disperde nel viaggio. Per dire, una cosa è se ti mando una lettera minatoria fatta con ritagli di giornale, una diversa se lo faccio tramite sms magari usando le parole abbreviate tipo cmq.

In ogni caso in tutti i messaggi mettiamo energia e non solo: diamo a essa anche una forma che ha a che fare con la sua funzione. Certi veicoli supportano meglio quella forma e l'energia in se, altri meno, ma se il messaggio arriva qualcosa arriva e quindi arriva anche qualcosa di quella funzione.
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Vecchio 09-01-2010, 13.21.16   #15
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Quindi energie veicolate con mezzi più o meno idonei a raggiungere un certo scopo , maggiore il contenimento della dispersione , migliore il veicolo utilizzato . Un msm sarà mezzo senz'altro meno idoneo a veicolare energia di una lettera scritta a mano , meno idoneo ma non privo di effetto perchè il messaggio comunque arriva e quindi qualcosa passa.
Torno al mio quesito iniziale .
Chi dà l'impulso iniziale e perchè ?
Qual'è la funzione? Scopo ? Attrarre e quindi utilizzare l'energia che si è creata?

Ultima modifica di gibbi : 09-01-2010 alle ore 13.28.18.
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Vecchio 10-01-2010, 17.29.36   #16
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Su chi e perchè faccia partire le catene via mail o sms penso che Faltea abbia risposto; non credo proprio che le motivazioni di questi soggetti siano di lavorare sull'energia, credo siano assai più materiali e concrete

Ultima modifica di Falketta : 10-01-2010 alle ore 17.32.02.
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Vecchio 15-01-2010, 13.47.35   #17
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Eppure non mi dirai che qui a Ermo non passa niente...
Verissimo!
Togliamo l'internet e teniamo via e-mail ...
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Vecchio 28-01-2010, 16.18.48   #18
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Sarebbe parecchio interessante esplorare il caso di Filo che sembra quasi abbiano creato un collegamento circolare tra lo strudel e l'evento.
Sole, mi puoi spiegare meglio che cosa intendi? è possibile che le nostre energie abbiano prodotto questa catena di coincidenze?
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Vecchio 28-01-2010, 23.26.10   #19
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Si certo, andremo fuori tema ma possiamo pure aprire altrove trasportando i vari post se è il caso. Non so se riuscirò a spiegarmi chiaramente. Ci provo ma è solo un'idea, una delle possibili cause.

La prima volta tua mamma preparava lo strudel ed è accaduta una cosa brutta a suo padre. Evidentemente tua mamma aveva reso talmente cosciente il collegamento strudel-incidente che ha innescato una sorta di manifestazione del presentimento... non saprei metterlo meglio..
In effetti poteva star facendo qualunque altra cosa che non faceva di consueto, il non consueto e l'incidente hanno creato la forza del mezzo utilizzato, cioè: faccio lo strudel perchè inconsciamente avverto che sta per accadere qualcosa di grave.
Questo meccanismo si è cristallizzato inconsciamente ma agisce.
Il desiderio di tua sorella di fare lo strudel potrebbe essere stato indotto da tua madre in qualche modo? Magari raccontando di nuovo il fatto in quei giorni, o parlandone o avvisando di non farlo.. e così tua sorella per sfatare ha veicolato di nuovo il presentimento di tua mamma che appunto usa lo strudel per decodificare. Spero che non sia troppo contorto.

Quindi secondo me non è lo strudel che nella vostra famiglia porta male ma è usato da voi come mezzo per "attendere" l'evento.

Se è troppo contorto ci riprovo.
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Vecchio 28-01-2010, 23.47.38   #20
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La prima volta tua mamma preparava lo strudel ed è accaduta una cosa brutta a suo padre. Evidentemente tua mamma aveva reso talmente cosciente il collegamento strudel-incidente che ha innescato una sorta di manifestazione del presentimento... non saprei metterlo meglio..
In effetti poteva star facendo qualunque altra cosa che non faceva di consueto, il non consueto e l'incidente hanno creato la forza del mezzo utilizzato, cioè: faccio lo strudel perchè inconsciamente avverto che sta per accadere qualcosa di grave.
Questo meccanismo si è cristallizzato inconsciamente ma agisce.
Il desiderio di tua sorella di fare lo strudel potrebbe essere stato indotto da tua madre in qualche modo? Magari raccontando di nuovo il fatto in quei giorni, o parlandone o avvisando di non farlo.. e così tua sorella per sfatare ha veicolato di nuovo il presentimento di tua mamma che appunto usa lo strudel per decodificare. Spero che non sia troppo contorto.

Quindi secondo me non è lo strudel che nella vostra famiglia porta male ma è usato da voi come mezzo per "attendere" l'evento.

Se è troppo contorto ci riprovo.
La prima volta che è accaduto l'evento ero troppo piccola per ricordare bene, so di certo che era un giorno di festa e aspettavamo il nonno per festeggiare...
Nel 2000 quando è accaduto a mio padre il dolce lo ha preparato mia sorella che solo in quell'occasione mi ha raccontato di questa storia di cui non ero a conoscenza! Devo chiedere meglio come siano accaduti i fatti, sai da noi non è molto usuale preparare lo strudel, mia nonna lo faceva perchè era di Perugia e mia sorella lo ha appreso dalla suocera che è veneta, tuttavia mia madre le aveva raccontato l'episodio dell'incidente in un qualche momento che non so!
Che intreccio complicato!
Se non ho capito male quello che mi hai scritto, mia madre e poi mia sorella convoglierebbero nell'azione di fare lo strudel una sorta di preveggenza negativa...da cui io sarei in qualche modo fuori, forse proprio per un'indole più razionale, meno sensibile, meno attaccabile!
Grazie Sole, mi piacerebbe riuscire a fare uno strudel senza paura che succeda qualcosa! non per il dolce in sè...ma per essere libera!
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Vecchio 28-01-2010, 23.51.54   #21
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Io lo farei in un momento in cui proprio non ti va di farlo


No dai, scherzo
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