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Vecchio 30-06-2005, 21.24.37   #1
MaxFuryu
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Avete visto in spagna?
personalmente non sono contrario agli omosessuali, anzi direi ke + ce ne sn, meglio è! così c'è meno concorrenza in giro...
ma secondo voi è giusto ke possano avere affidamento di bambini? io pensandoci non saprei, perchè da un lato mi chiedo se un bambino crescerebbe "normale" nel senso se entrambe le figure paterna e materna siano essenziali, e dall'altra però penso ke c siano bambini ke hanno bisogno di essere affidati a qcn e allora già sarebbe una cosa buona.


voi ke ne pensate?
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Vecchio 30-06-2005, 21.45.08   #2
Laocoonte
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Essendo Cattolico ed essere senziente dico: per me se si vogliono sposare lo possono fare presso un municipio e farlo legalmente. Non ho nulla contro di loro... non mi hanno fatto nulla. Solo che se la Chiesa non vuole che si celebri in Chiesa... che differenza fa per loro in Chiesa o in Municipio? Religiosamente un matrimonio è l' atto di unione di individui aventi sesso differenziato.
Comunque sono contrario a persecuzioni o attacchi gratuiti... uomini liberi di manifestare, non di perseguitare
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Vecchio 30-06-2005, 23.48.16   #3
Uno
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Per il matrimonio non vedo nulla di strano, sull'adozione potrei anche non vederci niente di strano se non fosse che la società non è matura, il problema sarebbe per i bambini nel raffrontarsi con altri di famiglie cosidette normali, è vero che anche le prime coppie etero miste-razziali hanno avuto problemi simili e ancora oggi non li hanno risolti tutti, ma non so se i tempi sono giusti perchè dei bambini facciano da apripista.... se consideriamo anche lo squallore di certi orfanatrofi.... non so..... non è una cosa facile... non risolvibile in breve e con grossa responsbilità sia istituzionale che dell'individuo che non deve far prevalere l'egoismo del possesso
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Vecchio 01-07-2005, 02.59.21   #4
MaxFuryu
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infatti... io pensavo ke prima o poi ci si sarebbe arrivati a questo punto, in futiro era quasi inevitabile, ma la società d adesso nn è pronta, cmq di sicuro vedremo...
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Vecchio 01-07-2005, 05.54.25   #5
pluto
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Ragazzi,

qui la materia è delicata....sono duro su questa cosa: sono contrario sia al matrimonio che ed anzi molto di più alle adozioni!Niente da dire invece sulla convivenza....Senza entrare nel merito della questione osservo semplicemente che come tutti noi siamo liberi di fare ciò che vogliamo così purei gay per quanto mi riguarda possono convivere.Naturale è l'istinto a vivere e ad avere compagnia per stare meglio, in quanto tutti siamo esseri umani...Vedo però la legalizzazione dei gay uno stravolgimento della società...Già capisco poco l'essere gay..che secondo me potrebbe significare semplicemente aver lavorato poco sulle paure adolescenziali...ma i psicologi allora a cosa servono???Temo che alcuni possano aver scambiato per omosessualità o aver percepito come omosessualità le proprie timidezze o i propri blocchi senza aver cura minimamente di confrontarsi ...Il legalizzare queste tendenze, significa distruggere questa società.Ripeto che sono decisamente contrario sia al matrimonio che ed anzi molto di più all'adozione.Ciò che sta avvenendo in Spagna ha dell'assurdo....dico di più, che l'eccessiva tolleranza per la legalizzazione a tutti i costi dei gay è violenza pura contro la società in nome di un ipocrita lassismo che non ci porterà lontano e si tradurra tra non molto nella distruzione della famiglia in quanto tale...Non legalizziamo nulla di queste cose...il Caso Spagna mi ha semplicemente sconvolto ed ancora una volta mi porta a condannare la politica e certi politici che hanno il culto dell'io, del potere e pur di riempire i loro vuoti con una manciata di voti che li porti a tenere ben salde le loro poltrone, sono disposti a tutto ...
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Vecchio 01-07-2005, 09.51.14   #6
Laocoonte
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Non che sta società sia grandiosa... comunque si, non siamo ancora pronti, ha ragione Max
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Vecchio 01-07-2005, 09.58.39   #7
Uno
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Pluto capisco perfettamente il tuo punto di vista, non è duro, da ciò su cui possiamo ragionare, cioè il passato, concedere certe cose significa perdere certi valori, anche se non possiamo negare di aver perso già valori ben più importanti e senza bisogno di far delle leggi.... tipo l'educazione e il rispetto vere piaghe moderne la mancanza.
Sono d'accordissimo che il fatto che certi politici stiano concedendo nuovi "diritti" è solo un gioco al voto ed è uno schifo.
Non sono d'accordo sull'essere gay, sicuramente non lo capisco neanche io come te dato che non ho provato, ma sono profondamente convinto che in alcuni casi può anche essere una perversione o come dici tu lavori interiori non fatti in adolescenza, ma c'è anche una condizione dell'essere che si esprime così in alcuni casi. Non so se l'ho mai scritto qua, ma da statistiche un terzo della popolazione è etero maschile, un terzo etero femminile ed un terzo gay di entrambi i sessi, e la storia insegna che è sempre stato così, ne troviamo testimonianza maggiore in scritti dei greci. In natura anche esiste, gli etologi dicono che sia un comportamento in cui il maschio più forte sodomizza il più debole per rendere evidente il suo potere, non sono sicuro che sia proprio così comunque anche se fosse questo, determina che non sia una cosa proprio innaturale. Che poi si possano evitare certe pagliacciate tipo gay pride sono il primo ad affermarlo e senza vergogna, che non debbano pretendere ciò che non hanno avuto dalla natura per non sentirsi loro discriminati (non che sempre qualcuno li discrimina, sono spesso loro i primi a chiudersi) è un'altro discorso, però bisogna anche dire che oggi va quasi di moda (e questo è assurdo) e chi si dichiara può farlo sopratttutto se appartiene ad ambienti alti, fino a non tanti anni fa erano relegati ad un ghetto e non dimentico seppur non sono vecchio vicende della cronca nera. Bisogna ammettere che forse anche grazie a qualche pagliacciata hanno ottenuto un minimo di dignità....
Come abbiamo detto in due è un discorso difficile e delicato
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Vecchio 01-07-2005, 13.01.43   #8
Era
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certo che il discorso è difficile direi anche delicato...
non ho nulla contro i gay...anzi ho degli amici gay...
a parte la "depravazione" di chi gay non è....
come dice Uno quel terzo di umanità che ci nasce
o ci si scopre che può fare? continuare a fingere?
nascondersi? oppure dichiararlo?
un nano...ci nasce....e niente al mondo lo può
far crescere....quindi volente o nolente
si "deve" accettare così com'è....
in effetti non è esattamente così...lui finge
di accettarsi...e il resto del mondo altrettanto
è un diverso anche lui....
allora mi chiedo perchè è così difficile accettare
un gay? forse i tabù..i condizionamenti...
oppure quello che altri hanno deciso per noi essere
giusto o sbagliato?

tutto sommato sono per la libertà con giudizio
e scrivo libertà non normalità...perchè quest'ultima
è difficile da inquadrare.....
educazione e rispetto...
estremismi ed esagerazioni come le manifestazioni gay...
disturbano certo...come gli estremismi del mondo del
pallone....non ditemi che vedere gente che spara mortaretti
o butta monetine su un campo di calcio...dove ricchissimi
calciatori non fanno il loro "dovere"...sia meno scandaloso!
e parecchi incidenti hanno portato morti....

estremismi.....

per il resto che si sposino in chiesa...in comune....o
davanti a uno shamano che differenza fa?
sono contratti.....e se c'è amore anche il contratto
diventa inutile...non è la carta che tiene unite le
persone..etero o gay che siano.....

per quanto riguarda i bambini?
qui è più complicato...
in primo piano metto sempre il bambino
e il suo disagio
ma davvero credete che un bambino stia meglio
in un orfanotrofio?
o in una famiglia cosidetta normale dove i piccoli
vengono abusati...in tutti i sensi...dai parenti
più prossimi....e per quante
volte lo veniamo a sapere...per mille volte in
più lo ignoriamo...
oppure mezzi nudi in pieno inverno in braccio
a una madre che chioede l' elemosina
oppure ancora bambini di ottima e normale famiglia cattolica
che frequentano regolarmente l' oratorio.. dove c'è un parroco
ecc ecc e qui lascio a voi....
alla luce (o meglio al buio) di queste situazioni
ma davvero è così tremendo che una coppia gay desideri
allevare un cucciolo?

si la società non è pronta....
non siamo pronti per molto meno....
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Vecchio 01-07-2005, 19.40.29   #9
Amy
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La penso come Era....

...il concetto di normalità in cosa consiste? Cosa giudicate normale...e soprattutto che significa "legalizzazione dei gay"??????

Siamo tutti persone...esseri umani o no? Si parla di omosessuali come se fossero una razza inferiore....non posso crederci...nel 2005 ci sono ancora persone che scrivono (pensano) queste cose....ci credo che la società non è pronta!

Hai ragione Uno...il problema è la società....cioè NOI! Anzi....forse sarebbe meglio dire che il problema principale è la religione...ottusa e meschina ...nei secoli!
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Vecchio 02-07-2005, 06.15.04   #10
pluto
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io ripeto che qui si stanno confondendo le cose: se due persone si vogliono bene e vogliono stare assieme e sono omosessuali, bene lo facciano!Ma insisto sul fattore legalizzazione e adozioni...non contrattualizziamo lo sfascio....Al di là della religione, siamo nati uomo e donna...per continuare la specie.Pur nell'ipocrisia come dice Era, c'è libertà nel prendersi e lasciarsi tra le coppie "normali" ma vivaddio, nascono grazie alla specie "normale" i figli che hanno bisogno di qualche "dritta" per un'esistenza piena e creativa...Essi crescono e imparano le cose che vedono dai genitori e si educano con dei riferimenti precisi...l'adozione ai gay è cosa assolutamente fuori luogo.Non mi interessa di prendermi insolenze dalle donne del forum e sono contento se prendo del bigotto, ma su questo argomento insisto ...e ripeto che se l'amore è amore e può essere anche un'amore gay, perchè tutti noi abbiamo bisogno di compagnia, di parlare di confrontarci di stare e vivere nel sociale, quando si va contro natura e si vanno a toccare bambini che hanno bisogno di essere educati alla vita e all'amore...l'adozione ai gay è impossibile. Perchè allora non ci facciamo un'autoanalisi della nostra debolezza umana che ci porta a tollerare tutto in nome di una libertà infinita e che richiede sempre di più...Allora perchè non ci parliamo chiaro: credo che la insoddisfazione di qualche donna che ha avuto dei rapporti con uomini che non hanno saputo capirla sia degenerata in un'odio per l'uomo, al punto tale da farle dire che ll'amore di qualsiasi tipo va meglio pur dell'amore che "io" ho avuto.....Allora però stiamo solo parlando di sete d'amore e in questo caso sì anche l'amore gay va bene...la trasparenza è meglio del "fare di nascosto".Ma quello che io sto tentando di dire è che l'amore ha anche un fine educativo per se stessi e per gli altri.Siamo anche persone che fanno innamorare, con dei gesti, con una sensibilità , con un modo di parlare e di proporsi Il fine dell'uomo non può solo essere il sodisfacimento dei nostri egoismi ma anche l'onestà intesa come fedeltà alla verità interiore e la chiarezza psicologica e nelle vostre risposte care amiche e cari amici vi chiedo semplicemente di tener conto di questa fedeltà alla verità interiore e chiarezza psicologica....quando il nostro dolore è profondo nè lo si vuole vedere nè ascoltare e lo vogliamo invece trasformare in accoglimento della sensazione di piacere più vicina e più facile....questo non aiuta a migliorarsi
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Vecchio 02-07-2005, 10.08.31   #11
Era
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nessuna insolenza da parte mia Pluto....tu la pensi come hai scritto
ed io lo rispetto anche se la penso in un altro modo....

parli di educare i figli nell' esempio di una famiglia come dio
comanda...uomo...donna...tutto regolare..bene

e che ne dici di una storia regolare di questo tipo?
padre..madre...3 figlie....
una delle quali..la più piccola da sempre si sente
esclusa dalla famiglia....da sempre rimproverata...
tanto che visti gli sforzi per capire cosa non va in lei
comincia a comportarsi come la famiglia
ha sempre ritenuto lei facesse...
indisciplinata...ribelle...lavativa...
nonostante a scuola avesse ottimi risultati a
differenza delle sorelle....
ebbene..la ribelle come molte 15enni scappa di casa
e da alora non vede più la sua "famiglia" normale
di normali persone borghesi..normalmente istruite
e benestanti......
la ribelle...passato il primo periodo di rabbia...
chiama la famiglia per farsi perdonare....
ebbene come perdono riceve brutalmente da
colei che ha sempre creduto sua madre la
notizia di non appartenere a quella famiglia
da mulino bianco....di essere una perfetta estranea
e solo la bontà del padre (vero solo lui) che
l'ha accolta in seno alla famiglia l'ha salvata
da una vita da strada simile a quella della
madre vera....e soprattutto di restare lontana..
in quell' occasione ricevette una bella dose
d' affetto ..sotto forma di una bella cifra in
denaro che la tenesse fuori "dalle scatole"

ti posso garantire che questa storia è vera..
che quella ragazzina non è mai diventata
una puttana (e qui scusami ma devo usare la parola
esatta usata dalla mammina mormale)
ha avuto grazie a dio una fortuna sfacciata
poteva diventare qualunque cosa...compreso tossica...
invece è stata accolta...protetta e coccolata dalla
peggiore feccia umana....compreso qualche gay
che allora elegantemente venivano chiamati
froci o finocchi....tenuta lontana dai "vizi" di chi
la cresceva al momento...ha avuto un' infinità
di zii e zie...di malaffare e solo da essi
ha ricevuto amore..
un amore semplice e altruista...
da questo amore ha imparato a tollerare...
a non condannare....ma accettare la "diversità"
purtroppo ancora non riesce a perdonare del tutto...
e se qualcuno è a disagio..infelice...o triste ...
questa ragazzina che ormai non lo è più
da una vita....si sente responsabile. del
dolore del mondo...

scusami assolutamente fuori tema
ma ogni situazione è diversa e
"fuori tema" almeno lo credo
del tipo: non fare di ogni erba un fascio...

con questo ognuno ha la sua convinzione.

un bacio amico caro
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Vecchio 02-07-2005, 14.17.35   #12
pluto
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Cara Era,

ciò che racconti presenta un grande egoismo umano da parte di genitori, scusami, ma anch'essi umani ed appunto egoisti, ciò che io critico non è l'amore dei gay...chiaramente persone dotate di sensibilità particolare...Ribadisco però che allora il concetto da sviluppare e non in questo post è quello dell'Amore.....Amore significa allora tante cose e ognuno di noi lo potrebbe sviluppare diversamente e più profondamente e delicatamente....L'esperienza che hai raccontato ha trovato un grande sbarramento nell'infinito egoismo ...Ciò che io invece voglio nuovamente ribadire è che ogni essere umano ha una dignità e una sensibilità...lavorando su se stessi si possono ottenere cose impensabili...ma non assolutamente PERFETTE...mai e poi mai l'individuo potrà essere perfetto...solo la natura è perfetta questo sì ...E allora lasciamo che la natura già abbastanza manipolata e sconvolta dai mille e più mille scienziati che "ricercano", faccia il suo corso...Noi però restiamo sul presente...ed a quanto hai raccontato potrei aggiungere anche qualcosa di più sconvolgente ...ma per quanto in premessa detto, l'egosimo ci renderà comunque imperfetti...Noi che abbiamo qualche anno in più dobbiamo però impedire che i fantasmi della mente, sconvolgano la nostra natura umana, andando sempre e comunque a vedere solo quelle situazioni che più ci hanno lacerati e che, inevitabilmente, più e più volte ci ritornano alla mente....Guardiamo anche la dolcezza e la tenerezza delle giovani coppie..Qui Era, forse ti metterai a ridere perchè mi dirai: pluto guarda quante separazioni e quanti divorzi...e io ti rispondo che conosco anche tante coppie di buona volontà che vivono la quotidianità con dolcezza e sai quante volte vedendo una coppietta con la carrozzina io mi sono commosso, nel vedere la delicatezza e l'amore con cui quel padre e quella madre trattano il loro bimbo....e questo è la vita e deve essere così...Anche se poi in quella casa correranno venti di tempesta o nubi impreviste...lasciami ancora credere che il mondo ha un futuro...lasciami ancora guardare quelle coppiette giovani, ma anche di anziani che si tengono per mano perchè se la vita umana è oscura e dolorosa, bisogna anche riconoscere che in lei nessuna cosa è ferma....Allora lasciami credere che la natura abbia ancora un fine naturale e che la perversione sia dovuta all'egoismo.....non è l'amore dei gay che sto contestando....Il significato dell'amore è quello di dare e i gay probabilmente ce lo possono insegnare....Ma è pur sempre di una natura diversa che stiamo parlando e di formazione di bambini, di creature che hanno molto da imparare dal padre e dalla madre...forse e tantp più le cose brutte li formeranno ma mai dalla sola diversità si impara ...e non legalizziamola....Fammi vivere Era, per favore, ancora qualche anno pensando che possa esserci un mondo naturale che continua...In questa vicenda la mia rabbia si rivolge a quella classe politica di potenti accrescitori dell'io...e dell'innegabile egoismo che avvolge l'uomo al punto tale da far dire che il miglior riformismo è quello di riformare la natura e guarda caso che quest'attenzione particolare della classe politica spagnola va in direzione di un innegabile aumento di "charme" perchè come nel corso del tempo si è visto....la parola riformismo trova sempre più veloci clienti....Noi però proviamo a fare i diversi veramente diversi una volta tanto e ritorniamo a guardare il cielo, se non si vuole guardare la strada, e riscopriamo l'azzurro naturale, guardiamo poi in direzione delle colline e ritorniamo in noi stessi cercando di eliminare dalla mente quella nube inquietante che ogni tanto ci prende e ci riporta nel mai dimenticato dolore..misto a grande rabbia che ci fa vedere bianco ciò che è nero....ed a tollerare tutto perchè il nostro male ci sta completamente prendendo..Quando un piccolo cuore comincia a battere noi riviviamo in lui nella speranza che a lui il futuro sia favorevole e vogliamo ricordare allora il positivo che tu Era, hai dato,l'infanzia che hai donato o forse che il bello e l'eterno che hai dato si possono confondere con un vissuto mentale che sopravvive alla gioia del dono di un cuore che batte.....
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Vecchio 02-07-2005, 15.34.47   #13
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hai ragione...fuori tema e fuori luogo.....
scusa!
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Vecchio 02-07-2005, 17.31.56   #14
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Non contesti l'amore dei gay Pluto, non capisco però di quale perversione parli....

Le riforme, per non dire le grandi rivoluzioni sicuramente non possono partire con una legge.... e con facile profetizzazione vedrete che all'atto pratico in Spagna cambierà poco, a meno che la massa non si lasci trascinare in una cosa in cui ancora non crede. Le vere rivoluzioni nascono dalla gente, si ci sono sempre delle figure carismatiche che più si distinguono e spingono in alcune direzioni, ma senza che il popolo prenda coscienza di determinate cose, eventuali cambiamenti, o altro non avverrano realmente, basta vedere l'Europa tanto per fare un esempio....
E' inutile possiamo mostrarci aperti ma non lo siamo, siamo chiusi e non vogliamo vedere ciò che ci sembra diverso, molte cose potrebbero essere già meglio se avessimo invece il coraggio di voler vedere da soli, non per moda o tornaconto. Dire che sono + sensibili di noi per esempio (ma è solo un esempio) significa già dichiararne la diversità, e posso anche dire seguendo un luogo comune, perchè ne conosco e certi sono sensibili come noi alcuni di più altri di meno.... certi sono rozzi e gretti, certi sono raffinati e pieni di amore per tutti.... sono come noi...... il gusto e l'attrazione sessuale è l'unica cosa diversa...siamo noi con un gusto sessuale diverso... come dire a me piace la cioccolata ed a un altro la marmellata......
nel post sopra ho parlato dell'eccesso dei gay prade che non mi piace, qui posso aggiungere che non mi piace quando alcuni esibiscono in maniera esibizionista la loro sessualità.... ma vale anche per gli etero, non mi piace neanche il supermacho o la donna che al contrario se è un pò più focosa viene definita in maniera per niente carina....

Che aggiungere? Pluto fai bene a portare avanti il tuo pensiero non lo condivido, non completamente almeno... ma in questo modo hai il coraggio di dire ciò che pensi, piuttosto che tanti che spesso vedo in tv intervistati e che per fare bella figura dicono ciò che non pensano, primi i politici....

Ah alcune ricerche evidenziano che l'uomo che ha successo con l'altro sesso ha "rubato" qualcosa alle donne nel senso che ha sviluppato un pochino il suo lato femminile, che non significa cremine o frivolezze varie, idem la donna con lo sviluppo del suo lato maschile ha successo senza per questo voler eliminare dal suo corpo ciò che ricorda la femminiltà o peggio ancora assumere atteggiamenti maschili...... come la mettiamo?Qual'è la categoria pefetta? E' solo nella nostra mente e/o nell'abitudine o esiste veramente? E la natura che io per primo reputo perfetta dal nostro infimo punto di vista, possibile che abbia toppato così?
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Vecchio 02-07-2005, 20.59.25   #15
Amy
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Dal tuo punto di vista, Pluto, hai perfettamente ragione!!! Ma la mia disquisizione si basa sul fatto che per secoli ci è stato inculcato il tabù del sesso...per secoli ci hanno detto questo è normale e questo non lo è....per secoli siamo stati indirizzati verso l'amore puro...quello NORMALE! Io sono etero sessuale, ma non mi considero "normale"! Perchè sono normale io e un omosessuale no??? Solo perchè il mio amore porta alla procreazione e il suo amore invece no????? E che vuol dire? Hai idea di quanti bambini vengano sfruttati e abbandonati da noi gente normale? Potrebbero avere una casa...due GENITORI che li amino e una vita decente...e noi vogliamo negarglielo perchè siamo ottusi e bigotti? Meglio che restino negli orfanotrofi o peggio in mezzo alla strada a prostituirsi...o a cucire palloni?
Il nostro è un mondo in evoluzione, non possiamo restare legati a secoli di "bigottismo religioso" e non andare avanti mai! Rimanere legati a certi stereopiti che con la nostra società ormai non c'entrano più nulla...siamo cittadini del mondo...e il mondo è pieno di gente diversa...con esigenze diverse e che vive amori diversi...non possiamo permetterci di restare al di qua (o al di là) della barricata...non ci devono più essere barricate...

...non dobbiamo fae cose contro natura!!!! Concordo...ma essere omosessuali è contro natura???? Per chi? L'adozione non è andare contro natura...non si sta parlando di far nascere bambini dagli uomini o no?

Un'ultima cosa...omosessuale si nasce...non lo si diventa...non è una malattia!!!
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Vecchio 02-07-2005, 23.28.39   #16
Ladymind
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Citazione:
Originalmente inviato da pluto
Già capisco poco l'essere gay..che secondo me potrebbe significare semplicemente aver lavorato poco sulle paure adolescenziali...ma i psicologi allora a cosa servono???Temo che alcuni possano aver scambiato per omosessualità o aver percepito come omosessualità le proprie timidezze o i propri blocchi senza aver cura minimamente di confrontarsi ...
forse in parecchi casi lo è, ma non penso sempre.

Sui matrimoni tra omosessuali sono d'accordo, non vedo perchè negare a due individui dello stesso sesso che si amano di legalizzare la propria unione. Sui matrimoni religiosi (parlo della chiesa cattolica) preferisco sorvolare... sappiamo cosa dice la chiesa in merito
Legalizzare le unioni gay, come in tutto del resto, è ben evidente che si sia trattato perlopiù di convenienza politica.
(Pluto tranqui, in Italia per ora i politici pensano ad altro ).
Certo l'ideale per un bambino sarebbe crescere con mamma e papà, possibilmente quelli naturali, amato curato ed educato nel migliore dei modi... ma se ciò non è possibile?
Tutti bene o male abbiamo sotto gli occhi famiglie (più o meno) cosiddette “normali”, ogni tanto si viene a sapere che poi tanto “normali” non erano.
Depravati, violenti, sensibili, o no… ma pensate che dipenda tutto dai gusti sessuali di un individuo?
Perché se una persona è gay non può essere idonea a crescere un bambino? Forse l’amore di questi soggetti verso i piccoli è (sempre) impuro?
E come la mettiamo con i pedofili magari quando sono insegnanti o preti... ???
Pluto rispetto il tuo punto di vista ma devi riconoscere che non può essere meglio un orfanotrofio o una famiglia violenta o disastrata ad una coppia o un singolo omosessuale perfettamente in grado di crescere un figlio.
Ben venga quella feccia e quei gay capaci di tirare sù ragazzine speciali come quella...
Ladymind non è connesso  
Vecchio 03-07-2005, 23.00.24   #17
Ladymind
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Giusto oggi mentre gironzolavo in un sito d'informazione alternativa mi è capitato di trovare un articolo che parlava dei matrimoni tra gay.
Non sapevo che in Raypa fossero già ben 15 gli stati che riconoscono in forme diverse, le unioni dello stesso sesso: Danimarca, Norvegia, Islanda, Svezia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Ungheria, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Spagna, Portogallo. Tra questi Olanda, Belgio e Spagna hanno esteso il matrimonio vero e proprio alle coppie del medesimo sesso.
Anche diversi stati americani hanno approvato l’estensione del matrimonio alle coppie dello stesso sesso, altri invece hanno legalizzato diversamente le unioni omosessuali.
Citazione:
Si tratta di garantire a due persone che scelgano di condividere una parte importante della propria vita una serie di responsabilità e diritti reciproci: assistersi liberamente in ospedale in caso di malattia, prendere decisioni importanti sulla salute del partner in caso di sua incapacità, ereditare reciprocamente senza gli svantaggi di un testamento, ricevere la pensione di reversibilità, essere tutelati in caso di separazione, godere della miriade di diritti e agevolazioni concesse alle coppie eterosessuali sposate.
E l'Italia? chissà perchè...
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Vecchio 25-11-2006, 02.06.56   #18
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La settimana scorsa son capitato a cena in un ristorante, di fianco a un tavolo dove un uomo ed una donna ( non so se marito e moglie ) commentavano l'episodio di Luxuria accaduto nei bagni della Camera dei deputati.
Beh...devo confessare che non sono intervenuto anche perchè si trattava di opinioni personali dei due interlocutori.
La cosa, poichè essendo vicino di tavolo... - e lo confesso un po mi interessava sapere quale è la percezione dei problemi ( per chi lo reputa tale ovviamente) che interessano il nostro Paese - che mi ha lasciato un po allibito è stata la dichiarazione, quasi unanime dei due, circa l'evidente problema che il Vladimir-Casimiro mostra. In pratica entrambi affermavano che il problema che riguardava il suo mondo interiore doveva " rimanere " tale e che questo non poteva, poichè non aveva nessuna autorità, rompere le scatole della tranquillità sociale. Per i due insomma, ciò che voleva affermare il TransGender , ed afferma attraverso il suo comportamento, e cioè il suo diritto ad essere riconosciuto come "persona " (ovvero Cittadino aggiungo io ) era ed è superfluo e pertanto una persona del genere ( di questo genere ) poichè ha dei problemi li deve risolvere da se... non facendone parte la società.....!
Insomma...per ovvi motivi...anche se il tono col quale parlavano...era disprezzante questa categoria, non ho creduto opportuno intervenire...a che pro poi....mi son detto anche se ho mostrato un mio disaccordo che poi ha avuto piccole conseguenze...vabbè....
La cosa che ho potuto constatare è che sostanzialmente il ragionamento va affrontato da numerosi punti di vista. Non si puo "ridurre " il discorso alla Natura o ad elementi naturalistici perchè questi, da un punto di vista sociale, potrebbero anche non presentarsi nelle forma che conosciamo ; per quanto ne sappiamo la Natura che socialmente si vuole imitare potrebbe anche essere una " convenzione ".
Però al di la di tutto...ricomprendere la distinzione del femminile e maschile mi sembra un po riduttivo pure partendo dal presupposto che questa sia la manifestazione naturale.
Quello che secondo me si è perso di vista, ed Uno l'ha accennato poco più su, è il rispetto. Questo Valore se vogliamo non ha genere e pertanto può, e deve aggiungo io, essere riconosciuto a tutti a prescindere dalle manifestazioni comportamentali od opinione di qualsiasi tipo; del resto fior fiore di convenzioni dei Diritti dell'uomo ed ancora prima Costituzioni di ogni singolo Paese, nella storia che singolarmente ha contraddistinto ognuno, son pervenute al riconoscimento del " Rispetto della Persona Umana " non invece del " ( solo ) Rispetto del Maschio e della Femmina "....
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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Vecchio 25-11-2006, 02.44.15   #19
Uno
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Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

Il rispetto si, a chiunque e comunque...
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Vecchio 25-11-2006, 16.40.44   #20
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Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

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Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

Il rispetto si, a chiunque e comunque...

Si è vero..probabilmente non sarebbe al posto che occupa.
Devo dire che mi sembra, il Vladimir, coerente abbastanza con quanto pensa e dice. Non lo conosco molto ma mi è sembrata una persona che, avendo vissuto su di se la limitazione sociale cerca di opporvisi.
Per quanto mi riguarda tento di fare una distinzione da un lato circa la possibilità di dare in adozione i bambini, per i quali sarei d'accordo col concetto di male minore anzicchè vederli rinchiusi in un qualche orfanatrofio, e dall'altro l'essere pronti o meno,in riferimento ad una coscienza sociale, per occuparsi di come verrebbe considerata un'adozione ad una coppia gay; vale a dire un problema di diversità.
Non c'è dubbio che non siamo pronti e come dici, forzare una situazione da parte dei " diversi " è si un ricatto ma probabilmente, per come la vedo io, rappresenta l'esasperazione di un problema che ormai è sentito generalmente.
Connotandolo come problema intendo dire che anche se non siamo pronti è evidente che bisogna fare i conti con questo tipo di realtà anche in considerazione del futuro.
Le " carovane " gay " con manifestazioni di piazza se da un lato ostentano una condizione nuova, per come è invece abituata la Società, dall'altro tentano ( o quanto meno suppongo che ne abbiano la pretesa ) di sensibilizzare, forse a torto ( ma questo rientra nella percezione di ognuno ), in quel modo l'opinione pubblica che solitamente è restia al cambiamento volto ad avere la meglio sulla matrice naturalistica.
Anche le persone di colore, tempo fa se non erro, manifestavano la loro condizione precaria nella Società poichè non venivano assolutamente considerati; questo avveniva negli Stati Uniti.
Oggettivamente i cambiamenti si fanno con le rivoluzioni o almeno sarà un caso, che dopo una Rivoluzione si sostanzi una svolta o un minimo cambiamento.
Per carità...non voglio dare un plauso a chi manifesta in particolari condizioni o in particolari modi ma quanto meno questo mi pare che sia un modo per accendere qualche lampadina. Vero è che a chi non interessa tutto ciò o non fa una piega rimanendo indifferente o invece ne aumenta le distanze.
Detto questo...mi sembra che alla base, lasciando da parte per un attimo le ragioni che si fondano su pretese naturali, come accennato su da pluto, vi sia proprio un problema di diversità oggettiva.
Mi pare che la questione possa essere affrontata in termini differenti. In tanto non serve secondo me partire dall'ultimo degli elementi , ad esempio affermando la volontà di accedere al matrimonio tra persone dello stesso sesso o affrontare la questione "adozioni ", in quanto manca una univoca visione del problema nelle persone " normali "; difatti molti hanno aumentato la loro intolleranza nei confronti di chi ostenta un suo modo di essere. Poi, per questo verso, sarebbe più opportuno affrontare prima la questione re-inserimento proprio perchè molte persone omossessuali si sentono escluse ( o addirittura vengono escluse a forza ) dal resto della collettività.
Questo perchè forse la diversità, proprio perchè manca il rispetto, è più palese in questo contesto, rispetto a come tutti concepiamo la Società, che non in altri settori; almeno per quello che si vede oggi in giro.
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Vecchio 15-12-2006, 21.14.00   #21
Astral
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Ho letto questo discussione ora, sinceramente che dire...

Beh prima di tutto forse vi sembrerà un po' di parte, ma io sono favorevole alle unioni gay, e lo ritengo un atto di civiltà non lo ritengo una minaccia ai valori della famiglia, ho letto cose sulla continuazione delle specie, e sul fatto della caratteristica naturale dell'uomo e della donna che avrei molto da ridire.

E' vero una coppia omosessuale non procrea, ma anche una coppia sterile o che usa i contraccettivi non procrea e ci sono molte persone che non fanno figli, anche loro quindi sono una minaccia per il proseguimento della specie?

Sinceramente manifestazioni per diritti dei gay le trovo giuste, certo potrebbemmo risparmiarci i modi eccessivi che altro non fanno che alimentare le cose, ma vi assicuro che un Pride partecipato dal vivo, non è come visto in televisione, gli eccessivi in realtà sono soltanto il 20%.

Io credo che solo alcuni non hanno risolto i loro problemi e paure di adolescenti, ma questo non riguarda l'orientamento sessuale.

Quello che si combatte per i diritti, non sono esagerazioni, e lo so in prima persona cosa significa dover mentire al mondo intero che si ama una donna ad esempio soltanto per non creare problemi all'omofobia delle persone.

Cominciando a sfatare i luoghi comuni della sensibilità che proviene soltanto dall'avere spesso un mondo intero contro, la famiglia stessa per prima, e sopratutto quando un papa fa il giubileo per i carcerati, per tante categorie, e per i gay non prova manco un minimo un apertura, ti domandi veramente se il solo fatto di esistere inquina l'aria.

Il discorso diritti non è semplicemente una convivenza, ma il fatto che comunque si tratta che a nessuno farebbe piacere, che un vostro amico, una vostra figlia, fosse discriminata soltanto dal fatto che non ha i gusti della maggioranza delle persone( che poi non sono cosi).

Poi a mio avviso c'è anche la questione bisessualità, doppiamente discrimata dagli eterosessuali ( perchè ritenuti perversi) e dai gay ( perchè vogliono fare due piedi in una scarpa).

Comunque non mi dilungo, e non è una critica a nessuno, soltanto che vorrei far riflettere dopo aver letto soprattutto gli interventi di Pluto che la realtà omosessuale non è cosi lontana come sembra, che probabilmente si ha parenti, amici cosi e nemmeno lo si sa, anzi curioso capire perchè spesso coloro che criticano hanno ne hanno almeno uno in famiglia.

Con questo spero di avervi dato un punto di vista diverso, ed è comprensibilissimo che chi non lo è, può capire fino in parte,io invece lo sono, e ne ho anche alcuni ragazzi e ragazzi come amici che anche loro lo sono. Concordo con Uno sul fatto che molto spesso sono gli stessi gay a chiudersi in se stessi.

Spero di non avermi annoiato
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Vecchio 15-12-2006, 21.58.26   #22
griselda
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Molto complessa questa discussione e forse ci sono cose che ci sfuggono e non comprendiamo.
Se prendiamo l’omosessuale come persona non è ne più e ne meno come sono tutti gli altri. Stessi desideri, stesse aspettative, stesse paure, stessa carne, stessi movimenti di tutti.
Le società li accetta e non li accetta dipende dai luoghi e dai tempi. C’è la legge morale degli uomini che muta e la Legge di Dio e della Natura che immutabile.
Sono di solito persone molto più sensibile della massa hanno un quid in più, ne ho avuti molti come amici ed ho sempre apprezzato le loro caratteristiche e la loro forza per lottare contro la discriminazione. Magari a volte anche andando oltre i limiti proprio per esasperazione.
Quello che mi sono domandata è se la loro situazione è un ulteriore sbilanciamento da “risolvere” o no? La chiesa ad esempio dice che dovrebbero rimanere casti…ma dietro a ciò che ricorda la chiesa magari c’è qualcosa che si è perso nel tempo… magari ci si ricorda il “che” ma si è dimenticata il “perché” e il “come”…
Se tutti siamo alla ricerca della nostra parte mancante e loro la cercano nello stesso sesso mi sfugge qualcosa, ma credo sia un mio limite qualcosa che la mia ignoranza non mi permette ancora di capire.
E questo è ciò che succede agli uomini se non capiscono e non accettano la diversità la combattono in tutti i modi possibili invece di cercare di comprenderla.

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Vecchio 15-12-2006, 22.55.01   #23
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Griselda al mio avviso il fatto di rimanere Casti, da parte della Chiesa, è un invito per incrementare le vocazioni, infatti molti religiosi sono omosessuali, dichiarati o velati( ovviamente non generalizzo e non parlo di chi ha scelto la vocazione per fede.)

In un passato non tanto lontano, se l'omosessualità è proibità e non la puoi vivere ti restano soltanto due alternative, o sposarti per forza, cercando di forzarti a cambiare orientamento sessuale, oppure vivere " la castità" sotto forma di veste religiosa.

Questo avviene, e non mi meraviglia che qualcuno che non ha potuto vivere la propria sessualità, la proietti condannando chi oggi la vuole vivere.

Credo che il completamento delle anime gemelle sia un discorso complicato.

A mio avviso ognuno ha il proprio scopo nella vita e missione, quello eterosessuale è l'esempio naturale del proseguimento della specie.

In prima persona ti posso dire che spesso si tratta proprio di amore, e non soltanto di un attrazione fisica.
In alcuni casi poi l'attrazione per lo stesso sesso, non esclude neanche quello di sesso opposto, possibile che si tratti di confusione?

Alcune teorie pensano che la dove vi è una percentuale di sovrapopolamento del globo, vi sia un progressivo aumento dell'omosessualità, come vi è anche una minore quantità di procreazione per quanto riguarda le coppie eterosessuali.

Ovviamente sono soltanto teorie.

La tua ultima frase fa riflettere molto, perchè gli uomini non comprendono la diversità?

Beh di solito si vede come una minaccia, una paura, avere una persona del proprio sesso, non più come complice ma come possibile preda o predatore, istilla non poca paura...

Beh mi pare che gli spunti per riflettere ne abbiamo eccome

Ultima modifica di Astral : 15-12-2006 alle ore 23.00.06. Motivo: dovevo aggiungere un pezzettino
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Vecchio 15-12-2006, 23.47.16   #24
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Noi gufetti siamo strani... non riusciamo a vedere la differenza tra un omosessuale ed un eterosessuale... in fondo il "piacere" non ha sesso...

Già... cosa è la "differenza"?... in cosa si differisce?... nel volere bene al proprio compagno?... nel provare attrazione?... nell'amore?... in cosa?...

In verità la chiesa ne fà una differenza sostanziale... la famiglia tradizionale "garantisce" la prosecuzione della specie... mentre i "famigerati" omosessuali (che siano donne o uomini) no...

E per questo non sono alla pari degli eterosessuali?...

Sono "immorali"... sono "contronatura"... sono "perversi"... ed altro ancora...

Come si può "giudicare" con tanta superficialità?... no... non credo che la chiesa sia pronta... non ora...

Ama il prossimo tuo come te stesso... a patto che non sia gay.

Le gesta dei grandi Uomini non si trovano negli scritti dei piccoli uomini... capire... comprendere... nulla più.


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Vecchio 16-12-2006, 00.46.17   #25
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Griselda al mio avviso il fatto di rimanere Casti, da parte della Chiesa, è un invito per incrementare le vocazioni, infatti molti religiosi sono omosessuali, dichiarati o velati( ovviamente non generalizzo e non parlo di chi ha scelto la vocazione per fede.)
In un passato non tanto lontano, se l'omosessualità è proibità e non la puoi vivere ti restano soltanto due alternative, o sposarti per forza, cercando di forzarti a cambiare orientamento sessuale, oppure vivere " la castità" sotto forma di veste religiosa.
Abbiamo comunque visto a cosa porta la repressione ne è piena la cronaca nera... per cui non credo si la soluzione giusta.

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Questo avviene, e non mi meraviglia che qualcuno che non ha potuto vivere la propria sessualità, la proietti condannando chi oggi la vuole vivere.
Ma credo che tra chi condanna vi sia anche l'ignorante che è spaventato da ciò che non conosce come ho detto prima.
Inoltre mi sembra di aver letto che in ognuno di noi vi è una forma latente di omossessualità...però non sono una psicologa quindi mi astengo dall'affermarlo con sicurezza.

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A mio avviso ognuno ha il proprio scopo nella vita e missione, quello eterosessuale è l'esempio naturale del proseguimento della specie.
Uhm oggi anche senza gli eterossusuali la specie potrebbe proseguire visti i "progressi" della scienza in questo campo.
Anche se è puro che la parte istintiva agisce in funzione di questo.

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In prima persona ti posso dire che spesso si tratta proprio di amore, e non soltanto di un attrazione fisica.
In alcuni casi poi l'attrazione per lo stesso sesso, non esclude neanche quello di sesso opposto, possibile che si tratti di confusione?
Si lo so che è amore si amano come gli eterosessuali nessuna differenza.

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La tua ultima frase fa riflettere molto, perchè gli uomini non comprendono la diversità?
Paura ed ignoranza?

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Beh di solito si vede come una minaccia, una paura, avere una persona del proprio sesso, non più come complice ma come possibile preda o predatore, istilla non poca paura...
Per mia esperienza personale credo che non capiscano la differenza tra omosessuale e maniaco sessuale o pedofilo et similia...
L'omossessuale ti fa la corte come un qualsiasi eterosessuale se ti va accetti se non ti va ringrazi e dissenti.

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Beh mi pare che gli spunti per riflettere ne abbiamo eccome
Facciamo quello che possiamo arriviamo sin dove riusciamo a vedere e molto spesso anzi quasi sempre siamo ciechi...

Ultima modifica di griselda : 16-12-2006 alle ore 00.58.00.
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