Ermopoli
L'antica città della conoscenza
  
    
Torna indietro   Ermopoli > Forum > Botteghe > Ecologia, Altro consumo, Dietrologia etc etc

 
 
Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Vecchio 24-05-2005, 16.04.43   #1
Mr.Bean
Appena giunto/a
 
Data registrazione: 26-03-2005
Messaggi: 2
Predefinito

Questo è ciò che ancora oggi accade in Italia, nel 2005. E’ mai possibile?

PRESCRIZIONE PROTESI

Premessa: normalmente, in una società civile, soprattutto nell’era dell’informatica e della telematica ci si aspetterebbe una parità di diritti tra tutti i suoi componenti. Invece, almeno per ciò che riguarda l’Italia, purtroppo, la situazione non è così, soprattutto nei confronti delle persone con disabilità. Nella realtà, chi ha maggiori difficoltà di movimento dovrebbe essere agevolato negli spostamenti. Invece per sottoporsi alle stesse visite che i suoi simili affrontano vicino a casa, chi ha difficoltà motorie è oltremodo penalizzato. In pratica, per la visita attestante i requisiti di idoneità psicofisica per il conseguimento della patente, chi vuole conseguire o rinnovare una normalissima patente B, va alla visita “sotto casa”, chi per contro, vuole conseguire o rinnovare una B speciale deve recarsi necessariamente alla visita nel capoluogo di provincia. Naturalmente anche i tempi sono più lunghi del normale (dai 10, 15 giorni occorrenti per i “normodotati” si passa a 2 o 3 mesi di attesa, a volte 4 e oltre – come per Milano).

Per la richiesta di un paio di scarpe ortopediche, di plantari ed altri ausili, occorre invece agire come segue:
1. Andare dal proprio medico curante per farsi prescrivere una visita specialistica (fisiatrica od ortopedica)
2. Sottoporsi alla suddetta visita (dopo aver fatto la coda allo sportello per il pagamento del ticket, anche solo per mostrare l’eventuale esenzione)
3. Andare in un’officina ortopedica per farsi fare un preventivo, prendere le misure, scegliere l’eventuale colore
4. Andare all’Asl di competenza a consegnare il preventivo per l’autorizzazione
5. Dopo 15 giorni passare a ritirare il preventivo autorizzato
6. Telefonare all’officina ortopedica comunicando il giorno dell’autorizzazione dell’asl, cosicché possano iniziare i lavori
7. Attendere che l’officina ortopedica chiami per la prima prova e tornarvi per tutte le successive prove, fino a quella definitiva
8. Una volta pronto il tutto, andare entro 20 giorni al collaudo presso il medico specialista che ha richiesto i plantari o le scarpe per il collaudo
9. Tornare all’Asl e consegnare la copia dell’impegnativa di sua competenza*
10. Tornare all’officina ortopedica con la copia di sua competenza e consegnarla.*

*queste due ultime fasi possono essere evitate spedendo il tutto per posta….

Ricordo che stiamo parlando di chi ha difficoltà motorie. Non è cinismo questo? Perché dunque non eliminare tutti i passaggi interni tra Officina ortopedica e Asl? Perché, per esempio non si fa in questo modo?

1. Andare direttamente all’Asl dove c’è un medico specialista che visita accuratamente la persona e stabilisce se sia necessaria la fornitura di una qualsiasi protesi. Si fa inoltre dire qual è l’officina ortopedica cui intende rivolgersi la persona
2. Lo stesso medico sottopone la richiesta agli uffici amministrativi dell’Asl i quali inviano copia della richiesta di preventivo all’officina ortopedica
3. L’officina ortopedica compila la richiesta e la spedisce all’Asl, la quale l’autorizza.
4. A quel punto il richiedente è invitato dall’officina ortopedica ed hanno inizio i lavori e le prove varie
5. Quindi, una volta verificato che è tutto a posto, l’assistito va all’Asl dove farà il collaudo con relativa chiusura della pratica.

Come si vede i punti da 10 sono diventati 5, di cui solo 3 a carico dell’assistito. Questo in una società civile e in una moderna democrazia, nell’era dell’informatica…. A meno che l’Italia non sia tale!

Mr.Bean non è connesso  
Vecchio 26-05-2005, 17.56.06   #2
Uno
Amministratore
 
L'avatar di Uno
 
Data registrazione: 28-05-2004
Messaggi: 9,693
Predefinito

Capisco quello che vuoi dire... esperienza diretta no perchè per mia fortuna a livello salute la burocrazia non mi vede da quando ero bambino, ma come esperienza indiretta... per sentito dire, o anche per aver lavorato molti anni fa in una struttura pubblica che si occupa di fare visite legali.... ne ho viste di tutti i colori
Veramente chi ha diritto deve diventare matto e magari qualche furbo con un calcetto neanche fa fatica
Ricordiamoci che siamo in un paese dove è stato creato un ente per smobilitare altri enti (non più necessari).... e che questo ente è in piedi da 40 anni.....
Quello che tu scrivi sarebbe il minimo di organizzazione.. non voglio neanche usare (visto come viene percepita) la parola civiltà... ammesso che non vogliamo interessarci di chi deve usufruire del servizio.... ottimizzare le risorse è comunque un vantaggio per tutti.
Uno non è connesso  
 


Strumenti discussione Cerca in questa discussione
Cerca in questa discussione:

Ricerca avanzata

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire nuovi messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare files
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è Attivato
Le faccine sono Attivato
Il codice [IMG] è Attivato
Il codice HTML è Disattivato
Vai al forum


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.01.35.




Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271