Citazione:
Originalmente inviato da dafne
Spero di non essere stata contagiata da Jetz
Sono in una stanza e sto chiacchierando, c'è una grande finestra aperta alla mia destra, ad un certo punto mi sento come osservata e mi giro, si vede la strada sotto, stretta, e di fronte c'è uno spazio tra due case, è un vicolo che arriva dall'altra parte dove c'è un'altra strada grande, anzi forse una piazza. Le case hanno portoni di legno arrotondati e il pavimento del vicolo non è asfaltato, sembra quasi ciotolato. Mentre mi giro vedo la figura di un uomo con la camicia bianca (possibile che abbia le maniche allargate e arricciate in fondo?mah)che si stà girando alla fine del vicolo stretto tra le case, si stà voltando e se ne sta andando, stava guardando me. Caspita non me n'ero accorta, con una scusa scendo in strada e corro lungo il vicolo fino all'altra strada, lì ci sono dei banchi di antiquari credo, percorro i banchi in su e in giù mentre stanno raccogliendo la mercanzia per chiudere, facendo finta di guardare le merce con il batticuoree cercandolo ovunque ma lui non c'è più. Inutile. Non ho fatto a tempo.
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Oh...caspita, mi sento un'automobile
Per il sogno sono sulla stessa linea di Turi.
La cosa particolare è che in questo primo sogno c'è un richiamo all'antico: i portoni in legno ( come venivano fatti qualch tempo fa ) la strada in ciottoli, la parte dei banchi dove vendono gli antiquari .
Il richiamo, credo stia a significare che la " dimora " di quel che cerchi potrebbe essere in qualcosa di antico, di andato ma che non necessariamente si trova li, o meglio se si è diretto in quella " direzione " e tu hai corso per cercarlo, non significa che vi si trovi in pianta stabile ( tant'è che non lo trovi poichè, probabilmente, è andato via ).
E' grazie alla finestra aperta forse che questa " persona" riesce a farti capire che ti sta guardando e forse ti guardava anche con al finestra chiusa: vuole farti sapere che c'è ed è li, la sua presenza lo testimonia. Forse " voleva " che tu scendessi e percorressi quella strada - stretta - per arrivare in un posto dove il largo si percepisce. Uscire dalla camera e quindi dalla strada. Uscire da un luogo dove le mura sono i confini - anche se con una finestra aperta - ed uscire da un luogo - una strada - che anche se percorribile comunque presenta confini fatti di case.
Insomma attraversare " il vecchio" stretto e per certi versi opprimente, per arrivare ad altro. Probabilmente una indicazione.