Discussione: incubi da sveglia
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Vecchio 21-09-2009, 09.37.39   #3
nikelise
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
Mi autocito per questa parte di incubi perchè va benissimo per introurre un problema che mi stà accompagnando da giorni, senza aprire un altro post.

L'argomento è già delicato di suo ma mi colpisce particolarmente a fondo e mi ha fatto tentennare molto, molto davvero rispetto al solito, prima di decidermi.

Cercherò di essere breve e voi cercate di non andarci giù pesante

Il fatto è questo: un anziano signore di quelli tuttofare si è offert di buttarmi nell'isola ecologica le tv rotte, parlando mi dice che senza problemi può tagliarmi anche dei ferri pericolosi che sporgono dal muro esterno in giardino. E' un signore simpatico, sempre gentile, che fa un sacco di lavoretti e si diverte a raccontare di quando era alpino.
Morale, entra in casa per vedere se i ferri esterni avevano lasciato danni venendo via, inizia a parlarmi dei suoi gusti sessuali e ci và poi giù un pò pesante raccontandomi alcuni particolari cerco di stare alla battuta, a quella che sembrava la mattana ormonale di un vecchio quando questo si fa troppo vicino e..mi piazza un bacio sulla fronte..e uno sulla bocca

Poi và fuori ma il senso di fastidio, di inadeguatezza, di schifo e anche di disagio non mi ha mollato per ore.

La cosa, a posteriori, che vedo che mi ha innervosito maggiormente è stata la mia assoluta incapacità a mandarlo afff...ehm..

Mi sono irrigidita molto poi nei giorni successivi (DOPO grrrr) se n'è accorto, fino a prendermi in disparte e dire che si gioca (ma attaccati..) quando ha visto che non lo assecondavo più mi fà per baciare e a me è uscito stò benedetto "no" e allora al suo siamo amici e alla guancia con "così và bene?" allora ho detto va bene e poi se n'è andato.

Ma la cosa m'impensierisce non poco, con in giro per il forum posto sul "cercarsela" mi sono ritrovata a chiedermi quanto di tutto ciò continuo a provocare,e a cosa, quindi, continuo a non dar peso...difficile credere alla pura sfortuna...e poi, una volta stabilito che "me la cerco" è una sorta di lezione che, una volta appresa, smette di generare il problema o è una predisposizione diciamo genetica per cui mi toccherà conviverci per tutta la vita?

Perchè io sarei stancuccia di nascondermi, perchè per la verità questo è il modo funzionale che ho trovato per evitare il problema.

Una riflessione che ho fatto è che nel momento in cui avrei dovuto far uscire un no secco e un atteggiamento deciso non ci sono riuscita, come se mi fosse impossibile, come se a dir di no capitasse il perdere qualcosa..lo so è allucinante ma stò cercando di sentire invece di pensare.

Una sorta di dipendenza che forse ha la sua origine (forse.. ..son pure ironica..) nella relazione della quindicenne con l'uomosecondopadreeamante...dire di no allora era perdere la mia dose di attenzione.

Un'altra cosa che ho notato è che il no verso persone aggressive o comunque convinte di ottere un si per risposta mi risulta quasi impossibile, mi sconvolge meno perchè in situazioni "normali" ma è altrettanto significativo penso.

Forse una sottospecie della sindrome di Stoccolma dove in questo caso l'ostaggio e' un ostaggio dal punto di vista psicologico della paura di perdere qualcosa ,che si e' perso chissa' quando , del mondo maschile .

La sindrome di Stoccolma e' quello strano fenomeno psicologico dell'attaccamento affettivo che ha l'ostaggio nei confronti del rapitore che ha in mano la sua vita ( capitato durante una rapina in banca a Stoccolma).
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