Discussione: Distacco
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Vecchio 14-04-2011, 18.39.08   #13
Uno
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Originalmente inviato da Astral Visualizza messaggio
Parliamo dell'Amore e non dell'amore giusto?
Parliamo di amore in generale anche quello "più umano", comunque amore vero.
Citazione:
L'amore può essere di coppia, ma ovviamente può essere anche l'amore per il lavoro o per l'arte, in questo caso è necessario a volte esserci completamente "dentro" altrimenti rischio di vedere qualcosa soltanto troppo dall'esterno ed in modo freddo e lucido.
Sopratutto in quei frangenti in cui devo saper trasmettere e comunicare emozioni, devo esserci assolutamente dentro. Almeno nel caso dIl problema è trovare il giusto appoggio, per essere a contatto senza essere trascinati dalla corrente, ma senza essere troppo esterni per godere anche della corrente del fiume, senza prenderla solo di striscio.
Per trasmettere emozioni, più che entrare tu nell'arte, dovresti lasciare che essa entri in te Astral.
Se ci entri tu al massimo tiri fuori qualche guazzabuglio tipo quelli che oggi definiscono arte: visioni stupefatte (da stupefacenti) filtrate dalle miserie umane che ognuno di noi ha. La vera arte quella di cui ti ha fatto esempio Edera e che non a caso resiste per sempre è diversa.

Citazione:
Originalmente inviato da Faltea Visualizza messaggio
Io amo tizio, ho bisogno
Comprendo il bisogno, ma questo è indipendente dall'amore.
Se amo qualcuno non ho bisogno che mi sia vicino, certo ne sarò contento, ne godrò la vicinanza, ne sentirò la mancanza quando non c'è ed è tutto normale e giusto, ma non ha nulla a che vedere con l'amore.

Citazione:
Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
Capisco il ragionamento e logicamente ci sta ma a me sembra che , come si dice , dimostra troppo , cioe' dice di piu' di quanto sia necessario in tema d'amore a due , mi spiego :
se riuscissi a praticare il distacco quello vero , che farmene di un amore per un compagno/a ? Se riuscissi a essere distaccato veramente , lo sarei da tutto ed allora non potrei avere un rapporto affettivo e probabilmente neppure lo cercherei .
Amerei il mondo dirai tu , ma allora non sarebbe Amore a due ma uno stato di benessere personale , di armonia col tutto dove la persona che sta con me sarebbe intercambiabile con chiunque , paradossalmente .
Confondi il come con l'intensità .
Chi ti vieta di amare tutti allo stesso modo ed avere affinità elettive più forti con una una sola persona e quindi un'intensità più forte? Perfino i Santi hanno i figli prediletti... anzi secondo il vangelo perfino Dio ne ha uno.
Un compagno o una compagna poi sono qualcosa in più dell'amore, c'è un'altro significato nella coppia.

Lo avevo già scritto, ma ripetere forse giova in questo nuovo contesto.

Se non ami tutti non ami nessuno, neanche te stesso. Poi non è tutto bianco o nero (o meglio è molto difficile trovarcisi di fronte) ed in mezzo ci sono infinite sfumature, ma più ami tutti e più puoi amare qualcuno in particolare e/o te stesso.
Ricorda anche che se io fossi in grado di amare tutti in maniera assoluta non significherebbe che dovrei andare a passare del tempo con gli hooligans che spaccano tutto, non ho affinità con loro, potrei perfino arrivare a mettermi contro se servisse per difendere un innocente.

Lo so che pare solo un bel filosofeggiare senza sostanza, ma non è così, c'è un fondamento molto concreto sotto. Non sto parlando dell'amore buonista, new age o simili, ma le mie parole possono arrivare solo fino ad un certo punto.
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