Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Sto vivendo un momento particolare
Quello che predomina su tutto è la rabbia che mi fa avercela con tutti e scattare per un nonnulla.
Provo una sensazione di fastidio per tutto e tutti.
Trovo che leggere cose, momorizzare, sia uno spreco di tempo inutile per la mia conformazione, ma anche che quello che ho imparato mi induce in questo momento giudicare gli altri e mi fa dire ciò che penso riguardo il loro comportamento come se non avessi più freni, il che mi porta a fare tabula rasa intorno a me, oppure mi forzo di evitare le persone che potrebbero dirmi cose o farmi domande che diano l'imput alla rabbia per uscire.
Ad ogni disguido impreco.
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Ho notato in prima persona che più mi sforzo di essere qualcosa che non sono più l'attenzione mi si punta come un faro sugli altri, giudicandoli, è una cosa direttamente proporzionale. Al contrario meno maschere indosso meno vedo e sento i comportamenti degli altri e acquisto presa nella mia realtà. Perchè, almeno in me la sensazione peggiore in questi momenti è che tutto sfugga di mano e sia inutile, si vorrebbe solo essere compresi, capiti, raccolti ma non accade mai guardiamo fuori e vediamo un mondo ostile, cieco, meschino. Questo mi capita quando indosso personaggi per compiacere qualcun'altro, in pratica quando non mi accetto ma vivo a seconda dell'immagine di me che voglio creare. In quel preciso istante mi nasce dentro la pretesa che invece qualcuno di esterno mi veda per quello che realmente sono.