Ermopoli

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nikelise 05-05-2011 17.59.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 99283)
Non solo con gli alambicchi si crea un supporto temporaneo, e con questo ho risposto anche alla domanda sul perchè gli Alchimisti fanno quello che fanno e sul perchè la pietra non può essere creata in fabbrica. Inoltre è anche sottointeso che Tizio può usare la pietra di Caio per guarire o trasmutare metalli ma non se stesso. Per far quello deve creare la sua Pietra.



Io non ho capito , cos'e' un supporto temporaneo ?

La Pietra e' dunque un simbolo , l'aurum non vulgi ?
Possiamo mettere questo punto fermo ?

Uno 05-05-2011 18.15.29

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 99284)
Io non ho capito , cos'e' un supporto temporaneo ?

La Pietra e' dunque un simbolo , l'aurum non vulgi ?
Possiamo mettere questo punto fermo ?

No, non è quello, non è un simbolo, è una cosa concreta.
Il supporto temporaneo per la memoria. Se ne può pure fare a meno (intendo se non si usano altri sistemi) ed arrivare al processo di illuminazione, ma il risultato è di uscirne svalvolati icon_mrgr:

Kael 05-05-2011 23.23.11

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 99269)
Come fanno gli atrezzi a sopperire al lavoro del maestro? Impari sperimentando?
Cosa intendi con effetto specchio? La meteria si trasforma e questa trasformazione aumenta la tua conoscenza?

Quel "quid" manca sempre.. è quello che dovrebbe darti il maestro o chi ti accompagna sulla Via ma penso che lavorando, leggendo, studiando insomma con la perseveranza, la determinazione e la fede lo raggiungi.
Però se non hai nessuno con cui condividere, confrontare i tuoi risultati (in solitaria come dicevi) ho paura che la limitazione sia grande a tal punto da non permetterti di vedere il risultato anche se ce l'hai di fronte...
Con chi si confronta l'Alchimista solitario?

In un certo senso si, alcuni punti oscuri nei libri sono risolvibili solo mettendosi ai fornelli, toccando con mano, vedendo coi propri occhi. Uno dei nomi più famosi della materia prima è infatti "specchio dell'arte", in cui durante la fase di elaborazione non solo è possibile vedere se stessi, ma la Natura intera (come in alto cosi in basso..) Sebbene sta cosa a prima vista possa sembrare solo romantica o leggendaria, posso affermare senza timore di essere smentito che quello che la fisica sta scoprendo dell'universo lo trova nella materia, qui, sulla terra, in minuscoli atomi o particelle di sostanze "volgari", e che la moderna fisica quantistica sta rivalutando come verità molte asserzioni antiche che erano state messe in ridicolo durante il periodo rinascimentale in cui sacro e profano raggiunsero il massimo del distacco.
Il fatto è che l'enorme potere racchiuso nell'atomo l'uomo al momento lo sa liberare solo bombardandolo con violenza (bomba atomica) ma se invece sapesse estrarlo "dolcemente, con grande industria"... (Ermete)
In sostanza il lavoro è duplice, l'alchimista impara dalla materia e cerca di ricrearlo in se stesso, e lavorando su di se impara come procedere nell'elaborazione filosofale.
Che poi molti alchimisti si confrontassero fra loro non è un segreto, così come non è un segreto che quasi tutti ebbero un Iniziatore, un Maestro, io parlavo di "potenzialmente" percorribile in solitaria.

Kael 05-05-2011 23.39.39

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 99283)
L'unica vera diversità rispetto ad altri percorsi è che generalmente il nido del Maestro si lascia prima e si va al compimento dell'Opera in solitaria (se ci si arriva) perchè la Pietra se creata "sostituisce l'ultimo colpo del Maestro".

Quindi è vero che il percorso non procede esattamentissimamente passo passo, ma che una volta creata la Pietra questa dà "il colpo" e ci si appresta alla propria trasmutazione finale? Ricordo che Canseliet disse che Fulcanelli una volta ottenuta la Pietra se ne andò, apprestandosi a compiere su di se la trasmutazione finale.
Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 99286)
Il supporto temporaneo per la memoria. Se ne può pure fare a meno (intendo se non si usano altri sistemi) ed arrivare al processo di illuminazione, ma il risultato è di uscirne svalvolati icon_mrgr:

Una sorta di "filo d'Arianna" per tornare, e questo immagino valga per ogni solve delle tre fasi, non solo nella morte iniziatica.

nikelise 07-05-2011 06.08.28

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 99286)
No, non è quello, non è un simbolo, è una cosa concreta.
Il supporto temporaneo per la memoria. Se ne può pure fare a meno (intendo se non si usano altri sistemi) ed arrivare al processo di illuminazione, ma il risultato è di uscirne svalvolati icon_mrgr:

Mi potresti dare ,se c'e' , un'immagine diversa di supporto temporaneo per la memoria ?
Per me e' purtroppo una cosa non concreta , mi aiuta poco a capire .

Grey Owl 07-05-2011 07.55.40

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 99286)
No, non è quello, non è un simbolo, è una cosa concreta.
Il supporto temporaneo per la memoria. Se ne può pure fare a meno (intendo se non si usano altri sistemi) ed arrivare al processo di illuminazione, ma il risultato è di uscirne svalvolati icon_mrgr:

Quindi mi par di capire che il supporto temporaneo funga da backup del proprio sistema operativo (o meglio del kernel) nel momento della formattazione? Come un hard disk di appoggio temporaneo per non perdere i dati durante la formattazione del disco principale?

Faltea 08-05-2011 10.40.27

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 99324)
Quindi mi par di capire che il supporto temporaneo funga da backup del proprio sistema operativo (o meglio del kernel) nel momento della formattazione? Come un hard disk di appoggio temporaneo per non perdere i dati durante la formattazione del disco principale?

Mi accodo alla domanda...

Leggevo...
Per ora mi sono limitata ad internet, ho appreso un po' meglio l'Opera, cosa vuol dire, i vari passi, la pietra, la polvere gialla.
Tanta teoria che mi ha lasciato una certezza. Di questo (parlo per me) potrò solo disuterne in forum, in quanto viene richiesta una tale completezza di intenti per poter portare a compimento ogni passaggio che non penso sia fattibile nel concerto..
La filosofia che sta alla base dell'Alchimista è il completo assorbimento fatto di motivazioni così salde che non viene permessa nessuna distrazione.
Ne consegue che spazio per la famiglia, il lavoro non c'è.
Come può questo essere portato ai giorni nostri?
Forse viene definita una via solitaria anche per questo, a parte la familgia (che forse ci sta) non ci sta la quotidianità...

Per non parlare delle conoscenza chimiche e dei metalli che però nessuno mi vieta di studiarle..

booh.gif

luke 09-05-2011 16.47.22

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 99354)
Per non parlare delle conoscenza chimiche e dei metalli che però nessuno mi vieta di studiarle..

booh.gif

MI chiedevo anche io se una cosa del genere fosse davvero necessaria, parlo proprio a livello "metodologico"...di studio.
Non vorrei che poi portasse ad avere un'impostazione troppo chimica o al limite spagirica e troppo poco alchemica ...leggo.gif


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