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Sole 31-01-2007 12.14.37

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 28307)
sogno sta a ricordo quando mi sveglio come memoria di giorno sta a ricordo quello che passa da uno stato di cui non ho coscienza a quello che consideriamo stato di veglia. ( i due convivono)

Vediamo se ho capito.

Convivono nel momento in cui nel normale stato di veglia sono attento il più che posso. Non mi lascio andare a scenari immaginativi ma anzi esercito l'attenzione e il ricordo di me in tutto quello che faccio. Questo esercitare la memoria a stare nel momento che vivo aiuta a mantenere anche nel sonno del corpo uno stato vigile. La coscienza resta presente e posso imprimere i ricordi di entrambe le condizioni.

RedWitch 31-01-2007 12.41.07

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 29042)
Vediamo se ho capito.

Convivono nel momento in cui nel normale stato di veglia sono attento il più che posso. Non mi lascio andare a scenari immaginativi ma anzi esercito l'attenzione e il ricordo di me in tutto quello che faccio. Questo esercitare la memoria a stare nel momento che vivo aiuta a mantenere anche nel sonno del corpo uno stato vigile. La coscienza resta presente e posso imprimere i ricordi di entrambe le condizioni.

Se come dici, riuscissimo a mantenere la coscienza vigile nel "sonno del corpo" e quindi imprimere i ricordi ... il sogno avrebbe valenza di esperienza vera e propria... e quindi anche qualcosa di non vissuto in veglia, sarebbe comunque acquisito come esperienza, come vita.

Ray 31-01-2007 14.03.23

Beh, ma se il sogno è attenzione zero, quella roba che chiamiamo stato di veglia è attenzione 1 e l'ultimo termine della proporzione è la seconda (magari è tutto altro, io ho capito così...) la proporzione vuol dire che più allargo l'imbuto dalla 0 alla 1 o dalla 2 alla 1 più si allarga anche l'altro e riuscirò a trasportare-trattenere.

Ma se è così com'è che c'è un sacco di gente che non ha alcuna coscienza della seconda eppure ricorda i sogni?
Anche ponendo che, magari senza rendersene conto, qualcosa della seconda resti, la mia impressione è che comunque la proporzione non valga, che comunque ci si ricordi molto di più i sogni...

Sole 31-01-2007 14.15.55

Mi pare di aver capito che esiste anche una attenzione -1 che è l'inconscio e che sono i "sogni comuni" e che è interno.. le altre sono "esterne".

griselda 31-01-2007 14.25.39

Non ho capito se si intende che durante il sonno nel sogno io ho quello ( lo vivo li lo rivivo) che mi sono persa di giorno perché non ero al massimo dell’attenzione e che quindi se ne prendessi coscienza durante il sogno avrei comunque vissuto pienamente. Come un assemblaggio di ciò che mi ero perso?
Inteso che se fossi sveglio al massimo non ne avrei bisogno se potessi essere di giorno attento a tutto non sognerei?
Mi sa che non ho capito granchè

Uno 31-01-2007 17.03.44

Uhum.... iniziamo, marginalmente, dall'attenzione..... non esiste attenzione 0 o -1 perchè questo significherebbe una "scala" (non è una scala) opposta quindi anche -2 e -3 rispetto a quella che è....
Le attenzioni sono espressioni di esistere, quello che emerge dalla non esistenza ha un suo punto di attenzione la cui prima ("veglia", sonno e veglia) è già un bel successo esplorare, alcuni che ne hanno barlumi parlano di illuminazione.... vabbeh lasciamo perdere adesso quanto ciò non sia reale.

Ci siamo? il problema è considerarle una scala consequienziale... se penso che 2 è più di 1 e 3 più di 2 allora si che devo prendere in considerazone anche 0 o -1 etc... in realtà potrei chiamarle tizio caio e sempronio.... i numeri sono una convenzione che viene da molto lontano quando non esistevano teorie senza pratica.

Quindi nella prima attenzione ad un basso livello di coscienza c'è il sogno o un vissuto senza (o con pochi) ricordi e via via salendo si arriva a quella che definisco vera veglia.... quella che chi mantiene in maniera costante può definirsi Risvegliato.... diverso da Illuminato... l'Illuminato è padrone di tutte tre le attenzioni o per usare altri termini Regni (non in senso animale e minerale... anche se poi ci sono delle connessioni interessanti).

Comunque queste sono solo definizioni... se servono per far chiarezza ben vengano.. se no non importa.

stella 31-01-2007 17.15.56

Può darsi che nei sogni emergano certe cose a cui da svegli non abbiamo dato attenzione ma che poi nel sogno vengono elaborate in situazioni paradossali:
Un sogno che mi ha molto colpito perchè lo ricordo bene partiva da una situazione realmente vissuta nella realtà, cioè una strada cittadina che ogni giorno percorro due volte al giorno... ero insieme a delle persone che vivono con me, ma per quanto mi sforzassi di mantenere il passo restavo sempre indietro finchè le ho perse di vista ed è cambiato lo scenario, un'altra strada di una città che ho vissuto anni fa e un percorso molto più complicato per arrivare al punto dove volevo arrivare, a casa mia,che stava parecchio in alto rispetto al punto dove mi trovavo, per cui mi sono ritrovata a chiedere la strada ai passanti ormai sicura di non riuscire a trovare da sola il percorso, così mi hanno indicato un'entrata come di una galleria sotterranea lunga e stretta che dovevo risalire verso l'alto per sbucare finalmente nella via dove abitavo... solo che al risveglio stavo ancora arrampicandomi dentro la galleria dentro la galleria sotterranea, con le mani e la faccia sporche di terra...
Un'esperienza di smarrimento e sofferenza: in realtà so bene qual'è la strada per arrivare a casa, ma nel sogno era molto complicato anche trovare la strada...
Quindi in questo caso non so quanto conti l'essere presenti alle proprie azioni da svegli, secondo me certi sogni indicano le nostre paure passate o future, in altre parole non riflettono tanto i fatti vissuti quanto i nostri pensieri inconfessati, che tolte le barriere che alziamo quando siamo svegli, emergono quanto l'attenzione si abbassa e si dorme...

Ray 31-01-2007 18.23.45

E' stato il post numero 49 di "silenzio e attenzioni" a trarmi in inganno. Adesso è un po' più chiaro.

Uno 31-01-2007 19.45.24

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 29083)
E' stato il post numero 49 di "silenzio e attenzioni" a trarmi in inganno. Adesso è un po' più chiaro.

Chiedo venia allora, io intendevo che non ce n'è... 0 come quantità (di coscienza ed energia... che poi sono legate)... quando non lo ricordiamo (il sogno)..... mentre so che c'è chi parla di una fantomatica attenzione 0 come identificativo

In effetti l'ho scritto proprio male.... vabbeh capita... magari poi lo chiarisco pure di la...

Uno 31-01-2007 19.46.48

Aspè... prima che faccio altri danni.... tendente a 0... se fosse 0 saremmo morti


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