Citazione:
Vedi che è ciò che dicevo, cioè che insieme le due cose non possono esistere, prima ti costringi e poi in alcuni casi ti può accadere di fare una cosa volentieri (ma a quel punto non sarai più costretta la fai volentieri punto) perchè capisci che ti da qualcosa. Questo ha un senso, ma costringersi senza una motivazione finale non ha senso, che sia per accontentare anche... mettici chi ritieni più importante Quindi se ti costringi a scrivere con una forma diversa perchè anche inconsciamente intuisci che può servirti in qualche modo ha un senso, altrimenti no e non lo fai volentieri, ti costringi e punto. 8-) Quote:
abbraccio: |
Volevo citare la prima parte della risposta ma non ci sono riuscita...comunque sei un pò sofistico, punto!
Mi costringo perchè penso che valga la pena di farmi capire nel forum, anche se fosse una persona sola che ne abbia bisogno, alla fine è una costrizione relativamente facile, torno indietro più volte per mettere le maiuscole...per staccare i discorsi...le faccine...ma di certo tra qualche tempo mi diventerà un'abitudine e non me ne accorgerò più!!!! OK? |
Non sono sofistico, do importanza ai particolari, è diverso dire che faccio una cosa per abitudine o in automatico e che la faccio volentieri, le due cose possono anche convergere, ma non inizialmente.
Non ti starai mica arrabbiando? boccaccia: |
Citazione:
|
Vabbeh, sai che ti dico?
Che per ora la lascio morire, tanto non ne saltiamo fuori, chissà magari fra un paio d'anni la vedrai diversamente, o forse no nonso.gif :C: |
Citazione:
Se dobbiamo riprendere la discussione tra...un paio d'anni...vuol dire che devo restare nel forum per costrizione non per volontà diavolo.g: (ovviamente sto scherzando!) |
Citazione:
|
Citazione:
:C: |
Citazione:
|
Citazione:
Non è semplice capire quel che intende (sempre se io ci ho capito qualcosa). Si potrebbe titolarlo "al di là del principio del piacere", per far contento il vecchio Sigmund. |
Citazione:
Al di là del principio del piacere...che cosa trovo? un non piacere, una non felicità, un non volentieri? 8-) |
Citazione:
Mi rendo conto che non riesci a vederlo, se posso darti un consiglio lasciatelo rimbalzare dentro per un po' e poi tornaci più avanti... spesso mi capita di capire dopo quello che non riesco ad inquadrare subito (ovvio se ci ho fatto comunque uno sforzetto, ma mi pare tu lo stia facendo). |
Ci provo anche se non son sicura di riuscire.
Se mi costringo a fare qualunque cosa, soffro nel farla, mi stanco, consumo, non ho volontà è solo un dovere che compio per senso del dovere e non volendolo, non scegliendolo. Sono ad esempio costretta ad andare a lavorare e poche volte all'anno riesco a volerlo. . Posso dire di sacrificarmi volentieri, dove sacrificio è scegliere, ma allora se scelgo non c'è più costrizione, ho scelto e quindi voglio e se voglio non sono costretto, faccio. Ma se continuo a fare una cosa sentendomi costretto, non sto volendo ma sto subendo quella cosa, il dovere di farla e non ha la stessa valenza. Non può esserci costrizione e volentieri perchè non compio un dovere volentieri in costrizione. Ma posso invece compiere un dovere volendolo fare. Posso volere andare a lavorare e farlo e posso dovere andare a lavorare e farlo e infine, ipotesi data a pochi, posso volere dovere farlo. In effetti non è facile cogliere questa distinzione, ma se prendo una medicina sapendo che mi fa bene non sono più costretta, ma scelgo, non mi piace ma non è importante, non mi pesa... una costrizione è un peso, un dovere, ma volerlo non è più un peso, si agisce e basta. EDIT: non ho letto Ray |
come dire, un conto è dover prendere una medicina, non mi và non mi piace ma mi tocca (sennò mamma mi fustigaicon_mrgr: ad esempio, o il dottore se sono grandicello) e un'altra cosa è sapere che non mi và non mi piace ma mi serve.
Nel primo caso sono costretta a prenderla, a mandarla giù mentre nel secondo pur dovendo ingoiare l'amaro non sono più costretta perchè voglio farlo? Diciamo che nel secondo caso la costrizione è solo fisica? (glu glu glu icon_mrgr: ) ci stà? |
Citazione:
C' un esempio che devo ricordarmi ogni giorno prima di andare a lavorare e cioè volere il dovere. Lavorare dobbiamo, ci pesa e quindi lo facciamo costretti, ma se inizamo a vederla da un altro punto di vista, possiamo dire che scegliamo di lavorare e il dover andare a lavorare diventa voler andare a lavorare e così diviene più leggero e la leggerezza toglie la costrizione. beh, io mi son fatta un quadretto, è appeso in camera e c'è scritto: il dovere coincide con il volere. E' diffiicle ma è come una magia per noi donne costrette a molte cose... |
ciao nike ,sono nuova del forum, mi ha colpito quello che hai scritto perche' anch'io ho la senzazione di non essere cagata (per essere molto chiara) piu' di tanto;($) in parte perche' mi muovo male all'interno del forum,sto pian piano imparando commettendo tanti errori.Ma ,soprattutto ,riflettendo onestamente con me stessa ,ho capito il mio eccesso di bisognipiango.gif .Quando il bisogno eccede perdo la razionalita' tutto e' sentire emotivo inquinato da quell'eccesso di bisogni che non sono mai stati saziati, non sei mai soddisfatta e anche trovassi qualcuno penso che' 'e la stupida del gruppo, come puo' avere considerazione di me,io non vado bene-quindi neanche lei -non OK -non OK. Oppuro io non OK -TU OK.Insomma cosi' e' un pasticcio e non ho la serenita' o meglio l'apertura per dialogare e farmi conoscere.Tutto cio' mi ripropone antiche paure ,chissanonono.gif che questo forum non costituisca una valida ed economica alternativa alla psicoterapia. Fino a questo momento mi ha dato modo di riflettere su un bel po' di roba. :@@
|
Citazione:
Occorre calmarsi, proporsi spontaneamente, leggere serenamente i vari 3d anche se non si interviene, alla fine qualcosa di buono ne viene fuori, rileggendo questo post, che non è poi di tanto tempo fa, mi sembra così lontano che quasi non riuscivo a credere di averlo scritto solo alcuni mesi indietro! :@@ Comincia con il pensare " IO SONO OK...TU SEI OK!"fiori.gif |
Citazione:
|
Citazione:
caro willi io le mie battaglie, le mie esperienze le ho sempre fatte sulla mia pelle e alla luce del forum, scusa se lo dico ma non mi sembra di averti mai sentito batterti per qualcosa che non andava bene, anche su questo mio sofferto post non sei mai intervenuto...ed ora dici che ti è venuto il diabete!!!! bhè comincia a scrivere quello che pensi anche se devi porti contro qualcuno o qualcosa, fa sentire le tue ragioni, forse ti andrà via il diabete.......... |
ti serve aiuto, stai male?
|
Citazione:
|
Citazione:
E le devono rispettare tutti (le rispetto pure io), il fatto che a volte si lascia correre (con tutti) non vuol dire nulla. Aurora... questo forum sarà un'alternativa economica nel senso monetario, ma se si vuole sfruttare sul serio costa (non in soldi) parecchio. Che ognuno giudichi da se quanto vale conoscere e conoscersi. 3d è l'abbreviazione di thread ovvero discussione in italiano. |
Citazione:
|
Citazione:
In che senso costa parecchio?booh.gif |
ciao nikelise? perche' pensi che ho insultato ?semmai mi sono difesa. Questo posto,ho supposto dall'inizio fosse quello che cercavo,gente come me che cerca la verita' ,(non so' quale pero'), che forse non trovero' mai perche' non esiste ,riflessiva su vari aspetti della vita, ma sopratutto coerente .Detto cio',aggiungo che, non ho mai chattato,non ho mai frequentato un forum ,quindi mi sono mossa i primi giorni come un elefante dentro un negozio di cristalli,segnalando comunque a chi mi capitava sotto tiro tutte le mie perplessita',procurando senza volerlo fastidio a qualch'-Uno ,il quale ha scambiato il gioco con la realta',prendendosi troppo sulserio.Ma se tutta la nostra vita e' il gioco che quacun'altro gioca per noi,come possiamo permettergli di disturbare anche il gioco he noi decidiamo di fare? pensaci bene, tutto questo non e' forse un gioco?perche' lo si deve rovinare?.Io mi sono sentita trattata male dalla persona che tu dici io abbia offeso.fiori.gif
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 16.12.59. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271