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Ray 10-05-2006 00.29.08

Chakra
 
"Chakra" è un termine sanscrito che significa vortice. Si potrebbe dire anche ruota se non fosse che "ruota" di solito fa venire in mente una ruota tipo carro vista di lato, dando un'idea quantomeno limitata. Meglio vortice.

La maggior parte delle informazioni che circolano ci vengono dalla tradizone orientale, anche se in realtà sono nozioni contenute in tutte le tradizioni, almeno nella parte esoterica. Anche in quella cristiana.

In linea di massima si può dire che essi collegano i vari piani di vibrazione di un cosmo, micro o macro che sia. Se consideriamo l'uomo quindi avremo dei chakra che collegano i vari "corpi" della sua struttura sottile.

In linea di massima questi corpi sono sette e sono via via più sottili. Il primo, più grossolano, è la dualità fisico-vitale, poi stando ai termini che circolano, astrale, mentale, causale e così via.

Specifico subito due cose, a scanso di equivoci:
A: sti corpi sono un tutt'uno e la divisione è più o meno arbitraria. In realtà si parla si livelli vibrazionali e, al limite, di "posizioni" della coscienza.
B: NON nasciamo con i corpi sviluppati, a parte il fisico e un po' di astrale. Per il resto abbiamo embrioni da sviluppare.

Per tradurre in italiano possiamo tranquillamente chiamare "anima" l'insieme di questi corpi (il mercurio alchemico). Si comprende quindi facilmente cosa si intende con "costruirsi l'anima".

I chakra, collegando i corpi, hanno quindi una manifestazione su ognuno dei livelli vibrazionali. Non è quindi preciso parlare di chakra eterici e chakra astrali ma semmai di parte eterica e astrale dei vari chakra (ma anche così... boh). Nel piano fisico la manifestazione dei chakra si ferma al livello vitale.

I chakra principali dell'essere umano (anche i pianeti hanno chakra... tanto per dire) sono tradizionalmente sette, anche se da un certo punto di vista si dovrebbe dire dodici... ma bon.
Non mi ricordo i loro nomi in sanscrito quindi li metto in italiano. Dal basso verso l'alto:
Pisolo
Mammolo
Gongolo
Cucciolo
Eolo
Brontolo
Dotto

Anche i chakra non sono formati se non in modo embrionale. Sono anch'essi passibili di sviluppo tramite ascesi evolutiva.

C'è molto altro da dire, oltre che da approfondire i pochi accenni qui presenti. Per adesso mi fermo... continuerò se non lo fa qualcun altro...
:C:

Haamiah 10-05-2006 01.53.11

Beh visto che non ti ricordi i loro nomi in Sanscrito ti aiuto ioicon_mrgr:
Nell'ordine partendo dal basso verso l'alto:

1° Muladhara - base o radice
2° Swadhisthana - sacrale
3° Manipura - plesso solare
4° Anahata - cuore
5° Vhishuddi - gola
6° Ajina - fronte(terzo occhio)
7° Sahasrara - corona

Il numero 7 rappresenta la totalità delle energie; sono 7 i differenti livelli della manifestazione, 7 ordini planetari, 7 note, 7 colori, 7 giorni della settimana, 7 orifizi del corpo, etc....


Interessante da sviluppare

:C:

Grey Owl 10-05-2006 08.28.49

Per me...
 
Per quello che posso "vedere" i chakra sono presenti tutti e sette (i principali) nel corpo dell'uomo... in ogni punto della spina dorsale ne partono due a forma di trombetta o cono con il vertice verso la spina dorsale... sono + o - aperti (tipo fiori) a seconda dell'energia... il primo e' singolo e si apre verso il basso mentre il settimo si apre verso l'alto...
Si possono percepire con le mani o vedere... meglio porsi difianco alla persona per capire come sono sviluppati i frontali e quelli posti dietro la schiena... ma in generale si avvertono come vortici (tipo quelli che si formano nell'acqua) girano in senso orario... possono essere piccoli... allungati... larghi... e si aprono sull'aura (o guscio)... non farei distinzioni nette sui 7 livelli... e' come i colori dell'arcobaleno... non vi e' una netta separazione... Per gli animali io vedo che si fermano ai primi quattro... a volte cinque...

Ray 18-05-2006 19.32.49

Continuo un pezzetto, dato lo stimolo nell'altro tread (obe e kundalini).

Restando nell'umano, alcuni chakra sono considerati "porte". Ovvero, data la loro natura di "collegamenti", sono buone basi espansionali. Uno dei possibili effetti di queste "espansioni" sono quelle esperienze che, inizialmente, vengono percepite come uscite. Aggiungo anche, tanto per dare un po' di fastidio, che dal mio punto di vista queste esperienze presentano un'importanza del tutto secondaria.

In ogni caso i chakra "porte" sono il terzo, il quarto ed il sesto.

Le bambinate che si trovano in giro sono tecniche per "uscire" (espandere artificialmente) dal terzo. Cosa non troppo difficile dato che è una possibilità più o meno raggiunta (anche se comunque non sempre) dall'attuale stato di partenza. E' comunque necessaria una preparazione ed un certo lavoro.
Quel che trovo abbastanza vergognoso di tutta quella pseudo-letteratura che insegna sta roba è il totale silenzio (nella maggior parte dei casi) sull'illusorietà e la soggettività di ciò che si andrà ad esperire. Sta roba viene venduta come un passo verso l'oggettivo, verso la verità, un certo allontanamento da Maya... balle su balle. Non dico che siano esperienze che non abbiano un valore formativo o non siano utili in qualche modo... dico che si dovrebbe tenere presente che, nella maggior parte dei casi e almeno inizialmente, ci si immerge in una soggettività se vogliamo ancora più accentuata di prima e che si dovrebbe non bersi così facilmente il fatto di essere "cresciuti spiritualmente" per una cosa così... argomento sul quale spesso questa letteratura fa leva, ottenendo invece uno sviluppo dell'Ego e dell'Importanza Personale... l'opposto della vera evoluzione.

Poi, come ho già detto, i chakra sono passibili di sviluppo... e anche di attivazione (altro discorso questo) e quindi anche la "porta" del terzo chakra può svilupparsi e diventare qualcosa di un po' più elevato...

Per usare il quarto ed il sesto supporto all'espansione è necessario uno sviluppo maggiore.

In ogni caso ribadisco... non si esce veramente. L'unica uscita vera, semmai, sarebbe quella dal settimo, nonostante lo scarsissimo senso che avrebbe parlarne. Però magari qualcuno trova e posta una di quelle bellissime immagini alchemiche dell'uovo contenente il Bambino che esce dalla sommità del capo...


Concludo sto post già lungo ricordando che quello che dico esprime una mia posizione personale e che sono interessantissimo a discutere l'argomento (sennò non iniziavo nemmeno). Se a volte sembro un tantino perentorio o se un po' mi sfogo (vedi la pseudo-letteratura) ricordatevi che non sono cattivo... mi disegnano così... :C:

griselda 18-05-2006 20.40.53

Ho visto una porta dalla quale avrei potuto accedere ad un altro “mondo” mio diverso, come quando con il viaggio astrale accedo ad un altro “mondo” mio? Interessante…! Nel mondo astrale ogni desiderio è un ordine è qualcosa che si manifesta immediatamente. Però ogni sensazione o dovrei dire emozione si manifesta immediatamente anche la paura che ingigantisce le ombre e le trasforma in mostri.
Quindi il mondo astrale è il mondo delle emozioni? Mi domando quale chakra sia?

Quindi più chakra abbiamo sviluppati di conseguenza anche la nostra coscienza si espande? Nel senso di attivazione (come si attivano?) di questi sette chakra. Quindi l’insieme di questi chakra che funzionano alla perfezione danno la massima espansione della coscienza senza più limiti. (Coscienza Cristica?)
Cmq noi abbiamo coscienza del piano duale il primo chakra, quello dei cinque sensi fisici.
Sinceramente non ho mai pensato quella “dimensione” non saprei diversamente come chiamarla fosse fuori da me, anche perché, sarebbe lungo da raccontare, ma provo ad essere sintetica, ad iniziare dalla percezione della luce, delle cose, dei movimenti, dei rumori in particolare la voce mi portavano a pensare piuttosto di essere nel mio inconscio insomma una parte di me. Ok mi fermo qui.
Probabilmente ho scritto un’insieme di sciocchezze ma attendo le dovute correzioni con interesse.

Ray 18-05-2006 22.33.51

Mah, più che "altro" mondo direi che si cambiano occhiali o colore delle lenti. Come se lo spettro visivo mutasse, facendo si che si percepiscano alcune cose in più, alcune in meno e quelle in comune in modo diverso... (non è preciso ma magari si capisce).

Interessante la cosa che avevi la sensazione di esplorare l'inconscio...

Approfondiremo sta cosa dei chakra... intanto lascerei stare robe tipo la Coscienza Cristica... è roba distante... 18 minuti (alla velocità della luce però)...

Kael 29-05-2006 16.38.27

L'uomo medio sarebbe "sintonizzato" sul secondo Chackra, o emotivo basso.
Quello che gli orientali chiamano plesso solare, o Hara, è il terzo e rappresenta l'emotivo superiore (ciò che ordinariamente viene considerato mentale) Il controllo su questo centro rappresenta la padronanza sulle emozioni, ma non inteso come repressione di queste ultime (il chè è assai dannoso) ma invece come vera e propria capacità di "trascenderle"... in quanto il "centro individuale" si colloca più in alto rispetto ad esse...

Sole 28-12-2006 00.48.29

Quando ci si sveglia da un coma si usa dire: riprendere coscienza.
Durante il coma o durante uno svenimento le funzioni vitali sono ridotte al minimo e ogni capacità è meccanica, cioè affidata al centro motore ed instintivo.
Se svegliandosi la coscienza si riprende vuol dire che da qualcosa parte era andata.. E se è vero che i chakram sviluppandosi costruiscono l'anima allora quando le nostre funzioni vitali sono al minimo .. sono loro che lavorano al minimo. Di conseguenza non sono più in grado di trattenere. Viene a mancare la forza magnetica? Accade questo alla morte?

Attraverso di loro scorre la Corrente Vitale, qualcuno le chiama correnti vitali yin e yang ma una è... Attraverso di loro scorre la linfa della vita .. questa corrente dunque può essere aumentata e più aumenta più cresce l'anima più la coscienza è salda e può espandersi ma anche centrarsi.

Potevo metterla in coscienza questa riflessione ma volevo anche andare oltre la solita visione separata dei chakram: primo, secondo terzo .... ecc ecc

Essi formano un unico strumento armonico. Se funziona poco uno non può stare bene un altro.


al solito attendo fifone18.:

Ray 28-12-2006 01.33.51

Ecco, la coscienza si prende (da preda)... si acchiappa. In realtà, quando la si perde, non va da nessuna parte (non che non possa andare, ma non centra coll'esempio del coma)... la coscienza si ottiene come risultato di un agglomerato, un coagulo... di più energia dispone più coscienza c'è.
Poi se c'è può spostarsi, ma non perdersi... quel perdere coscienza è un dissolversi, poi magari la struttura mantiene l'informazione, e quando si riprende, riacchiappa abbastanza materia(sottile)/energia ecco che ritorna, ci pare che ritorni... ma la cosa è connessa a quel magnetismo di cui dici. (non so se è chiaro, bon poi passa il capo...).
Con la morte fisica, beh dipende dalla struttura, da quanto essa può mantenere l'informazione (se può), ovvero da quanto poco quell'informazione è connessa al corpo fisico (che muore).

La corrente vitale scorre attraverso i nadi. I due principali, ida e pingdala (lasciamo stare shushuma per adesso) cioè quelli che immagino tu chiami yin e yang partono da sotto e finiscono nelle narici, girano attorno alla spina dorsale e si incrociano in corrispondenza dei chakra. Attraverso i chakra passa un po' tutto però... collegano noi all'esterno e attirano/respingono la materia a tutti i livelli di sottilità (quindi anche vitale prana-fohat)... come i buchi neri (ne hanno anche la forma).

Bon, ho provato a rispondere... magari ho fatto ancora più casino di prima... vabbeh, prima o poi ne usciamo. :C:

Astral 28-12-2006 13.21.16

Volevo fare una domanda, spero di non farvi uscire fuori topic.

Ho letto che alcuni di voi hanno descritto i 7 chackra, anche io mi fermo su questa teoria, ma c'è anche chi afferma che in realtà i centri siano 10, se non di più.

Si tratta di veri e propri centri, oppure sono dei centri intermedi tra un vortice e l'altro?

Sole 28-12-2006 20.02.07

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 27259)
Volevo fare una domanda, spero di non farvi uscire fuori topic.

Ho letto che alcuni di voi hanno descritto i 7 chackra, anche io mi fermo su questa teoria, ma c'è anche chi afferma che in realtà i centri siano 10, se non di più.

Si tratta di veri e propri centri, oppure sono dei centri intermedi tra un vortice e l'altro?

Ti rispondo io così colgo l'occasione per dire una roba e chiarirmene in caso un'altra semmai fosse sbagliata.
I chakra sono 12 in realtà. Dobbiamo considerare i 7 ed aggiungerci le aperture sul dietro.
Quindi abbiamo due aperture uniche verso l'alto e verso il basso del 7° e del 1° e le doppie degli altri in avanti e dietro.
In verità però i chakram non sono solo questi. QUesti rappresentano i principali. Sapevo che erano milioni ma che ognuno di quei buchi neri minori corrispondeva comunque ad uno dei principali.
Ad esempio sulle mani abbiamo i vortici che corrispondono al cuore. Sui piedi abbiamo i vortici che corrispondono al 1°.

E così si collegano tutte le energie del corpo e del fuori e del dentro .. sembra quasi una via di trasporto..

Uno 28-12-2006 20.40.38

2 Allegato/i
Avete mai visto quelle strane macchine fatte con molti secchielli? Attraverso il peso dell'acqua muovono meccanismi, fanno girare ruote, purtroppo non ho trovato immagini del tipo più complesso che intendevo, ho trovato solo degli studi di leonardo... ma uno in particolare quello sulla cascatella di acqua è interessante, la grandezza è quella che ho trovato... tirate un pò gli occhi.

Perchè questo preambolo? Sole ha scritto un paio di cose giuste ed una sbagliata... sono praticamente infinite le ruote che vorticano in noi, ma normalmente 7 sono i "raccordi" principali... e altri 5 possibili (a questo livello di esistenza) , nel senso che sono gli unici (i 5) praticamente fermi in tutti comunqmente....
gli altri ruotano comunque, se non lo facessero noi non esisteremmo....
Sono le ruote che come dinamo creano l'addensarsi della nostra materia a vari livelli di densità... eh si.. immagino il pensiero che passerà per qualcuno... solo in noi o in tutta la cosidetta materia facente parte di quel 5% apparentemente esistente?
Credo che ci si risponda pensando al perchè in un apparente vuoto del 95% solo in quel 5% esiste qualcosa... ci deve essere qualcosa che addensa ciò che esiste (ciò ricordiamo: ciò che emerge).

Al volo aggiungo solo un'altra cosa... l'uovo con l'apertura verso l'alto sta a rappresentare un'altro tipo di uscita... l'uovo si deve rompere completamente...
i cosidetti viaggi astrali non sono una vera uscita anche se così si percepisce... quindi il concentrarsi su un chakra o su un'altro è comunque un modo per "rompere" la continuità e la compattezza del campo di coscienza... quello che si dilaterà nella cosidetta "uscita", dato che comunque farlo su uno o sull'altro sbilancia se fossi io a prepararmi preferirei un "azione" completa di tutti.... ma non dirò altro, qui e ora.

Kael 14-03-2007 01.25.03

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 27283)
sono praticamente infinite le ruote che vorticano in noi, ma normalmente 7 sono i "raccordi" principali... e altri 5 possibili (a questo livello di esistenza)

Potenzialmente sono dunque 12 (4 x 3)
ma normalmente sono solo 7 (4 + 3)

Il 4 e il 3 ritornano, anche se non riesco a razionalizzarli in questo discorso... In "Scoprire il proprio posto nell'Universo" comunque si parlava della merkaba, due tetraedri uno nell'altro.
Il tetraedro è un solido regolare composto da 4 facce triangolari... 4 e 3...
7 e 12 hanno quindi qualche attinenza?

Sole 01-08-2010 14.54.12

Mi interessa riprendere il discorso. Ricapitoliamo:
I chakra o vortici sono 7 principali che lavorano in forza all'addensamento di materia affinchè la nostra forma dalla fisica alla più sottile si possa manifestare appieno. Ne esistono altri 5 ma sono fermi e non riesco ad immaginare a cosa servano, mi vien solo un'idea su dove possano essere e cioè come fossero un anello di congiunzione sulla colonna tra i vari corpi ma non mi batte perchè 5.

A questo punto diventa difficile parlare di ogni singolo chakra tenendo presente che sta addensando materia, che sta tenendo insieme una forma, che sta comunicando con un linguaggio vibrazionale con gli altri chakra.
Per una piccola esperienza so che che fintanto che i chakra vibrano ruotando siamo vivi, se diminuiscono la loro intensità vibratoria dimunisce anche la nostra vitalità, ma chiaramente sono interpretazioni che ho dato all'esperienza suscettibile di discussione. Per cui credo di capire quando Uno dice:
Citazione:

gli altri ruotano comunque, se non lo facessero noi non esisteremmo....
non saremmo addensati, non avremmo forma.
Ma con forma non dobbiamo intendere solo quella fisica, come viene istintivo di fare ma tutto ciò che siamo.

Domanda: ma lo Spirito? L'anima ha bisogno di essere addensata e mantenuta compatta ma lo Spirito ne ha bisogno? Non credo... non lo so, ma non credo possa essere così e allora lo Spirito che deve pur avere anch'esso una forma per potersi manifestare ha dei chakra o è esso stesso un grande immenso Chakra? Faccio domande su questo ma non sono sicura ne che lo spirito debba essere costretto in un forma ne che si manifesti solo in questo 5%.

Sole 01-08-2010 15.08.48

(Ho diviso i post per non confonderli e non farne uno troppo lungo)

Vorrei riprendere il discorso anche cercando, per quanto possibile e con i nostri limiti attuali, di entrare dentro questi nostri vortici ed indagarne la natura e la sostanza.

Partiamo dal basso:

Muladhara o Pisolo.

E' il vortice della radice dicono si trovi nella zona genitale e si apra verso la terra ricevendo da essa tutta la materia che addensa.
Sappiamo che ad esso è collegato il radicamento alla terra, la forza con cui siamo collegati a lei. Cercavo di trovare un collegamento valido con questa teoria ed in effetti l'ho trovato sia in detti popolari a volte poco coloriti che nell'osservazione del corpo in certi momenti di tensione. Al primo chakra è collegata la paura, quella primordiale, quella più atavica e forte che è la morte, la quale distacca definitivamente il corpo fisico, forma, dalla terra.
I detti popolari spesso ci dicono: strizza al sedere (beh, rende meglio in altro modo ma si capisce lo stesso). Chi non ha provato quel senso di apnea con contrattura istantanea del muscolo sfintere in un momento di paura? E' automatico ed istintivo ed è come se a livello fisico si manifestasse qualcosa per cui il chakra trattiene, si chiude, smette il contatto per protezione. Eppure non mi torna. Se fosse così il chakra dovrebbe dilatarsi, ruotare come un folle per radicarsi il più possibile, invece il fisico denuncia una chiusura, perchè? Sta trattenendo energia? Sta trasmettendo qualcosa? Se lo si fa volontariamente un certo senso di "salto" si avverte.. come se ci fosse una risonanza che viene lanciata...

Intanto questo, sperando di portare avanti il discorso, o così chemi pare un buon modo per evitare di dar retta a certi testi, o come preferite.

Che ne pensate?

Ray 01-08-2010 17.31.38

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88339)
I detti popolari spesso ci dicono: strizza al sedere (beh, rende meglio in altro modo ma si capisce lo stesso). Chi non ha provato quel senso di apnea con contrattura istantanea del muscolo sfintere in un momento di paura? E' automatico ed istintivo ed è come se a livello fisico si manifestasse qualcosa per cui il chakra trattiene, si chiude, smette il contatto per protezione. Eppure non mi torna. Se fosse così il chakra dovrebbe dilatarsi, ruotare come un folle per radicarsi il più possibile, invece il fisico denuncia una chiusura, perchè? Sta trattenendo energia? Sta trasmettendo qualcosa? Se lo si fa volontariamente un certo senso di "salto" si avverte.. come se ci fosse una risonanza che viene lanciata...

Se stringo i glutei e/o lo sfintere, i muscoli, concentro, aumento la pressione. Quindi succhio di più.

diamantea 01-08-2010 19.09.41

La chiusura del primo chakra viene chiamato anche "pavimento pelvico", da l'idea di fondamenta che non fa uscire l'energia, da solidità, non fa sprofondare nel nulla, nella morte, evita il cedimento fisico e psicologico. ecc.
Il pavimento pelvico è la base su cui poggia il sostegno vocale, è la base su cui poggia tutto il sostegno dello sforzo che impegna la colonna nel sollevare un peso.
E' la chiusura dell'interno verso l'esterno. Tutto ciò che viene chiuso e raccolto dal basso verrà spinto verso l'alto.

Edera 02-08-2010 09.59.46

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88339)
(
Sappiamo che ad esso è collegato il radicamento alla terra, la forza con cui siamo collegati a lei. Cercavo di trovare un collegamento valido con questa teoria ed in effetti l'ho trovato sia in detti popolari a volte poco coloriti che nell'osservazione del corpo in certi momenti di tensione. Al primo chakra è collegata la paura, quella primordiale, quella più atavica e forte che è la morte, la quale distacca definitivamente il corpo fisico, forma, dalla terra.

Mi chiedevo come mai tradizionalmente è collegato all'olfatto.
E' un centro che governa le funzioni primarie e la nostra esistenza prettamente fisica.
L'olfatto nell'uomo è un senso che si sviluppa già a livello embrionale, prima ancora delle narici l'embrione sviluppa i ricettori olfattivi che lo aiutano a distinguere il cibo che gli arriva attraverso il liquido amniotico. La memoria olfattiva così formata lo aiuterà poi una volta nato ad ambientarsi, consentendogli ad esempio di riconoscere l'odore della mamma, di sentirsi rassicurato o di sapere dove andare per succhiare il latte...

Sole 02-08-2010 10.13.08

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 88365)
Mi chiedevo come mai tradizionalmente è collegato all'olfatto.
E' un centro che governa le funzioni primarie e la nostra esistenza prettamente fisica.

Non lo sapevo e lo trovo interessante. Esploriamo.

Il primo chakra è collegato agli istinti di sopravvivenza, primordiali oltre che essere il centro attraverso cui passa la linea verticale tra la terra e il cielo.. ma questa è ancora un'altra cosa.
L'olfatto è il senso preferito degli animali, perfino il gatto che ha una vista pazzesca prima ancora di avvicinarsi a qualunque cosa utilizza l'olfatto e quindi forse per questo motivo i nostri istinti primordiali, la sopravvivenza stessa è affidata allo sviluppo dell'olfatto che poi nell'evoluzione umana si trasferisce sulla vista.
Il fatto è che anche se a molti non piace l'idea, noi siamo un animale evoluto e in quanto tale conteniamo in noi le caratteristiche degli animali.
Intanto questo come prima idea, pensiamoci oltre.

Sole 02-08-2010 10.16.32

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 88347)
Se stringo i glutei e/o lo sfintere, i muscoli, concentro, aumento la pressione. Quindi succhio di più.

No, non mi è chiaro... ok se trattengo sto concentrando e quindi creo pressione che poi eventualmente distribuisce energia ad altri centri per difendere l'equilibrio di tutto il sistema... ma come faccio a succhiare maggiore materia dalla Terra?

Edera 02-08-2010 10.30.17

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88367)
ma come faccio a succhiare maggiore materia dalla Terra?

In certe meditazioni per scaricare l'eventuale energia in eccesso accumulata si dice di visualizzare uno cordone che dalla base del primo chakra scende piantandosi nella terra come se ci fosse un canale attraverso cui scaricare o succhiare. Non so se c'entri qualcosa.

Edera 02-08-2010 10.34.17

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88366)
L'olfatto è il senso preferito degli animali, perfino il gatto che ha una vista pazzesca prima ancora di avvicinarsi a qualunque cosa utilizza l'olfatto e quindi forse per questo motivo i nostri istinti primordiali, la sopravvivenza stessa è affidata allo sviluppo dell'olfatto che poi nell'evoluzione umana si trasferisce sulla vista.
.

Sì la paura, l'adrenalina sono collegate all'olfatto, quindi il senso del pericolo, del salvaguardare la propria vita, la gazzella fiuta il leone da lontano e poi fugge..

griselda 02-08-2010 10.57.58

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88367)
No, non mi è chiaro... ok se trattengo sto concentrando e quindi creo pressione che poi eventualmente distribuisce energia ad altri centri per difendere l'equilibrio di tutto il sistema... ma come faccio a succhiare maggiore materia dalla Terra?

A me pare che stringendo si pompa sangue in quella parte, probabilmente sottraendola ad altre, quali non so.

Una volta lessi una tecnica di cui ora non ricordo più il nome che diceva di lavorare proprio con quella parte par far muovere il dell'energia che avrebbe dovuto risalire la la colonna. Che però era pericoloso se non lo si sapeva padroneggiare.nonso.gif

Sole 02-08-2010 11.12.51

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 88369)
In certe meditazioni per scaricare l'eventuale energia in eccesso accumulata si dice di visualizzare uno cordone che dalla base del primo chakra scende piantandosi nella terra come se ci fosse un canale attraverso cui scaricare o succhiare. Non so se c'entri qualcosa.

Si ho avuto modo di conoscerle e secondo me creano squilibri.

Edera 02-08-2010 11.19.02

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88375)
Si ho avuto modo di conoscerle e secondo me creano squilibri.

Purtroppo non lo so, ho troppa poca esperienza in merito. Tentavo di capire anch'io qual'è il meccanismo per cui in certe condizioni succhiamo più energia dalla terra

Sole 02-08-2010 11.20.04

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 88373)
A me pare che stringendo si pompa sangue in quella parte, probabilmente sottraendola ad altre, quali non so.

Una volta lessi una tecnica di cui ora non ricordo più il nome che diceva di lavorare proprio con quella parte par far muovere il dell'energia che avrebbe dovuto risalire la la colonna. Che però era pericoloso se non lo si sapeva padroneggiare.nonso.gif

Da troppi anche se pochi esperimenti che ho fatto l'unica cosa che mi vien da dire su certi esercizi di sedicenti informatori in materia è che che creano squilibri. Il mio personale parere è che non si deve lavorare su un solo chakra, ammesso che ci si riesca.. siamo un tutt'uno e non dovremmo vederci scissi, ognuno dei 7 chakra lavoro legato ad un altro e a tutti, per cui lavorare solo su uno pensando che li sia lo squilibrio vorrebbe dire avere una alta percentuale di squilibrarne un altro se non tutti. Un bel minestrone caotico insomma. Si fa casino nel sistema.

Sole 02-08-2010 11.22.25

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 88373)
A me pare che stringendo si pompa sangue in quella parte, probabilmente sottraendola ad altre, quali non so.

Non credo che si sottrae.. ma se si concentra forse più propriamente si sta concentrando stabilità in quel punto per non disperdere il collegamento.

griselda 02-08-2010 11.38.52

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88378)
Non credo che si sottrae.. ma se si concentra forse più propriamente si sta concentrando stabilità in quel punto per non disperdere il collegamento.

Forse una questione di termini?
Mi pare che la digestione richiami più sangue automaticamente....
Il pompaggio potrebbe farlo in "manuale". (anche se in altro loco)

Edera 02-08-2010 11.38.59

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88377)
Da troppi anche se pochi esperimenti che ho fatto l'unica cosa che mi vien da dire su certi esercizi di sedicenti informatori in materia è che che creano squilibri. Il mio personale parere è che non si deve lavorare su un solo chakra, ammesso che ci si riesca.. siamo un tutt'uno e non dovremmo vederci scissi, ognuno dei 7 chakra lavoro legato ad un altro e a tutti, per cui lavorare solo su uno pensando che li sia lo squilibrio vorrebbe dire avere una alta percentuale di squilibrarne un altro se non tutti. Un bel minestrone caotico insomma. Si fa casino nel sistema.


Scusami prima sono stata troppo scarna.
Nelle meditazioni che facevamo si lavorava su tutti i chakra e alla fine c'era la visualizzazione (1 chakra-cordone-terra) dove si scaricava a terra l'energia in eccesso accumulata durante l'esercizio. Credo anch'io che concentrarsi solo su uno crei squilibri nel sistema.

griselda 02-08-2010 11.44.47

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88377)
Da troppi anche se pochi esperimenti che ho fatto l'unica cosa che mi vien da dire su certi esercizi di sedicenti informatori in materia è che che creano squilibri. Il mio personale parere è che non si deve lavorare su un solo chakra, ammesso che ci si riesca.. siamo un tutt'uno e non dovremmo vederci scissi, ognuno dei 7 chakra lavoro legato ad un altro e a tutti, per cui lavorare solo su uno pensando che li sia lo squilibrio vorrebbe dire avere una alta percentuale di squilibrarne un altro se non tutti. Un bel minestrone caotico insomma. Si fa casino nel sistema.

Sui sedicenti la penso come te.

Per quanto riguarda la tecnica non era atta a far lavorare un solo centro anzi a far risalire l'energia per "riattivare" gli altri, per "sanarli" insomma non so trovare una parola che possa definire quello che vorrei esprimere. Ah ecco riequilibrarli. :)

Ray 02-08-2010 11.56.45

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88367)
No, non mi è chiaro... ok se trattengo sto concentrando e quindi creo pressione che poi eventualmente distribuisce energia ad altri centri per difendere l'equilibrio di tutto il sistema... ma come faccio a succhiare maggiore materia dalla Terra?

aumenti la pressione... presente che succede se schiacci un po' la pompa con cui annaffi?

Sole 02-08-2010 12.46.21

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 88382)
Sui sedicenti la penso come te.

Per quanto riguarda la tecnica non era atta a far lavorare un solo centro anzi a far risalire l'energia per "riattivare" gli altri, per "sanarli" insomma non so trovare una parola che possa definire quello che vorrei esprimere. Ah ecco riequilibrarli. :)


Si la conosco ma voglio nonostante tutto continuare a puntualizzare senza che tu abbia la sensazione che la critica sia rivolta a te bensì alla tecnica.
Se tiro su solo dal basso e non prendo dall'alto sto equilibrando? Cosa sto facendo davvero?

Stiamo andando fuori tema purtroppo con le tecniche. L'equilibratura dei chakra non è questione di tecnica pseudo meditativa ma di lavoro profondo e costante su di se e poi con l'aiuto magari di una tecnica per certe circostanze in cui occorre .. ma illudersi (non sto parlando a te e a nessuno è piuttosto un invito o uno sfogo) di sistemare i chakra con queste tecniche è dormire sogni beati.

Sole 02-08-2010 12.47.29

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 88383)
aumenti la pressione... presente che succede se schiacci un po' la pompa con cui annaffi?

Aumenta la forza... quindi dici che aumentando la pressione attraverso la concentrazione istintiva in questo caso, aumenta anche la forza con cui si è radicati?

griselda 02-08-2010 13.10.08

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88384)
Si la conosco ma voglio nonostante tutto continuare a puntualizzare senza che tu abbia la sensazione che la critica sia rivolta a te bensì alla tecnica.
Se tiro su solo dal basso e non prendo dall'alto sto equilibrando? Cosa sto facendo davvero?

Stiamo andando fuori tema purtroppo con le tecniche. L'equilibratura dei chakra non è questione di tecnica pseudo meditativa ma di lavoro profondo e costante su di se e poi con l'aiuto magari di una tecnica per certe circostanze in cui occorre .. ma illudersi (non sto parlando a te e a nessuno è piuttosto un invito o uno sfogo) di sistemare i chakra con queste tecniche è dormire sogni beati.

Vale anche per la mia puntualizzazione, cercavo di spiegare che ho letto di una tecnica, che non ho provato, che pare facesse salire enegia, la insegnavano in quella scuola che ho frequentato, ma non l'ho mai provata. Ma non era meditativa era proprio meccanica e fisica poi mentalmente ci associavi visualizzazioni. La vendevano come tecnica antichissima, magari qualcuno sa di cosa parlo. Tra l'altro mi pareva più utile agli uomini...
Il senso del mio discorso era: se esiste una antica tecnica di questo genere c'è un fondamento di verità in quello di cui stiamo disquisendo e cercavo di trarne qualcosa di più. Ah questa tecnica non era dissociata dal Lavoro personale su di sè ma un'integrazione ad esso.

Ray 02-08-2010 14.23.26

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 88385)
Aumenta la forza... quindi dici che aumentando la pressione attraverso la concentrazione istintiva in questo caso, aumenta anche la forza con cui si è radicati?

Quando abbiamo paura istintivamente facciamo una serie di movimenti che favoriscono il maggior afflusso di ciò di cui abbiamo presumibilmente bisogno per affrontare la situazione... nel chimico adrenalina.
La momentanea e repentina chiusura degli sfinteri mette in pressione il flusso, quindi ne aumenta la potenza e, per ritorno, anche la quantità. Il guaio è quando lo lasciamo chiuso...

Se vuoi renderti conto, così per sport, prova a chiudere di scatto tre volte per un paio di secondi e poi rilassati (stando in piedi)... poi prova senza rilassarti e vedi la differenza.


_________

Come diceva Sole, è sconsigliabile lavorare direttamente sui chakra senza sapere bene quello che si fa o senza essere seguiti da qualcuno che lo sa. Meglio un lavoro generale che conseguentemente equilibra e sviluppa tutto il sistema. Alcune tecniche in ogni caso possono dare qualche risultato, ma resterei sul fisico, evitando visualizzazioni... a meno, come detto, di sapere bene quello che si fa (ma per saperlo bene si deve aver già fatto qualcosa... di qui l'importanza di essere seguiti).

Tuttavia, almeno a livello teorico, qualche cosa legata alle tecniche tradizionali la possiamo vedere. Quel che non si sa è che esistono anche le tecniche occidentali... oggi tutti si buttano su ciò che distortamente arriva dall'oriente, spesso facendo paurosi minestroni e tralasciando importantissimi ingredienti. Nell'esoterismo cristiano, per esempio, ci sono tecniche di preghiera che lavorano sui chakra come e meglio (per noi) dei vari yoga. Queste tecniche, come lo yoga del resto, consistono di vari elementi, uno dei quali è assumere e mantenere determinate posizioni... le quali, se ci si fa caso, servono a mettere in risonanza diverse vibrazioni secondo metodi precisi a seconda di ciò che si vuole ottenere, avvicinando e allontanando chakra che in posizione "normale" hanno diversi rapporti tra loro.

Questa è una delle prime cose da capire, anche quando si fa (o si crede di fare) yoga. Non esiste il lavoro su un singolo chakra, anche se per dire mi concentro solo su uno. Sono comunque in relazione tra loro e quello che faccio da una parte si rifletterà su tutte le altre parti secondo precise leggi... ecco quindi che se non so cosa faccio e perchè al massimo mi renderò conto di una minima parte degli effetti. Vabbeh, discorso infinito...

Edera 02-08-2010 14.42.40

Citazione:

. Nell'esoterismo cristiano, per esempio, ci sono tecniche di preghiera che lavorano sui chakra come e meglio (per noi) dei vari yoga. Queste tecniche, come lo yoga del resto, consistono di vari elementi, uno dei quali è assumere e mantenere determinate posizioni... le quali, se ci si fa caso, servono a mettere in risonanza diverse vibrazioni secondo metodi precisi a seconda di ciò che si vuole ottenere, avvicinando e allontanando chakra che in posizione "normale" hanno diversi rapporti tra loro.

.
Purtroppo l'unica pratica di cui ero riuscita a venire a conoscenza è l'esicasasmo, altre tecniche quali sono?
A volte pur essendo seguiti in normali scuole di yoga diffuse qui da noi non si ha la certezza di fare un lavoro fatto bene, in giro c'è veramente di tutto.

griselda 02-08-2010 16.38.33

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 88392)
Se vuoi renderti conto, così per sport, prova a chiudere di scatto tre volte per un paio di secondi e poi rilassati (stando in piedi)... poi prova senza rilassarti e vedi la differenza.

Te pareva che non provavo?icon_mrgr:
Beh ho sentito arrivare qualcosa su fino al cuore, paragonabile ad un tonfo da paura o da forte emozione. :@@
Che sarà?
Poi mi ha nache incuriosito quando dici che può capitare che rimanga bloccato sulla chiusura. Potresti spiegare come avviene e perchè?
Altra cosa, cosa intendi per flusso, flusso di energia?
Perchè flusso va bene anche per quello sanguigno. Si lo so mi hanno detto ieri che faccio mille domande e che è per via della mia ansia icon_mrgr: vabbeh per me in questo caso è interesse curioso :)

P.S. ah sono d'accordo con Sole e te ora della pericolosità di lavorare su un chakra solo e sopratutto da soli.

Ray 02-08-2010 18.49.26

Citazione:

Originalmente inviato da Edera (Messaggio 88394)
Purtroppo l'unica pratica di cui ero riuscita a venire a conoscenza è l'esicasasmo, altre tecniche quali sono?

Si, quello è. Col nome di esicasmo si indica una delle forme con cui questa cosa si è manifestata qui da noi in un certo tempo.

Ray 02-08-2010 18.52.22

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 88416)
Poi mi ha nache incuriosito quando dici che può capitare che rimanga bloccato sulla chiusura. Potresti spiegare come avviene e perchè?
Altra cosa, cosa intendi per flusso, flusso di energia?
Perchè flusso va bene anche per quello sanguigno. Si lo so mi hanno detto ieri che faccio mille domande e che è per via della mia ansia icon_mrgr: vabbeh per me in questo caso è interesse curioso :)

P.S. ah sono d'accordo con Sole e te ora della pericolosità di lavorare su un chakra solo e sopratutto da soli.

Un certo flusso c'è sempre, ci sostiene, se si interrompesse moriremmo. Quando ad esempio chiudiamo gli sfinteri non è che il flusso si blocca, semplicemente restringiamo il "tubo". Quindi aumenta la pressione e sale di più... come rimolliamo arriva anche più roba a riequilibrare la depressione. Se teniamo stretto a oltranza (molta gente vive semistretta) dopo la botta iniziale il flusso si riduce e ci sentiamo svuotati.

griselda 02-08-2010 19.04.55

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 88426)
Un certo flusso c'è sempre, ci sostiene, se si interrompesse moriremmo. Quando ad esempio chiudiamo gli sfinteri non è che il flusso si blocca, semplicemente restringiamo il "tubo". Quindi aumenta la pressione e sale di più... come rimolliamo arriva anche più roba a riequilibrare la depressione. Se teniamo stretto a oltranza (molta gente vive semistretta) dopo la botta iniziale il flusso si riduce e ci sentiamo svuotati.

Ti riferisci alla paura è questo?Vivere nella paura senza mail lasciarsi andare?
Intendi che se ho paura di tutto tengo automaticamente le chiappe (scusate il termine) strette? :o


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