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turaz 08-10-2007 18.25.20

sul fumo
 
cuore= sede delle emozioni
emozione positiva (gioia) apre i polmoni (da aria letteralmente)
emozione negativa li chiude (toglie aria)

ecco ho fatto questo collegamento:
da piccolo mia madre tendeva a soffocare i miei entusiasmi con giudizi viziati da paura delle cose da lei non fatte.
allora ho pensato
che il processo naturale sarebbe cuore-milza (trasformazione)- polmone
identificando la milza con la madre attraverso il fumo la bypasso.

quindi collego cuore a polmone (ecco il perchè di rischio infarti o malattie al polmone derivanti da fumo)
a livello "psichico" ci vedo questo di sottofondo
paura del giudizio della madre che possa trasformare la gioia in tristezza reiterato in abitudine negativa.
probabile pensiero sottostante inconscio "non voglio che mia madre trasformi la gioia in tristezza"

turaz 08-10-2007 18.46.32

ah dimenticavo
ritengo che il fumo causi danni soprattutto se a livello psichico c'è una paura della morte associata ad esso (tumore al polmone) vista come "mancanza d'aria"legata al fuoco (e al fumo legato al fuoco)
sono stati fatti esperimenti (su topi mi pare)
alcuni avevano visto il fuoco e il fumo altri no.
quelli che lo avevano visto sottoposti a fumo sono morti gli altri no.
penso vi siano attinenze.

Elle 08-10-2007 20.27.53

Sul fumo..Mio padre fumava ovunque anche quando eravamo bambini..ha continuato a fumare dopo aver visto il padre morire di cancro ai polmoni, ho odiato il fumo quando ero piccola, poi lavorando anni con mio padre fumare con lui era come parlare con lui. Ho perso mio padre 5 anni fa per un tumore ai bronchi. L'abbiamo curato a casa, ho visto cercare le sigarette anche quando non aveva più fiato. Nonostante questo non sono riuscita a smettere. Per assurdo il fumo è un forte legame psicologico con mio padre, so che potrei finire come lui e non riesco a smettere, e non che non ci abbia provato. Le catene psicologiche che si sono create vanno oltre il tabagismo e oltre la dipendenza fisica. E' difficilissimo spezzare certe cose, andare oltre credo che il fumo sia il mio problema più grande per le tante componenti che contiene emotive e psicologiche.

griselda 08-10-2007 22.23.41

Io ho visto mio suocero.... ma non mi è servito a trovare la forza di smettere.
Appena qualcosa destabilizza il mio equilibrio ecco che accendo la sigaretta. Devo concentrarmi idem, sembra quasi divenuta la mia copertina di linus. Ora che l'età avanza ho cercato più volte di resistere ma mi sento come se mi mancasse la terra sotto i piedi al solo pensiero: "non fumo" ecco che il desiderio aumenta smisuratamente, poi però invece se faccio un lavoro in cui sono tranquilla e concentrata ecco che di fumare neppure l'ombra.
Quindi penso che derivi tutto dalla mente con la sigaretta la quieto la rendo più tranquilla.E' un modo di scaricare ogni tipo tensione che non reggo o mi pare di non reggere tanto ormai ne sono assuefatta.
piango.gif($):(

turaz 09-10-2007 09.51.38

pensando alla cosa potrebbe essere che nei maschi si colleghi alla madre e nelle donne al padre (ma non ne sono sicuro)
avete reminiscenze di episodi in cui vostro padre ha soffocato il vostro entusiasmo da giovani (o vostra madre ad esempio)?
Magari nel vostro caso tale motivazione non significa nulla

RedWitch 09-10-2007 11.11.25

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 40444)
Quindi penso che derivi tutto dalla mente con la sigaretta la quieto la rendo più tranquilla.E' un modo di scaricare ogni tipo tensione che non reggo o mi pare di non reggere tanto ormai ne sono assuefatta.
piango.gif($):(

Sei sicura di questo passaggio?
Te lo chiedo, perchè sto osservando su di me il discorso "sigarette", visto che fumo (e mai come ultimamente mi sto accorgendo di quanto faccia male), e anche io mi dicevo che con la sigaretta scarico le tensioni.. a dirla tutta per me ogni occasione era buona da usare come scusa per accenderne una (dopo pranzo, dopo il caffè, dopo... ). Finisce che si scandisce il proprio tempo con le sigarette. Comunque, per tornare allo scaricare la tensione, se ci pensiamo, la nicotina è un eccitante, ci illudiamo che fumando ci tranquillizziamo, in realtà mettiamo in corpo una sostanza che favorisce l'opposto..

griselda 09-10-2007 11.56.54

Ci sto studiano da un po' ma non è che riesca a vedermi più di tanto visto che mi da piacere fumare credo che mi prendo anche un po' per il c...:(
Racconto un episodio, sono andata in quei centri che ti promettono di smettere di fumare in una seduta.... alcuni amici c'erano andati ed avevano smesso... quindi perchè non tentare? ( si si lo so tutto facile io) questo molti anni fa. Bon vado faccio la seduta quella della corrente in punti dell'orecchio... esco e dopo un po' di strada sento il desiderio di fumare... ritorno in quel posto dopo qualche giorno e aggiungono alla terapia anche il piede oltre l'orecchio. Questa volta esco risoluta a non fumare, getto anche il pacchetto li davanti a loro. ( poi mi sono pentita con quello che costa diavolo.g:)
Arrivata a casa sento il desiderio e non fumo, non ricordo quanti giorni ho resistito con liquirizie di legno acqua come terapia di contrasto. Morale della favola un giorno mi chiudo in bagno, eccerto non volevo mostrare la mia debolezza martello.: e accendo una sigaretta: strabuzza:il cuore batteva a mille all'ora mi sentivo come ubriaca, anzi di più ero fuori di me, non sapevo dove ero, è stata quasi una cosa estatica non saprei come spiegarlo pensavo che avrei anche potuto morire e non mi interessava. Perchè ho raccontato tutto questo, mica per vantarmi se sono ...... che fumo... è di certo un vizio e non una virtù... ma in quel momento ho avuto la sensazione che io fumassi e continuo a fumare perchè vorrei riprovare inconsciamente quella sensazione..... magari sono fuori come un balcone..... ma mi è venuto questo dubbio.
E una c.....ta?
:C:

turaz 09-10-2007 12.05.58

pensaci bene griselda.
ti sei chiusa in bagno (nascosta) e hai vissuto un'emozione... estatica (cuore che batteva a mille).
Nascosta da chi...? (non è che da piccola vivevi le tue gioie di "nascosto" per paura venissero smorzate in qualche modo? trasformazione di gioia in tristezza?)
sicura non sia collegato a quanto ho scritto all'inizio?

Faltea 09-10-2007 13.37.10

Mi collego un attimo al discorso di Red, è vero che la nicotina è un'eccitante, ma...
Quando ho cercato informazioni in merito ho letto che all'interno delle sigarette c'è una sostanza che da dipendenza (informazione non sicura e spesso smentita dalle case produttrici... mah), questa sostanza "calma" il nervosismo perché lo stesso è una conseguenza dell'astinenza da fumo....
Ma... non è che forse è la stessa nicotina che aspiriamo a renderci nervosi??
Forse il gesto dell'aspirare il fumo è ciò che ci da l'illusione della calma sucessiva mentre la nicotina che aspiriamo aumenta il nervosismo, una specie di circolo vizioso...

Ho fatto un esperimento tempo fa (icon_mrgr: ) ho provato ha sostituire la sigaretta "da nervoso" con una carota cruda.. Bé ha funzionato! lo sgranocchiare la carota era un'ottimo modo per scaricare i nervosismi.. non ho smesso di fumare ma almeno avevo calato un bel po'... unica postilla è che dopo un po' le carote mi nauseavano:bleah:
e sono ritornata fumatrice accanita...($)

OT: l'unica volta che ho smesso di fumare dopo due mesi ho messu su 5kg..... mia madre 20.....

nonono.gif

A proposito del discorso in tema:
Mio padre fuma, mia madre fumava, mia sorella fuma, mio fratello fuma.....
Mia madre era apprensiva, protettiva (forse troppo) e limitativa....
Non so se il fumo ha qualche attinenza con ciò che ha detto Turi, ma, almeno dal canto mio, sembrerebbe che qualcosa ci sia..
Andrebbe approfondito...

turaz 09-10-2007 13.41.48

ancora più nel profondo si genera l'abitudine (vizio) di vivere le proprie gioie di nascosto dagli altri (per paura che le smorzino)
l'atto del fumare diventa questo: provare gioia solitaria reiterata in un vizio.

soluzione:
1) si può abituare la mente a fare altro (ma non si risolve il problema alla base)
trasformando un "vizio" in "virtù"
2) si può andare dalla madre e chiudere il cerchio
3) si può imparare a condividere le proprie gioie superando questa paura e solitudine di fondo

turaz 09-10-2007 13.42.41

in questo momento ove penso di aver intravisto il mio blocco sto pensando a come agire con mia madre e nello stesso tempo a come aprirmi per condividere le gioie del cuore.

Un abbraccio a tutti

Ray 09-10-2007 21.32.56

Il discorso sul fumare sigarette è complesso... ci sono sigarette che fumiamo per la nicotina, sigarette per calmarci, sigarette per eccitarci, sigarette per impegnarci con dei gesti e molte altre cose. Poi ogni sigaretta può avere miscugli di funzioni quindi osservare tutto per bene non è facile, occorre attenzione e lungo tempo.

Sul discorso sostanze infilate ad hoc nelle sigarette si può fare un esperimento (che io ho fatto) anche se non è esaustivo. Sigari. Possibilmente fatti bene... come in molte altri settori la produzione italiana è notevole. Chi fuma solo sigari di solito non ha dipendenza o quasi... almeno non fisica. Simile per la pipa... insomma la differenza tra cioccolato siciliano doc e nut(bip)ella...

Comunque, come si diceva dall'altra parte (in vizi e virtù) occhio perchè in questo caso lo spostamento è assicurato (vedi l'ingrassare) e ci sono varie cose che si spostano...

griselda 09-10-2007 22.22.31

Scusa Ray ma fumare i sigari come le sigarette aspirandoli? strabuzza:Io ho provato ti parte una botta dentro tra gola e polmoni che pare entri un carroarmato diavolo.g:
Per la pipa sono sicura che non vada aspirata, si ho provato pure quella. Ma se non aspiro non funzia.:(
fiori.gif

Ho notato anche che se fumo di seguito non ho lo stesso risultato che ottengo quando è un po' che non fumo e credo che questo sia uno dei motivi che mi fa accendere una sigaretta dopo l'altra, o mettere in bocca qualcosa prima di accenderla, insomma ricreare quella sensazione. Credo abbia a che vedere con l'assuefazione. Non ottengo ciò in cui spero e quindi la ricerco in continuazione senza risultato. Che schifo piango.gif
Ora quello che sto cercando di fare è allontanare la fumata istintiva e per farlo a parte osservarmi ovviamente, cerco di immergermi in ciò che faccio senza farmi prendere dallo stress o fare qualcosa di rilassante come fare una passeggiata senza sigarette, oltre a porre un po' di resistenza volontaria. ( Sono sincera è una faticaccia per me)
:C:

RedWitch 10-10-2007 11.34.05

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 40512)
Il discorso sul fumare sigarette è complesso... ci sono sigarette che fumiamo per la nicotina, sigarette per calmarci, sigarette per eccitarci, sigarette per impegnarci con dei gesti e molte altre cose. Poi ogni sigaretta può avere miscugli di funzioni quindi osservare tutto per bene non è facile, occorre attenzione e lungo tempo.

E' un'istigazione a non smettere?icon_mrgr:
A parte gli scherzi.. sicuramente la sigaretta ha funzione di riempitivo, a livello fisico, avevo letto che basta poco tempo per eliminare la dipendenza, molto più difficile è andare ad agire su quella psicologica. Per cominciare si potrebbe eliminare tutte quelle di cui non si ha voglia, c'è anche un discorso di gesto automatico, che porta ad accenderne una dietro l'altra (per esempio, trovandomi con persone che fumano, fumo di più che se sono a contatto con chi non fuma).
Ho fatto diversi esperimenti, sia calare il numero progressivamente, sia cercando di non fumare ogni volta che lo farei automaticamente. Escono cose interessanti (per esempio se mi costringo a restare in un certo numero, in automatico scatta un meccanismo per cui ne fumerei il triplo)...

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Sul discorso sostanze infilate ad hoc nelle sigarette si può fare un esperimento (che io ho fatto) anche se non è esaustivo. Sigari. Possibilmente fatti bene... come in molte altri settori la produzione italiana è notevole. Chi fuma solo sigari di solito non ha dipendenza o quasi... almeno non fisica. Simile per la pipa... insomma la differenza tra cioccolato siciliano doc e nut(bip)ella...

Che tipo di esperimento si puo' fare per verificare come agiscono le sostanze?

Per quel che riguarda sigari e pipa, non ho mai provato, ma conosco persone che fanno di questo tipo di fumo, una specie di rito (collezioni di pipe, ad ognuna il suo momento, il suo trinciato etc..)
La non dipendenza fisica, dipende anche dal fatto che il fumo resta in bocca, mentre con le sigarette si inspira no?

Citazione:

Originalmente inviato da Ray
Comunque, come si diceva dall'altra parte (in vizi e virtù) occhio perchè in questo caso lo spostamento è assicurato (vedi l'ingrassare) e ci sono varie cose che si spostano...

L'alternativa sarebbe prima conoscersi abbastanza bene da poter smettere?

turaz 10-10-2007 12.06.51

cmq nel frattempo in ambiente "neutro" (ove non esistono ruoli precostituiti) ho iniziato a affrontare il discorso con mia madre.
le ho detto che il fatto che da piccolo smorzasse il mio entusiasmo su paure non fondate mi ha creato degli shock e mi ha influenzato portandomi a ripetere (re-azione) davanti a certe situazioni questo shock.
Spiegandole che capisco lo abbia fatto per "preservare" e secondo un suo concetto di amore le ho detto di aiutarmi a superare la cosa.
da parte mia sto diminuendo il numero (attualmente da 15 sono passato a 10) e sto abituando il fisico pian piano a questo nuovo numero.
ho notato come ne abbia già tratto giovamento (a livello di energia complessiva)

un salutone

jezebelius 10-10-2007 14.55.50

Devo dire che anche io fumavo.
Ora non più.
Simgolare il fatto che ognuno, di per se, cerchi di trovare delle spiegazioni al fatto che si fuma. Ciò non toglie che, come dice Turi, la ragione, possa celarsi in ambiti reconditi del nostro inconscio riconducibili a comportamenti passati.
Insomma posso dire, almeno da questo punto di vista, con certezza che è soltanto una questione di volontà, aiutata, in qualche caso, da situazioni anche di emergenza, vissute sulla propria pelle. Che so...molto spesso chi è stato vittima di un infarto ha smesso quasi subito. Per carità non dico che bisogna attarversare un momento decisamente preoccupante per smettere di fumare ma di sicuro aiuta.
Quando ho smesso mi son riproposto di non fumare. Tra l'altro, in quel periodo, non me la passavo fisicamente bene, anche a causa del fumo. Infatti al mattino mi svegliavo nauseato, per certi versi otturato alle vie respiratorie con la bocca impastata dal mix sigaretta-nicotina-sonnoicon_mrgr:, e devo dire che non era un bello spettacolo.
Se solo si pensasse - ma veramente però - ai danni ed alle limitazioni che la sigaretta induce si potrebbe arrivare ad una soluzione con una base d'appoggio abbastanza forte.
Mi accorsi, dopo poco che avevo ripreso l'attività sportiva, che non ce la facevo a tenere un certo ritmo e che questo, assieme alla respirazione ed al mio corpo, entrava in crisi, portandosi dietro extrasistole e via discorrendo. Di li cominciai ad accusare affanno, o almeno iniziavo a rendermene conto, anche quando salivo...che so...le scalemanata.gif.
Ero intenzionato a smettere, perchè il corpo stava, forse estremizzo, decadendo anche se lentamente. Lo shock poi è arrivato col fatto che dovetti subire un intervento chirurgico per cui lo stop per andare dal tabaccaio fu abbastanza lungo.
Insomma per un periodo, che definisco di copertura, non fumai.
Il brutto è stato dopo quando il corpo/fisico si resosi conto che stava bene e che quindi poteva riprendere l'attività pro-tabacco e reclamava quel che era abituato ad avere:protest.g:
Gli ho detto, con grande sforzo lo ammetto, che non era il caso, quindi " NON SI FUMA ".
Come ho accennato è il " dopo " che è tragico. Si attraversa un periodo...di tensione, nervosismo, fame ( ma di quelle fameliche però, tipo diavolo della Tazmania ) cercando anche le noccioline ed altro ancora. Qualche chiletto l'ho preso, proprio per il fatto che si sgranocchia di tutto per " occupare" quel tempo che, invece, prima era impiegato con la sigaretta. Questo periodo, se non ricordo male è durato dai 3 ai 6 mesi.
Ops... mi sembra la storia della mia vita, almeno di un periodo, per cui mi fermo un attimo sennò, come al solito, mi esce un post lunghisssimo...stosvegli:

turaz 10-10-2007 17.22.31

aggiungo solo che circa 7-8 anni fa ero arrivato a fumarne 1-2 al giorno solo durante il weekend (sono andato avanti 2 anni così) ma non risolvendo alla "base" il problema appena la mia mente ha mollato un attimo la presa ho ripreso come prima.

Elle 12-10-2007 21.45.46

Tra i testi sullo smettere di fumare quello che mi ha fatto riflette di più su ciascuna delle varie sigarette che fumavo, ora ho diminuito un pochino, è stato quello di Allen Carr " E' facile smettere di fumare (se sai come farlo)" .Il mio compagno c'è riuscito io no...ma io perchè sono più "antipatica", invece di accogliere il testo sapendo che mi stava colpendo, l'ho sfidato con stupidità, perchè poteva essere una buona occasione per....
Quello che è certo è che il fumo si autoalimenta fisicamente e mentalmente come un cane che si morde la coda.

Shanti 12-10-2007 23.17.23

Citazione:

Originalmente inviato da Elle
Tra i testi sullo smettere di fumare quello che mi ha fatto riflette di più su ciascuna delle varie sigarette che fumavo, ora ho diminuito un pochino, è stato quello di Allen Carr " E' facile smettere di fumare (se sai come farlo)" .Il mio compagno c'è riuscito io no...ma io perchè sono più "antipatica", invece di accogliere il testo sapendo che mi stava colpendo, l'ho sfidato con stupidità, perchè poteva essere una buona occasione per....

Ho preso quel libro, l'ho iniziato e mollato a metà... E' vero che fa riflettere, e il fatto di non aver voluto andare fino all'ultima pagina mi aveva convinta che se avessi insistito alla fine avrei anche smesso di fumare... cosa che probabilmente non volevo affatto blink.gif

Faltea 13-10-2007 12.25.00

Chiaccherando su questo tema, mi è stato suggerito recentemente un metodo per calare di molto le sigarette, ve lo passo...

Si tiene il fumo in bocca e lo si "mastica", il sapore che rimane è così cattivo che ai più sembra che faccia diventare nauseabondo il fumo e di conseguenza crei un drastico rifiuto per le sigarette.....

Se qualcuno lo prova... mi faccia sapereicon_mrgr:
Con me non ha funzionato.. ma se manca l'intento...icon_mrgr:

Spero possa esservi utilefiori.gif

Grey Owl 13-10-2007 14.39.24

Sono tanti anni che fumo tabacco (cartina e tabacco)... da 24 anni fumo... azzarola... tanti in effetti.
Non ho mai pensato di smettere veramente... e ancora oggi non lo penso.
Iniziai a 17 anni di nascosto... fù un misto di eccitazione e peccato... lo associai subito all'eccitazione sessuale... strano perchè la prima impressione fù di morire... la gola bruciava e la testa girava. Non lo dissi per un anno a nessuno (anche se notavo i volti sospetti di mio fratello e mia madre). Poi me ne vergognai e non lo ammisi (se non costretto) che fumavo di nascosto. Mia madre mi passava "sottobanco" le sigarette all'insaputa di mio padre... a militare continuai a fumare di nascosto... dopo iniziai a fumare ma solo in determinati ambienti... è da poco (ultimi 15 anni) che sono diventato un fumatore sociale... fumo quando ne ho voglia e dove posso... ho sempre avuto un gran rispetto dei non-fumatori... in casa mia non si fuma... solo sul terrazzo.

Il fumo lo associo ad una mancanza di sicurezza in me... la psicologia moderna direbbe che sostituisce il capezzolo della madre... ma è qualcosa di più profondo... se fumo al buio non è lo stesso "piacere". Anche l'occhio vuole la suaq parte... anzi sopratutto l'occhio... vedo il fumo salire in cielo... pure il respiro è lento e ritmato... è una sorta di respirazione (malsana) meditativa. Strano che mi serva un fumo pestilento per respirare lentamente... è un momento per me in cui scarico le tensioni e ripenso alle cose accadute... un vizio non cè dubbio... che ancora oggi non riesco a levare.

stella 13-10-2007 15.27.34

Anch'io sono una fumatrice. C'è stato un periodo della mia vita che ho provato seriamente a smettere seguendo un corso antifumo che frequentavo insieme ad altre persone presso il locale ospedale. Il corso è stato interessante e consisteva in quattro settimane con frequenza di tre giorni alla settimana per la durata di un'ora circa al giorno.
La prima settimana è stata più che altro di studio su tutti gli effetti negativi del fumo sul corpo umano e anche dal punto di vista psicologico, con la richiesta di osservarci ogni volta che accendevamo una sigaretta preparando una specie di diario su cui annotavamo l'ora, e il motivo per cui l'accendevamo.
La seconda settimana bisognava leggere questo diario e rendersi conto di quante sigarette si accendono automaticamente, senza quasi pensarci....
La terza settimana bisognava ridurre drasticamente le sigarette fumate a quelle ritenute "indispensabili" e nel contempo venivano suggeriti metodi di supporto tra i quali TA, graffetta nell'orecchio e gomma da masticare alla nicotina...
La quarta settimana, la più dura, bisognava eliminare anche quelle "indispensabili" cioè stare drasticamente senza fumare e bisognava descrivere le varie sensazioni e come ci si sentiva....
Io i primi quattro giorni ho resistito abbastanza bene, il quinto giorno m'è venuta una crisi di pianto che non riuscivo a bloccare..... ed è andata a finire che per calmarmi mi è bastato accenderne una e aspirare qualche boccata di fumo....
Così mi è andata a buca perchè poi ho lasciato perdere, ma ho imparato che se avrei avuto accanto una persona che si rende conto di quello che stai facendo e ti aiuta magari portandoti a spasso in un parco o eliminando i posaceneri in giro ecc. ed evitando di fumare davanti a te forse ce l'avrei fatta.... invece dovevo essere forte nonostante mi fumasse davanti, adducendo al fatto che se vedo qualcuno che fuma non può essere che per questo devo fumare anch'io, ma nella stessa casa è diverso.
Perciò se si fuma in coppia dovrebbe essere più facile smettere in due che una si e uno no.
In quel corso ci hanno detto che le crisi più frequenti di ricaduta si verificano la prima settimana, il primo mese e dopo tre-quattro mesi.... anche dopo un anno... magari perchè si pensa di essere più forti di prima...
A quel corso una percentuale intorno al 70% ha smesso di fumare, gli altri hanno ripreso.
Con questo voglio dire che la dipendenza psicologica è molto più difficile che quella fisica... ci vuole forza di volontà ma anche un ambiente dove non si fuma.... è curioso notare che nel posto di lavoro sto anche 9 ore senza fumare senza difficoltà, e appena esco la prima sigaretta che accendo mi dà quasi fastidio, ma la fumo lo stesso e poi si sa, una tira l'altra... non ho più provato a smettere, dopo quell'esperienza negativa.

Shanti 13-10-2007 22.46.21

Ho provato 3 o 4 volte a smettere e ogni volta ci sono riuscita imponendomi una data precisa, per esempio il primo giorno dell'anno o una volta al compleanno. Trovavo difficili i primissimi giorni ma poi ognuno che passava diventava una conquista. Una delle prime volte ho preso una decina di chili in circa un mese, cosa che mi ha spinta a reiniziare, visto che mi sentivo peggio fisicamente, e non solo, di quando fumavo. Un'altra volta mi sono imposta di non fumarne più di 5 al giorno e sono andata avanti per 4 o 5 mesi prima di riprendere a pieno ritmo. Quello che mi ha sempre fregata è stato il fumare la prima dopo tanto tempo, per quanto schifo mi facesse alla fine ricominciavo. E la prima la cercavo sempre in un momento di forte rabbia manata.gif.
Non ho mai cercato altri rimedi per smettere, corsi, agopuntura, cerotti o orecchini, perchè ho sempre pensato che il meccanismo che mi farebbe ricominciare (ora come ora sono certa che non mi sentirei "fuori pericolo" nemmeno se avessi smesso per parecchi anni) sarebbe lo stesso per me, e penso che ognuno debba trovare il suo metodo anche se alla fine si riconduce sempre allo sforzo di volontà.

jezebelius 13-10-2007 23.21.48

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40886)
Non ho mai cercato altri rimedi per smettere, corsi, agopuntura, cerotti o orecchini, perchè ho sempre pensato che il meccanismo che mi farebbe ricominciare (ora come ora sono certa che non mi sentirei "fuori pericolo" nemmeno se avessi smesso per parecchi anni) sarebbe lo stesso per me, e penso che ognuno debba trovare il suo metodo anche se alla fine si riconduce sempre allo sforzo di volontà.

Continuo la parte inerente a " la storia della mia vita: il fumo"icon_mrgr:
Devo dire che la forza di volontà gioca un ruolo fondamentale. Credo che sia alla base. E' ovvio che ognuno avrà ed ha i suoi metodi ma in ognuno di questi è ravvisabile almeno un briciolo di quella volontà che ci vuole per smettere di fumare.
Se non sono " convinto" che la sigaretta " nuoce alla salute" ( e mi pare che se anche lo dice, la maggior parte ne è convinta nel senso superficiale: figurati se vado a pensare che starò male come se l'è passata Tizio...figurati se capiterà proprio a me; meccanismo subdolo che si attiva quasi per tutto mi sa, anche, per esempio, all'alcool e, a questo collegato, agli incidenti stradali ), non farò nulla in maniera intensa, estrema, radicale per smettere.
Alla fine... il "tutti fumano" o "la sigaretta mi fa stare meglio" o ancora " mi piace il suo gusto dopo mangiato o dopo il caffè" mi pare che sia un raccontersela alla grande. Intendiamoci, per quel che mi riguarda, la sigaretta dopo pasto o dopo il caffè aveva un suo gusto particolare e quindi non sia mai che ne rinneghi la sensazione. Per certi versi...come dire...questa è ancora viva nel ricordo di quei momenti ma da qui a riprendere la sigaretta credo che mi ci voglia un po. Non dico che sia impossibile ma in questo caso tento, riuscendoci, di rimanere a debita distanza e che sia, altrettanto chiaramente, non da intendersi come " repressione" di quella voglia o quello stimolo. Anche quando mi trovo con persone che fumano, ora la sensazione non è di emulazione anzi, direi, che quasi mi infastidisce.
Tornando nello specifico, e quindi alla volontà, i chiletti in più, dicevo su, ci sono stati.
I periodi critici erano intensificati da momenti critici del tipo il sabato sera dove tutti fumavano ed io...dovevo fare astinenza all'inizio, divenuta conquista dopo.
Pensa un po...c'era pure una parte di me che reclamava il suo "diritto" al fumo. Oppure non potevo non seguire chi durante una conversazione accendeva una sigaretta unificando gestualità e fumo, quindi guardando anche al modo di fumare, che dava l'impressione di evidenziare ancora di più certi tipi di tesi o di argomenti. La " mente", subdola che cercava di fregarmi, diceva...:" eh...cosi faresti bella figura non trovi? "...e via discorrendo.
Ci sono riuscito insomma, anche se ripeto, per i miei canoni, è stata una prova abbastanza dura.
Credo, concludendo, che chi non smette - e non è un'accusa, per carità visto che prima ero su quella barca - è perchè trova sempre più modi di raccontarsela ovvero sempre più spiegazioni col fine di " trovare" il vantaggio in tutto quel che fa. fiori.gif

Faltea 14-10-2007 00.39.38

Jez domanda che forse può sembrarti frivola, ma per me ha un senso molto particolare...
Sei ingrassato quando hai smesso di fumare?

E la giro anche a tutti quelli che hanno smesso...

jezebelius 14-10-2007 01.24.32

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 40895)
Jez domanda che forse può sembrarti frivola, ma per me ha un senso molto particolare...
Sei ingrassato quando hai smesso di fumare?

E la giro anche a tutti quelli che hanno smesso...

In effetti fumando anche, c'avevo il fisichetto.
Questo poi, appena smesso, proprio perchè sgranocchiavo di tutto pur di " occupare" il posto di quella sensazione che, prima, era di competenza dellla sigaretta, si è rilassato. A questo rilassamento ha contribuito, non di poco, il fattore " sgranocchio di tutto un po".
Si sono ingrassato, di almeno 5/7 chili, subito dopo smesso di fumare. Peso che, col passare del tempo, iniziava a diminuire, dopo qualche mese direi...4/5, associando al non fumo attività fisica per " riprendere" la forma ormai, più o meno, andata persa.
Da allora e cioè una volta ripresa, non l'ho più abbandonata. Si tratta alla fine di qualche mese ma se pure fosse un annetto....ne varrebbe, mia opinione personale, comunque la pena.

Grey Owl 14-10-2007 10.58.58

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 40890)
Ci sono riuscito insomma, anche se ripeto, per i miei canoni, è stata una prova abbastanza dura.
Credo, concludendo, che chi non smette - e non è un'accusa, per carità visto che prima ero su quella barca - è perchè trova sempre più modi di raccontarsela ovvero sempre più spiegazioni col fine di " trovare" il vantaggio in tutto quel che fa. fiori.gif

Non sono del tuo stesso parere Jez... non cerco sempre modi nuovi per raccontarmela col fine di trovare il vantaggio nel fumare.

Anzi a volte mi alzo la mattina col fiato corto e con tutti gli effetti negativi che comporta fumare. Il mio lato razionale conosce tutti gli effetti del fumo (infarto, ipertensione, cancro, e chi più ne ha più ne metta). Allora mi sono domandato spesso cosè che mi fà continuare a fumare? Possibile che la dipendenza dalla nicotina sia così forte? La dipendenza psicologica? Non fumo per imitazione nel gruppo di amici... ho iniziato in un luogo lontano da occhi... in solitudine... ecco forse questa è la chiave di lettura?

Vi è qualcosa di più forte, terribilmente più forte dentro me che non mi fà smettere di fumare. Ed ancora oggi non l'ho ancora trovata questa "cosa".

Ma dire che me la racconto mi pare troppo semplicistico.

Shanti 14-10-2007 13.25.18

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl
Ma dire che me la racconto mi pare troppo semplicistico.

Sono d’accordo con te. Quello che Jez scrive “è appunto la storia della sua vita: il fumo” e non è possibile generalizzare che sia così per tutti. Tanto per fare un esempio non mi dico “figuriamoci se capita proprio a me”, inoltre nei periodi in cui ho smesso non mi importava se intorno mi fumavano 10 persone, a me non interessava, tantomeno mi davano fastidio. Ma se c’è una cosa che ho imparato è che non si può mai dire, ho visto persone ricominciare a fumare anche dopo 15 anni dall’ultima volta, e quindi se e quando smetterò sarà un mio personale successo, non dirò a chi ancora fuma che cosa si racconta, perché mai mi sentirò fuori pericolo io stessa.

jezebelius 14-10-2007 15.41.45

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40844)
Ho preso quel libro, l'ho iniziato e mollato a metà... E' vero che fa riflettere, e il fatto di non aver voluto andare fino all'ultima pagina mi aveva convinta che se avessi insistito alla fine avrei anche smesso di fumare... cosa che probabilmente non volevo affatto blink.gif

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 40874)
Sono tanti anni che fumo tabacco (cartina e tabacco)... da 24 anni fumo... azzarola... tanti in effetti.
Non ho mai pensato di smettere veramente... e ancora oggi non lo penso.
Iniziai a 17 anni di nascosto... fù un misto di eccitazione e peccato... lo associai subito all'eccitazione sessuale... strano perchè la prima impressione fù di morire... la gola bruciava e la testa girava. Non lo dissi per un anno a nessuno (anche se notavo i volti sospetti di mio fratello e mia madre). Poi me ne vergognai e non lo ammisi (se non costretto) che fumavo di nascosto.

Il fumo lo associo ad una mancanza di sicurezza in me... la psicologia moderna direbbe che sostituisce il capezzolo della madre... ma è qualcosa di più profondo... se fumo al buio non è lo stesso "piacere". Anche l'occhio vuole la suaq parte... anzi sopratutto l'occhio... Strano che mi serva un fumo pestilento per respirare lentamente... è un momento per me in cui scarico le tensioni e ripenso alle cose accadute... un vizio non cè dubbio... che ancora oggi non riesco a levare.

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40886)
Ho provato 3 o 4 volte a smettere e ogni volta ci sono riuscita imponendomi una data precisa, [.....] Quello che mi ha sempre fregata è stato il fumare la prima dopo tanto tempo, per quanto schifo mi facesse alla fine ricominciavo. E la prima la cercavo sempre in un momento di forte rabbia manata.gif.
Non ho mai cercato altri rimedi per smettere, corsi, agopuntura, cerotti o orecchini, perchè ho sempre pensato che il meccanismo che mi farebbe ricominciare (ora come ora sono certa che non mi sentirei "fuori pericolo" nemmeno se avessi smesso per parecchi anni) sarebbe lo stesso per me, e penso che ognuno debba trovare il suo metodo anche se alla fine si riconduce sempre allo sforzo di volontà.

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 40903)
... non cerco sempre modi nuovi per raccontarmela col fine di trovare il vantaggio nel fumare.

Anzi a volte mi alzo la mattina col fiato corto e con tutti gli effetti negativi che comporta fumare.
Il mio lato razionale conosce tutti gli effetti del fumo (infarto, ipertensione, cancro, e chi più ne ha più ne metta). Allora mi sono domandato spesso cosè che mi fà continuare a fumare? Possibile che la dipendenza dalla nicotina sia così forte? La dipendenza psicologica? Non fumo per imitazione nel gruppo di amici... ho iniziato in un luogo lontano da occhi... in solitudine... ecco forse questa è la chiave di lettura?

Vi è qualcosa di più forte, terribilmente più forte dentro me che non mi fà smettere di fumare. Ed ancora oggi non l'ho ancora trovata questa "cosa".

Ma dire che me la racconto mi pare troppo semplicistico.

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40905)
Sono d’accordo con te. Quello che Jez scrive “è appunto la storia della sua vita: il fumo” e non è possibile generalizzare che sia così per tutti. Tanto per fare un esempio non mi dico “figuriamoci se capita proprio a me”, inoltre nei periodi in cui ho smesso non mi importava se intorno mi fumavano 10 persone, a me non interessava, tantomeno mi davano fastidio. Ma se c’è una cosa che ho imparato è che non si può mai dire, ho visto persone ricominciare a fumare anche dopo 15 anni dall’ultima volta, e quindi se e quando smetterò sarà un mio personale successo, non dirò a chi ancora fuma che cosa si racconta, perché mai mi sentirò fuori pericolo io stessa.

Onde evitare che mi linciate...icon_mrgr: riprendo quello che ho scritto più su, poi ognuno la prende come vuole.
Citazione:

Devo dire che la forza di volontà gioca un ruolo fondamentale. Credo che sia alla base. E' ovvio che ognuno avrà ed ha i suoi metodi ma in ognuno di questi è ravvisabile almeno un briciolo di quella volontà che ci vuole per smettere di fumare.
Se non sono " convinto" che la sigaretta " nuoce alla salute" ( e mi pare che se anche lo dice, la maggior parte ne è convinta nel senso superficiale: figurati se vado a pensare che starò male come se l'è passata Tizio...figurati se capiterà proprio a me; meccanismo subdolo che si attiva quasi per tutto mi sa, anche, per esempio, all'alcool e, a questo collegato, agli incidenti stradali ), non farò nulla in maniera intensa, estrema, radicale per smettere.
Il dire che Tizio se la racconta, naturalmente, vuole solo individuare un meccanismo, per chi crede di averne.

E' ovvio che il " problema" per chi non ha pensato veramente di smettere non si pone proprio ed è anche vero, come diveva Ray più su, che bisogna stare attenti a ciò, una volta eliminato il fumo come vizio, che al posto di questo potrebbe " uscire".
E' anche vero che da " la storia della mia vita: il fumo"icon_mrgr: però non si può non ammettere che chi ha intenzione, ma veramente, di smettere la volontà, come detto, gioca un ruolo fondamentale. Il caso è quello di saper rinunciare ad un " piacere" - perchè di questo si tratta almeno nella sua manifestazione esteriore - a fronte di altro che sarà altro piacere o meno ma sempre in conseguenza e nei limiti di ciò che si vuole per se. Va da se che se " questo altro piacere" non si vuole...allora è inutile anche l'eliminazione di quel piacere precedente; sarebbe scomodo, in un certo senso, secondo me.
Detto questo - vi prego...le pietre no...però se avete qualche pomodoro è ben accetto, fresco possibilmenteicon_mrgr: - quando parlo di " vantaggio", in senso generico, alla fine è proprio questo ossia che vantaggio posso trarre dallo smettere di fumare?
Se non ne vedo...allora è anche normale, come ho detto, non smettere - anche se a mio avviso andrebbero almeno considerate la conseguenze fisiche - ma se ne vedo, probabilmente il discorso cambia.
Cioè..per chiarirci...mi sa di contraddizione il fatto che da un lato si fumi mentre dall'altro, pur se consci di tutto ciò che porta, al di la degli aspetti fisici e malanni collegati a questi, non si fa nulla per smettere.
La vedo io...molto probabilmente ma lungi dal volere che anche altri la vedano. Questo sicuramente, a volte, si volge al contrario e mi rendo conto che potrebbe essere un mio limite.
Insomma se "non mi va" ( e non voglio ) perchè dovrei...smettere?
Spero che sia chiaro questo passaggio.
Credo che anche in questo caso del fumo l'osservazione possa aiutare e non nego, che chiunque " potenzialmente" possa cadere nel pozzo, o se gia lo è stato, ricadervi.
Quindi a quel punto, il ri-cadere potrebbe anche evidenziare, per quel momento, una mancanza di attenzione. Anche in questo cerco di rimanere attento. Ovvio che ciò, come quello che ho scritto, è una cosa mia ma forse neanche no.
Anche per quel che riguarda la " forte rabbia", devo dire che anche a me è capitato ( e continua anche se non ogni volta, sarei ipocrita a non ammetterlo) ma cerco di rimanere attento, chiedendomi il perchè in quel momento " ho bisogno" di quella cosa.
Solo se lascio spazio mi rendo conto che può prendere il sopravvento. Ad esempio mi sono trovato in una sorta di " meccanismo" automatico, di cui parlava Red sopra, per il quale dicevo a me stesso..." ma cosa ti potrebbe fare una sigaretta, ora ne se uscito....hai la possibilità di smettere quando vuoi".
In parte credo che sia vero, nel senso che solo chi ha una ferrea volontà, non ci sono Santi...quello smette quando vuole.
Visto che io mi rendo conto di avere una limitazione mi alleno anche su questo aspetto...
Alla fine tutto ciò che si trova nel profondo, secondo me, ha una sua manifestazione attraverso gesti, comportamenti e quant'altro.
Il fumo, probabilmente ricade in questo settore e cercare di " rompere" uno schema....forse porta con se dei vantaggi. Ad esempio che questa struttura è la risultante di altro come una debolezza o altro.
Concludo che anche io " ho iniziato" a fumare da solo, pur se gli altri gia lo facevano in gruppo. La sensazione, Grey, è stata la stessa per cui ti capisco. Ma sempre " da solo " sono arrivato a smettere. Come dire io ho iniziato ed io decido di finirla.
Poi ognuno vede quello che vuole e non mi sento di dire ad altri come e cosa fare, anzi.
Sarebbe interessante però discutere sul fatto se anche altri vedono o hanno visto, le stesse cose più o meno.
:C:

stella 14-10-2007 16.07.01

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40905)
Tanto per fare un esempio non mi dico “figuriamoci se capita proprio a me”, inoltre nei periodi in cui ho smesso non mi importava se intorno mi fumavano 10 persone, a me non interessava, tantomeno mi davano fastidio. Ma se c’è una cosa che ho imparato è che non si può mai dire, ho visto persone ricominciare a fumare anche dopo 15 anni dall’ultima volta, e quindi se e quando smetterò sarà un mio personale successo, non dirò a chi ancora fuma che cosa si racconta, perché mai mi sentirò fuori pericolo io stessa.

Anch'io ho conosciuto una persona che ha ripreso a fumare dopo più di 10 anni..... il fatto è che una persona che è stata fumatrice è diversa da una persona che non ha mai fumato... non si può mai essere sicuri di esserne fuori del tutto.
Al contatto con la sigaretta, per quanto fastidio possa dare, è come se in testa si accendesse una lampadina e ritorna la dipendenza psicologica e anche quella fisica per cui una non è mai una sola....
Io penso che smettere di fumare sia un fatto individuale, ma una cosa è vedere fumare altre persone che non si conoscono, un'altra la persona che vive insieme a noi....
Specie se c'è ancora la dipendenza psicologica, è una continua tortura.
E' anche vero che più o meno inconsciamente si cerca di trovare giustificazioni al proprio fumare....
Il fatto è che paradossalmente a certe cose che sono molto nocive sotto tutti i punti di vista non si riesce a rinunciare...
Infatti quasi tutto quello che fa male crea dipendenza.
Che si inizi a fumare in compagnia, o in solitudine e di nascosto, il vero problema è sempre la dipendenza se no quasi tutti avrebbero smesso spontaneamente e le sigarette si venderebbero molto di meno... visto che non costano poco oltre agli anni di vita media che tolgono...
Quando hai cercato di smette di fumare, avevi qualcuno che ti fumava accanto ????
Io vorrei smettere, ma visto che la persona che vive con me non ne vuole sapere di smettere con me, mi è doppiamente difficile....
Non sarebbe facile lo stesso, ma almeno non vedendolo fumare non vengono in mente i momenti in cui si condivide anche una sigaretta....
E superare insieme questo scoglio del fumo sarebbe fantastico !!!!
Ma è irremovibile in questo senso, o forse è solo un pretesto per non guardare in me stessa e "me la racconto" per giustificarmi ????

griselda 14-10-2007 16.34.31

Secondo me dipende da cosa hai legato alle sigarette più è grossa la diipendenza e più è difficile smettere ( spero che Uno mi smentisca)

La sigaretta a me da un senso di appagamento... in quel momento ho una defaiace che riempio con l'accendere la sigaretta. Poi logico avendo il vizio di fumare fumo anche quando non c'è questo meccanismo, perchè cmq fumare in quel momento che ne ho bisogno mi fa stare bene e quindi va a sollecitare la zona "piacere" e se ne rimane dipendenti.

Quando ho iniziato da ragazzina (meglio che non metto l'età) iniziai per sfida ai miei genitori e per sentirmi grande.piango.gif martello.:

Non si supera nessun problema fumando questo è chiaro ci lega ulteriormente ad altro che è pure peggio. Ricordo che quando ero fuori con gli amici faceva figo accendere la sigaretta quando si era inc...ti, oppure perchè ci si doveva dare un tono una parvenza di superiorità per affrontare ciò che ci faceva paura. Credo che le dinamiche siano ancora le stesse non sono migliorate perchè fumavo anzi sono rimaste ed in più fumo martello.:

Credo che quando avrò preso fiducia sul riuscire a fare.... senza bisogno di affrancarmi ad altro smettererò di fumare.
Senza questi presupposti smettere di fumare mi farebbe solo spostare il problema irrisolto su altro.

Potrei iniziare con eliminare il superfluo quello legato al piacere, dopo mangiato ad esempio, dopo la caramella etc gà questo credo sia un buon inizio... mentre lavoro sul resto.
fiori.gif:C:

Shanti 14-10-2007 17.33.05

Citazione:

Originalmente inviato da Stella
Quando hai cercato di smette di fumare, avevi qualcuno che ti fumava accanto ????

Nel mio caso sì ma non mi dava problemi, anche se ammetto che è più facile cadere nella tentazione, più che altro perchè hai le sigarette più a portata di mano. Una volta abbiamo smesso in due per parecchi mesi, a ricominciare sono stata io... e lui subito dietro.
Quello che secondo me frega, almeno nel mio caso, è fumare la prima dopo tanto tempo... non è mai successo che rimanesse un caso isolato manata.gif

stella 14-10-2007 18.10.24

Citazione:

Originalmente inviato da Shanti (Messaggio 40912)
Nel mio caso sì ma non mi dava problemi, anche se ammetto che è più facile cadere nella tentazione, più che altro perchè hai le sigarette più a portata di mano. Una volta abbiamo smesso in due per parecchi mesi, a ricominciare sono stata io... e lui subito dietro.
Quello che secondo me frega, almeno nel mio caso, è fumare la prima dopo tanto tempo... non è mai successo che rimanesse un caso isolato manata.gif

Fumare la prima dopo tanto tempo è proprio quello che non si dovrebbe fare....
Per quanto riguarda smettere in due, ci ho pensato e ne ho risolto che se uno vuole veramente lo fa anche se la persona che vive insieme continua a fumare... è una questione di volontà, perchè una cosa che si vuole veramente si finisce per ottenerla...
Quindi il mio nicchiare si riduce a vorrei ma non voglio farlo adesso, e mi paro con la scusa che non posso con uno che mi fuma davanti nei momenti più critici....

Grazie per la risposta !!!! E' stata illuminante per leggermi dentro... fiori.gif

nonso 15-10-2007 09.20.12

Io non fumo da una vita, e sono un baobab, però i miei genitori e fratelli fumavano, bene io non ho problemi fisici, a parte il peso il cui problema mi colpisce sopratutto quando voglio comprare un vestito o qualcosa del genere. Vorrei raccontare un'esperienza che mi è capitata: avevo (purtroppo ora non c'è più) un amico carissimo accanito fumatore. Lavorava come un dannato alle prese con partite doppie e contabilità per gestire un grosso distribiture sull'autostrada dove i soldi scorrono a fiumi. Era molto attento e correttissimo nel suo lavoro, sempre in compagnia di una sigaretta.
La sera era intrattabile, ed il mattino con la prima sigaretta, sempre stanco.
Si prese qualche giorno di vacanza, vide in farmacia uno strumentino che generava una piccola scossetta anti fumo, chiese informazioni al farmacista e senza venderglielo glielo lo fece provare.
Da quel momento non toccò più una sigaretta, ingrassò, è vero, ma la ragione fu che con una bocca più "pulita", come diceva, apprezzava gusti dimenticati lasciandosi un po' andare, ma scopriva nuovi piaceri, anche nel lavoro con maggior serenità, trovò nuove soluzioni.
Il suo mondo cambiò, cominciava a lavorare prima, per terminare, la sera, molto prima.
Questa è una storia vera.
Il fumo altrui mi causa mal di testa, ma non ho mai preteso che qualcuno smettesse di fumare in mia presenza, me ne sono sempre andato via.

turaz 15-10-2007 09.43.30

simpaticamente mi viene in mente Zeno Cosini...

Elle 19-11-2007 22.28.20

11 gg che non fumo e la cosa strana è stato iniziare a non fumare in una situazione in cui me ne sarei fumata 10 insieme..tipo ricovero del mio bimbo in seguito ad una gastroenterite e vari casini al seguito.
All'uscita dall'ospedale avrei voluto riprendere..il duro è tornare alla quotidianità e non fumare. Osservando ciò mi sono resa conto di quanto pensassi che la sigaretta mi riempisse le giornate. Ne avverto più mancanza nella monotonia, che nella corsa necessaria.

cassandra 20-11-2007 14.15.38

Riscontro anch'io quello che dici Elle e sono d'accordo,premesso che non ho mai tentato di smettere di fumare,ma tante volte se sono presa da qualcosa profondamente mi distraggo e non ci penso,poi quando mi fermo un attimo si accende la scintilla ed in automatico ne prendo una...
Un'altra cosa che noto è che il desiderio,l'idea della sigaretta, è quello che mi frega,nel senso che se resto senza,quasi la bramo e come spesso accade dopo che le ho comprate, l' accendo mi dico "beh tutto qui!"...una vera schiavitù insomma...
Se riesci a proseguire su questa strada,nonostante il momento difficile fai bene a mio parere,chissà che un giorno non prenda anch'io esempio da te,stai dimostrando una grande forza di volontà che è da sprone anche per me...

Elle 28-11-2007 15.53.10

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 43739)
Riscontro anch'io quello che dici Elle e sono d'accordo,premesso che non ho mai tentato di smettere di fumare,ma tante volte se sono presa da qualcosa profondamente mi distraggo e non ci penso,poi quando mi fermo un attimo si accende la scintilla ed in automatico ne prendo una...
Un'altra cosa che noto è che il desiderio,l'idea della sigaretta, è quello che mi frega,nel senso che se resto senza,quasi la bramo e come spesso accade dopo che le ho comprate, l' accendo mi dico "beh tutto qui!"...una vera schiavitù insomma...
Se riesci a proseguire su questa strada,nonostante il momento difficile fai bene a mio parere,chissà che un giorno non prenda anch'io esempio da te,stai dimostrando una grande forza di volontà che è da sprone anche per me...

L'idea della sigaretta è quello che mi frega...effettivamente Cass, hai sottolineato il nodo centrale...quello più difficile da sciogliere. Quando fumavo, se ero eccessivamente nervosa pensavo già alla prossima sigaretta come un toccasana..la cosa assurda è che nel mentre io stessi già fumando. strabuzza: Ero Patologica in sintesinonso.gif
E allora ho provato a rendermi conto mentalmente di cosa mi accadesse.
L'essere in emergenza, mi ha dato onestamente l'input per risolvere la dipendenza fisica..come sai la prima settimana è la peggiore e la seconda è la più a rischio, dopo dovresti essere fuori almeno dalla dipendenza fisica.
L'idea no....cioè io ancora bramo stupidamente in alcuni momenti la sigaretta,
quello che faccio di diverso rispetto a prima nel momento in cui me la offrono o nel momento in cui vorrei scendere a comprarle è dirmi chiaramente che basta un tiro solo per ricadere nel tunnel di 4 euri e 20 al giorno per ingurgitare di proposito qualcosa che probabilmente mi farà crepare come mio padre o che al minimo mi ha fatto diventare i denti gialli, le gengive sanguinanti, i vestiti puzzolenti, i capelli scialbi e la pelle color ittero.......e questo riconosco che dopo averlo compreso appieno mi sta trattenendo dal...
Solo che...solo che erroneamente sono in cerca di quella dose di masochismo giornaliera che si risolveva con la sigaretta...ed è per questo che in alcuni istanti sono preda di veri attacchi di fame...bon..queste sono le mie riflessioni dopo 3 settimane esatte...anche come orario dall'ultima sigaretta($)

gibbi 28-11-2007 23.06.40

Complimenti per le tre settimane Elle fiori.gif e non mollare !!!
Ho smesso di fumare 19 anni fa ...come te ero stanca di avere la sigaretta come primo pensiero del mattino , ero stufa del suo puzzo su capelli , abiti , addosso insomma....Le prime due settimane è stato un vero incubo , la terza una tortura perchè la tentazione di faceva più forte e poi pian piano(ma molto piano)...Non ho mai più "desiderato una sigaretta" e oggi sono una di quelle ex fumatrice molto rompi icon_mrgr:
Da quando ho smesso però faccio spesso lo stesso sogno : qualcuno mi offre una sigaretta che io accetto , l'accendo per poi immediatamente gettarla a terra spaventata per essermi dimenticata di aver smesso di fumare e mi sveglio agitatissimamanata.gif

Ray 28-11-2007 23.17.54

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 44268)
e oggi sono una di quelle ex fumatrice molto rompi icon_mrgr:
Da quando ho smesso però faccio spesso lo stesso sogno : qualcuno mi offre una sigaretta che io accetto , l'accendo per poi immediatamente gettarla a terra spaventata per essermi dimenticata di aver smesso di fumare e mi sveglio agitatissimamanata.gif

Che le due cose siano collegate? icon_mrgr: icon_mrgr: icon_mrgr:

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