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Sole 27-01-2008 13.11.53

Società che crea Alibi
 
L'ho letta adesso, è una notizia troppo da tempi moderni che stiamo vivendo.
Hanno costituito in Italia una società che di mestiere crea alibi a gente con amanti o che non si presenta al lavoro.
In pratica sono in grado di gestire segreterie o prenotazioni o siti di alberghi finti costruiti apposta per rispondere al telefono e rendere vero un alibi.
Mettono pezze a situazioni traballanti, spediscono regali gestiscono le agende dei compleanni e di natale. Un vero e proprio servizio di copertura con la moglie\marito di turno.
Mah, che dire. Hanno raccontato di un uomo con moglie e quattro amanti che loro gestiscono.
La cosa ha dei costi per il cleinte molto alti, ma si limitano anche a fare una telefonata se serve che togli l'imbarazzo di chiedere un favore ad un amico-complice.
Insomma, un servizio di gestioni multimediali si definiscono, oltre che assistenti sociali.

Un servizio come un altro.

Mi crea un certo imbarazzo che la cosa non mi sconvolga più di tanto, vuol dire che ormai sono\siamo abituati a questo mondo poco etico.

Era 27-01-2008 13.28.39

Scommetto che ha pure un ottimo fatturato...Non so che altro dire...blink.gif
E' vero che per lavorare ci sono persone che si industriano...pochi esempi: un gruppo di giovani insegnanti hanno fondato un servizio (privato s' intende) che intrattiene i piccoli da poche ore ad un' intera giornata (compresi i festivi)....so di un altro gruppo che gestisce il tempo libero...spe che spiego...ogni componente da la disponibilità del proprio tempo per sostenere chi non può per mille motivi fare da se ( fare la spesa...accompagnare a fore visite mediche e cose di questo tipo (mi pare di ricordare che si chiami " presta tempo") e altro ancora....
Che vogliamo dire? anche quello che citi è un lavoro di servizio manata.gif...tutto sommato se c'è è perchè una richiesta esiste diavolo.g:

Una volta si diceva:" Povero mondo!"

griselda 27-01-2008 14.44.29

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48475)
L'ho letta adesso, è una notizia troppo da tempi moderni che stiamo vivendo.
Hanno costituito in Italia una società che di mestiere crea alibi a gente con amanti o che non si presenta al lavoro.
In pratica sono in grado di gestire segreterie o prenotazioni o siti di alberghi finti costruiti apposta per rispondere al telefono e rendere vero un alibi.
Mettono pezze a situazioni traballanti, spediscono regali gestiscono le agende dei compleanni e di natale. Un vero e proprio servizio di copertura con la moglie\marito di turno.
Mah, che dire. Hanno raccontato di un uomo con moglie e quattro amanti che loro gestiscono.
La cosa ha dei costi per il cleinte molto alti, ma si limitano anche a fare una telefonata se serve che togli l'imbarazzo di chiedere un favore ad un amico-complice.
Insomma, un servizio di gestioni multimediali si definiscono, oltre che assistenti sociali.

Un servizio come un altro.

Mi crea un certo imbarazzo che la cosa non mi sconvolga più di tanto, vuol dire che ormai sono\siamo abituati a questo mondo poco etico.

A parte che domando dove li prendono questi soldi?

Ma perchè si permette che si costruiscano lavori atti ad imbrogliare, ehssi perchè questo è insegnare l'inganno, a perpetralo furbescamente e che con esso si possono fare i soldi facilmente senza pagare dazio.

Oggi ci stiamo trasformando in uno mondo di servizi, ma almeno fossero nobili, sarebbe anche bello invece sono tendenti al basso, vanno a coprire le magagne invece che andare a colmarle.
Sembra un corsa dietro al vizio. Che vizio ha l'uomo?
Ecco, potremo fornirgilelo al meglio e guadagnarci.
manata.gif ma roba da matti!

Astral 27-01-2008 15.23.08

Secondo me dipende molto dal fatto che in Italia cerchiamo di rubarci a vicenda l'uno con l'altro.

La causa principale è la mancanza di lavoro, la precarietà di lavoro le troppe tasse. Per questo il lavoro bisogno assecondarlo ad altre attività lucrative, oppure inventarselo.

Cosi nascono questi servizietti che sentiamo soltanto qui, maghi e pseudoguaritori e quant'altro.

Si dice che il bisogno aguzza l'ingegno, ed evidentemente basta la precarietà materiale unita alla scarsa etica sociale, a creare quello che si sente e si legge.

:C:

Sole 27-01-2008 16.19.44

Beh, teniamo conto che un tempo questo tipo di lavoro lo faceva la segretaria del direttore. Copriva le magagne e i ritardi a casa, mandava rose al compleanno di moglie e figlie.
Comunque pare che la maggior parte dei clienti siano casalinghe o persone che non sanno come giustificare vsta la natura della loro attività principale che non giustifica viaggi, spostamenti, riunioni. Questi personaggi si attivano per trovare una attività, che ne so palestra o pizza con le amiche.. ovviamente finta.

Hai ragione Gris, si incentiva l'inganno, la menzogna, lo si legalizza facendone un lavoro lecito, tanto da arrivare all'effetto che ha avuto su di me, cioè nessuna reazione, come fosse tutto nella norma, nel consueto agire. In effetti è questo il mondo in cui viviamo.

:C:

Kael 27-01-2008 16.46.54

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 48477)
Ma perchè si permette che si costruiscano lavori atti ad imbrogliare, ehssi perchè questo è insegnare l'inganno, a perpetralo furbescamente e che con esso si possono fare i soldi facilmente senza pagare dazio.

Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera.. Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
Certo, come dici tu in questo caso è proprio palese dato il termine esplicito "società che crea alibi". Un alibi non si crea, o c'è o non c'è. Se devo crearlo è ovvio che è falso. La società nasce dunque proprio per sfornare menzogne, coperture e quant'altro, quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...

Spero solo, per quelli che operano in questo settore, che le mogli o mariti di questi signori si affidano anche loro a qualche loro "collega" icon_mrgr:

griselda 27-01-2008 17.01.02

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48483)
Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera.. Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
Certo, come dici tu in questo caso è proprio palese dato il termine esplicito "società che crea alibi". Un alibi non si crea, o c'è o non c'è. Se devo crearlo è ovvio che è falso. La società nasce dunque proprio per sfornare menzogne, coperture e quant'altro, quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...

Spero solo, per quelli che operano in questo settore, che le mogli o mariti di questi signori si affidano anche loro a qualche loro "collega" icon_mrgr:

Eggià, si è persa proprio la parte nobile delle azioni. ($)

L'ultima tua frase mi fa rispondere che purtroppo a quanto pare questo già succede. Ho ascoltato un servizio televisivo, in cui si evidenziava che oggi, donne e uomini si rivolgono sempre più spesso agli investigatori privati. ($)( Addirittura mamme, per conoscere cosa fanno i loro figil, dove vanno e chi frequentano.)

Si sono andata un un po' OT ma era per dire che oggi purtroppo non esiste più dialogo, non esiste più morale, non esiste più fiducia, onore si sta sprofondando e ci si affida a chi invece di aiutarci a risalire la china ci sprofonda sempre più nell'abisso. piango.gif

gibbi 27-01-2008 17.24.29

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48483)
Se ci pensi un avvocato del resto fa cose tanto diverse? Difende il suo cliente, che avendolo pagato si assicura i suoi servigi, spesso andando contro ogni etica solo per denaro o per far carriera..
Come ogni cosa poi esistono avvocati onesti e meno onesti, dipende da come operano e da quanto siano disposti a rinunciare ai propri valori per denaro, come del resto capita in ogni sorta di lavoro in cui c'è una componente umana.
..... quindi una degenerazione bella e buona se invece si pensa che l'avvocato nasceva come una nobile professione per dare a chiunque la possibilità di difendersi in nome della giustizia...

Scusa Kael se mi permetto , ma dal mio punto di vista l' affermazione che ho sottolienato rivolgendosi ad una categoria di persone e sparando a zero su una professione contiene un giudizio un po' troppo genericamente negativo (qualche brutta esperienza?) oltre che superficiale e affrettato. Forse la parte nerettata poteva essere messa prima ....abbraccio:

gibbi 27-01-2008 17.45.30

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48480)
Beh, teniamo conto che un tempo questo tipo di lavoro lo faceva la segretaria del direttore. Copriva le magagne e i ritardi a casa, mandava rose al compleanno di moglie e figlie.

Hai ragione Gris, si incentiva l'inganno, la menzogna, lo si legalizza facendone un lavoro lecito, tanto da arrivare all'effetto che ha avuto su di me, cioè nessuna reazione, come fosse tutto nella norma, nel consueto agire. In effetti è questo il mondo in cui viviamo.
:C:

Già Sole proprio così , è ancor oggi , spesso , uno dei compiti della segretaria, ma rientra anche nelle "attività" di qualche amica /o , collega ...alla fin fine mi turba meno , lo sento quasi un male minore (anche se sempre un male e del peggior genere ) se posto in essere da un soggetto che lo fa per professione , magari sostituendo del tutto quegli inganni e quelle menzogne poste in essere da persone conosciute e talvolta amiche anche del soggetto ingannato ....

Kael 27-01-2008 17.51.02

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 48488)
Scusa Kael se mi permetto , ma dal mio punto di vista l' affermazione che ho sottolienato rivolgendosi ad una categoria di persone e sparando a zero su una professione contiene un giudizio un po' troppo genericamente negativo (qualche brutta esperienza?) oltre che superficiale e affrettato. Forse la parte nerettata poteva essere messa prima ....abbraccio:

Non mi pare di aver sparato a zero gibbi, ho infatti usato "spesso" e non "sempre" per intendere che non è prerogativa dell'avvocato in sè essere anti-etico, ma purtroppo dell'uomo in generale, quindi a prescindere da che tipo di professione faccia.
Immaginavo che avrei sollevato un polverone col mio post, ma proprio la parte che hai nerettato doveva far capire che non mi piace generalizzare e che non per questo solo per qualche esperienza negativa (che per fortuna non ho ancora avuto, ma mi osservo in giro..) faccio di tutta l'erba un fascio.

Dire gli "avvocati" non vuol dire nulla... bisogna vedere "che" avvocato, ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.
Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati, spero che ci siamo capiti e che non alludevo alla categoria, ma all'uomo in generale.

:C:

jezebelius 27-01-2008 19.04.09

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48492)
Non mi pare di aver sparato a zero gibbi, ho infatti usato "spesso" e non "sempre" per intendere che non è prerogativa dell'avvocato in sè essere anti-etico, ma purtroppo dell'uomo in generale, quindi a prescindere da che tipo di professione faccia.
Immaginavo che avrei sollevato un polverone col mio post, ma proprio la parte che hai nerettato doveva far capire che non mi piace generalizzare e che non per questo solo per qualche esperienza negativa (che per fortuna non ho ancora avuto, ma mi osservo in giro..) faccio di tutta l'erba un fascio.

Dire gli "avvocati" non vuol dire nulla... bisogna vedere "che" avvocato, ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.
Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati, spero che ci siamo capiti e che non alludevo alla categoria, ma all'uomo in generale.

:C:

Devo dire che neppure a me la specificazione al mestiere di avvocato, è sembrato un attacco alla categoria. Tra l'altro Kael mi pare che successivamente abbia inserito, oltre naturalmente a " spesso ", anche un "Come ogni cosa poi etc etc ". Avremmo potuto prendere qualsiasi categoria, ad esempio i giardinieri, che in ogni caso offrono un servizio; poi vabbè ci sono giardinieri e giardinieri icon_mrgr: abbraccio:

Per la " società crea alibi", rispondendo un po in giro, non è, mi pare si possa affermare, una cosa " prettamente " italiana men che meno nata dalla circostanza di inventarsi un mestiere.
Mi sa, non vorrei sbagliare poichè al momento l'unica fonte è un noto telefim americano che riportava questo spaccato della vita in una puntata tra l'altro, che la società in questione è la " solita americanata", nel senso di originale. Però, pensandoci, se sta cosa l'avessero inventata a Napoli, forse...diavolo.g:
L'italia e chi nel paese si è dato alla costruzione/strutturazione di questo " servizio" credo che l'abbia copiata, in conclusione. Credo anche che un flusso di lavoro generalizzato o diversamente esteso sul territorio, comunque, non avrebbe avuto il potere di frenare questo " nuovo mestiere " se da questo, mi pare di capire, si fosse potuto ricavare di più rispetto al solito. Il servizio, poi, anche se è un po azzardata come constatazione, risponde a ciò che la " società " nel suo complesso ma anche nella sua componente individuale, vuole. E' come avere il gelataio sulla spiaggia che ti rifornisce di gelati per tutti i gusti, insomma.
In ogni caso un' azienda che proponga servizi di questo tipo non corrisponde ad altro che al " nostro " modo di vivere la vita ed a tutto ciò che a questa è connesso. Sono imprenditori, secondo me, che se pure spinti da una bassa visione che corrisponde ad una altrettanto bassa, per non dire nulla, considerazione di valori si propongono come il leccalecca per i bambini, quando li si accompagna dal dentista ( ops..icon_mrgr: ).
Sia chiaro non giustifico questo modo di fare, poichè in effetti ciò che viene offerto è il presupposto dell'inganno e se vogliamo, per altro verso, una differente apparenza che di questi tempi fa gola a molti mostrare ovvero, ancora, una scappatoia da una vita che non piace in effetti; quindi via alle danze con amanti e danzatrici in una virtuale costruzione parallela. La paura di ogni cosa, generica in fondo, credo muova anche questo.
Ciò che prendo, per quanto mi riguarda, da questa nuova ed ingegnosa trovata mi fa dire che sempre più la sveglia non funziona, anche se devo ammettere che la mia ogni tanto pure si inceppa!icon_mrgr:

gibbi 27-01-2008 19.44.55

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48492)
Ora immagino che non serva stare a lodare gli avvocati....

:C:

No di certo , vediamo di non esagerare anche nell'altro verso.... icon_mrgr: , non ora che il tuo chiarimento ha, dal mio punto di vista , tolto pesantezza a quel "se ci pensi un avvocato del resto fa cose diverse?" inserito in quel contesto . :C:

Ma ecche è Gibbi !!!! martello.: ti metti a rubare il mestiere agli avvocati ??? Andiamo avanti suvvia , che hai tante altre cose da fare ..... leggo.gif leggo.gif leggo.gif

Ray 27-01-2008 23.09.49

Posto che concordo in linea di massima con Kael e che non trovo eccessivo quanto da lui detto, devo ammettere anche che capisco Gibbi.
Infatti il discorso, magari indirettamente, pone una questione che porta con se una problematica di fondo: quella dell'avvocato che, per sua funzione prevista dalla società, cerca di ottenere quanto di meglio possibile, finanche l'assoluzione, per un criminale sapendo che di criminale si tratta.

Il problema è antico e non è da poco. La "giustizia" vuole che tutti, anche chi è colpevole, abbia diritto ad una difesa. Ma la "giustizia" vuole anche che chi è colpevole paghi per i suoi crimini. Queste due "giustizie" a volte cozzano... e, per come si sono messe le cose nell'andazzo generale spesso la situazione può apparire degenerata.
Infatti giustizia, se vera, non può cozzare contro altra giustizia.

La cosa, forse da qui l'attenzione particolare di Kael per la categoria di avvocati, riporta tutto il discorso sul fatto che, se l'ormai generalizzata mancanza di etica e di affidamento ad un principio superiore a solo favore dei propri interessi personali, quando si tratta di avvocati è forse più grave che per altre categorie.

D'altra parte, tradizionalmente, ruoli e compiti istituzionali come giudici, avvocati e chiunque abbia a che fare con la giustizia e le leggi, erano riservati ad esseri di indiscussa e comprovata etica... che però corrisponde inevitabilmente ad un certo grado dell'essere che, ahimè, al giorno d'oggi non è certamente diffuso nè tantomeno ordinario.

L'avvocato dovrebbe servire alla giustizia per assicurare la giustizia stessa, ovvero che siano rappresentate tutte le parti in causa e che quindi si pervenga ad una risoluzione corretta della questione. Chi deve, tutti quelli che devono, paghino quanto devono, non di più non di meno.
Invece la nostra società è talmente tanto degenerata che, in molti casi, servono a tutt'altro e cioè ad ottenere, dimentichi di qualsiasi argomentazione etica, quanta più soddisfazione possibile agli interessi personali via via coinvolti. Questo vale qui come altrove... il concetto di potersi permettere avvocati migliori per avere maggiori possibilità di "farla franca" non è certo italiano, non solo.

Quindi vedo la categoria degli avvocati in estrema difficoltà. Addirittura vedo che più un avvocato è onesto o addirittura mosso da una visione imparziale delle cose, tanto più si trova in difficoltà nello svolgere il suo ruolo. Ho una enorme stima di chi riesce a fare l'avvocato in una situazione del genere. Categoria che andrebbe protetta, altrochè.

Uno 28-01-2008 01.47.39

Stiamo andando un pò O.T. però devo dire che se seguendo una voglia personale mi piacerebbe che alcuni personaggi non possano neanche avere degli avvocati che li difendono, bisogna pur essere sicuri che uno sia colpevole e occorre anche un avvocato che lo difenda senza neanche esprimere una opinione personale.
Essere professionisti significa questo, se un medico si rifiutasse o dedicasse meno cura ad un malato che ritiene terminale (a volte purtroppo lo fanno) non potrebbe definirsi un professionista, idem un avvocato... mettiamo che in cuor suo senta che il suo assistito è colpevole o ha torto (in cause civili) al massimo dovrebbe non accettare il caso... ma in questo caso si starebbe mettendo al posto del giudice in un certo senso, senz'altro però se accetta un incarico (e anche il peggior criminale apparente, ha diritto alla difesa, prima).
Poi si potrebbe discutere sul fatto che chi ha più soldi o se il caso fa più pubblicità gode di professionisti con più esperienza (anche più di uno che lavora sul suo caso) e molte altre cose....
Inoltre come detto già come in ogni categoria ci sono diversi tipi di persone.....

Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc

dafne 28-01-2008 10.06.23

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48512)

Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc


Che dire, in effetti se c'è un bisogno è normale che si crei un servizio,faccio anche se non mi fà onore i complimenti a chi ha avuto l'idea, per il servizio in sè.. sono senza parole. Mi risparmio di commentare il lato etico-morale della questione penso solo che sia, per usare un termine che il mio consulente psicologico ama molto, poco funzionale. Mi chiedo perchè complicarsi così tanto la vita e, a questo punto, sborsare così tanto denaro quando lasciare il marito/moglie e fare "uccel di bosco" sarebbe molto più semplice e pratico. Di certo non viviamo in una società che condanna chi lo fà. nonono.gif
Mahhhhhhh

RedWitch 28-01-2008 10.30.29

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48512)
............
Riguardo al tema del discorso, non mi stupisco del servizio, dove c'è un bisogno (o dove lo si crea artificiosamente) qualcuno si attrezzerà per soddisfarlo, invece mi "inquieta" un pò che le persone invece che fare in modo di non aver questo bisogno lo vadano a cercare, pagare etc....
Oltre a quelli elencati da Era, c'è chi ti scrive una lettera o un biglietto di auguri (se non voglio neanche perderci un secondo a pensare e non mi si dica che è una questione di non essere capaci, tanto vale che faccio a meno di mandarlo sto biglietto) c'è chi porta a spasso i cani (a parte casi di emergenza, vale lo stesso discorso, se non ho tempo/voglia faccio a meno di tenere il cane)
etc etc

In effetti , quasi tutte le cosiddette agenzie di servizi (che sono un prodotto della società degli ultimi anni se non sbaglio) offrono servizi che soddisfano qualcosa di superfluo.. qualcosa che si va a sostituire alla persona che dovrebbe essere il soggetto dell'azione. Mi vengono in mente per esempio quelle agenzie che si limitano a mettere in contatto chi cerca una casa in affitto e chi la vuole affittare.
Le agenzie in questione, si limitano a d avere un database di numeri di telefono di proprietari di appartamenti e i potenziali inquilini pagano l'agenzia esclusivamente per avere il numero.Troppa fatica sfogliare un giornale e cercarseli.. idem per il discorso dei dog-sitter. Nessuno costringe a prendere un cane, se non si ha il tempo o non lo si vuole trovare per portarli a spasso, basterebbe non prenderne.. e che dire di queste agenzie "tappa-buchi"?
basterebbe non farsi 4 amanti e poi doverle gestire, caspita l'articolo parlava di cifre che vanno dai 3 ai 4 mila euro per un servizio che è aria fritta.. ti creano un sito con il presunto albergo, con la presunta convention, e altre cose che non stanno nè in cielo nè in terra..

La professione che svolgono queste agenzie puo' essere discutibile quanto vogliamo , ma finchè c'è richiesta.. spunteranno come funghi le cose più assurde e camperanno meglio di chi magari ha in mano un mestiere e fatica ad arrivare a fine mese.. nonso.gif

jezebelius 28-01-2008 18.33.02

Citazione:

Originalmente inviato da dafne (Messaggio 48517)
Che dire, in effetti se c'è un bisogno è normale che si crei un servizio,faccio anche se non mi fà onore i complimenti a chi ha avuto l'idea, per il servizio in sè.. sono senza parole. Mi risparmio di commentare il lato etico-morale della questione penso solo che sia, per usare un termine che il mio consulente psicologico ama molto, poco funzionale. Mi chiedo perchè complicarsi così tanto la vita e, a questo punto, sborsare così tanto denaro quando lasciare il marito/moglie e fare "uccel di bosco" sarebbe molto più semplice e pratico. Di certo non viviamo in una società che condanna chi lo fà. nonono.gif
Mahhhhhhh

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 48518)

La professione che svolgono queste agenzie puo' essere discutibile quanto vogliamo , ma finchè c'è richiesta.. spunteranno come funghi le cose più assurde e camperanno meglio di chi magari ha in mano un mestiere e fatica ad arrivare a fine mese.. nonso.gif

Il paradosso, Red, credo che forse sia proprio questo ma il tutto inserito in una " nuova " tipologia di lavoro più incline a creare " servizi " per qualsivoglia tipologia di bisogno.
Tra un po arriverà anche la possibilità di andare al bagno, senza scollare il sedere dalla sedia: è solo questione di tempo icon_mrgr:.
Tuttavia, cercando di vedere la cosa da come la individua Daf, si potrebbe dire che al singolo ma anche alla società in genere, va bene così. Insomma è meglio avere quattro amanti che non nessuna ed è meglio, quindi, avere i piedi in più scarpe invece che camminare scalzi. Ci vedo anche una " indecisione " in fondo figlia di una mancanza di scelta radicale, se vogliamo, per la vita o anche, al contrario, quando il carico di responsabilità in una data situazione diviene troppo pesante e pressante. Sembra un paradosso: " Carico troppo pesante circa le responsabilità in famiglia? Ok mi faccio l'amante ! ".
Si potrebbe trattare anche di stimoli a cui, in questo modo, ci si sottopone volontariamente proprio, secondo me, per venire fuori da una situazione di stallo, se così si può chiamare. E qui entra in scena l'arguta pensata di offrire questo tipo di servizi.
Se prima c'era la segretaria adesso, come dire, il " servizio " si è evoluto con l'uomo, anche grazie al progresso che glie lo permette.

dafne 28-01-2008 18.49.01

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 48546)
Ci vedo anche una " indecisione " in fondo figlia di una mancanza di scelta radicale, se vogliamo, per la vita o anche, al contrario, quando il carico di responsabilità in una data situazione diviene troppo pesante e pressante. Sembra un paradosso: " Carico troppo pesante circa le responsabilità in famiglia? Ok mi faccio l'amante ! ".
.


abbraccio: come sono d'accordo con te abbraccio:
Quando ho saputo scegliere e rinunciare di mia volontà e non perchè qualcuno mi ha obbligato a farlo ho raccolto quel briciolo di autostima che poi mi ha tenuto in piedi. Nelle situazioni in cui ancora non scelgo, non opero una rinuncia continuo a scaricare su altro...
Ci possiamo vedere il bisogno di spostarsi da una situazione per non affrontarla? Un pò come scaricare il nervoso su tutti tranne che su chi ha provocato la rabbia. Ma, mi chiedo, perchè c'è in tutti (quasi) la necessità di spostarsi dal problema reale e crearsi delle situazioni parallele? Comodo? Interesse? dry.gif
Chi ha creato questo servizio (tra l'altro ne parlavo con la mia collega e stà cosa ha preso piede in America da molto tempo) ha solo approfittato di una richiesta, purtroppo se ne hanno fatto un business la richiesta deve essere molto alta. :(
Mi domando anche se è riconducibile qui quel discorso a cui aveva accennato capo Uno sul mio post del manuale di risposte dove scriveva "ora si può anche socialmente cambiare come si vuole e dopo 10 minuti che si sta insieme si vorrebbe stravolgere l'altro, farlo/a diventare ciò che non è."
leggo.gif

turaz 28-01-2008 18.49.21

diciamo che è una palese mancanza di equilibrio.
invece di dire "beh il matrimonio sinora è andato così cosa fare per farlo andare meglio?" si pensa erroneamente "il matrimonio è un'istituzione falsa che non serve a nulla. meglio l'amore libero" giusto per fare un esempio (in realtà è una scelta- non scelta pure quella alla fin fine)
e così via a catafascio tutto.
Invece di impegnarsi si sceglie la fuga
per dafne: a mio parere un'unica parola "PAURA" di mettersi in gioco completamente

Ray 28-01-2008 23.07.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48512)
Stiamo andando un pò O.T. però devo dire che se seguendo una voglia personale mi piacerebbe che alcuni personaggi non possano neanche avere degli avvocati che li difendono, bisogna pur essere sicuri che uno sia colpevole e occorre anche un avvocato che lo difenda senza neanche esprimere una opinione personale.
Essere professionisti significa questo, se un medico si rifiutasse o dedicasse meno cura ad un malato che ritiene terminale (a volte purtroppo lo fanno) non potrebbe definirsi un professionista, idem un avvocato... mettiamo che in cuor suo senta che il suo assistito è colpevole o ha torto (in cause civili) al massimo dovrebbe non accettare il caso... ma in questo caso si starebbe mettendo al posto del giudice in un certo senso, senz'altro però se accetta un incarico (e anche il peggior criminale apparente, ha diritto alla difesa, prima).
Poi si potrebbe discutere sul fatto che chi ha più soldi o se il caso fa più pubblicità gode di professionisti con più esperienza (anche più di uno che lavora sul suo caso) e molte altre cose....
Inoltre come detto già come in ogni categoria ci sono diversi tipi di persone.....

Hai perfettamente ragione. Adesso non concordo più con me stesso (quanto avevo detto prima) e non concordo neanche più con Kael. Mi rendo conto che siamo quasi OT... quasi perchè comunque il discorso si collega visto che stiamo comunque sparando più o meno a zero sull'etica di un lavoro alla fin fine senza avere approfondito sufficientemente la questione e quindi in modo superficiale. Non riformulo qui quanto avevo detto per non spostare la conversazione, ma forse faremmo bene ad esplorare la cosa in altro tread. Anche perchè parlare di ciò che non si sa con la stessa sicumera di quando si parla di ciò che si sa è cosa poco seria. E quando mi comporto poco seriamente mi secco. E preferisco restare umido.

Kael 29-01-2008 00.06.15

Io concordo ancora con me stesso icon_mrgr: perchè ho solo detto che spesso fra gli avvocati e una società che crea alibi ci vedo poca differenza. La cosa che mi dispiace è che se al posto degli avvocati avessi usato che so, i portieri (perchè spesso creano alibi pure quelli, dietro piccolo compenso) non sarebbe successo niente. Evidentemente c'è stata una generalizzazione, un attaccamento alla categoria che da parte mia non avevo nemmeno supposto, per me era chiaro che era un esempio per parlare di quanto facilmente l'uomo (l'uomo, non l'avvocato o il postino..) sia corruttibile.

Per la società che crea alibi non c'è propriamente corruzione, però si basa esclusivamente sul "tu hai un bisogno e io dietro compenso te lo soddisfo" e non me ne importa niente se dietro la soddisfazione di tale bisogno ci sia un mentire, un prendere in giro le persone e un decadimento di valori che dovrebbero essere alla base di qualsiasi professione onesta.
Questo è tutto quello che ho da dire.

Ray 29-01-2008 00.21.47

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48492)
ma ciò non toglie che gli avvocati, intesi come categoria, proprio per il loro lavoro (difendere il cliente) hanno assai più facilità di trovarsi in posizione "scomode" rispetto magari ad altri mestieri.

E' soprattutto qui che non concordo più con te e neanche con me. Questa cosa che dici semplicemente non è vera. Anzi, se proprio vogliamo è il contrario.
Non spetta all'avvocato giudicare il cliente. Quello spetta al giudice. E' anzi compito dell'avvocato NON giudicarlo proprio per nulla e mettere nele mani del giudice tutti i dati a suo favore (che sommati a quelli a suo sfavore prodotti dall'altra parte in causa permetteranno al giudice di esprimersi).

Il discorso può continuare e andrebbe approfondito, magari in filosofia (anzi forse si potrebbe spostare qualche pezzo oppure rifarlo) in quanto, da come ho mutato l'idea superficiale che avevo prima, non escludo per nulla di mutarla ancora approfondendo (mutare non è sempre stravolgere, anzi quasi mai, spesso è ampliare)

Uno 30-01-2008 01.45.21

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 48575)
Io concordo ancora con me stesso icon_mrgr: perchè ho solo detto che spesso fra gli avvocati e una società che crea alibi ci vedo poca differenza. La cosa che mi dispiace è che se al posto degli avvocati avessi usato che so, i portieri (perchè spesso creano alibi pure quelli, dietro piccolo compenso) non sarebbe successo niente. Evidentemente c'è stata una generalizzazione, un attaccamento alla categoria che da parte mia non avevo nemmeno supposto, per me era chiaro che era un esempio per parlare di quanto facilmente l'uomo (l'uomo, non l'avvocato o il postino..) sia corruttibile.

Per la società che crea alibi non c'è propriamente corruzione, però si basa esclusivamente sul "tu hai un bisogno e io dietro compenso te lo soddisfo" e non me ne importa niente se dietro la soddisfazione di tale bisogno ci sia un mentire, un prendere in giro le persone e un decadimento di valori che dovrebbero essere alla base di qualsiasi professione onesta.
Questo è tutto quello che ho da dire.

Sinceramente?
Il raffronto, seppur per esempio, non sta in piedi tra società di servizi che campa dicendo bugie e gli avvocati. Non difendo la categoria (icon_mrgr: ci mancherebbe... si difende bene da sola) ma da una parte abbiamo l'eventuale aberrazione di una categoria, quella degli avvocati se dovessero mentire per il proprio cliente (e proprio mentire, non so quanti ce ne sono), dall'altra una società il cui unico servizio e mentire.
Non so se ti rendo l'idea, non possono essere raffrontate.
La stessa cosa sarebbe per i portieri (o qualsiasi altra categoria) che come categoria non fanno questo, poi se l'individuo lo fa amen.. a me non vengono in mente altre categorie (oltre alla società dell'esempio) che alla base nascono per mentire... non in via occasionale o per il singolo.
Insomma dovevi partire dal discorso uomo punto.... però quasi quasi il raffronto sarebbe stato lo stesso ingiusto, mica tutti gli uomini di fronte al Dio denaro si inginocchiano.
Intendo che qui parlavamo di società, attività, nate con quello scopo, praticamente solo quello, attività che si ingegnano a creare sistemi per dare questi servizi, cosa che francamente trovo più squallida della segretaria di una volta, quella era costretta per non perdere il posto o per non essere trattata male, questi con l'ingegno, eventuali capitali che impiegano etc... potrebbero fare ed inventare altro.
Ok sarà utile anche questo visto che c'è richiesta, ma se continuiamo così c'è pure richiesta di bambini per sesso, tanto per andare all'estremo non (ancora almeno, spero per sempre) accettabile...

Sole 30-01-2008 22.50.48

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 48658)
, cosa che francamente trovo più squallida della segretaria di una volta, quella era costretta per non perdere il posto o per non essere trattata male.

Ecco, qui si tocca un punto a cui penso spesso e che in qualche modo riguarda anche il mio lavoro.
Queste ragazze\persone sono costrette dalle circostanze a fare cose che probabilmente vanno contro la loro stessa morale. Lo devono fare, sono pagate per farlo, e anche in questa azienda di cui parliamo avranno dei dipendenti che fanno per vivere i mentitori. Sta gente ha da portare a casa uno stipendio, bambini da sfamare, un mutuo da pagare ecc ecc.
Mi chiedo fin dove arriva la responsabilità e la scelta di chi è costretto dalle circostanze e come concilia il tutto a se stesso, non basta fare al meglio il proprio lavoro che è contro ciò che insegna ai propri figli, almeno non credo.
Tutto questo si riconcilia bene con il mio lavoro quando si tratta di "sistemare" buchi o mancanze.
Credo che nel momento in cui si rende insopportabile una situazione, l'uomo non possa che cambiare oppure soccombere all'apatia e all'alienzazione del problema.

jezebelius 31-01-2008 03.27.30

Sai cosa penso?
In effetti mentire può essere e per certi versi viene considerata una cosa, un esempio, da non seguire.
Però oltre alla violazione " morale ", considerando, invece, l'aspetto nuovo del lavoro, come ho detto prima quando ho accennato che questa " società crea alibi" altro non rispecchia che la nostra società, comprende pure il lato men-zogna, secondo me. Insomma mentire, raccontare una situazione altra, convincendosi - e convincendo - che quella è la realtà, non lo facciamo quasi tutti i giorni anche con noi stessi?
Questa società crea nuovi servizi basati sulla bugia e questa, quindi, non viene più vista come cosa da evitare ma le si attribuisce una valenza sociale; quasi come fosse un atteggiamento da mostrare quasi, ostentare direi.
Tutto come fosse normale!

falco 01-02-2008 00.09.56

comunque io mi chiedo come possa semplicemente essere attiva una societa' che crea alibi falsi?non avrebbe neanche dovuto incominciare ad essere presa in considerazione dal punto di vista PROFESSIONALE...

jezebelius 01-02-2008 03.15.31

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 48779)
comunque io mi chiedo come possa semplicemente essere attiva una societa' che crea alibi falsi?non avrebbe neanche dovuto incominciare ad essere presa in considerazione dal punto di vista PROFESSIONALE...

Dal punto di vista proferssionale, dici? Non direi, sinceramente, visto che alla fine una società o impresa per altro verso, di questo tipo, che secondo il senso comune è riprovevole come il suo servizio, lo svolge comunque. Insomma che sia la società che porta la spesa a casa o anche un'altra che porta il cane a passeggio, allo stesso modo secondo me oggi, è venuto fuori questo tipo di esigenza ed il relativo servizio a soddisfarla poichè, mi ripeto, la collettività lo richiede con la conseguenza che il " singolo " consumatore, poichè in fondo si tratta di identificare una nuova tipologia di consumatore, ne fa richiesta. Quindi se è essa attraverso il singolo che lo richiede, professionalmente, credo, ha un fine ossia individuare l'esperto che ti sappia risolvere la questione; come un agente al quale hai intenzione di affidare i tuoi risparmi per " giocare " in borsa. Mi rendo conto che sul " professionale " si può o no essere d'accordo e che quindi si possa essere lontani o no dall'attribuirle questo tipo di caratteristica vista la deformazione del termine se vogliamo, come è altrettanto difficile pensare ad un " professionista " della bugia ma si tratta, alla fine, di gestire situazioni di vita reale cercando scappatoie, vie di sbocco e di uscita a quelle che normalmente, poichè ad esempio si ha l'amante e si vorrebbe gestirla al di la della moglie, risultano essere problemi di " gestione" quotidiana; si potrebbe anche chiamarlo professionista di marketing. Per carità, non giustifico questo modo, poi ognuno fa quel che vuole ma il fatto è che l'abbiamo e questo ci indica, a mio avviso, varie cose.

falco 01-02-2008 13.29.54

si, allora questa societa' nasce perche' comunque e' l'individuo che la richiede...i suoi servizi sono solo una risposta per le persone che ne hanno bisogno...
racchiude un bel significato si...
secondo me rappresenta una bella fetta di persone false e "scure" ,e che vogliono continuare ad avere la ragione su crimini e colpe che commettono,e liberi di poterlo fare ?
martello.:

Sole 01-02-2008 23.19.12

Possono anche essere solo persone che non sanno come gestire la propria vita ed hanno fatto un gran casino, che non sono soddisfatti, che non hanno le idee chiare, cha hanno paura di cambiare o di lasciare una persona a cui sono abituati ed affezionati, abbandonare una vita che da sicurezze, persone che hanno paura di affrontarsi, persone che hanno difficoltà enormi a guardarsi dentro, persone come noi, .... tutto quello che ho detto raggruppa le persone che soffrono e che non volendo sentire questa sofferenza mentono a loro stesse e si nascondono dietro quello che siamo abituati a giudicare. C'è ovviamente caso e caso..

Il punto è che si sta leggittimando la menzogna.

Ray 02-02-2008 01.41.50

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48832)
Il punto è che si sta leggittimando la menzogna.

E questo può risultare parecchio pericoloso. Per persone e anche aziende serie. Mettiamo che la cosa prenda piede e che tra un po' di temp ormai si sappia "come funzionano le cose". Chi crederebbe più a chi?

Perchè questo tipo di involuzioni viaggiano veloci... prima c'è la segretaria e le si crede, poi si scopre che non si può più credere alle segretarie su certi argomenti, si diventa meno ingenui da un certo punto di vista... poi arrivano le società che, grazie a maggiori risorse, mettono su balle più strutturate. Poi ci si scafa anche su questo e le risorse non bastano più, si deve aumentarle e così via.

Tra l'altro mi sorge il dubbio: ma la menzogna è legittimabile? Come si "parano il c..o" queste aziende? Mettiamo che le balle che raccontano si rivelino concausa poi di un problema e mettiamo che questo problema poi finisca in tribunale... che succede? Al di la della morale comune ne esiste anche una riconosciuta... è lecito mentire? In quale misura?

Sole 02-02-2008 15.39.10

Penso che mentire sia sempre un pararsi il di dietro, sia che lo facciamo con noi stessi che con gli altri che ovunque. Al mentire dovrebbe presferirsi il non dire, oppure dire: "non posso", ci son tanti modi.

Quando costituiscono una società deve essere dato un oggetto sociale e cioè il motivo per cui la società agisce che può essere generico oppure specifico, mi chiedo cosa abbiano messo, probabile che siano solo una società di servizi generica, per cui agiscono liberamente, forniscono un servizio al di là di quel che è. Dunque ai fini legali è legittimo, sentiremo in caso i nostri avvocati Ermopolesi.

Da persona, alla domanda di Ray se sia legittimabile mentire dico di no. Non si può autorizzare un servizio che aiuta ad agire contro regole civili e di buon senso.
Questa cosa si allarga non solo al fatto che crea un precedente per la "presupponenza a prescindere" di una mancanza familiare, ma anche si allarga a macchia d'olio a varie situazioni pubbliche: lavoratori annoiati che vanno in vacanza e si fan parare, politici in barca dentro giorni di lavoro pubblico, medici fuori corsia chissà dove... ecc ecc
La costituzione di una società del genere è un fatto molto grave all'interno di una collettività.
Eppure tecnicamente avendo a suo vantaggio la dicitura "società di servizi" non è perseguibile.

Ray 03-02-2008 13.54.49

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48852)
Penso che mentire sia sempre un pararsi il di dietro, sia che lo facciamo con noi stessi che con gli altri che ovunque. Al mentire dovrebbe presferirsi il non dire, oppure dire: "non posso", ci son tanti modi.

Quando costituiscono una società deve essere dato un oggetto sociale e cioè il motivo per cui la società agisce che può essere generico oppure specifico, mi chiedo cosa abbiano messo, probabile che siano solo una società di servizi generica, per cui agiscono liberamente, forniscono un servizio al di là di quel che è. Dunque ai fini legali è legittimo, sentiremo in caso i nostri avvocati Ermopolesi.

Da persona, alla domanda di Ray se sia legittimabile mentire dico di no. Non si può autorizzare un servizio che aiuta ad agire contro regole civili e di buon senso.
Questa cosa si allarga non solo al fatto che crea un precedente per la "presupponenza a prescindere" di una mancanza familiare, ma anche si allarga a macchia d'olio a varie situazioni pubbliche: lavoratori annoiati che vanno in vacanza e si fan parare, politici in barca dentro giorni di lavoro pubblico, medici fuori corsia chissà dove... ecc ecc
La costituzione di una società del genere è un fatto molto grave all'interno di una collettività.
Eppure tecnicamente avendo a suo vantaggio la dicitura "società di servizi" non è perseguibile.

Beh momento, distinguiamo. Dici che mentire non è illegale. Ok per l'ambito familiare forse, ma gli esempi di situazioni possibili che fai dopo sono illegali eccome. Quindi non potrebbero certo fare parte di servizi offerti.

Sole 03-02-2008 15.00.41

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 48898)
Beh momento, distinguiamo. Dici che mentire non è illegale. Ok per l'ambito familiare forse, ma gli esempi di situazioni possibili che fai dopo sono illegali eccome. Quindi non potrebbero certo fare parte di servizi offerti.

No, non ho detto questo. Ho detto che non è illegale costituire una società con un oggetto sociale generico sui sevizi e che quindi non deve stare a giustificare nulla di più rispetto ad un servizio generico e tal senso è ben parata rispetto a rispondere in giudizio della sua opera. Infatti gli esempi che faccio dopo sono la risultante di una simile mancanza di specifiche in tal senso.

falco 03-02-2008 18.55.00

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48832)
Possono anche essere solo persone che non sanno come gestire la propria vita ed hanno fatto un gran casino, che non sono soddisfatti, che non hanno le idee chiare, cha hanno paura di cambiare o di lasciare una persona a cui sono abituati ed affezionati, abbandonare una vita che da sicurezze, persone che hanno paura di affrontarsi, persone che hanno difficoltà enormi a guardarsi dentro, persone come noi, .... tutto quello che ho detto raggruppa le persone che soffrono e che non volendo sentire questa sofferenza mentono a loro stesse e si nascondono dietro quello che siamo abituati a giudicare. C'è ovviamente caso e caso..

Il punto è che si sta leggittimando la menzogna.


Credo di capire cosa vuoi dire,ma la cosa che mi prende da questa "societa'" e' che il mentire per scolpevolizzare colpevoli,che anche se umanamente hanno ovviamente i loro problemi, vanno difronte a dei giudici,che anche se facciamo acqua un po' da tutte le parti,dobbiamo credere in una qualche giustizia,i tribunali esistono per tutte le cause,e dobbiamo credere in un sistema giudiziario...questa "societa'" basate sulla creazione di falsi alibi,andranno in corte a testimoniare per l'innocenza di persone magari colpevoli...
ma caso per caso..credo di non capire il tuo punto di vista scusami...
io non vorrei fare distinzioni,se no che ragnatela creiamo..
p.s. pultroppo mi rendo anche conto di essere poco comprensiva...credi?

Sole 04-02-2008 00.45.22

Citazione:

Originalmente inviato da falco (Messaggio 48918)
Credo di capire cosa vuoi dire,ma la cosa che mi prende da questa "societa'" e' che il mentire per scolpevolizzare colpevoli,che anche se umanamente hanno ovviamente i loro problemi, vanno difronte a dei giudici,che anche se facciamo acqua un po' da tutte le parti,dobbiamo credere in una qualche giustizia,i tribunali esistono per tutte le cause,e dobbiamo credere in un sistema giudiziario...questa "societa'" basate sulla creazione di falsi alibi,andranno in corte a testimoniare per l'innocenza di persone magari colpevoli...
ma caso per caso..credo di non capire il tuo punto di vista scusami...
io non vorrei fare distinzioni,se no che ragnatela creiamo..
p.s. pultroppo mi rendo anche conto di essere poco comprensiva...credi?

Caso e caso intendo quelli che soffrono e quelli che ci marciano, le distinzioni perfortuna van fatte altrimenti arrestiamo a condanniamo quello che ruba il pane per fame e quello che ruba per rivendere...

In ogni caso questa società copre solo amanti e scappatelle non penso che possa in nessun modo coprire un omicidio e sotto giuramento o indagine sicuramente non mentirebbero sapendo di rischiare la galera per favoreggiamento..

:C:

falco 04-02-2008 15.52.56

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 48933)
Caso e caso intendo quelli che soffrono e quelli che ci marciano, le distinzioni perfortuna van fatte altrimenti arrestiamo a condanniamo quello che ruba il pane per fame e quello che ruba per rivendere...

In ogni caso questa società copre solo amanti e scappatelle non penso che possa in nessun modo coprire un omicidio e sotto giuramento o indagine sicuramente non mentirebbero sapendo di rischiare la galera per favoreggiamento..

:C:

be' e' vero...sono io che drammatizzo subito!!!piango.gif

dafne 04-02-2008 16.05.24

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 48839)
E questo può risultare parecchio pericoloso. Per persone e anche aziende serie. Mettiamo che la cosa prenda piede e che tra un po' di temp ormai si sappia "come funzionano le cose". Chi crederebbe più a chi?



abbraccio: grazie Ray, ancora una volta le tue parole mi han fatto vedere qualcosa di me e di come vivo il mondo.
Al di là del puro lato lavorativo quel "chi crederebbe più a chi?" è una grande verità. almeno così capita a me, ho incontrato troppe persone disposte a dire una cosa e farne un'altra, io stessa l'ho fatto per comodità e questo ha minato alla base la mia fiducia sia in me che negli altri. Legittimare in questo modo il tradimento credo che sia solo la fine di un percorso e credo sia applicabile in tutto quanto regoli i nostri rapporti con gli altri.
Quando credi fermamente in una persona e quella persona ti delude non crolla solo l'idea che hai di lei ma anche la tua considerazione del tuo "giudizio" interiore. Se ho sbagliato con Pippo chi mi dice che ho fatto giusto con Alex? Se trovo dieci uomini/donne che considerano normale il tradimento chi mi assicura che l'undicesimo sia diverso? Basta l'istinto?
forse OT ma è un punto importante secondo me. :C:

RedWitch 17-02-2008 15.11.05

Qualche sera fa ho visto un servizio in una trasmissione televisiva , su un certo tipo di società che hanno chiamato Società di intermediazione del Credito.

In pratica, chi vuole acquistare casa, facendo un mutuo, puo' rivolgersi a queste società, che dovrebbero trovare il mutuo migliore , caso per caso per i propri clienti. Fin qui, nulla di strano , è un servizio come tanti altri in cui la società si prende l'onere di cercare al posto dell'interessato il mutuo più adatto, ovviamente percependo una mediazione per il servizio dato.

Dov'è l'inghippo?

Chi ha fatto il suddetto servizio si è finto un cliente e si è recato in tre diverse società (una al sud, una al centro e una al nord Italia), e ha esposto la sua situazione: lui disoccupato ufficialmente (lavora in nero), con una compagna che percepisce in regola uno stipendio di circa 1100 euro al mese, e hanno bisogno di un mutuo di €. 140.000 per l'acquisto di una casa.
Le soluzioni che queste tre società hanno proposto sono simili. Un paio hanno proposto una busta paga fittizia per il cliente "disoccupato", tutto organizzato con una telefonata che "salva la vita" (hanno detto proprio così), nel senso che dall'altra parte del filo in caso di controllo da parte della banca mutuante ci sarà qualcuno che affermerà che il signor Tal dei Tali è assunto regolarmente in regola a tempo indeterminato presso di loro (naturalmente società inventata ad hoc per l'occasione) .
La terza societa ha trovato questa soluzione: ha proposto un sostanzioso ritocco sulla busta paga della compagna del cliente che chiedeva informazioni. Per avere il mutuo bastava che sulla busta paga risultasse un guadagno netto di 1.600 € anzichè i 1.100 dello stipendio reale.
Tutto ciò naturalmente è fattibile tramite i "commercialisti" della società del Credito, che per questi servizietti naturalmente chiede cifre ben maggiori della semplice intermediazione che avrebbe ottenuto ricercando un mutuo.

Ok si potrebbe dire che nell'esempio il signore lavora e che quindi le entrate per pagare il mutuo ci sarebbero lo stesso, ma se il signore fosse disoccupato? come si farebbe poi a pagare una rata del mutuo con un solo stipendio che è di 1100 € e non di 1.600?

Qui siamo contro la legge, ma al di là di questo, queste Società , una volta fatto il lavoretto sporco e aver preso tutti i soldi, si saranno mai chieste che fine fanno quei clienti che poi non riescono a pagare il mutuo e che loro hanno "agevolato"?

Sì c'è anche la responsabilità di chi accetta questo tipo di servizi, ma chi fa questo tipo di lavoro , e propone queste soluzioni? davvero non capisco non arriveremo andando avanti così..

Sole 17-02-2008 15.41.19

Ma guarda te, questa cosa è vecchia come il mondo, la si faceva quando le dichiarazioni non erano telematiche, si falsava il timbro dell'INAIL, c'era chi falsava il timbro delle poste per il modello DM10 o chi per lei e si falsava una busta paga, poi si chiedeva un finanziamento o un mutuo. Adesso lo si fa spudoratamente senza neanche batter ciglio. Roba da penale, è diventato un pò come comprarsi la patente. però in questo caso possiamo dare qualche attenuante al fatto che se non sono segnato regolarmente e questo è la norma, ma guadagno lo stesso come faccio ad avere un mutuo?

E' sempre il sistema che permette l'inganno.


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