Ermopoli

Ermopoli (https://ermopoli.it/portale/index.php)
-   Psicologia moderna e antica (https://ermopoli.it/portale/forumdisplay.php?f=20)
-   -   Angoscia... cos'é e da dove nasce. (https://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=1258)

blackberry 29-11-2005 12.12.22

Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Oggi sono angosciata... ma che vuol dire veramente? E' uno stato mentale, fisico o entrambi? Quando si é angosciati si deglutisce spesso e nello stomaco c'e' una specie di voragine che sembra non andare più via.
Ma da dove nasce?

Uno 29-11-2005 12.49.11

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
A me viene meglio vederla dal punto di vista energetico, quando per qualche motivo sei a corto ecco che saltano fuori problemi di diverso tipo... lo hai detto tu "una voragine"... c'è il vuoto... si è svuotati... poi ptrebbe essere interessante capire (ma questo è lavoro individuale e poco generalizzabile) se siamo noi a disperderci o gli altri a metabolizzarci... o una via di mezzo (probabile).
Per essere più psicologico.... che dici della definizione: ci prende l'angoscia quando qualcosa che ci è capitato in passato ci si presenta davanti anche se mascherato in un altra forma.
L'accendiamo?

seleparina 29-11-2005 13.03.04

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
:wow:

abbraccio:

Najat 29-11-2005 13.24.47

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
...o ci prende quando affrontiamo qualcosa di ignoto?

RedWitch 29-11-2005 14.38.18

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Naj bella.....

io credo che la risposta sia qui:

Citazione:

ci prende l'angoscia quando qualcosa che ci è capitato in passato ci si presenta davanti anche se mascherato in un altra forma.
abbraccio: bacini.gif

Najat 29-11-2005 16.05.57

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Vero, stellina, la maschera potrebbe far apparire il passato sotto spoglie di ignoto, ma è anche vero che il non conosciuto può provocare ansia, sconcerto per alcuni, per altri invece sfida, curiosità, stimolo.
La stessa cosa, in momenti diversi, può provocare un altalenare di sensazioni che possono provocare disagio con se stessi.

Najat 29-11-2005 16.06.50

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
E ovviamente ricambio questi abbraccio: bacini.gif fiori.gif

RedWitch 29-11-2005 16.19.55

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Citazione:

Originalmente inviato da Najat
Vero, stellina, la maschera potrebbe far apparire il passato sotto spoglie di ignoto, ma è anche vero che il non conosciuto può provocare ansia, sconcerto per alcuni, per altri invece sfida, curiosità, stimolo.
La stessa cosa, in momenti diversi, può provocare un altalenare di sensazioni che possono provocare disagio con se stessi.

Parli con una persona Naj, che ha avuto paura (ansia, angoscia etc etc)per anni anche del piu' piccolo cambiamento dry.gif quindi, capisco molto bene cio' che mi stai dicendo....

Najat 29-11-2005 16.40.12

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
L'importante è che ne parli al passato...abbraccio:

RedWitch 29-11-2005 16.48.09

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
abbraccio: bacini.gif è passato... grazie ad alcune meravigliose persone.. ed alla mia Volontà :H ;)

Najat 29-11-2005 16.51.55

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Sono felice per te affection:

Era 29-11-2005 17.49.37

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Citazione:

Originalmente inviato da blackberry
Oggi sono angosciata... ma che vuol dire veramente? E' uno stato mentale, fisico o entrambi? Quando si é angosciati si deglutisce spesso e nello stomaco c'e' una specie di voragine che sembra non andare più via.
Ma da dove nasce?

essì un malessere generale vero?
fisico per quello che senti nello stomaco e non solo...
mentale...perchè quella parte che dovrebbe essere tua alleata
si allea col malessere ..gli da forza....la rende "importante"

nasce si da qualcosa che è capitato e si ripresenta in"maschera"..
può nascere anche....come dice Najat.... da un qualcosa che non conosciamo...
siamo sicuri che non lo conosciamo? ancora una volta quell' alleato
ci ha voltato le spalle....e ci frega....
chissà forse è ora di non cercare alleanze...ma di capire....

se noti...spesso l' angoscia passata non era così drammatica
(quando è passata intendo)..ti accorgi che sono piccole cose
che la scatenano (sempre dopo te ne accorgi)...
ma nel momento che la vivi è terribile...

essì mi sa che per togliere potere a sta bestiolina...è "capirla"
e imparare a non lasciarla comandare....fiori.gif

Cat 14-12-2005 20.18.37

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
A me la voragine prende al cuore, una specie di tornado che gira nel vuoto e crea buchi grandi quanto la mia testa, la sensazione di un vuoto incolmabile, meno sono serena è più è facile che arrivino, più penso al passato e più il vuoto si alimenta.
In questo caso non è un qualcosa di già accaduto che si ripresenta sotto altre forme, ma è la mente (ehm....va bè...sono io....non diamo colpe agli altri) che va a ravanare nel passato tirandone fuori (guarda caso) tutti gli episodi tristi.
Che dite....è una forma di masochismo?

Uno 14-12-2005 21.19.48

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Cattina abbraccio:
Prova quando ti capita a focalizzare sul presente....

Cat 14-12-2005 22.10.18

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Grazie Capoabbraccio: bacini.gif fiori.gif
ultimamente non mi sta capitando....ma quando torneranno penserò a quanto mi hai scritto :C:

Giudi 15-12-2005 11.23.19

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Voragine allo stomaco??? Sono un'esperta...
La mia analista quando ce l'ho spesso mi dice:"Prendi le cose belle della tua vita e mettile dentro quel vuoto".
Non si e' riempito del tutto ma un po' si e' arginato...

Era 15-12-2005 14.35.15

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Citazione:

Originalmente inviato da Giudi
Voragine allo stomaco??? Sono un'esperta...
La mia analista quando ce l'ho spesso mi dice:"Prendi le cose belle della tua vita e mettile dentro quel vuoto".
Non si e' riempito del tutto ma un po' si e' arginato...

la tua analista dice bene...perchè non ha il tuo buco nel suo stomaco...
il suo è mestiere e sono sicura che è bravissima.....

e mo veniamo al "tuo" buco....perchè tuo?
pagato?..affittato??? contratto a termine??
mettici roba tua...a te sembrerà di non averne....
mazza se ne hai!!!! sei piena di meraviglie!!!!
cuore....sorrisi...amore...fantasia...sogni...real tà...
tutti tuoi basta ogni tanto vedere questi....
altro che buco.....bacini.gif abbraccio: fiori.gif
basta decidere cosa guardare...su cosa posare l' attenzioneabbraccio:

lo so che non è facile...ma si fa...si fa!!!!

Giudi 15-12-2005 15.37.16

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
:D
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, bacini.gif
GRAZIE, bacini.gif
TUTTO NEL BUCO...:)

Era 15-12-2005 15.54.49

Riferimento: Angoscia... cos'é e da dove nasce.
 
Citazione:

Originalmente inviato da Giudi
:D
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, abbraccio:
GRAZIE, bacini.gif
GRAZIE, bacini.gif
TUTTO NEL BUCO...:)

icon_mrgr: ;) bacini.gif bacini.gif bacini.gif

jezebelius 06-01-2006 23.59.38

Voglio ritornare su ciò che Era ha detto.
Pensare a ciò che di bello si possiede e colamre il buco. Però mi vien da pensare che quando si tratta di angoscia, soprattutto per una persona che ha una " visione limitata " ( non fraintendetemi.....mi riferisco alla maggior parte di persone che ignora completamente i meccanismi quindi non ha la possibilità di analizzare il tutto ), questa fa si che anche le cose belle non abbiano importanza e che in quel momento possano essere trascese per non attaccarvicisi ulteriormente facendo poi in modo di uscire da una situazione spiacevole.
Ora in quel momento di assoluta passività, quando gia l'angoscia ha assunto connotati particolari,, dove nulla può assumere la veste di conforto, risulta complicato far capire ad una persona che in primis dipende da lei ed in secundis puo scacciare il male-essere focalizzando l'attenzione sul problema; ma se il problema è la mancanza di attenzione poichè si tenta di " scappare " e di conseguenza non pensare alla soluzione perchè farebbe ancor di più male?nonso.gif

Ray 07-01-2006 01.00.37

Eh, ma il meccanismo per il quale si scappa dalla soluzione perchè potrebbe fare ancora più male è consapevole o no?

Perchè se lo è, pur in presenza di sofferenza, non si potrebbe più propriamente parlare di problema... ma di scelta (almeno ad un determinato livello, che corrisponde a quello della consapevolezza).

Se invece non lo è - e credo qui stia il punto - e quindi si scappa inconsiamente dalla soluzione del problema, facendo di tutto per tenerselo e senza capire i propri comportamenti... da dove arriva questo timore della soluzione? Cos'è questo timore in realtà?

jezebelius 07-01-2006 01.43.05

Si Ray il problema è come l'hai posto Te.
Cosa è questo timore in realtà!
Credo che la spiegazione sia, appunto, nel non voler affrontare un qualcosa che potenzialmente potrebbe fare del male; un qualcosa che non si ha la forza di affrontare soprattutto se si è in posizione passiva.
Il timore allora diviene una limitazione che non ci permette di andare oltre e si è più disposti a tenersi un problema più che affrontarlo.
Allora, la mia più che altro è un'affermazione, bisogna trovare in se stessi la forza ma se si è talmente passivi si entra in un circolo vizioso! In questo caso come se ne esce?
Forse potrebbe aiutare la valutazione che si ha di se stessi ma penso che alla stessa in quel caso si dia poca importanza in quanto punto fondamentale proprio a causa della passività di cui sopra!dry.gif

Red 29-01-2006 10.31.35

Come sempre, perdonate il mio Italiano, a volte mi vergogno di rispondere perche nn sono "eloquent" con le mie parole, anche se conosco l'argomento .. siete tutti molto bravi fiori.gif

Per anni soffrivo di questa "angoscia" ogni tanto mi venivano dei momenti "insuperabili" ... di nn esistere veramente ... essendo in uno "spazio vuoto" senza inizio .. senza fine.

Dopo molti anni di "introspection" sono arrivata a capire da dove veniva questa angoscia che mi creava tanti discompensi e ansieta. Ho chiesto il parere a una persona che se ne intende, e mi disse di pensare a dove proviene questa angoscia .. di andare indietro nei miei pensieri e arrivare alla radice .. se si arriva alla "radice" si puo capire meglio e anche se nn si puo eliminare, capendola si puo gestire meglio. E difficile a spiegare in termini semplici dato il mio Italiano limitato.

Ora quando mi sento "angosciata" mi fermo un po, penso a tutto cio che mi e capitato recentemente e provo a trovare la radice del pensiero che mi porta a farmi sentire cosi. Facendo questo mi e molto aiutato e sono meno stressata e naturally mi sento meglio.

un abbraccio a tutti voi :C:

pluto 29-01-2006 15.42.25

Angoscia cos'è e da dove nasce....
 
E' un improvviso senso di vuoto....anche da ricordi passati....non ancora metabolizzati....ma la si può anche e semplicemnete definire "malessere"....Io mi trovo spesso a dirmi questa frase....Devo riuscire a gestire il mio malessere...L'unica cosa che potrebbe portarci fuori sarebbe innamorarsi.....Confesso che dopo anni ho ritrovato una collaboratrice...di cui ho sempre conservato un buon ricordo e l'amicizia....E' una ragazza molto dolce ed è la mia diretta collaboratrice nel lavoro....Non essendo più abituato alla dolcezza da tempo, credo di esserne un po' innamorato....la penso spesso...non potrà mai essere un amore con lei....in quanto pur separata, ha una figlia e il marito che ronza sempre per casa.....la figlia sta facendo di tutto perchè la madre ritorni assieme....confesso di averla spesso in mente....è un angoscia o un innamoramento boh???????Fatto sta che da quando sono al lavoro con lei, vado a lavorare più volentieri......so per certo che lei non è innamorata di me.....vedete gli inghippi della vita....perlomeno adesso rispetto a prima mi sento più motivato al lavoro......:C: abbraccio:

Kael 29-01-2006 15.45.59

Citazione:

Originalmente inviato da Red
Ora quando mi sento "angosciata" mi fermo un po, penso a tutto cio che mi e capitato recentemente e provo a trovare la radice del pensiero che mi porta a farmi sentire cosi.

...e scegliendo di rimanere costantemente in questo stato di "attenzione", l'angoscia non compare proprio più... Diventa superfluo, il suo manifestarsi per denotare un vuoto, una nostra assensa a noi stessi, se detta situazione non sussiste...

Se con l'attenzione possiamo vivere più pienamente ogni momento della nostra vita, l'angoscia compare proprio per darci la "spinta" a vivere in questo stato di coscienza maggiore.

jezebelius 29-01-2006 16.13.28

Citazione:

Originalmente inviato da pluto
E' un improvviso senso di vuoto....anche da ricordi passati....non ancora metabolizzati....ma la si può anche e semplicemnete definire "malessere"....Io mi trovo spesso a dirmi questa frase....Devo riuscire a gestire il mio malessere...L'unica cosa che potrebbe portarci fuori sarebbe innamorarsi.....Confesso che dopo anni ho ritrovato una collaboratrice...di cui ho sempre conservato un buon ricordo e l'amicizia....E' una ragazza molto dolce ed è la mia diretta collaboratrice nel lavoro....Non essendo più abituato alla dolcezza da tempo, credo di esserne un po' innamorato....la penso spesso...non potrà mai essere un amore con lei....in quanto pur separata, ha una figlia e il marito che ronza sempre per casa.....la figlia sta facendo di tutto perchè la madre ritorni assieme....confesso di averla spesso in mente....è un angoscia o un innamoramento boh???????Fatto sta che da quando sono al lavoro con lei, vado a lavorare più volentieri......so per certo che lei non è innamorata di me.....vedete gli inghippi della vita....perlomeno adesso rispetto a prima mi sento più motivato al lavoro......:C: abbraccio:

Beh....sarà mica angoscia da innamoramento?icon_mrgr:

Scherzo Plutino.....non fraintendermi; sicuramente il tuo è il classico caso da " cotta " mi pare di capire.
Con questa facciamo le cose più volentieri ( ecco appunto vai a lavoro più motivato:@@ ), ci diamo una sferzata di vita anche solo pensando alla persona.....in altri termini siamo stati soggetti ad una "ventata" che ha un attimo spolverato in soffitta.
Tornando all'angoscia Red - la quale non deve preoccuparsi del suo italiano anche perchè molti di quelli che parlano questa lingua ( vedi me per esempio ) di solito non riescono ad esprimere concettifiori.gif ; lei
al contraio - ha posto una soluzione.
Mi pare che non abbiamo dato peso all'aspetto energetico per il momento; soltanto il Capo ha dato un accenno, anche perchè in questo sono abbastanza ( per non dire molto....và...icon_mrgr: ) ignorante.
Sarebbe altrettanto utile comunque approfondire.
Portando, per quanto mi è possibile, la discussione sul piano pscicologico, ribadisco ciò che ha detto Red, e cioè che bisogna andare alla radice del problema, ma allo stesso modo riprendo ciò che ho detto poco più su ovvero come una persona " passiva " in quel momento riesce a fare un percorso inverso rispetto al problema che l'assilla: con la forza di Volontà?
Ebbene come Ray ha lasciato nel post precedente, se la scelta viene fatta con consapevolezza - in altri termini non si vuole affrontare la faccenda, aspettando, passivamente, che passi - non si puo dire la stessa cosa quando non sappiamo che scelta fare, perchè questo timore? Certo abbiamo detto che potrebbe essere d'aiuto tornare alla radice del problema, ma con quale combustibile possiamo rimettere in moto la maccchina del tempo se è inconsciamente che stiamo scappando e quindi, al contraio a livello conscio, non abbiamo nessuna intenzione di affrontare l'insieme angosciante?
Quando l'unica cosa che si desidera in quel momento è che questa morsa che ci attanaglia, quale è l'angoscia, passi e anche in fretta?

pluto 29-01-2006 20.47.05

angoscia
 
gestire il malessere, l'angoscia....secondo me richiede il silenzio....un angolo di silenzio per rivedere appunto la giornata....far emergere....noi stessi....:C:

Kael 29-01-2006 21.08.07

Si Pluto ma perchè farlo sempre DOPO?
Vivo e poi ricordo, vivo e poi ricordo....

Non sarebbe meglio farlo DURANTE?
Il primo passo per risolvere l'angoscia è quello che dici tu, ma poi dovremmo anche "imparare" a farlo sempre, costantemente presenti a noi stessi...

Come si dice... peccare è umano... perseverare invece... :sornione:

pluto 30-01-2006 17.33.39

angoscia
 
Kael, condivido quanto dici, ma non sempre è possibile farlo durante....a me succede...di andare in angoscia....ormai da anni...forse come già dissi in altra parte del forum è solo frustrazione.....boh.....vivere sempre al presente a me non riesce....che ne so...forse è "sfiga"....abbraccio: :C:

RedWitch 30-01-2006 19.29.08

Citazione:

vivere sempre al presente a me non riesce....che ne so...forse è "sfiga"....
Pluto, all'inizio magari si fa fatica... perchè tutto sommato siamo sempre abituati a vivere proiettati nel futuro.. (o nel passato...), pero' pero'... con un po' di sforzo, ci si riesce... la "sfiga".. non è un po' un alibi per non fare fatica???... è abbastanza comodo dire "sono sfigato" no?boccaccia:

:C: fiori.gif

pluto 30-01-2006 20.21.24

angoscia
 
Red...ma veramente si può vivere sempre al presente...e senza angoscia di "vivere".....??????Ho già scritto in altra parte che per superare l'angoscia bisognerebbe essere sempre e costantemente innamorati e vivere nell'amore ma onestamente non dirmi che ciò è possibile, Red

pluto 30-01-2006 20.24.40

angoscia
 
Red nel precedente post...sono fuggiti questi:fiori.gif fiori.gif fiori.gif abbraccio: :C:

pluto 30-01-2006 20.30.14

angoscia
 
E vi è mai capitato di entrare in angoscia perchè vi sembra di non meritarvi nulla, nemmeno un attimo di serenità.....????????:C:

RedWitch 30-01-2006 21.17.50

Citazione:

Originalmente inviato da pluto
Red...ma veramente si può vivere sempre al presente...e senza angoscia di "vivere".....??????Ho già scritto in altra parte che per superare l'angoscia bisognerebbe essere sempre e costantemente innamorati e vivere nell'amore ma onestamente non dirmi che ciò è possibile, Red

Sì che è possibile Pluto.... il fatto che per superare " l'angoscia di vivere" bisognerebbe sempre essere innamorati... è un tuo personale punto di vista....(quindi non proprio... oggettivo..), sarebbe comunque un appoggiarsi a qualcosa di esterno... e quando questo viene a mancare... puff... crolla la "certezza".... perchè questa non è dentro di noi... ma fuori... allora... per vivere sempre nel presente.... intanto bisognerebbe iniziare a guardare dentro di noi.. e non stare immobili a rimpiangere il passato.... o aspettando un improbabile futuro ;)

Uno 30-01-2006 21.56.43

Beh dai Red... non è sbagliato completamente l'assunto di Pluto sull'innamoramento... forse il bersaglio che credo identifichi su persone... dell'altro sesso e solo belle...
Se invece intende innamorarsi di tutto... cioè della vita e di tutte le persone.. è uno dei "segreti" della serenità... della calma... etc etc... del non sprecare energie in falsi problemi e poter usufruire di una ricarica per iniziare veramente a fare qualcosa.
Comunque anche se intendi la seconda ipotesi Pluto è possibile... basta smantellare alcuni schemi mentali (lo so che non è facile, ma volendo si può)

Kael 30-01-2006 22.29.34

Come fare per VIVERE sempre innamorati:
Innamorarsi della VITA... icon_mrgr:

Come fare, dite? Beh è semplice... basta accettarla per come è, con tutti i suoi guai e i suoi colpi di scena. Vi immaginate che pizza una vita dove non ci sia nemmeno un piccolo problema da risolvere? E che staremmo a fare noi qui? Gli spettatori?
Dai, ridiamo dei nostri problemi, accogliamoli cosi boccaccia: ...e diamoci ovviamente da fare per risolverli... come un gioco, come un nuovo test... per sondare le nostre capacità e operarci per migliorarle...

Non ci sono vinti, non ci sono vincitori.
Ci sono solo tanti partecipanti...
Ricordate il vecchio adagio "l'importante è partecipare" no?
Ecco... partecipiamo! icon_mrgr:
Abbiamo l'occasione di scendere in campo, il mister ci ha fatti entrare quando mancano pochi minuti alla fine... Vogliamo per un attimo non pensare a chi vincerà la partita, a cosa pensaranno di noi i tifosi, il mister e tutto il resto?
Abbiamo l'occasione di correre... Corriamo!
L'essenza del calcio non è fare goal... è correre.
Guardate un bambino come corre dietro alla palla... Movimento... movimento... movimento!

E' questo che significa partecipare: muoversi...
E allora muoviamoci.... icon_mrgr:

:C:

pluto 30-01-2006 22.36.17

angoscia
 
a tuttiabbraccio:


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 09.17.48.

Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271