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Kael 24-10-2007 12.36.16

Buon sangue non mente
 
Con questo modo di dire ci si riferisce a chi pur volendo apparire diverso da quello che in realtà è, poi alla fine la vera essenza non può non venire fuori.

Questa è una frase che ha molti livelli di interpretazione, da quello più psicologico esposto sopra, ad altri più esoterici sul sangue e la sua reale memoria... Un reale cambiamento quindi deve partire proprio dal sangue, devono cambiare le informazioni genetiche di ogni singola cellula, altrimenti è solo la mente che cambia maschere su maschere, ma nel profondo si è sempre gli stessi..
Il sangue non mente, il sangue è quello che è... il veicolo dell'Io strettamente legato al Cuore, dal quale si evince che nemmeno questo può mentire... Il Cuore del resto essendo il "centro" di ogni essere vivente ("nel cuore della foresta" significa appunto nel suo punto più interno) simboleggia la sua vera essenza, il punto più vero e puro dove la manzogna non esiste.

gibbi 24-10-2007 22.39.22

[quote=Kael;41624]Con questo modo di dire ci si riferisce a chi pur volendo apparire diverso da quello che in realtà è, poi alla fine la vera essenza non può non venire fuori.

Mi ha colpito l'interpretazione psicologica che hai riportato, perchè attribuivo a questo proverbio un significato legato quasi eslcusivamente alla ereditarierà.
L'ho sempre sentito utilizzare con riferimento alla trasmissione dei caratteri dai genitori ai figli, anzi in special modo dal padre al figlio.
Il buon carattere ed in genere il buon costume inteso nel senso più ampio( onestà rettitudine moralità...) riconosciuto in capo al padre , non avrebbe potuto non riscoprirsi prima o poi in capo al figlio, diventava quasi un tutt'uno con la discendenza . Il buon sangue non mente, perchè se è buona la fonte , l'origine ciò che ne deriva altrettanto buono deve essere , nonostante quello che a volte può sembrare...ed è un tipo di espressione che dalle mie parti viene indirizzata di solito al padre, quando ci si vuole complimentare
con lui per i successi del figlio.

Trovo interessante l'interpretazione a livello esoterico e aspetto di leggerti...fiori.gif

griselda 24-10-2007 23.21.59

Anche per me vale ciò che ha ben descritto Gibbi, questo ricordavo del detto.
Mentre ora mi vien da pensare che buon sangue quindi emozioni elevate e non più soggette alla mente che mente.
nonso.gif

Ray 24-10-2007 23.48.14

Beh, l'utilizzo dei detto popolari varia un po' al variare delle zone... proprio perchè sono popolari. In questo caso concordo con Kael sul significato linguistico (mentre dall'altra parte no quindi, considerando che siamo vicini di zona, forse è ancora più particolare la cosa). Mentre quel che dite voi, Gibbi e Gris, lo vedo più legato a frutti che cascano vicini all'albero (esteso nel senso all'ereditarietà).

jezebelius 25-10-2007 00.23.22

La cosa forse si potrebbe leggere anche in altro modo che non so se si possa definire esoterico. In sostanza il fare riferimento al "sangue buono" tende a delimitare anche la " zona" di azione che di solito, alla mente, si attribuisce estesa. Il veicolo, come dice Kael, il sangue, non è più soggetto ai comandi del corpo anzi ne diviene, se cosi si può dire, non solo il conduttore per eccellenza ma anche il traghettatore di informazioni " sensibili", oltre la sfera della genetica.

RedWitch 25-10-2007 09.55.29

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 41682)
Beh, l'utilizzo dei detto popolari varia un po' al variare delle zone... proprio perchè sono popolari.

Non so se dalle mie parti, venga inteso nel modo che sto per dire, ma l'accezione (distorta) che conosco, è "negativa".
Buon sangue non mente a me è stato detto molte volte da una persona in momenti di rabbia, riferito alle somiglianze (in senso dispregiativo) che vedeva con mio padre. Tanto per dire quanto possano essere distorte certe cose.. ancora quando ho letto il titolo del thread ho pensato a qualcosa di dispregiativo.

Citazione:

Originalmente inviato da Kael
Un reale cambiamento quindi deve partire proprio dal sangue, devono cambiare le informazioni genetiche di ogni singola cellula, altrimenti è solo la mente che cambia maschere su maschere, ma nel profondo si è sempre gli stessi..

Mi chiedo se sia possibile un completo cambiamento di ogni singola cellula. Sono molto poco scientifica, quindi mi chiedo se si tratti di una trasformazione o di un ricambio completo del sangue.. e ancora.. è davvero possibile "sbarazzarsi" di tutte le informazioni genetiche?

turaz 25-10-2007 11.07.10

di tutte magari no.
di molte "vecchie" e "limitanti" e magari non più funzionali si.
a mio parere si intende

Ray 25-10-2007 11.15.36

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 41686)
Non so se dalle mie parti, venga inteso nel modo che sto per dire, ma l'accezione (distorta) che conosco, è "negativa".
Buon sangue non mente a me è stato detto molte volte da una persona in momenti di rabbia, riferito alle somiglianze (in senso dispregiativo) che vedeva con mio padre. Tanto per dire quanto possano essere distorte certe cose.. ancora quando ho letto il titolo del thread ho pensato a qualcosa di dispregiativo.


Beh, tutti i detti possono essere usati in senso positivo o negativo, soprattutto se affermano qualcosa. Le conseguenze di questo qualcosa, nei singoli casi in cui viene applicato possono essere in positivo o in negativo.
Per questo detto però credo che l'accezione negativa sia un po' distorta, per via di quel "buon" all'inizio della frase. Certo che, se per esempio si usa un tono sarcastico, il significato si ribalta.

griselda 25-10-2007 12.19.44

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 41686)
Mi chiedo se sia possibile un completo cambiamento di ogni singola cellula. Sono molto poco scientifica, quindi mi chiedo se si tratti di una trasformazione o di un ricambio completo del sangue.. e ancora.. è davvero possibile "sbarazzarsi" di tutte le informazioni genetiche?

Mi sa un po'OT, ma magari riguarda quelli che vengono chiamati neurotrasmettitori che entrando nel sangue influenzano il tutto? Sostanze legate alle memorie che si attivano ad ogni emozione in modo automatico relativo al ricordo. Magari ho detto una cavolata eh?nonso.gif
fiori.gif

cassandra 25-10-2007 12.22.30

Anche io come Gibbi e Gris davo quel senso al modo di dire...come dire che il buon sangue si distingue,ora capisco quanto sia facile dare per scontate certe cose...
Ho lavorato diversi anni in un laboratorio e lì spesso mi veniva consigliato di andare a donare il sangue,non solo per la buona azione ma anche perchè pare sia un bene far si che questo cambi...si rinnovi, anzicchè far circolare sempre lo stesso.
Lo so che non è proprio inerente, ma mi chiedevo se tale consiglio andrebbe seguito...che dite?

Era 25-10-2007 13.46.12

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 41624)
Il Cuore del resto essendo il "centro" di ogni essere vivente ("nel cuore della foresta" significa appunto nel suo punto più interno) simboleggia la sua vera essenza, il punto più vero e puro dove la manzogna non esiste.

oltre il punto più interno ci vedo anche il più nascosto
segreto...il cuore della foresta infatti non è facile da raggiungere...non centra niente magari...ma mi è saltato
all' occhio forse perchè la vera essenza viene spesso
"nascosta"?nonso.gif

altro fuori discorso..."il sangue non è acqua" si legge
in modo diverso?
sangue/sangue ereditarietà ?
sangue/acqua caratterialità ?

:C:

jezebelius 25-10-2007 18.46.38

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 41699)
Ho lavorato diversi anni in un laboratorio e lì spesso mi veniva consigliato di andare a donare il sangue,non solo per la buona azione ma anche perchè pare sia un bene far si che questo cambi...si rinnovi, anzicchè far circolare sempre lo stesso.
Lo so che non è proprio inerente, ma mi chiedevo se tale consiglio andrebbe seguito...che dite?

Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 41724)

altro fuori discorso..."il sangue non è acqua" si legge
in modo diverso?
sangue/sangue ereditarietà ?
sangue/acqua caratterialità ?

Forse mi sbaglio ma a prima vista, ciò che avete lasciato, mi fa dire che probabilmente le due cose non sono del tutto scisse.
Infatti alcuni, tipo i testimoni di Geova, tendono, anche in condizioni per lo più urgenti, a non adottare il metodo trasfusionale. Il tutto potrebbe forse essere ricondotto ad una " credenza" religiosa senza alcuna utilità ma anche potrebbe essere il contrario. L'acqua, infatti, la si può mescolarla mentre per il sangue, per sue caratteristiche intrinseche, è più difficile farlo. Si veda ad esempio, appunto, le trasfusioni in cui c'è bisogno, per chi necessita di queste, dell'uguaglianza di particolari fattori.
Tornando a quello che Era ha detto, è probabile che si intenda anche che il sangue, proprio perchè ha " sue " caratteristiche soggettive e forse anche oggettive gli permettono di essere " differente" dall'acqua. Continuando, seguendo il discorso del 3d, si potrebbe dire che queste caratteristiche,a cominciare dal gruppo sanguigno fino ad arrivare alle genetiche e proseguendo, anche se l'impostazione dovrebbe seguire un percorso opposto, a quelle " oggettive" determinano una certa impossibilità a che queste si " uniscano" ad altre, di un altro soggetto pur in condizione di uguaglianza di caratteristiche esteriori, in una trasfusione. Ecco forse, potrebbe essere una lettura di quella credenza religiosa di cui forse non solo i testimoni di Geova, sono portatori.
Altra cosa collegata è che, come ormai ci dice la scienza attraverso suoi esperimenti ci dice( ci è arrivata...menomale ), l'acqua, attraverso vibrazioni, può vedere modificata la sua struttura. Ciò sicuramente si puo dire anche per il sangue ma forse per questo " elemento" non è poi cosi semplice, in quanto le informazioni genetiche e soprattutto, come diceva Turi, quelle che forse "limitano" hanno bisogno di Vibrazioni più intense per causare una qualche modifica...

Kael 25-10-2007 23.01.17

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 41677)
Mi ha colpito l'interpretazione psicologica che hai riportato, perchè attribuivo a questo proverbio un significato legato quasi eslcusivamente alla ereditarierà.

Si, anche dalle mie parti si usa spesso per questioni ereditarie, ad esempio in chiave positiva (per rispondere a RedW) si può dire "buon sangue non mente" quando il figlio di un dottore si laurea anch'egli in medicina come il padre. Il padre cioè ha trasmesso il proprio sangue al figlio, ma il figlio avendo il sangue che ha, non può fingere di averne un altro, quindi ho sentito anche usare "buon sangue non mente" per parlare di chi magari è sempre stato un lestofante, poi ha avuto un cambiamento in cui sembrava essere diventato una persona onesta, ed ecco che alla fine si smaschera tornando quello di sempre.
E' sempre il sangue che non mente insomma, che si intenda quello che mi ha dato mio padre, che quello che ho io, (quindi al di là degli usi) il significato profondo è lo stesso..

Kael 25-10-2007 23.16.52

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 41686)
Mi chiedo se sia possibile un completo cambiamento di ogni singola cellula. Sono molto poco scientifica, quindi mi chiedo se si tratti di una trasformazione o di un ricambio completo del sangue.. e ancora.. è davvero possibile "sbarazzarsi" di tutte le informazioni genetiche?

Nemmeno io sono tanto scientifico, eppure se stai male una delle prime cose che ti fanno sono proprio le analisi del sangue... Una piccola malattia (magari di pochi giorni), e i valori del tuo sangue sono completamente sballati, quindi c'è stato proprio un cambiamento a livello dell'essere. Anche se, a livello visivo, il sangue sembra sempre quello...
Anche la pelle si rigenera di continuo e se non ricordo male in pochi giorni si ricambia completamente..

Per l'ultima domanda... si, credo sia possibile "sbarazzarsi" di tutte le informazioni genetiche. Dovrebbe essere quello stadio in cui si dà un taglio netto al passato, ci si libera dalle sue catene e si ri-nasce come Uomini nuovi e liberi, al di sopra del mondo ma al tempo stesso nel mondo. Dovrebbe essere quello stato che il Battesimo col fuoco rappresenta, la vera nascita dell'Uomo non più soggetto a "catene" genetiche che lo vincolano.

gibbi 25-10-2007 23.58.06

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 41624)
... Un reale cambiamento quindi deve partire proprio dal sangue, devono cambiare le informazioni genetiche di ogni singola cellula, altrimenti è solo la mente che cambia maschere su maschere, ma nel profondo si è sempre gli stessi..

Quando dici "cambiare " le informazioni genetiche intendi sostituirle con altre o eliminarle del tutto ? scusa.gif

Sole 26-10-2007 00.40.47

Il sangue si rigenera di continuo come le cellule, ogni respiro che facciamo immettiamo ossigeno nel sangue, ogni espirazione buttiamo via elementi nocivi come anitride carbonica. Lo si rigenera cambiando alimentazione, lo si depura cambiando abitudini.. lo si rende dolce stando attenti a non soffrire gli altri (sangue amaro) ecc ecc è in continuo cambiamento e credo che maggiore sia il nostro grado di consapevolezza e maggiore sarà il ricircolo che possiamo applicare.. come aprire una finestra in una stanza chiusa, una boccata d'aria fresca, in questo senso forse si può intendere la sua totale rigenerazione anche a livello sottile.

gibbi 26-10-2007 11.39.10

Grazie Sole sei stata chiarissimabacini.gif

gibbi 26-10-2007 12.18.43

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 41783)
Quando dici "cambiare " le informazioni genetiche intendi sostituirle con altre o eliminarle del tutto ? scusa.gif

Questa domanda è stata dettata anche dalla necessità di inquadrare una recentissima esperienza personale , una importante trasfusione con la quale ancora non riesco a convivere psicologicamente.
Ho vissuto ogni singola trasfusione come un sopruso, non riuscivo a vederci solo "un elemento" - tra l'altro per me in quel momento indispensabile - che entrava nel mio corpo , ne percepivo l'estraneità, l'appartenenza ad altro/altri e per lo più sconosciuti. La "carica" che ne seguiva immediatamente accentuava ancor di più la sensazione di disagio.

La risposta di Sole mi ha in parte tranquillizzata.fiori.gif

Uno 26-10-2007 12.47.28

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 41805)
Questa domanda è stata dettata anche dalla necessità di inquadrare una recentissima esperienza personale , una importante trasfusione con la quale ancora non riesco a convivere psicologicamente.
Ho vissuto ogni singola trasfusione come un sopruso, non riuscivo a vederci solo "un elemento" - tra l'altro per me in quel momento indispensabile - che entrava nel mio corpo , ne percepivo l'estraneità, l'appartenenza ad altro/altri e per lo più sconosciuti. La "carica" che ne seguiva immediatamente accentuava ancor di più la sensazione di disagio.

La risposta di Sole mi ha in parte tranquillizzata.fiori.gif

E non era sbagliata la tua sensazione, le trasfusioni, i trapianti (ovviamente un eventuale trapianto autologo, prendo un pezzo mio da una parte e lo metto dall'alltra, non c'entra) sono argomenti delicatini, comunque se la scienza medica ha convenienza a puntare sulla trasfusione diretta di sangue bisogna che ci adeguiamo.
Nel caso del sangue (piu che di un trapianto consistente, ma se occorre anche su quello è da vedere il male minore ) farai sicuramente prima a fare tuo l'intruso, quindi non preoccuparti.

:C:

Era 26-10-2007 12.58.09

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 41806)
farai sicuramente prima a fare tuo l'intruso, quindi non preoccuparti.

:C:

che poi intruso lo diventerà sempre di meno fiori.gif

Kael 26-10-2007 13.40.50

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 41699)
Ho lavorato diversi anni in un laboratorio e lì spesso mi veniva consigliato di andare a donare il sangue,non solo per la buona azione ma anche perchè pare sia un bene far si che questo cambi...si rinnovi, anzicchè far circolare sempre lo stesso.
Lo so che non è proprio inerente, ma mi chiedevo se tale consiglio andrebbe seguito...che dite?

Dal punto di vista del donatore non credo sia negativa la cosa, anzi.. Il sangue si rinnova comunque da solo, ma in questo modo si forza un po' la cosa, e di tanto in tanto può fare bene all'organismo farne un ricambio sostanzioso. In quel giorno ci si sente magari un po' stanchi (e per legge chi dona sangue ha il diritto di non andare al lavoro quel giorno) ma poi appena l'organismo rigenera il sangue che manca si sente come un'ondata di freschezza..

Diverso invece il discorso dal punto di vista del ricevente. Come hanno detto Uno e Gibbi anch'io sono un po' restio alla cosa, si riceve sangue estraneo, quindi memorie estranee... posto ovviamente che in casi di emergenza è necessario farlo visto che al momento la trasfusione è il metodo che la scienza usa..

:C:

Kael 26-10-2007 13.44.49

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 41783)
Quando dici "cambiare " le informazioni genetiche intendi sostituirle con altre o eliminarle del tutto ? scusa.gif

Sostituirle... altrimenti se le elimini cosa resta? Ma più che sostituirle direi proprio cambiarle, nel senso di "ampliarle", così da accrescere sempre di più le tue potenzialità...

Citazione:

Originalmente inviato da gibbi (Messaggio 41805)
Questa domanda è stata dettata anche dalla necessità di inquadrare una recentissima esperienza personale , una importante trasfusione con la quale ancora non riesco a convivere psicologicamente.
Ho vissuto ogni singola trasfusione come un sopruso, non riuscivo a vederci solo "un elemento" - tra l'altro per me in quel momento indispensabile - che entrava nel mio corpo , ne percepivo l'estraneità, l'appartenenza ad altro/altri e per lo più sconosciuti. La "carica" che ne seguiva immediatamente accentuava ancor di più la sensazione di disagio.

La risposta di Sole mi ha in parte tranquillizzata.fiori.gif

Anch'io come Uno ti vorrei rassicurare, piano piano il tuo organismo quel sangue l'ha fatto proprio, e poi se consideri che si rigenera di continuo ormai l'avrai ben che "smaltito"...

:C:

gibbi 26-10-2007 14.49.27

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 41818)
... si riceve sangue estraneo, quindi memorie estranee...

:C:

speriamo di riuscire a smaltire anche queste...($)
Sto cominciando a valutare il termine "memoria" da angolazioni a me prima completamente sconosciute.
Grazie a tutti comunque fiori.gif

Ray 26-10-2007 18.56.36

E' vero che la scienza cammina nella strada delle trsfuzioni e trapianti, ma la stessa scienza ammette la difficoltà di assimilazione di tessuti estranei, tanto che in vista di interventi chirurgici difficili o semplicemente che richiedono molto sangue, se c'è il tempo di farlo, consiglia di farsi estrarre il proprio e conservarlo per poi usarlo durante l'intervento.

Forse, in determinati casi, è una pratica che va tenuta in considerazione.


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