Ermopoli

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MaxFuryu 30-06-2005 21.24.37

Avete visto in spagna? strabuzza:
personalmente non sono contrario agli omosessuali, anzi direi ke + ce ne sn, meglio è! così c'è meno concorrenza in giro... r:
ma secondo voi è giusto ke possano avere affidamento di bambini? io pensandoci non saprei, perchè da un lato mi chiedo se un bambino crescerebbe "normale" nel senso se entrambe le figure paterna e materna siano essenziali, e dall'altra però penso ke c siano bambini ke hanno bisogno di essere affidati a qcn e allora già sarebbe una cosa buona.


voi ke ne pensate?

Laocoonte 30-06-2005 21.45.08

Essendo Cattolico ed essere senziente dico: per me se si vogliono sposare lo possono fare presso un municipio e farlo legalmente. Non ho nulla contro di loro... non mi hanno fatto nulla. Solo che se la Chiesa non vuole che si celebri in Chiesa... che differenza fa per loro in Chiesa o in Municipio? Religiosamente un matrimonio è l' atto di unione di individui aventi sesso differenziato.
Comunque sono contrario a persecuzioni o attacchi gratuiti... uomini liberi di manifestare, non di perseguitare

Uno 30-06-2005 23.48.16

Per il matrimonio non vedo nulla di strano, sull'adozione potrei anche non vederci niente di strano se non fosse che la società non è matura, il problema sarebbe per i bambini nel raffrontarsi con altri di famiglie cosidette normali, è vero che anche le prime coppie etero miste-razziali hanno avuto problemi simili e ancora oggi non li hanno risolti tutti, ma non so se i tempi sono giusti perchè dei bambini facciano da apripista.... se consideriamo anche lo squallore di certi orfanatrofi.... non so..... non è una cosa facile... non risolvibile in breve e con grossa responsbilità sia istituzionale che dell'individuo che non deve far prevalere l'egoismo del possesso

MaxFuryu 01-07-2005 02.59.21

infatti... io pensavo ke prima o poi ci si sarebbe arrivati a questo punto, in futiro era quasi inevitabile, ma la società d adesso nn è pronta, cmq di sicuro vedremo...

pluto 01-07-2005 05.54.25

Ragazzi,

qui la materia è delicata....sono duro su questa cosa: sono contrario sia al matrimonio che ed anzi molto di più alle adozioni!Niente da dire invece sulla convivenza....Senza entrare nel merito della questione osservo semplicemente che come tutti noi siamo liberi di fare ciò che vogliamo così purei gay per quanto mi riguarda possono convivere.Naturale è l'istinto a vivere e ad avere compagnia per stare meglio, in quanto tutti siamo esseri umani...Vedo però la legalizzazione dei gay uno stravolgimento della società...Già capisco poco l'essere gay..che secondo me potrebbe significare semplicemente aver lavorato poco sulle paure adolescenziali...ma i psicologi allora a cosa servono???Temo che alcuni possano aver scambiato per omosessualità o aver percepito come omosessualità le proprie timidezze o i propri blocchi senza aver cura minimamente di confrontarsi ...Il legalizzare queste tendenze, significa distruggere questa società.Ripeto che sono decisamente contrario sia al matrimonio che ed anzi molto di più all'adozione.Ciò che sta avvenendo in Spagna ha dell'assurdo....dico di più, che l'eccessiva tolleranza per la legalizzazione a tutti i costi dei gay è violenza pura contro la società in nome di un ipocrita lassismo che non ci porterà lontano e si tradurra tra non molto nella distruzione della famiglia in quanto tale...Non legalizziamo nulla di queste cose...il Caso Spagna mi ha semplicemente sconvolto ed ancora una volta mi porta a condannare la politica e certi politici che hanno il culto dell'io, del potere e pur di riempire i loro vuoti con una manciata di voti che li porti a tenere ben salde le loro poltrone, sono disposti a tutto ...

Laocoonte 01-07-2005 09.51.14

Non che sta società sia grandiosa... comunque si, non siamo ancora pronti, ha ragione Max

Uno 01-07-2005 09.58.39

Pluto capisco perfettamente il tuo punto di vista, non è duro, da ciò su cui possiamo ragionare, cioè il passato, concedere certe cose significa perdere certi valori, anche se non possiamo negare di aver perso già valori ben più importanti e senza bisogno di far delle leggi.... tipo l'educazione e il rispetto vere piaghe moderne la mancanza.
Sono d'accordissimo che il fatto che certi politici stiano concedendo nuovi "diritti" è solo un gioco al voto ed è uno schifo.
Non sono d'accordo sull'essere gay, sicuramente non lo capisco neanche io come te dato che non ho provato, ma sono profondamente convinto che in alcuni casi può anche essere una perversione o come dici tu lavori interiori non fatti in adolescenza, ma c'è anche una condizione dell'essere che si esprime così in alcuni casi. Non so se l'ho mai scritto qua, ma da statistiche un terzo della popolazione è etero maschile, un terzo etero femminile ed un terzo gay di entrambi i sessi, e la storia insegna che è sempre stato così, ne troviamo testimonianza maggiore in scritti dei greci. In natura anche esiste, gli etologi dicono che sia un comportamento in cui il maschio più forte sodomizza il più debole per rendere evidente il suo potere, non sono sicuro che sia proprio così comunque anche se fosse questo, determina che non sia una cosa proprio innaturale. Che poi si possano evitare certe pagliacciate tipo gay pride sono il primo ad affermarlo e senza vergogna, che non debbano pretendere ciò che non hanno avuto dalla natura per non sentirsi loro discriminati (non che sempre qualcuno li discrimina, sono spesso loro i primi a chiudersi) è un'altro discorso, però bisogna anche dire che oggi va quasi di moda (e questo è assurdo) e chi si dichiara può farlo sopratttutto se appartiene ad ambienti alti, fino a non tanti anni fa erano relegati ad un ghetto e non dimentico seppur non sono vecchio vicende della cronca nera. Bisogna ammettere che forse anche grazie a qualche pagliacciata hanno ottenuto un minimo di dignità....
Come abbiamo detto in due è un discorso difficile e delicato

Era 01-07-2005 13.01.43

certo che il discorso è difficile direi anche delicato...
non ho nulla contro i gay...anzi ho degli amici gay...
a parte la "depravazione" di chi gay non è....
come dice Uno quel terzo di umanità che ci nasce
o ci si scopre che può fare? continuare a fingere?
nascondersi? oppure dichiararlo?
un nano...ci nasce....e niente al mondo lo può
far crescere....quindi volente o nolente
si "deve" accettare così com'è....
in effetti non è esattamente così...lui finge
di accettarsi...e il resto del mondo altrettanto
è un diverso anche lui....
allora mi chiedo perchè è così difficile accettare
un gay? forse i tabù..i condizionamenti...
oppure quello che altri hanno deciso per noi essere
giusto o sbagliato?

tutto sommato sono per la libertà con giudizio
e scrivo libertà non normalità...perchè quest'ultima
è difficile da inquadrare.....
educazione e rispetto...
estremismi ed esagerazioni come le manifestazioni gay...
disturbano certo...come gli estremismi del mondo del
pallone....non ditemi che vedere gente che spara mortaretti
o butta monetine su un campo di calcio...dove ricchissimi
calciatori non fanno il loro "dovere"...sia meno scandaloso!
e parecchi incidenti hanno portato morti....

estremismi.....

per il resto che si sposino in chiesa...in comune....o
davanti a uno shamano che differenza fa?
sono contratti.....e se c'è amore anche il contratto
diventa inutile...non è la carta che tiene unite le
persone..etero o gay che siano.....

per quanto riguarda i bambini?
qui è più complicato...
in primo piano metto sempre il bambino
e il suo disagio
ma davvero credete che un bambino stia meglio
in un orfanotrofio?
o in una famiglia cosidetta normale dove i piccoli
vengono abusati...in tutti i sensi...dai parenti
più prossimi....e per quante
volte lo veniamo a sapere...per mille volte in
più lo ignoriamo...
oppure mezzi nudi in pieno inverno in braccio
a una madre che chioede l' elemosina
oppure ancora bambini di ottima e normale famiglia cattolica
che frequentano regolarmente l' oratorio.. dove c'è un parroco
ecc ecc e qui lascio a voi....
alla luce (o meglio al buio) di queste situazioni
ma davvero è così tremendo che una coppia gay desideri
allevare un cucciolo?

si la società non è pronta....
non siamo pronti per molto meno....

Amy 01-07-2005 19.40.29

La penso come Era....

...il concetto di normalità in cosa consiste? Cosa giudicate normale...e soprattutto che significa "legalizzazione dei gay"??????

Siamo tutti persone...esseri umani o no? Si parla di omosessuali come se fossero una razza inferiore....non posso crederci...nel 2005 ci sono ancora persone che scrivono (pensano) queste cose....ci credo che la società non è pronta!

Hai ragione Uno...il problema è la società....cioè NOI! Anzi....forse sarebbe meglio dire che il problema principale è la religione...ottusa e meschina ...nei secoli!

pluto 02-07-2005 06.15.04

io ripeto che qui si stanno confondendo le cose: se due persone si vogliono bene e vogliono stare assieme e sono omosessuali, bene lo facciano!Ma insisto sul fattore legalizzazione e adozioni...non contrattualizziamo lo sfascio....Al di là della religione, siamo nati uomo e donna...per continuare la specie.Pur nell'ipocrisia come dice Era, c'è libertà nel prendersi e lasciarsi tra le coppie "normali" ma vivaddio, nascono grazie alla specie "normale" i figli che hanno bisogno di qualche "dritta" per un'esistenza piena e creativa...Essi crescono e imparano le cose che vedono dai genitori e si educano con dei riferimenti precisi...l'adozione ai gay è cosa assolutamente fuori luogo.Non mi interessa di prendermi insolenze dalle donne del forum e sono contento se prendo del bigotto, ma su questo argomento insisto ...e ripeto che se l'amore è amore e può essere anche un'amore gay, perchè tutti noi abbiamo bisogno di compagnia, di parlare di confrontarci di stare e vivere nel sociale, quando si va contro natura e si vanno a toccare bambini che hanno bisogno di essere educati alla vita e all'amore...l'adozione ai gay è impossibile. Perchè allora non ci facciamo un'autoanalisi della nostra debolezza umana che ci porta a tollerare tutto in nome di una libertà infinita e che richiede sempre di più...Allora perchè non ci parliamo chiaro: credo che la insoddisfazione di qualche donna che ha avuto dei rapporti con uomini che non hanno saputo capirla sia degenerata in un'odio per l'uomo, al punto tale da farle dire che ll'amore di qualsiasi tipo va meglio pur dell'amore che "io" ho avuto.....Allora però stiamo solo parlando di sete d'amore e in questo caso sì anche l'amore gay va bene...la trasparenza è meglio del "fare di nascosto".Ma quello che io sto tentando di dire è che l'amore ha anche un fine educativo per se stessi e per gli altri.Siamo anche persone che fanno innamorare, con dei gesti, con una sensibilità , con un modo di parlare e di proporsi Il fine dell'uomo non può solo essere il sodisfacimento dei nostri egoismi ma anche l'onestà intesa come fedeltà alla verità interiore e la chiarezza psicologica e nelle vostre risposte care amiche e cari amici vi chiedo semplicemente di tener conto di questa fedeltà alla verità interiore e chiarezza psicologica....quando il nostro dolore è profondo nè lo si vuole vedere nè ascoltare e lo vogliamo invece trasformare in accoglimento della sensazione di piacere più vicina e più facile....questo non aiuta a migliorarsi

Era 02-07-2005 10.08.31

nessuna insolenza da parte mia Pluto....tu la pensi come hai scritto
ed io lo rispetto anche se la penso in un altro modo....

parli di educare i figli nell' esempio di una famiglia come dio
comanda...uomo...donna...tutto regolare..bene

e che ne dici di una storia regolare di questo tipo?
padre..madre...3 figlie....
una delle quali..la più piccola da sempre si sente
esclusa dalla famiglia....da sempre rimproverata...
tanto che visti gli sforzi per capire cosa non va in lei
comincia a comportarsi come la famiglia
ha sempre ritenuto lei facesse...
indisciplinata...ribelle...lavativa...
nonostante a scuola avesse ottimi risultati a
differenza delle sorelle....
ebbene..la ribelle come molte 15enni scappa di casa
e da alora non vede più la sua "famiglia" normale
di normali persone borghesi..normalmente istruite
e benestanti......
la ribelle...passato il primo periodo di rabbia...
chiama la famiglia per farsi perdonare....
ebbene come perdono riceve brutalmente da
colei che ha sempre creduto sua madre la
notizia di non appartenere a quella famiglia
da mulino bianco....di essere una perfetta estranea
e solo la bontà del padre (vero solo lui) che
l'ha accolta in seno alla famiglia l'ha salvata
da una vita da strada simile a quella della
madre vera....e soprattutto di restare lontana..
in quell' occasione ricevette una bella dose
d' affetto ..sotto forma di una bella cifra in
denaro che la tenesse fuori "dalle scatole"

ti posso garantire che questa storia è vera..
che quella ragazzina non è mai diventata
una puttana (e qui scusami ma devo usare la parola
esatta usata dalla mammina mormale)
ha avuto grazie a dio una fortuna sfacciata
poteva diventare qualunque cosa...compreso tossica...
invece è stata accolta...protetta e coccolata dalla
peggiore feccia umana....compreso qualche gay
che allora elegantemente venivano chiamati
froci o finocchi....tenuta lontana dai "vizi" di chi
la cresceva al momento...ha avuto un' infinità
di zii e zie...di malaffare e solo da essi
ha ricevuto amore..
un amore semplice e altruista...
da questo amore ha imparato a tollerare...
a non condannare....ma accettare la "diversità"
purtroppo ancora non riesce a perdonare del tutto...
e se qualcuno è a disagio..infelice...o triste ...
questa ragazzina che ormai non lo è più
da una vita....si sente responsabile. del
dolore del mondo...

scusami assolutamente fuori tema
ma ogni situazione è diversa e
"fuori tema" almeno lo credo
del tipo: non fare di ogni erba un fascio...

con questo ognuno ha la sua convinzione.

un bacio amico caro

pluto 02-07-2005 14.17.35

Cara Era,

ciò che racconti presenta un grande egoismo umano da parte di genitori, scusami, ma anch'essi umani ed appunto egoisti, ciò che io critico non è l'amore dei gay...chiaramente persone dotate di sensibilità particolare...Ribadisco però che allora il concetto da sviluppare e non in questo post è quello dell'Amore.....Amore significa allora tante cose e ognuno di noi lo potrebbe sviluppare diversamente e più profondamente e delicatamente....L'esperienza che hai raccontato ha trovato un grande sbarramento nell'infinito egoismo ...Ciò che io invece voglio nuovamente ribadire è che ogni essere umano ha una dignità e una sensibilità...lavorando su se stessi si possono ottenere cose impensabili...ma non assolutamente PERFETTE...mai e poi mai l'individuo potrà essere perfetto...solo la natura è perfetta questo sì ...E allora lasciamo che la natura già abbastanza manipolata e sconvolta dai mille e più mille scienziati che "ricercano", faccia il suo corso...Noi però restiamo sul presente...ed a quanto hai raccontato potrei aggiungere anche qualcosa di più sconvolgente ...ma per quanto in premessa detto, l'egosimo ci renderà comunque imperfetti...Noi che abbiamo qualche anno in più dobbiamo però impedire che i fantasmi della mente, sconvolgano la nostra natura umana, andando sempre e comunque a vedere solo quelle situazioni che più ci hanno lacerati e che, inevitabilmente, più e più volte ci ritornano alla mente....Guardiamo anche la dolcezza e la tenerezza delle giovani coppie..Qui Era, forse ti metterai a ridere perchè mi dirai: pluto guarda quante separazioni e quanti divorzi...e io ti rispondo che conosco anche tante coppie di buona volontà che vivono la quotidianità con dolcezza e sai quante volte vedendo una coppietta con la carrozzina io mi sono commosso, nel vedere la delicatezza e l'amore con cui quel padre e quella madre trattano il loro bimbo....e questo è la vita e deve essere così...Anche se poi in quella casa correranno venti di tempesta o nubi impreviste...lasciami ancora credere che il mondo ha un futuro...lasciami ancora guardare quelle coppiette giovani, ma anche di anziani che si tengono per mano perchè se la vita umana è oscura e dolorosa, bisogna anche riconoscere che in lei nessuna cosa è ferma....Allora lasciami credere che la natura abbia ancora un fine naturale e che la perversione sia dovuta all'egoismo.....non è l'amore dei gay che sto contestando....Il significato dell'amore è quello di dare e i gay probabilmente ce lo possono insegnare....Ma è pur sempre di una natura diversa che stiamo parlando e di formazione di bambini, di creature che hanno molto da imparare dal padre e dalla madre...forse e tantp più le cose brutte li formeranno ma mai dalla sola diversità si impara ...e non legalizziamola....Fammi vivere Era, per favore, ancora qualche anno pensando che possa esserci un mondo naturale che continua...In questa vicenda la mia rabbia si rivolge a quella classe politica di potenti accrescitori dell'io...e dell'innegabile egoismo che avvolge l'uomo al punto tale da far dire che il miglior riformismo è quello di riformare la natura e guarda caso che quest'attenzione particolare della classe politica spagnola va in direzione di un innegabile aumento di "charme" perchè come nel corso del tempo si è visto....la parola riformismo trova sempre più veloci clienti....Noi però proviamo a fare i diversi veramente diversi una volta tanto e ritorniamo a guardare il cielo, se non si vuole guardare la strada, e riscopriamo l'azzurro naturale, guardiamo poi in direzione delle colline e ritorniamo in noi stessi cercando di eliminare dalla mente quella nube inquietante che ogni tanto ci prende e ci riporta nel mai dimenticato dolore..misto a grande rabbia che ci fa vedere bianco ciò che è nero....ed a tollerare tutto perchè il nostro male ci sta completamente prendendo..Quando un piccolo cuore comincia a battere noi riviviamo in lui nella speranza che a lui il futuro sia favorevole e vogliamo ricordare allora il positivo che tu Era, hai dato,l'infanzia che hai donato o forse che il bello e l'eterno che hai dato si possono confondere con un vissuto mentale che sopravvive alla gioia del dono di un cuore che batte..... abbraccio:

Era 02-07-2005 15.34.47

hai ragione...fuori tema e fuori luogo.....
scusa!

Uno 02-07-2005 17.31.56

Non contesti l'amore dei gay Pluto, non capisco però di quale perversione parli....

Le riforme, per non dire le grandi rivoluzioni sicuramente non possono partire con una legge.... e con facile profetizzazione vedrete che all'atto pratico in Spagna cambierà poco, a meno che la massa non si lasci trascinare in una cosa in cui ancora non crede. Le vere rivoluzioni nascono dalla gente, si ci sono sempre delle figure carismatiche che più si distinguono e spingono in alcune direzioni, ma senza che il popolo prenda coscienza di determinate cose, eventuali cambiamenti, o altro non avverrano realmente, basta vedere l'Europa tanto per fare un esempio....
E' inutile possiamo mostrarci aperti ma non lo siamo, siamo chiusi e non vogliamo vedere ciò che ci sembra diverso, molte cose potrebbero essere già meglio se avessimo invece il coraggio di voler vedere da soli, non per moda o tornaconto. Dire che sono + sensibili di noi per esempio (ma è solo un esempio) significa già dichiararne la diversità, e posso anche dire seguendo un luogo comune, perchè ne conosco e certi sono sensibili come noi alcuni di più altri di meno.... certi sono rozzi e gretti, certi sono raffinati e pieni di amore per tutti.... sono come noi...... il gusto e l'attrazione sessuale è l'unica cosa diversa...siamo noi con un gusto sessuale diverso... come dire a me piace la cioccolata ed a un altro la marmellata......
nel post sopra ho parlato dell'eccesso dei gay prade che non mi piace, qui posso aggiungere che non mi piace quando alcuni esibiscono in maniera esibizionista la loro sessualità.... ma vale anche per gli etero, non mi piace neanche il supermacho o la donna che al contrario se è un pò più focosa viene definita in maniera per niente carina....

Che aggiungere? Pluto fai bene a portare avanti il tuo pensiero non lo condivido, non completamente almeno... ma in questo modo hai il coraggio di dire ciò che pensi, piuttosto che tanti che spesso vedo in tv intervistati e che per fare bella figura dicono ciò che non pensano, primi i politici....

Ah alcune ricerche evidenziano che l'uomo che ha successo con l'altro sesso ha "rubato" qualcosa alle donne nel senso che ha sviluppato un pochino il suo lato femminile, che non significa cremine o frivolezze varie, idem la donna con lo sviluppo del suo lato maschile ha successo senza per questo voler eliminare dal suo corpo ciò che ricorda la femminiltà o peggio ancora assumere atteggiamenti maschili...... come la mettiamo?Qual'è la categoria pefetta? E' solo nella nostra mente e/o nell'abitudine o esiste veramente? E la natura che io per primo reputo perfetta dal nostro infimo punto di vista, possibile che abbia toppato così?

Amy 02-07-2005 20.59.25

Dal tuo punto di vista, Pluto, hai perfettamente ragione!!! Ma la mia disquisizione si basa sul fatto che per secoli ci è stato inculcato il tabù del sesso...per secoli ci hanno detto questo è normale e questo non lo è....per secoli siamo stati indirizzati verso l'amore puro...quello NORMALE! Io sono etero sessuale, ma non mi considero "normale"! Perchè sono normale io e un omosessuale no??? Solo perchè il mio amore porta alla procreazione e il suo amore invece no????? E che vuol dire? Hai idea di quanti bambini vengano sfruttati e abbandonati da noi gente normale? Potrebbero avere una casa...due GENITORI che li amino e una vita decente...e noi vogliamo negarglielo perchè siamo ottusi e bigotti? Meglio che restino negli orfanotrofi o peggio in mezzo alla strada a prostituirsi...o a cucire palloni?
Il nostro è un mondo in evoluzione, non possiamo restare legati a secoli di "bigottismo religioso" e non andare avanti mai! Rimanere legati a certi stereopiti che con la nostra società ormai non c'entrano più nulla...siamo cittadini del mondo...e il mondo è pieno di gente diversa...con esigenze diverse e che vive amori diversi...non possiamo permetterci di restare al di qua (o al di là) della barricata...non ci devono più essere barricate...

...non dobbiamo fae cose contro natura!!!! Concordo...ma essere omosessuali è contro natura???? Per chi? L'adozione non è andare contro natura...non si sta parlando di far nascere bambini dagli uomini o no?

Un'ultima cosa...omosessuale si nasce...non lo si diventa...non è una malattia!!!

Ladymind 02-07-2005 23.28.39

Citazione:

Originalmente inviato da pluto
Già capisco poco l'essere gay..che secondo me potrebbe significare semplicemente aver lavorato poco sulle paure adolescenziali...ma i psicologi allora a cosa servono???Temo che alcuni possano aver scambiato per omosessualità o aver percepito come omosessualità le proprie timidezze o i propri blocchi senza aver cura minimamente di confrontarsi ...

forse in parecchi casi lo è, ma non penso sempre.

Sui matrimoni tra omosessuali sono d'accordo, non vedo perchè negare a due individui dello stesso sesso che si amano di legalizzare la propria unione. Sui matrimoni religiosi (parlo della chiesa cattolica) preferisco sorvolare... sappiamo cosa dice la chiesa in merito ph34r.gif
Legalizzare le unioni gay, come in tutto del resto, è ben evidente che si sia trattato perlopiù di convenienza politica.
(Pluto tranqui, in Italia per ora i politici pensano ad altro ph34r.gif :bleah: ).
Certo l'ideale per un bambino sarebbe crescere con mamma e papà, possibilmente quelli naturali, amato curato ed educato nel migliore dei modi... ma se ciò non è possibile?
Tutti bene o male abbiamo sotto gli occhi famiglie (più o meno) cosiddette “normali”, ogni tanto si viene a sapere che poi tanto “normali” non erano. lite.gif sparo1.gif
Depravati, violenti, sensibili, o no… ma pensate che dipenda tutto dai gusti sessuali di un individuo?
Perché se una persona è gay non può essere idonea a crescere un bambino? Forse l’amore di questi soggetti verso i piccoli è (sempre) impuro?
E come la mettiamo con i pedofili magari quando sono insegnanti o preti... ??? strabuzza:
Pluto rispetto il tuo punto di vista ma devi riconoscere che non può essere meglio un orfanotrofio o una famiglia violenta o disastrata ad una coppia o un singolo omosessuale perfettamente in grado di crescere un figlio.
Ben venga quella feccia e quei gay capaci di tirare sù ragazzine speciali come quella... abbraccio: fiori.gif

Ladymind 03-07-2005 23.00.24

Giusto oggi mentre gironzolavo in un sito d'informazione alternativa mi è capitato di trovare un articolo che parlava dei matrimoni tra gay.
Non sapevo che in Raypa fossero già ben 15 gli stati che riconoscono in forme diverse, le unioni dello stesso sesso: Danimarca, Norvegia, Islanda, Svezia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Finlandia, Ungheria, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Spagna, Portogallo. Tra questi Olanda, Belgio e Spagna hanno esteso il matrimonio vero e proprio alle coppie del medesimo sesso.
Anche diversi stati americani hanno approvato l’estensione del matrimonio alle coppie dello stesso sesso, altri invece hanno legalizzato diversamente le unioni omosessuali.
Citazione:

Si tratta di garantire a due persone che scelgano di condividere una parte importante della propria vita una serie di responsabilità e diritti reciproci: assistersi liberamente in ospedale in caso di malattia, prendere decisioni importanti sulla salute del partner in caso di sua incapacità, ereditare reciprocamente senza gli svantaggi di un testamento, ricevere la pensione di reversibilità, essere tutelati in caso di separazione, godere della miriade di diritti e agevolazioni concesse alle coppie eterosessuali sposate.
E l'Italia? ph34r.gif ph34r.gif ph34r.gif ph34r.gif chissà perchè... soio.gif

jezebelius 25-11-2006 02.06.56

La settimana scorsa son capitato a cena in un ristorante, di fianco a un tavolo dove un uomo ed una donna ( non so se marito e moglie ) commentavano l'episodio di Luxuria accaduto nei bagni della Camera dei deputati.
Beh...devo confessare che non sono intervenuto anche perchè si trattava di opinioni personali dei due interlocutori.
La cosa, poichè essendo vicino di tavolo... - e lo confesso un po mi interessava sapere quale è la percezione dei problemi ( per chi lo reputa tale ovviamente) che interessano il nostro Paese - che mi ha lasciato un po allibito è stata la dichiarazione, quasi unanime dei due, circa l'evidente problema che il Vladimir-Casimiro mostra. In pratica entrambi affermavano che il problema che riguardava il suo mondo interiore doveva " rimanere " tale e che questo non poteva, poichè non aveva nessuna autorità, rompere le scatole della tranquillità sociale. Per i due insomma, ciò che voleva affermare il TransGender , ed afferma attraverso il suo comportamento, e cioè il suo diritto ad essere riconosciuto come "persona " (ovvero Cittadino aggiungo io ) era ed è superfluo e pertanto una persona del genere ( di questo genere ) poichè ha dei problemi li deve risolvere da se... non facendone parte la società.....!
Insomma...per ovvi motivi...anche se il tono col quale parlavano...era disprezzante questa categoria, non ho creduto opportuno intervenire...a che pro poi....mi son detto anche se ho mostrato un mio disaccordo che poi ha avuto piccole conseguenze...vabbè....
La cosa che ho potuto constatare è che sostanzialmente il ragionamento va affrontato da numerosi punti di vista. Non si puo "ridurre " il discorso alla Natura o ad elementi naturalistici perchè questi, da un punto di vista sociale, potrebbero anche non presentarsi nelle forma che conosciamo ; per quanto ne sappiamo la Natura che socialmente si vuole imitare potrebbe anche essere una " convenzione ".
Però al di la di tutto...ricomprendere la distinzione del femminile e maschile mi sembra un po riduttivo pure partendo dal presupposto che questa sia la manifestazione naturale.
Quello che secondo me si è perso di vista, ed Uno l'ha accennato poco più su, è il rispetto. Questo Valore se vogliamo non ha genere e pertanto può, e deve aggiungo io, essere riconosciuto a tutti a prescindere dalle manifestazioni comportamentali od opinione di qualsiasi tipo; del resto fior fiore di convenzioni dei Diritti dell'uomo ed ancora prima Costituzioni di ogni singolo Paese, nella storia che singolarmente ha contraddistinto ognuno, son pervenute al riconoscimento del " Rispetto della Persona Umana " non invece del " ( solo ) Rispetto del Maschio e della Femmina "....

Uno 25-11-2006 02.44.15

Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

Il rispetto si, a chiunque e comunque...

jezebelius 25-11-2006 16.40.44

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26018)
Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

Il rispetto si, a chiunque e comunque...


Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26018)
Devo dire che in merito al Vladimir la cosa che non mi va che se non si fosse vestito con le gonne non sarebbe in parlamento, anche se gli ho sentito fare discorsi intelligenti... per esempio sul fatto che per primo si rende conto che la società non è pronta per l'adozione gay e che i bambini ne pagherebbero le conseguenze.

Però.... se non c'è diversità perchè farne un punto di forza/ricatto??

Il rispetto si, a chiunque e comunque...


Si è vero..probabilmente non sarebbe al posto che occupa.
Devo dire che mi sembra, il Vladimir, coerente abbastanza con quanto pensa e dice. Non lo conosco molto ma mi è sembrata una persona che, avendo vissuto su di se la limitazione sociale cerca di opporvisi.
Per quanto mi riguarda tento di fare una distinzione da un lato circa la possibilità di dare in adozione i bambini, per i quali sarei d'accordo col concetto di male minore anzicchè vederli rinchiusi in un qualche orfanatrofio, e dall'altro l'essere pronti o meno,in riferimento ad una coscienza sociale, per occuparsi di come verrebbe considerata un'adozione ad una coppia gay; vale a dire un problema di diversità.
Non c'è dubbio che non siamo pronti e come dici, forzare una situazione da parte dei " diversi " è si un ricatto ma probabilmente, per come la vedo io, rappresenta l'esasperazione di un problema che ormai è sentito generalmente.
Connotandolo come problema intendo dire che anche se non siamo pronti è evidente che bisogna fare i conti con questo tipo di realtà anche in considerazione del futuro.
Le " carovane " gay " con manifestazioni di piazza se da un lato ostentano una condizione nuova, per come è invece abituata la Società, dall'altro tentano ( o quanto meno suppongo che ne abbiano la pretesa ) di sensibilizzare, forse a torto ( ma questo rientra nella percezione di ognuno ), in quel modo l'opinione pubblica che solitamente è restia al cambiamento volto ad avere la meglio sulla matrice naturalistica.
Anche le persone di colore, tempo fa se non erro, manifestavano la loro condizione precaria nella Società poichè non venivano assolutamente considerati; questo avveniva negli Stati Uniti.
Oggettivamente i cambiamenti si fanno con le rivoluzioni o almeno sarà un caso, che dopo una Rivoluzione si sostanzi una svolta o un minimo cambiamento.
Per carità...non voglio dare un plauso a chi manifesta in particolari condizioni o in particolari modi ma quanto meno questo mi pare che sia un modo per accendere qualche lampadina. Vero è che a chi non interessa tutto ciò o non fa una piega rimanendo indifferente o invece ne aumenta le distanze.
Detto questo...mi sembra che alla base, lasciando da parte per un attimo le ragioni che si fondano su pretese naturali, come accennato su da pluto, vi sia proprio un problema di diversità oggettiva.
Mi pare che la questione possa essere affrontata in termini differenti. In tanto non serve secondo me partire dall'ultimo degli elementi , ad esempio affermando la volontà di accedere al matrimonio tra persone dello stesso sesso o affrontare la questione "adozioni ", in quanto manca una univoca visione del problema nelle persone " normali "; difatti molti hanno aumentato la loro intolleranza nei confronti di chi ostenta un suo modo di essere. Poi, per questo verso, sarebbe più opportuno affrontare prima la questione re-inserimento proprio perchè molte persone omossessuali si sentono escluse ( o addirittura vengono escluse a forza ) dal resto della collettività.
Questo perchè forse la diversità, proprio perchè manca il rispetto, è più palese in questo contesto, rispetto a come tutti concepiamo la Società, che non in altri settori; almeno per quello che si vede oggi in giro.

Astral 15-12-2006 21.14.00

Ho letto questo discussione ora, sinceramente che dire...

Beh prima di tutto forse vi sembrerà un po' di parte, ma io sono favorevole alle unioni gay, e lo ritengo un atto di civiltà non lo ritengo una minaccia ai valori della famiglia, ho letto cose sulla continuazione delle specie, e sul fatto della caratteristica naturale dell'uomo e della donna che avrei molto da ridire.

E' vero una coppia omosessuale non procrea, ma anche una coppia sterile o che usa i contraccettivi non procrea e ci sono molte persone che non fanno figli, anche loro quindi sono una minaccia per il proseguimento della specie?

Sinceramente manifestazioni per diritti dei gay le trovo giuste, certo potrebbemmo risparmiarci i modi eccessivi che altro non fanno che alimentare le cose, ma vi assicuro che un Pride partecipato dal vivo, non è come visto in televisione, gli eccessivi in realtà sono soltanto il 20%.

Io credo che solo alcuni non hanno risolto i loro problemi e paure di adolescenti, ma questo non riguarda l'orientamento sessuale.

Quello che si combatte per i diritti, non sono esagerazioni, e lo so in prima persona cosa significa dover mentire al mondo intero che si ama una donna ad esempio soltanto per non creare problemi all'omofobia delle persone.

Cominciando a sfatare i luoghi comuni della sensibilità che proviene soltanto dall'avere spesso un mondo intero contro, la famiglia stessa per prima, e sopratutto quando un papa fa il giubileo per i carcerati, per tante categorie, e per i gay non prova manco un minimo un apertura, ti domandi veramente se il solo fatto di esistere inquina l'aria.

Il discorso diritti non è semplicemente una convivenza, ma il fatto che comunque si tratta che a nessuno farebbe piacere, che un vostro amico, una vostra figlia, fosse discriminata soltanto dal fatto che non ha i gusti della maggioranza delle persone( che poi non sono cosi).

Poi a mio avviso c'è anche la questione bisessualità, doppiamente discrimata dagli eterosessuali ( perchè ritenuti perversi) e dai gay ( perchè vogliono fare due piedi in una scarpa).

Comunque non mi dilungo, e non è una critica a nessuno, soltanto che vorrei far riflettere dopo aver letto soprattutto gli interventi di Pluto che la realtà omosessuale non è cosi lontana come sembra, che probabilmente si ha parenti, amici cosi e nemmeno lo si sa, anzi curioso capire perchè spesso coloro che criticano hanno ne hanno almeno uno in famiglia.

Con questo spero di avervi dato un punto di vista diverso, ed è comprensibilissimo che chi non lo è, può capire fino in parte,io invece lo sono, e ne ho anche alcuni ragazzi e ragazzi come amici che anche loro lo sono. Concordo con Uno sul fatto che molto spesso sono gli stessi gay a chiudersi in se stessi.

Spero di non avermi annoiato:)

griselda 15-12-2006 21.58.26

Molto complessa questa discussione e forse ci sono cose che ci sfuggono e non comprendiamo.
Se prendiamo l’omosessuale come persona non è ne più e ne meno come sono tutti gli altri. Stessi desideri, stesse aspettative, stesse paure, stessa carne, stessi movimenti di tutti.
Le società li accetta e non li accetta dipende dai luoghi e dai tempi. C’è la legge morale degli uomini che muta e la Legge di Dio e della Natura che immutabile.
Sono di solito persone molto più sensibile della massa hanno un quid in più, ne ho avuti molti come amici ed ho sempre apprezzato le loro caratteristiche e la loro forza per lottare contro la discriminazione. Magari a volte anche andando oltre i limiti proprio per esasperazione.
Quello che mi sono domandata è se la loro situazione è un ulteriore sbilanciamento da “risolvere” o no? La chiesa ad esempio dice che dovrebbero rimanere casti…ma dietro a ciò che ricorda la chiesa magari c’è qualcosa che si è perso nel tempo… magari ci si ricorda il “che” ma si è dimenticata il “perché” e il “come”…
Se tutti siamo alla ricerca della nostra parte mancante e loro la cercano nello stesso sesso mi sfugge qualcosa, ma credo sia un mio limite qualcosa che la mia ignoranza non mi permette ancora di capire.
E questo è ciò che succede agli uomini se non capiscono e non accettano la diversità la combattono in tutti i modi possibili invece di cercare di comprenderla.
:C:

Astral 15-12-2006 22.55.01

Griselda al mio avviso il fatto di rimanere Casti, da parte della Chiesa, è un invito per incrementare le vocazioni, infatti molti religiosi sono omosessuali, dichiarati o velati( ovviamente non generalizzo e non parlo di chi ha scelto la vocazione per fede.)

In un passato non tanto lontano, se l'omosessualità è proibità e non la puoi vivere ti restano soltanto due alternative, o sposarti per forza, cercando di forzarti a cambiare orientamento sessuale, oppure vivere " la castità" sotto forma di veste religiosa.

Questo avviene, e non mi meraviglia che qualcuno che non ha potuto vivere la propria sessualità, la proietti condannando chi oggi la vuole vivere.

Credo che il completamento delle anime gemelle sia un discorso complicato.

A mio avviso ognuno ha il proprio scopo nella vita e missione, quello eterosessuale è l'esempio naturale del proseguimento della specie.

In prima persona ti posso dire che spesso si tratta proprio di amore, e non soltanto di un attrazione fisica.
In alcuni casi poi l'attrazione per lo stesso sesso, non esclude neanche quello di sesso opposto, possibile che si tratti di confusione?

Alcune teorie pensano che la dove vi è una percentuale di sovrapopolamento del globo, vi sia un progressivo aumento dell'omosessualità, come vi è anche una minore quantità di procreazione per quanto riguarda le coppie eterosessuali.

Ovviamente sono soltanto teorie.

La tua ultima frase fa riflettere molto, perchè gli uomini non comprendono la diversità?

Beh di solito si vede come una minaccia, una paura, avere una persona del proprio sesso, non più come complice ma come possibile preda o predatore, istilla non poca paura...

Beh mi pare che gli spunti per riflettere ne abbiamo eccomefiori.gif

Grey Owl 15-12-2006 23.47.16

Noi gufetti siamo strani... non riusciamo a vedere la differenza tra un omosessuale ed un eterosessuale... in fondo il "piacere" non ha sesso...

Già... cosa è la "differenza"?... in cosa si differisce?... nel volere bene al proprio compagno?... nel provare attrazione?... nell'amore?... in cosa?...

In verità la chiesa ne fà una differenza sostanziale... la famiglia tradizionale "garantisce" la prosecuzione della specie... mentre i "famigerati" omosessuali (che siano donne o uomini) no...

E per questo non sono alla pari degli eterosessuali?...

Sono "immorali"... sono "contronatura"... sono "perversi"... ed altro ancora...

Come si può "giudicare" con tanta superficialità?... no... non credo che la chiesa sia pronta... non ora...

Ama il prossimo tuo come te stesso... a patto che non sia gay.

Le gesta dei grandi Uomini non si trovano negli scritti dei piccoli uomini... capire... comprendere... nulla più.


abbraccio:

griselda 16-12-2006 00.46.17

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
Griselda al mio avviso il fatto di rimanere Casti, da parte della Chiesa, è un invito per incrementare le vocazioni, infatti molti religiosi sono omosessuali, dichiarati o velati( ovviamente non generalizzo e non parlo di chi ha scelto la vocazione per fede.)
In un passato non tanto lontano, se l'omosessualità è proibità e non la puoi vivere ti restano soltanto due alternative, o sposarti per forza, cercando di forzarti a cambiare orientamento sessuale, oppure vivere " la castità" sotto forma di veste religiosa.

Abbiamo comunque visto a cosa porta la repressione ne è piena la cronaca nera... per cui non credo si la soluzione giusta.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
Questo avviene, e non mi meraviglia che qualcuno che non ha potuto vivere la propria sessualità, la proietti condannando chi oggi la vuole vivere.

Ma credo che tra chi condanna vi sia anche l'ignorante che è spaventato da ciò che non conosce come ho detto prima.
Inoltre mi sembra di aver letto che in ognuno di noi vi è una forma latente di omossessualità...però non sono una psicologa quindi mi astengo dall'affermarlo con sicurezza.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
A mio avviso ognuno ha il proprio scopo nella vita e missione, quello eterosessuale è l'esempio naturale del proseguimento della specie.

Uhm oggi anche senza gli eterossusuali la specie potrebbe proseguire visti i "progressi" della scienza in questo campo.
Anche se è puro che la parte istintiva agisce in funzione di questo.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
In prima persona ti posso dire che spesso si tratta proprio di amore, e non soltanto di un attrazione fisica.
In alcuni casi poi l'attrazione per lo stesso sesso, non esclude neanche quello di sesso opposto, possibile che si tratti di confusione?

Si lo so che è amore si amano come gli eterosessuali nessuna differenza.

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
La tua ultima frase fa riflettere molto, perchè gli uomini non comprendono la diversità?

Paura ed ignoranza?

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
Beh di solito si vede come una minaccia, una paura, avere una persona del proprio sesso, non più come complice ma come possibile preda o predatore, istilla non poca paura...

Per mia esperienza personale credo che non capiscano la differenza tra omosessuale e maniaco sessuale o pedofilo et similia...
L'omossessuale ti fa la corte come un qualsiasi eterosessuale se ti va accetti se non ti va ringrazi e dissenti.icon_mrgr:

Citazione:

Originalmente inviato da Astral (Messaggio 26932)
Beh mi pare che gli spunti per riflettere ne abbiamo eccomefiori.gif

Facciamo quello che possiamo arriviamo sin dove riusciamo a vedere e molto spesso anzi quasi sempre siamo ciechi...fiori.gif :C:

Kael 16-12-2006 13.06.44

Beh.. questo sarà anche un discorso da comari, ma è un discorso con i contro fiocchi... icon_mrgr:

Si tende ad esagerare da entrambe le parti secondo me, quando invece la via giusta è sempre quella di mezzo. Non sono contro gli omosessuali ma condanno il loro troppo puntare sul sesso... Parlano di uguaglianza ma sono i primi a fare della "diversità" la loro bandiera... e questo, come fà l'altra fazione (la "società bene") è tutto meno che un voler "avvicinarsi" per costruire insieme qualcosa di buono...

Le rivoluzioni sono state importanti, ma come tutte le cose sono scadute anch'esse ed oggi, quando si pensa ai gay, la prima cosa che viene in mente è una bambola appariscente, finta, con le piume in testa, che ride e sculetta in discoteca... Gli omosessuali non sono questo... è la gente "normale" che non ha ancora imparato a "guardare"... e sono pure loro (i gay) che non hanno ancora imparato a "mostrarsi"...

Gira gira, non è questione di etero o gay... belli o brutti, alti o basi... è questione di un'umanità immersa nel sonno che ancora non ha imparato a vivere senza farsi la guerra ed ammazzarsi l'un l'altra...

Chissà perchè, la guerra si ... mentre in pace si E'...

Astral 16-12-2006 13.51.10

Citazione:

Originalmente inviato da Kael (Messaggio 26944)
Beh.. questo sarà anche un discorso da comari, ma è un discorso con i contro fiocchi... icon_mrgr:

Si tende ad esagerare da entrambe le parti secondo me, quando invece la via giusta è sempre quella di mezzo. Non sono contro gli omosessuali ma condanno il loro troppo puntare sul sesso... Parlano di uguaglianza ma sono i primi a fare della "diversità" la loro bandiera... e questo, come fà l'altra fazione (la "società bene") è tutto meno che un voler "avvicinarsi" per costruire insieme qualcosa di buono...

Il loro troppo puntare sul sesso?
A me pare che i mass media mostrano sempre modelli di donne nude, ci manca soltanto che per la pubblicità delle merendine del mulino bianco, arrivi una mamma nuda che le serve ai bambini.

Credo che è la società puntata troppo sul sesso, non soltanto l'omosessualità.
Un esempio? La maggior parte dei ragazzi eterosessuali si riuniscono per parlare delle proprie scappatelle di sesso con i loro compagni( vere e presunte).

Tuttavia riflettendo sulla tua frase, ho pensato che l'eccessivo puntare sul sesso, dipende anche dal fatto che in precedenza c'è stata una grande carenza o repressione.
Per carità c'è stata anche per il mondo eterosessuale,ma per lo meno durava fino al matrimonio.
Giustamente manca l'equilibrio, quindi si è creduto che tolte le repressioni, si può fare ciò che si vuole, ma in realtà anche questa una via discutibile, poichè in fin dei conti ritengo che un rapporto di coppia, rimanga sempre un valore più alto, rispetto soltanto a pensare alla sessualità come se fossimo animali.

Sono anche io contrario alle esagerazioni, anche se alla fine ho notato che purtroppo non lo fanno soltanto nel contesto delle manifestazioni sono proprio cosi, ma d'altronde un diritto di coppia si deve dare sia a chi va in giacca e cravatta, sia a chi indossa le penne colorate.

Altrimenti succede che si crea un ulteriore fazione quella degli omosessuali invisibili, contro quella di quelli appariscenti, sai che casinoicon_mrgr: .

Concordo sulla tua ultima frase invece, la colpa non è sempre della gente che discrimina( tranne i casi di botte, uccisioni, battute etc) la colpa è il fatto che un omosessuale non si riconosce immezzo alla passa, quindi decade un velo di invisibilità.
Infatti non ci può proprio lamentare che la gente non capisce, se non si parla dei proprio gusti e non si spiega la situazione.

Per questo motivo, quando c'è da dirlo io non vergogno di farlo.leggo.gif

Mi fa comunque piacere sentire un punto di vista da chi è più spettatore, e lo dico sempre anche ad altri, finchè l'omosessuale sarà etichettato come quello ateo, anticlericale, di estrema sinistra, con le piume intesta etc, etc, ci sarà poco da fare, e purtroppo questa visione si alimenta...

Sole 16-12-2006 14.54.18

Citazione:

Altrimenti succede che si crea un ulteriore fazione quella degli omosessuali invisibili, contro quella di quelli appariscenti, sai che casinoicon_mrgr: .
Questo è un punto importante. Io onestamente noto proprio questo come realtà e non come possibilità.
La difficoltà di accetarsi riportato in una società non certo facile porta o ad esagerare o a nascondersi.
Il mostrarsi senza timore significa semplicemnte accettarSi.. ed è bellissimo farlo riuscendo a non di-mostrare all'esterno la propria forza o la propria debolezza. Solo semplicemnte essendo ciò che ci fà sentire noi stessi.

Questo vale per qualunque cosa.
Purtroppo la parola omosessuale rievoca la sessualità ma se si potesse insegnare nelle scuole il suo significato allora si troverebbe che anche chi vive questo stato non ci rimarebbe inbrigliato.

:C:

Era 16-12-2006 14.57.23

"Il loro troppo puntare sul sesso?
A me pare che i mass media mostrano sempre modelli di donne nude, ci manca soltanto che per la pubblicità delle merendine del mulino bianco, arrivi una mamma nuda che le serve ai bambini."


prendo spunto da qua...questo è verissimo....
e perchè? non è che tutto sommato si punta alle debolezze dell' uomo? (inteso come umanità perchè
sta roba qui ha attecchito anche nella donna)
azz il femminismo poteva fare miracoli....è stato travisato
ed eccoci qua...donne che assomigliano uomini... o
meglio...hanno preso i peggio difetti maschili...riuscendo
a renderli ancor peggio....uomini e donne che
si "appendono" ad internet per "avere" emozioni che
si potrebbero avere guardandosi negli occhi.....
emozioni vere..provate col Cuore....
in tutto sto bailamme...che porta il sonno profondo..
l' uomo non si chiede...non cerca...non sperimenta..
non vive....e questo fa molto...molto comodo...

tornando in tema...direi che non tutti sono come dolce e
gabbana...o vladimir luxsuria....ci sono anche gli agnelli..
ecc ecc....ma qui il diverso "tira" quindi sfoggiano...
i "piumati" sono gli estremisti...come ci sono in qualunque
settore....e poi ci sono i discreti....e tra questi mille sfumature....

sempre li siamo...non siamo pronti...ma c'è qualcuno
che ci vuole pronti ancora meno...per "indirizzare" l' uomo
dove meglio gli fa comodo.....e i mezzi che usa sono
quelli che toccano le debolezze umane....

jezebelius 16-12-2006 15.58.43

Citazione:

Originalmente inviato da jezebelius (Messaggio 26026)
Le " carovane " gay " con manifestazioni di piazza se da un lato ostentano una condizione nuova, per come è invece abituata la Società, dall'altro tentano ( o quanto meno suppongo che ne abbiano la pretesa ) di sensibilizzare, forse a torto ( ma questo rientra nella percezione di ognuno ), in quel modo l'opinione pubblica che solitamente è restia al cambiamento volto ad avere la meglio sulla matrice naturalistica................
............. Vero è che a chi non interessa tutto ciò o non fa una piega rimanendo indifferente o invece ne aumenta le distanze.

................Mi pare che la questione possa essere affrontata in termini differenti............................Poi, per questo verso, sarebbe più opportuno affrontare prima la questione re-inserimento proprio perchè molte persone omossessuali si sentono escluse ( o addirittura vengono escluse a forza ) dal resto della collettività.
Questo perchè forse la diversità, proprio perchè manca il rispetto, è più palese in questo contesto, rispetto a come tutti concepiamo la Società, che non in altri settori; almeno per quello che si vede oggi in giro.

Mi autocito poichè è' vero secondo me quanto dice Kael: " Gira gira, non è questione di etero o gay... belli o brutti, alti o bassi... è questione di un'umanità immersa nel sonno che ancora non ha imparato a vivere senza farsi la guerra ed ammazzarsi l'un l'altra..." poichè è la stessa umanità che di fondo rigetta, non curandosi dei problemi che l'affliggono.
E' evidente che questo modo di fare si nota dappertutto e non è difficile trarre le conseguenze di questo comportamento "collettivo " che trasforma in prevaricazioni la parte più profonda di cui ognuno è portatore/partecipe. Solito discorso de " il gatto che mangia il topo ".
E' altrettanto vero che il " Rispetto" per questo modo sociale di ( non ) affrontare i problemi viene declassato ad un genere ( maschile o femminile, di serie A o serie B ) od ancora a sottocategoria quando si tratta di catalogare in merito al tipo di lavoro o carica che si copre nella Società.
Questo mi ricorda il discorso iniziato da altra parte circa il " volere apparire ".
E' altrettanto naturale che col primo( si fa per dire !) contatto, quello visivo, ci viene fornito l'accesso al nostro mondo soggettivo ed in base a questo il singolo si sente in grado di poter giudicare chi si presenta " differente " ( in relazione a quella che viene definita normalità ) o diverso, elargendo un Rispetto minore, a volte inesistente, di come invece non si mostrerebbe, ad esempio, al Presidente della Repubblica.
Insomma il nocciolo è, come dice Kael, il non conoscere i lati oscuri, malati del nostro Sentire e per questo non credo che il problema della pseudo-diversità sia risolvibile in breve tempo. Tale mi pare che sia sempre stato direttamente proporzionale alla evoluzione dell'uomo....posto che questo si sia evoluto col passare dei secoli ovviamente!
Detto questo..partendo dalle azioni che sono in procinto di passare al vaglio ed alla prova di un nuovo tipo di Società si tenta in questo modo di "forzare " ciò che viene rifiutato dalla Societa, cosidetta, Normale.
Ora il problema si può riassuemre in una domanda: Si può sopperire alla mancanza di sensibilità, "forzando " un processo che viene visto come esterno dalla Collettività o meglio come una sorta di prodotto in vetrina dal quale si può rimanere a debita distanza decidendo di acquistarlo o meno? Si può parlare di " apertura " nei confronti di chi è sempre stato percepito diversamente o è semplicemente una forzatura " buonista " che potrebbe non portare con se una reale risoluzione dei problemi?nonso.gif

Uno 17-12-2006 15.09.55

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 26931)
Se tutti siamo alla ricerca della nostra parte mancante e loro la cercano nello stesso sesso mi sfugge qualcosa, ma credo sia un mio limite qualcosa che la mia ignoranza non mi permette ancora di capire.

Tutti abbiamo dentro tutto, solo una piccola parte di quello che siamo, manifestiamo e/o mostriamo a seconda di altre variabili più o meno coscienti, la famosa punta dell'iceberg.
Ho sempre sostenuto e sempre lo farò, anche se molti non capivano e non capiranno, che l'amicizia e l'amore sono gradazioni sulla stessa scala, cambiano le forme di espressione. Dove voglio arrivare? Chi ha mai avuto un vero amico o una vera amica, che sia anche solo per 5 minuti, può capire, un amico anche se del mio stesso sesso ed io etero lo abbraccio con piacere, mi manca se non lo vedo per un pò, voglio il suo bene etc.....
Se togliamo il sesso ed altre cose che sono sempre da esso derivato che differenza c'è? La completezza la cerchiamo in più maniere Grii.... e il sesso e l'energia sessuale non è limitata solo alle cose di letto, l'ho già scritto ma ripeto volentieri, c'è chi ha amplessi con automobili, così l'amore non è limitato a uomo-donna e viceversa, posso amare un luogo, un animale etc..... l'amore puro però ha sesso quindi tra etero o gay è uguale, c'è chi ama e chi fa sesso, dovremmo arrivare tutti a manifestare (non mostrare) amore per tutti con la stessa intensità, e volere il bene di tutti, anche se la nostra personalità del momento preferisce un sesso o l'altro, una persona o l'altra e non c'è nulla di male, basterebbe ricordarselo.

Spero che non ci siano frainteindementi su quello che ho scritto, vorrei che lo leggeste bene, perchè alcune frasi lette superficialmente possono far capire fischi per fiaschi, su alcune cose ci torneremo più volte, ci sono spunti interessanti da tutti i punti di vista.

Kael 17-12-2006 15.20.59

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26982)
Ho sempre sostenuto e sempre lo farò, anche se molti non capivano e non capiranno, che l'amicizia e l'amore sono gradazioni sulla stessa scala, cambiano le forme di espressione. Dove voglio arrivare? Chi ha mai avuto un vero amico o una vera amica, che sia anche solo per 5 minuti, può capire, un amico anche se del mio stesso sesso ed io etero lo abbraccio con piacere, mi manca se non lo vedo per un pò, voglio il suo bene etc.....
Se togliamo il sesso ed altre cose che sono sempre da esso derivato che differenza c'è? La completezza la cerchiamo in più maniere Grii.... e il sesso e l'energia sessuale non è limitata solo alle cose di letto, l'ho già scritto ma ripeto volentieri, c'è chi ha amplessi con automobili, così l'amore non è limitato a uomo-donna e viceversa, posso amare un luogo, un animale etc..... .

L'ho sempre pensato anch'io...
Solo che adesso inizio a vederlo più chiaramente...
fiori.gif

griselda 17-12-2006 17.25.43

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 26982)
Tutti abbiamo dentro tutto, solo una piccola parte di quello che siamo, manifestiamo e/o mostriamo a seconda di altre variabili più o meno coscienti, la famosa punta dell'iceberg.
Ho sempre sostenuto e sempre lo farò, anche se molti non capivano e non capiranno, che l'amicizia e l'amore sono gradazioni sulla stessa scala, cambiano le forme di espressione. Dove voglio arrivare? Chi ha mai avuto un vero amico o una vera amica, che sia anche solo per 5 minuti, può capire, un amico anche se del mio stesso sesso ed io etero lo abbraccio con piacere, mi manca se non lo vedo per un pò, voglio il suo bene etc.....
Se togliamo il sesso ed altre cose che sono sempre da esso derivato che differenza c'è? La completezza la cerchiamo in più maniere Grii.... e il sesso e l'energia sessuale non è limitata solo alle cose di letto, l'ho già scritto ma ripeto volentieri, c'è chi ha amplessi con automobili, così l'amore non è limitato a uomo-donna e viceversa, posso amare un luogo, un animale etc..... l'amore puro però ha sesso quindi tra etero o gay è uguale, c'è chi ama e chi fa sesso, dovremmo arrivare tutti a manifestare (non mostrare) amore per tutti con la stessa intensità, e volere il bene di tutti, anche se la nostra personalità del momento preferisce un sesso o l'altro, una persona o l'altra e non c'è nulla di male, basterebbe ricordarselo.

Spero che non ci siano frainteindementi su quello che ho scritto, vorrei che lo leggeste bene, perchè alcune frasi lette superficialmente possono far capire fischi per fiaschi, su alcune cose ci torneremo più volte, ci sono spunti interessanti da tutti i punti di vista.

Quello di cui parli mi ha fatto pensare al matrimonio dove quando si acquieta la passione rimane l’amicizia che è base molto più solida di tutto il rapporto. Una specie di comunione al di là di tutto.
In noi convive tutto quindi siamo tutti uguali ecco perché dobbiamo smettere di giudicarci inutilmente senza trasformare noi stessi in Amore che credo parta dalla comprensione di se stessi per poi essere espansa anche fuori. Parli anche di Amor Sacro ed amor profano tema che mi piacerebbe comprendere al meglio. (o ho capito male?)
L’uomo fa l’amore con tutto perché non ha ancora imparato ad Amare e quindi non riconoscendo se stesso negli altri ( e nel tutto) non riesce che ad amare un parte invece che il Tutto.
Per l’energia sessuale ripasso a settembre.
Ho capito qualcosa oppure sono completamente fuori?
Aspetto eventuali suggerimenti.
fiori.gif :C:


Uno 20-12-2006 12.19.09

Citazione:

Originalmente inviato da griselda (Messaggio 26989)
Quello di cui parli mi ha fatto pensare al matrimonio dove quando si acquieta la passione rimane l’amicizia che è base molto più solida di tutto il rapporto. Una specie di comunione al di là di tutto.
In noi convive tutto quindi siamo tutti uguali ecco perché dobbiamo smettere di giudicarci inutilmente senza trasformare noi stessi in Amore che credo parta dalla comprensione di se stessi per poi essere espansa anche fuori. Parli anche di Amor Sacro ed amor profano tema che mi piacerebbe comprendere al meglio. (o ho capito male?)
L’uomo fa l’amore con tutto perché non ha ancora imparato ad Amare e quindi non riconoscendo se stesso negli altri ( e nel tutto) non riesce che ad amare un parte invece che il Tutto.
Per l’energia sessuale ripasso a settembre.
Ho capito qualcosa oppure sono completamente fuori?
Aspetto eventuali suggerimenti.
fiori.gif :C:

Ne apro una discussione apposita fra un pò :C:

cometa 18-01-2007 21.31.04

matrimoni gay
 
Vorrei aggiungere un commento a questa discussione anche se ho notato che è stata conlusa ormai "l'anno scorso". Secondo me spesso si ha del mondo gay una visione distorta e questo è colpa di molti uomini e donne gay spiego perchè: basta prendere le stesse sfilate del gay pride si sono pittoresche, sono allegre, sono scanzonate ma, non rappresentano affatto la maggior parte dei gay o quantomeno non danno per nulla l'idea di quante migliaia di persone gay vivano la propria identità in modo assolutamente sobrio e normale.Purtroppo all società arriva solo questo tipo di messaggio e credo proprio che la legge sui pacs non abbia fatto che complicare le cose nel senso che:come si fà a dare il senso della serietà delle persone e dei legami omosessuali se dopo il matrimonio o unione civile ci si può lasciare inviando una semplice raccomandata!!Come si fa a prendere sul serio il mondo omosessuale quando si ha un onorevole che in tv dice di transitare da una parte all'altra?Tutto ciò ed anche altro,che non sto qui a elencare contribuisce a dare del gay un'immagine di persona poco seria poco affidabile e che svolazza da una parte all'altra.Ovviamente non ci si può lamentare se poi il cittadino comune fa alcune affermazioni.Di solito poi quando si parla di gay si fa subito un'altro tipo di associazione: gay=solo sesso disordinato dove capita con chi capita sia esso uomo o donna.Purtroppo anche questo spesso è vero per alcuni, al contrario ci sono miglliaia di uomini e donne gay che hanno una identità ben definita che vivono in modo normale che amano, perchè secondo me prima di essere o gay o etero si è delle persone e come tali si è dotati di sentimenti, di emozioni che sono uguali per tutti, poi succede che nel "vasto scenario della vita" ad alcuni possano piacere delle persone ad altri altre persone.Concludo dicendo che è anche sbagliato secondo me, il modo in cui spesso si dice io accetto o non accetto i gay, per carità ognuno può essere libero di dirlo e di farlo ma, il concetto è che non c'è bisogno di chiedere l'accettazione perchè a prescindere dall'essere accettati o meno si è quindi il mio esistere o il mio essere non dipendono dall'accettazione o non degli altri io esisto comunque.....:C:

Ray 19-01-2007 01.57.18

Molto di sto problema, che potrebbe benissimo tornare la classica bolal di sapone che è, è dovuto al fatto che al giorno d'oggi (occidente moderno) si identifica tutto attraverso il sesso. Soprattutto le persone. Il "dimmi con chi vai..." è più che mai letterale al giorno d'oggi.
L'importanza smisurata che si concede al sesso fa si che molti ci caschino (e a molti sta pure bene... senza quello poco resterebbe) e via giù a essere gay o eterno o bisex o chissachè.

Dove finiremo? Siccome il gelato mi piace al pistacchio sarò un pistacchioso e fonderò un movimento? E altri lo fonderanno contro di me? E le istituzioni varie si pronunceranno su sta cosa?

bleah..

Uno 19-01-2007 10.18.33

Citazione:

Originalmente inviato da cometa (Messaggio 28236)
Vorrei aggiungere un commento a questa discussione anche se ho notato che è stata conlusa ormai "l'anno scorso".

Fai pure, non ci sono discussioni concluse finchè qualcuno ne vuole parlare, anzi se c'è già qualcosa aperto è assurdo aprire discussioni simili, va benissimo continuare anche se sono ferme da un anno.

cometa 19-01-2007 14.29.13

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 28245)
Molto di sto problema, che potrebbe benissimo tornare la classica bolal di sapone che è, è dovuto al fatto che al giorno d'oggi (occidente moderno) si identifica tutto attraverso il sesso. Soprattutto le persone. Il "dimmi con chi vai..." è più che mai letterale al giorno d'oggi.
L'importanza smisurata che si concede al sesso fa si che molti ci caschino (e a molti sta pure bene... senza quello poco resterebbe) e via giù a essere gay o eterno o bisex o chissachè.

Dove finiremo? Siccome il gelato mi piace al pistacchio sarò un pistacchioso e fonderò un movimento? E altri lo fonderanno contro di me? E le istituzioni varie si pronunceranno su sta cosa?

bleah..

Scusami Ray, mi interesserebbe capire come la pensi perchè leggendo questo messaggio non ho afferrato bene cosa intendi dire con "Dove finiremo? Siccome il gelato mi piace al pistacchio........" ecc.

Astral 19-01-2007 15.34.05

Citazione:

Originalmente inviato da Ray (Messaggio 28245)
Molto di sto problema, che potrebbe benissimo tornare la classica bolal di sapone che è, è dovuto al fatto che al giorno d'oggi (occidente moderno) si identifica tutto attraverso il sesso. Soprattutto le persone. Il "dimmi con chi vai..." è più che mai letterale al giorno d'oggi.
L'importanza smisurata che si concede al sesso fa si che molti ci caschino (e a molti sta pure bene... senza quello poco resterebbe) e via giù a essere gay o eterno o bisex o chissachè.

Dove finiremo? Siccome il gelato mi piace al pistacchio sarò un pistacchioso e fonderò un movimento? E altri lo fonderanno contro di me? E le istituzioni varie si pronunceranno su sta cosa?

bleah..


Il fatto di fondare un movimento non è dato dal fatto che possa piacerti il pistacchio o meno, ma il fatto che magari chi vive certe problematiche non trova nessun sostegno, come ovviene normalmente con persone eterosessuali, e quindi dato che l'unione fa la forza, ci si deve associare se si vogliono combattere delle battaglie, che il singolo da solo non potrà mai combattere.

L'idea di doversi associare purtroppo significa che ancora sopratutto in adolescenza, molti hanno problemi di relazioni con i propri coetani.

Il problema di fondo è che spesso associazioni e partiti politici poi ci speculano sopra.

Ray 19-01-2007 16.04.36

Ok riformulo (dato che in parte era uno sfogo si capisce e non si capisce, uò venire frainteso).

Nel mondo in cui viviamo non diamo importanza a quale gusto di gelato si preferisce, nè al modo in cui questa prefernza può mutare nel tempo per ognuno. Quindi, se mi piace il gelato al pistacchio e non mi piace quello alla fragola, nessuno se ne preoccupa. Ne consegue che non verrò chiamato pistacchioso e i fragolosi non si sentiranno minacciati da me, quindi non verrà inventata la categoria dei pistacchiosi opposta a quella dei fragolosi da nessuna istituzione ne dal pensiero comune e io non sentirò il bisogno di difendermi organizzando, per esempio, movimenti di pistacchiosi, nè cercando l'identità del pistacchioso, sia a livello singolo che sociale. Mi limito a sbafare il pistacchio e lasciare la fragola a chi la vuole.

Diverso è se il mondo inizia a dare un'importanza smisurata al gusto del gelato. allora si che nel pistacchio o nella fragola convergeranno altre cose che, alla fin fine, poco hanno a che fare col gelato... paure, rancori, sensi di inadeguatezza, bisogni di appartenenza, capacità di tolleranza e chi più ne ha più ne metta (ne avete messe già molte finora)... quindi tutte quelle cose che riguardano la mia mancata e quindi ancora da farsi evoluzione interiore.

Dal mio punto di vista (una parte di esso almeno) tutto il problema gay è l'indizio di quanto l'interesse e l'attenzione generale si sia spostata sul sesso, di quanto il sesso sia considerato (secondo me a torto) una delle cose più importanti, se non la più importante, della vita e che quindi caratterizzi direttamente un individuo. Per esempio se fosse la bellezza delle unghie la "qualità" di un individuo, alla fine l'individuo stesso, "dipenderebbe" dal tipo di unghie che ha...

si capisce adesso?


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