Riferimento: Vampirismo psicologico
ok Lao sei bravo.... adesso continuiamo in topic
Beh anche se a scuola (l'ho finite da un pezzo ma ricordo) mi mettono sempre in mezzo è un bel mobbing... mi chiedo perchè dobbiamo sempre usare parole inglesi.... non è una critica a Sele ma alla nostra società... in realtà questa dinamica è sempre esisistita perfino tra gli schiavi... quello che poteva avere una posizione di supremazia "massacrava" gli altri... basti vedere le infinite caste in India... solo che ogni tanto inglesi o americani si svegliano pensando di aver scoperto l'acqua calda... e noi ci dimentichiamo dei caporalati della nostra agricoltura, del nonnismo delle caserme etc.... In realtà spesso questo (mobbing) se non direttamente incitato da chi tiene il potere è comunque da loro ben visto e gli occhi chiusi sono tutte e due |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
Perdonami, ma ci leggo ironia... perchè? |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
Io parlerei proprio del potere di provocazione che hanno alcuni... tanto da riuscire a soggiogare una persona a farla reagire esattamente come loro vogliono... facendo leva sulle sue debolezze... Se non si chiama condizionamento questo... Inizi tu, Lao? |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Ok, dammi dieci minuti che copio greco e apro
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Abbiamo un pò parlato di vampiri psico-energetici
Adesso una domanda, sapete quale è il vampiro più "bravo" quello più efficace? Che sia consapevole o meno |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Beh, no.
Ieri pensavo a quelle donne attratte irresistibilmente da un compagno più o meno violento che non si staccano da lui (ma può accadere anche il contrario, con una lei aggressiva) nonostante i continui soprusi e le immancabili offese. Mi chiedevo proprio se in questo meccanismo "ti assoggetto così mi sento potente" non entri in gioco anche la paura quale fonte d'energia per il "vampiro". E non solo. In molti casi coesiste il meccanismo "se fai il/la bravo/a, ti do un premio", che può consistere nella tregua dalle angherie varie o in un affetto fisico centellinato tanto per dare continuità al gioco, per non tirare troppo la corda insomma. |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Quello che fa leva sulla pietà? Cioè fa la vittima?
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Quello che crede che tu non te ne accorga.dry.gif
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
potrebbe essere il malato...nel vero senso della parola.....
esci dagli ospedali anche solo per far visita a un' amico... e ti ritrovi sponpato.... |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
sono una persona che per come sonmo fatto caratterialemnte, mi trovo continuamente persone intorno, che vogliono diventare come me, che fanno tutto quello che gli chiedo io, potrei tranquillamente schiavizzare la maggior parte delle persone che conosco...logicamente da qualche anno che mi sono accorto che non è una cosa giusta cerco di distaccarmi un pò dalle persone che vedo che si legano così, eppure non sono un vampiro :D il punto è che non sono le altre persone a sottometterci secondo me, ma facciamo tutto da soli...motivi vari...forse cerchiamo qualcosa negli altri e potremmo farne a meno ahahahah mo va a finire che mi date del vampiro inconscio :sornione: |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Avete tutti sottolineato punti fondamentali del vampiro... ma quello più efficace è quello consapevole (quello non consapevole non potrà mai attuare questa "astuzia", succhia e basta con ingordizia ) che non finisce mai la vittima... se la esaurisce ha finito il suo sostentamento... "succhia" ma poi la lascia riprendere... tanto ha altri punti di riferimento... fa il giro tra le vittime.... è bravo/a per cui ha sempre materiale a disposizione.... si fa ben volere... affascina le persone... ma finire/sfinire un individuo che vantaggio gli darebbe? Con quello/a ormai ha la strada aperta... gli fa comodo tenerlo/a in discreta salute.
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Santo cielo leggendo sto post mi son rivista in questi ultimi due anni! E non dalla parte del vampiro, forse un tempo posso anche esserlo stata! Il dubbio m'è venuto più d'una volta a dirla tutta! Ed è proprio ora che mi ritrovo dalla parte della "vittima" che comprendo come potevo essere "prima". Per quanto non abbia mai avuto l'intento consapevole so di avere avuto, su certe persone, una forza superiore a loro e di rafforzarmi ulteriormente sentendo la loro debolezza! Non ne faccio vanto, sia chiaro! e ringrazio il fatto d'essere riuscita a migliorarmi in questo ma forse è avvenuto proprio dopo aver incontrato una persona che è riuscita a rendermi "pan per focaccia". E son due anni che non mi riconosco praticamente più! Avete individuato perfettamente il problema! Io mi sento attaccata nelle debolezze e, viceversa, so che la persona in questione si rifà sulla sottoscritta per esorcizzare le sue stesse paure! Non credo che questo maccanismo, da parte sua, avvenga in modo consapevole ma, di contro parte, rendendomi conto di quel che sta facendo ora sto tentando di reagire e far in modo di non permetterle di risucchiare ancora! Però mica è così facile ... anzi ... Ammetto che già a distanza di qualche tempo sono meno intimorita dalla situazione (perchè poi è di questo che si tratta! Non è solo la persona a indebolirmi ma tutto ciò che psicologicamente elabora il mio insconscio quindi è come se fossi una vittima che collabora... sigh!) però sto finalmente iniziando a mettere un freno! lavorando su me stessa perchè credo che sia dalla mia persona che tutto parte! Se non erro infatti un vampiro va la dove sa di poter attingere! se trova terreno sterile abbandona e cerca altrove! E quindi sono io la prima a permettere tutto questo ... marò che casinostrabuzza:
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Citazione:
Qualcuno mi corregga se ho sbagliato manata.gif fiori.gif |
Riferimento: Vampirismo psicologico
Praticamente, per impedirgli un attacco, nel caso sia inconsapevole, bisogna prima essere in grado di capire dove stanno le nostre debolezze (che spesso son le stesse del vampiro), affrontarle, o cmq accettarle, e far si che non ci spaventino più come prima giusto? In questo modo creiamo una sorta di barriera, la nostra energia viene incanalata in altro modo (o più semplicemente non è più a sua disposizione) e lui (o lei) non ha modo di arrivarci ... o ho sbagliato tutto?!nonso.gif
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Quasi non dobbiamo fare niente, solo osservare e accorgersi di quello che succede.... come primo momento... in questo modo in nostri naturali meccanismi di difesa fanno tutto da soli, in un secondo momento sarebbe auspicabile iniziare un lavoro su se stessi che ci permette di non avere più bsogno di difese.... lungo... doloroso... ma che ci da molto altro oltre questo effetto secondario.
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Allora, forse, per una volta ho iniziato un percorso nel modo giusto! certo non è semplice, come giustamente dici, anzi .. guardarsi dentro e rendersi conto che ciò che si era convinti d'essere è ben lontano da quel che siamo realmente può essere un'amara scoperta però, in effetti, per quanto mi riguarda, anche solo capire che la persona con cui mi trovo a che fare non è così "pericolosa" come temevo è di incoraggiamento!
|
Riferimento: Vampirismo psicologico
Ho letto molte cose interessanti, a partire dall'idea di partenza di Uno.
Anch'io, in passato, ho dato l'anima per aiutare il mondo, poi ho visto che non ce la potevo fare. Con gli anni s'impara a discernere il vero bisogno d'aiuto dalla richiesta di attenzione. E' vero: a volte il nostro interlocutore non è interessato al fatto che lo seguiamo oppure no...basta vedere qualcuno di fronte e s'instaura subito questo strano meccanismo. Ma a volte capita una cosa ancora piu' brutta: quando ho chiesto aiuto, e mi è accaduto, raramente ho sentito qualcuno che non iniziasse la sua risposta con un "a me è successo di peggio!", in una specie di gioco dello sfigato, come se questo potesse confortare chi voleva davvero un consiglio. Quasi mai c'era dentro qualcosa di utile...di solito la tiritera prevedeva un racconto piu' o meno lungo in cui ho sentito di tutto, men che mai una parola di conforto. E alla fine? Ci resti malissimo e ti senti ancora piu' solo. Come fare? Parlare solo se sei sicuro che all'altro interessa veramente di te, starti vicino, a quel punto vedi davvero una via d'uscita, si percepisce se davanti hai un angelo o uno a cui non interessi proprio... |
Giorni fa ho avuto modo di osservare un vampiro all'opera. Ero andato in ospedale a trovare una parente che divideva la stanza con altre 3 persone. A quel punto, non ho potuto fare a meno di notare quella sua compagna di stanza, una signora di mezz'età, circa sui 55 anni, che stava ridendo ad alta voce con i parenti che erano venuti a trovare un'altra loro compagna di stanza. Rideva e scherzava talmente forte da risultare quasi maleducata visto che non era da sola...
Quando però è venuto suo figlio a trovarla (l'ho sentito chiamarla mamma) questa è cambiata completamente. Ha iniziato a piangere, a lamentarsi, a fare la vittima. Ha messo su un dramma per il quale il figlio ha iniziato a preoccuparsi seriamente. E' andato via succhiato, sfinito, come un morto che cammina. A quel punto, la donna si è asciugata le lacrime e ha ripreso a ridere e scherzare con gli altri ospiti, come se nulla fosse successo... Non credevo ai miei occhi! Possibile che potesse comportarsi così se pochi minuti prima con suo figlio era la sofferenza fatta persona? Io non ho potuto fare a meno di ripensare a suo figlio, andato via distrutto e sono sicuro che avrebbe sofferto tutto il giorno per il comportamento della madre. Avrebbe continuato a pensarci, a rovinarsi la vita... a lasciare un canale aperto verso di lei da cui farsi succhiare fino a sera, e forse anche nei giorni a venire... E intanto la donna rideva e scherzava. Voglio sperare che la donna fosse del tutto inconsapevole di quello che aveva appena fatto a suo figlio, ma non la conosco e non posso dirlo. Quello che invece posso dire è che suo figlio è arrivato con la pelle del viso che aveva colorito, ed è andato via senza... totalmente bianco... |
Il tuo post Kael, mi ha fatto pensare che un bambino, è inconsapevole di portare via qualcosa alla mamma per esempio, pero' ad un certo punto impara che assumendo certi atteggiamenti, potrà ottenere quello che vuole, per soddisfare un capriccio ad esempio... o per ottenere attenzioni..
una volta imparato,anche un adulto, consapevolmente , terrà certi atteggiamenti per ottenere quello che vuole... anche qui pero', spesso non si pensa di portare via qualcosa ad altri... ma si cerca ugualmente di esercitare un potere... |
invece Red mi fai venire in mente quanto si prendano invece i genitori, assodato il fatto che quasi sempre i figli vengano fatti per se stessi (e ne avevamo già parlato in un'altra discussione che adesso non riesco a trovare) messo in tema della discussione, già solo questo basterebbe a spiegare come molte persone per riprendersi fanno dei figli.
quando poi i figli cercano di staccarsi, e inconsapevolmente anche da questi canali, ecco che si manifestano varie tecniche per cercare di evitare ciò (tipo ultimo post #70 di kael) |
quando muore qualcuno nella maggior parte dei casi si piange, e a coloro che ho visto piangere e ho chiesto il motivo, nessuno mi ha risposto di piangere per la persona che è morta (la maggior parte credo non lo faccia perchè si troverebbe davanti a un controsenso per la fede alla quale nenache lei stessa crede).
si piange per aver perso qualcosa di se stessi. dicevo questo per introdurre il fatto che per quanto definiamo una tipologia di persone e le denominiamo "vampiri", non ci rendiamo conto di uanto sia palese e l'esempio che ho fatto prima può farci accorgere che tutti siamo vampiri di tutti (o quasi) abbiamo bisogno di compagnia per trovare qualcosa che non abbiamo dentro noi stessi, cerchiamo di dimostrare le cose più stupide agli altri e questo solo perchè ci sentiamo bene quando gli altri provano invidia verso di noi, o quando ci considerano come un qualcosa di grande, il contrario di quello che siamo, perchè per l'intento di succhiare agli alti, non ci serveessere, ci basta apparire, perchè l'apparenza è potere, ha il potere di provocare dipendenze negli altri verso noi stessi. certo, capisco che ci possano essere degli scambi tra persone, ma credo che tra persone "comuni" questo non accade. adesso mi viene una domanda: nessuno rimarrebbe fermo a farsi consumare e basta senza ricevere nulla. il "vampirizzato" allora perchè continua a farsi succhiare? mi viene in mente che in realtà succhia anche lui, ma in minor parte, e ha bisogno del "vampiro" perchè è l'unica persona di quelle che ha a disposizione dalla quale riesce a ricevere quello che cerca. è possibile? che ne pensate? |
Citazione:
Citazione:
Avete mai provato a "chiudere i rubinetti" con un vampiro? prima proverà in tutti i modi a continuare a prendere ciò che gli manca ... poi rivolgerà l'attenzione altrove.. in cerca di qualcuno che sostituisca ciò che non riceve più... |
Citazione:
ti dico la mia facendoti un esempio.... teorizziamo che l' uomo è composto anche di colori... teorizziamo che io ho troppo rosso e poco giallo.... e tu troppo giallo e poco rosso.... posso "rubare" a te del giallo e basta.... oppure posso usare il tuo giallo in esubero dandoti parte del mio rosso.... in questo caso saremmo a posto entrambi avendo messo in atto un giusto scambio.... tornando al vampirismo e al vampirizzato uno ruba....e l' altro si lascia derubare... ne consegne uno squilibrio enorme...credo per entrambi....ma questo in effetti non lo so formulare a parole....nonso.gif |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.39.17. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271