Vincent (Starry, Starry Night)
Starry, starry night.
Paint your palette blue and grey, Look out on a summer's day, With eyes that know the darkness in my soul. Shadows on the hills, Sketch the trees and the daffodils, Catch the breeze and the winter chills, In colors on the snowy linen land. Now I understand what you tried to say to me, How you suffered for your sanity, How you tried to set them free. They would not listen, they did not know how. Perhaps they'll listen now. Starry, starry night. Flaming flowers that brightly blaze, Swirling clouds in violet haze, Reflect in Vincent's eyes of china blue. Colors changing hue, morning field of amber grain, Weathered faces lined in pain, Are soothed beneath the artist's loving hand. Now I understand what you tried to say to me, How you suffered for your sanity, How you tried to set them free. They would not listen, they did not know how. Perhaps they'll listen now. For they could not love you, But still your love was true. And when no hope was left in sight On that starry, starry night, You took your life, as lovers often do. But I could have told you, Vincent, This world was never meant for one As beautiful as you. Starry, starry night. Portraits hung in empty halls, Frameless head on nameless walls, With eyes that watch the world and can't forget. Like the strangers that you've met, The ragged men in the ragged clothes, The silver thorn of bloody rose, Lie crushed and broken on the virgin snow. Now I think I know what you tried to say to me, How you suffered for your sanity, How you tried to set them free. They would not listen, they're not listening still. Perhaps they never will... with love to Vincent |
Uh bella questa canzone....Vecchioni ne ha fatto una versione in italiano...la copio qui sotto
Vincent Guarderò le stelle com'erano la notte ad Arles, appese sopra il tuo boulevard; io sono dentro agli occhi tuoi, Víncent. Sognerò i tuoi fiori, narcisi sparpagliati al vento, il giallo immenso e lo scontento negli occhi che non ridono, negli occhi tuoi, Vincent. Dolce amico mio, fragile compagno mio, al lume spento della tua pazzia te ne sei andato via, piegando il collo come il gambo di un fiore: scommetto un girasole. Sparpagliato grano, pulviscolo spezzato a luce e bocche aperte senza voce nei vecchi dallo sguardo che non c'è poi le nostre sedie le nostre sedie così vuote così "persone", così abbandonate e il tuo tabacco sparso qua e là. Dolce amico, fragile compagno mio che hai tentato sotto le tue dita di fermarla, la vita: come una donna amata alla follia la vita andava via: e più la rincorrevi e più la dipingevi a colpi rossi gialli come dire "Aspetta!", fino a che i colori non bastaron più... e avrei voluto dirti, Vincent, questo mondo non meritava un uomo bello come te! Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo che sono le due scelte in fondo: o andare via o rimanere via. Dolce amico mio, fragile compagno mio, io, in questo mare, non mi perdo mai; ma in ogni mare sai "tous le bateaux vont à l'hazard pour rien". Addio, da Paul Gauguin. |
ora si!!!!
grazie Cat abbraccio: |
Figurati abbraccio: :C:
|
Citazione:
Bella anche quella di Vecchioni, allora metto la traduzione.... abbraccio: |
Che strana l'amicizia tra Gauguin e Van Gogh....passarono un periodo di tempo insieme ad Arles, trascorrevano tutto il tempo insieme, dipingevano insieme....le sedie a cui accenna Vecchioni....poi litigarono e Gauguin andò via, partì per l'oriente....e Vincent si tagliò un orecchio....seguirono vari ricoveri in istituti psichiatrici e poi il triste epilogo...si sparò in un campo.
Pensare a Van Gogh mi mette tristezza...una vita spezzata...un talento compreso solo dopo.......e tanta solitudine. |
Si Cat, Van Gogh è veramente 'leopardiano', benchè al suo tempo fu genio incompreso, come accade del resto a tanti geni, che vengono riscoperti solo dopo aver lasciato il corpo, penso che oggi sia uno dei pittori più amati al mondo. Io mi 'innamorai' di Van Gogh, parecchi anni fa, fui letteralmente catturata dai colori che usa soprattutto nei paesaggi campestri, che sentivo invadere totalmente il mio essere.
Fui talmente catturata da quei colori, che un giorno, mentre ammiravo i suoi quadri in un sito su internet, quando cominciai a soffermarmi sui particolari del quadro qui sotto, cominciai a entrare 'dentro' quel quadro, mi chiesi come doveva essere quel paesaggio al momento che Vincent decise di immortalarlo, se i colori da lui usati, strabilianti per me:wow: , fossero veramente vicini al reale, e così d'un tratto mi accorsi che non stavo più guardando il quadro, ma 'stavo' vedendo realmente quel paesaggio, vedevo le colline, il cielo, era tutto vero, non c'era più lo spazio-tempo, mi trovavo lì, ero presente, di colpo mi resi conto che 'vedevo' con gli occhi di Vincent, in quel momento io ero lui. Quando sono 'tornata' in me mi resi conto di avere le lacrime agli occhi. E' stata un'eperienza bellissima, poi ho capito che è stata un'esperienza dell'unità, che benchè ne abbia avute tante a contatto con la natura, penso che questa sia stata la più forte. fiori.gif [/left] Wheat Field with Cypresses at the Haute Galline Near Eygalieres Oil on canvas 73.0 x 93.5 cm. Saint-Rémy: late June, 1889 F 717, JH 1756 New York: The Metropolitan Museum of Art Ps. l'immagine non è venuta...uff |
ricorda il "nostro" Antonio Leccabue.....
ribattezzatosi Ligabue....pittore naif e visionario una vita sofferta e la fama dopo la morte... così come mille altri artisti..... Di Van Gogh amo i colori folli e intensi... dev'esserci ancora qualcosa di suo che ho inserito tempo fa in forum.... fiori.gif |
Senza nulla togliere al grande Vincent, anzi vorrei sottolineare la sua sofferenza e sotto un certo aspetto la particolare visione delle cose attraverso degli occhi "speciali" e tremendamente sofferti.
|
Ho letto l'articolo :) molto interessante...l'ultimo quadro sembra quasi un'immagine frattale...come se alla fine la realtà si trasformasse in una specie di figura geometrica..
|
I gatti mostano chiaramente come la 'psicosi' dell'artista lo abbia portato a materializzare sempre più il demone della sua pazzia. Belli e terrificanti allo stesso tempo.
|
Grazie Cat.....per essermi venuta in soccorso
bacini.gif |
Citazione:
E se non fosse pazzia ma visione di qualcosa di diverso? :H |
Citazione:
|
Saro' schizzofrenico pure io... ma io ci vedo un gatto (dis.1) poi vedo il suo campo energetico (dis.2) poi l'energia vitale che si espande consapevolmente (dis.3) ed infine il fondersi con l'essenza che permea il tutto (dis.4)... trovo una coerenza nella sequenza di questi disegni... molto profonda la ricerca dei colori... il rosso e il blu... a parte che sono daltonico e mancino... i colori sono azzeccati... nel primo disegno il gatto e' "chiaro" mentre nell'ultimo e' divenuto il suo sfondo... come un capovolgimento dell'essenza... mmmm... a me piace... poi gli occhi nel terzo disegno... infine nel quarto mi ci riconosco... pare piu' un gufo che un gatto... grazie griselda... |
Di nulla :) cmq ciò che vedo nei miei "sogni" non è molto diveso da quei disegni. :@@ ... icon_mrgr:
|
Citazione:
direi anche che non credo che i posibili occhiali siano tutti qui... |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.56.01. |
Powered by vBulletin Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Questo sito non è, nè può ritenersi assimilabile ad una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità, esclusivamente sulla base della disponibilità del materiale. Pertanto, non è un prodotto editoriale sottoposto alla disciplina della l. n. 62 del 2001. Il materiale pubblicato è sotto la responsabilità dei rispettivi autori, tutti i diritti sono di Ermopoli.it che incoraggia la diffusione dei contenuti, purchè siano rispettati i seguenti principi: sia citata la fonte, non sia alterato il contenuto e non siano usati a scopo di lucro. P.iva 02268700271