Scoperto in Messico Tempio maya sott'acqua. La porta dell'aldilà?
 

Nella penisola dello Yucatan in Messico sono stati rinvenuti pare almeno 14 templi subacquei, alcuni sommersi dall'acqua, altri contenenti resti di ossa umane. L'archeologo a capo della spedizione che si occupa di questi ritrovamenti ha spiegato che queste caverne, servivano anche a scopi pratici, quotidianamente per la raccolta di acqua, ma che conservano comunque una alta componente spirituale. Si dice infatti che per i Maya cave piene d'acqua come quelle appena rinvenute fossero l'ingresso per l'aldilà, governato dal Dio Xibalba (il Dio della Morte). Sembra che questo labirinto di caverne, pozzi , templi di pietra corrispondano alla descrizione che si trova sul libro sacro dei Maya e che questo ritrovamento confermerebbe che partiche spirituali e religiose che sono credute leggendarie abbiano un fondamento di realtà.
Questi templi corrisponderebbero alla fine del cammino per raggiungere l'aldilà che era composto da un difficile percorso secondo cui l'aspirante doveva superare difficili prove (quali fiumi pieni di scorpioni, pipistrelli e sangue) per potervi accedere.

Nei templi sono stati inoltre rinvenute iscrizioni votive , ceramiche e statue di pietra che pare venissero lasciate in offerta per i morti.

Non so quanto ci sia di leggendario in questo ritrovamento , sicuramente è affascinante pensare che siano stati ritrovati templi così antichi (almeno di 1900 anni fa sembra), un mondo subacqueo che sembra corrispondere a ciò che viene raccontato dela civiltà dei maya ...
Che ne pensate? leggenda o un po' di realtà potrebbe esserci?

:C:

Perchè no? Il Popol Vuh è il libro che narra dei miti Maya ad iniziare dalla creazione... direi che ciò che vi è in esso non si discosta molto dagli altri miti in giro per il mondo.
La descrizione del luogo non è diversa da quelle ad esempio egizie di luoghi Iniziatici. Anche loro costruivano piramidi anche se diverse ad esempio, dividevano il mondo in tre parti...insomma pare che anche loro la sapessero lunga. Poi è arrivato l'uomo bianco ed ha fatto un macello...:bleah: vabbeh questa è un'altra storia.
Beh si l'uomo è portato a trovare in effetti ciò che vuole trovare e magari è talmente tanto il desiderio che magari vede anche quello che esiste solo nella sua testa. Ma se ci sono dei resti potranno essere studiati ed analizzati e tra un po' forse ne sapremo di più.
Comunque sono sempre molto eccitata quando ritrovano pezzi del passato, un pezzo di puzzle che può portare un po' di luce.
abbraccio:

Non troppo tempo fa hanno ritrovato dei resti di strade sotto le acque del mare, mi sembra di ricordare che la zona fosse vicino le coste del sudamerica. La scoperta fu abbastanza sconcertante perchè ammetteva l'esistenza di una civiltà antica che aveva strade e palazzi e vista la posizione doveva supporre anche una inondazione e relativo abissamento.
I Maya prendevano la loro cultura da antiche tradizioni passate e racconti di uomini che avevano incontrato la loro civiltà. Il ritrovamento potrebbe attestare l'esistenza di queste tradizioni e civiltà scomparse di cui loro ne han fatto culto.
Siamo nel campo delle supposizioni e allora supponiamo che qualcuno prima di loro abbia lasciato in eredità quel qualcosa... e loro ce lo abbiano tramandato attraverso il mito, così oggi possiamo averne una, anche seppur minima, prova.

Il problema dell'uomo "moderno", e dello scienziato moderno, si manifesta nella circostanza che, spesso, non è disposto ad accettare ciò che è " diverso" da tutto quello che, fino a quel momento, ha dato o ricevuto per certo.
Se l'uomo è convinto - convinzione che gli è data da altri in un certo senso e non è detto che non possa trattarsi allora di una ricostruzione errata e dunque presentare basi errate con conseguenti ragionamenti errati - che in epoche che vanno dai 10.000 anni or sono ed oltre non potevano esservi civiltà " moderne" ( chissà perché mettiamo la nostra presunta modernità al centro di tutto ).
Scoperte di questo tipo se da un lato scuotono il Ricercatore, quello serio, dall'altro non sono ancora abbastanza per una collettività. Massa di uomini insomma che è governata da un pensiero comune, ossia che in quelle epoche non potevano esservi civiltà estremamente all'avanguardia, sotto tutti gli aspetti.

Però, una scoperta di questo tipo dovrebbe, come del resto anche le altre negli anni passati che hanno riguardato altre civiltà, quanto meno dovrebbe far riflettere.
Sempre se l'uomo moderno sia ( ancora ) capace di farlo!