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Sorgono quindi le seguenti questioni: 1) Non mi sembra una questione scontata che la pietra quando viene creata sia neutra, ovvero non orientata a nessun regno poichè secondo il vs. ragionamento essa è sostanzialmente farina del sacco dell'adepto. Sarebbe più logico quindi che essa fosse orientata al regno animale e quindi immediatamente fruibile dall'uomo. 2) Se invece viene creata neutra per la questione della fermentazione non vedo come mai sia impossibile farla fermentare con l'uomo Realizzato. Basterebbe che l'uomo realizzato fornisca il mercurio per fare ciò. 3) Prendiamo per buono che le virtù della pietra siano solamente curative. Mi sembra che una della proprietà della pietra sia quella anche di prolungare la vita dell'essere umano. Mi risulta anche che l'invecchiamento e la morte dell'uomo dipenda sostanzialmente dal possedere una mente imperfetta, che lo porta a peccare e quindi allontanarsi dalla Fonte della Vita sempre più. Se queste due premesse sono vere, allora il prolungamento della vita dell'uomo che assume la pietra è il risultato del perfezionamento della sua mente. Non dico che l'uomo che prende la pietra diventi realizzato ma perlomeno, visto che la sua mente è stata perfezionata, sia più facile per lui diventarlo. 4) Allora la Pietra Filosofale a cosa serve realmente? Solo per fare oro? |
Ti ho risposto qui http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=6258 per non andare ot in questa discussione che vuole parlare dell'inizio, non della fine.
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1 Allegato/i
Questo è il simbolo della materia prima, il globo terrestre sormontato da una croce...
La prima cosa che salta agli occhi è che è Venere rovesciata, Venere che fra i metalli rappresenta il rame (rame che è l'anagramma di mare, che in francese si legge come Madre...) |
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Ma io non ho detto che va preso in considerazione il rame, e poi è capovolto......
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Questo suppone che sì, ci sono delle differenze, ma sono talmente minime (rispetto alla meta) che la materia è comunque una sola, come ad esempio esistono infinite varietà di quarzo, ma sempre di quarzo si tratta... |
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Quindi più materie prime? Più fasi evolutive della stessa materia? Se parliamo della seconda, come credo, ossia che siano presenti e disponibili sostanze che in realtà rappresentano diversi stati di una stessa materia, anche se per noi ad un altro livello sono diverse materie (hanno nomi diversi ecc) allora si possono supporre due cose: la prima che qualunque di queste vada bene per essere portata a compimento, la seconda che però ci siano materie (stati) più convenienti di altre. La seconda ipotesi, se presa per buona, sposta enormente il campo di indagine in direzione del processo anche senza conoscere la materia. Concordi? |
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L'oro fra i metalli è quello che più sovente si manifesta allo stato nativo (la classica pepita) mentre gli altri metalli sono sempre "imbrattati" o ricoperti da ganga. La materia dev'essere una Vergine, cioè quando conserva ancora tutta la sua energia potenziale e non ha iniziato la minima trasformazione. In caso contrario credo che abbia perso parte della sua energia e non so se potrebbe raggiungere lo stadio finale di Pietra Filosofale. |
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Quello che intendevo io, ma credo che avevi capito, è che invece i vari metalli (quelli che noi chiamiamo così) rappresentino diversi gradi di perfezionamento di una qualcosa che adesso non occorre definire (eventualmente lo chiamiamo "Metallo" o metallità) e quindi, per restare nel tuo esempio, il ferro sarebbe un grado di perfezionamento inferiore dell'oro... ma in fondo sarebbero la stessa cosa. Il fatto che in natura il ferro, così come gli altri metalli, si presenti mescolato ad altre sostanze rappresentarebbe solo uno sviluppo laterale dello stesso grado di perfezionamento. D'altra parte il fatto che l'oro si presenti più spesso allo stato puro, da un certo punto di vista conferma quello che dico. Meno è evoluto più è facile che si mescoli con qualcos'altro... come per gli umani del resto. Però qui andrebbe fatta una distinzione... tra il mescolarsi e l'unirsi. Non è detto che ciò che troviamo più facilmente unito ad altro sia per forza meno evoluto di qualcosa che troviamo mescolato magari meno spesso. Un'altra cosa: chiami l'oro puro il suo stato nativo. Su cosa ti basi per dire che nasce puro e poi, evidentemente, si mescola con altro, seppure difficilmente? Come si forma l'oro (o altro) secondo te? |
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Sull'oro, non ho detto che nasce puro e poi si mescola ad altro, al contrario, evolvendo il più delle volte raggiunge un livello di perfezione tale che la ganga non gli resiste... o si stacca, o viene "mangiata". O più semplicemente, raggiunge il suo grado di perfezione proprio perchè nato in un posto "pulito", senza ganga che lo attacca. |
Io penso che gli autori facciano volutamente confusione tra la materia che porta alla pietra e la trasmutazione in oro dei metalli. Quel che mi pare di aver capito (ci vado prudente) è che la materia prima è una ed una sola e deve circa assomigliare nella sua essenza a qualcosa di caotico, mentre tutti i metalli possono essere trasmutati in oro.
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Scusate ma leggendo mi sono perso, volevo porre una domanda, ma per materia prima (intendendo esterna) non si tratterebbe di acqua? Per ora non aggiungo altro ma se è giusto poi se ne potrebbe parlare.
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Unica sostanza o miscuglio? Estratta o allungata? non saprei. |
Pero stavo pensando pure al sale il quale lo trovo molto in connessione con l'acqua e con l'oro.
Il mercurio oppure lo zolfo, per ora null'altro |
Anch'io come Ray escluderei l'acqua, però mi piacerebbe sentire ugualmente le motivazioni che ti hanno spinto in questo senso, sempre se ne hai voglia.
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Questo parlando di esterno, per l'interno se fosse giusto il discorso allora forse sarebbe un procedimento analogo, anche perchè con il piombo mi sembrerebbe molto improbabile, intendo fare un parallelo tra esterno ed interno con sostanza simili tra loro. Si capisce? |
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Perchè con il piombo ti sembra improbabile? |
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Per il piombo mi sono domandato che un elemento dentro al corpo non c'è, intendo che assomigli al piombo. Però pensandoci il piombo è un elemento connesso con i processi atomici ma non mi ricordo se la fissione o la fusione, è cmq uno scarto e potrebbe essere paragonato alle tossine del corpo umano che vengono create sempre attraverso processi simili. Sempre che si tratti del piombo. |
Proprio in questi giorni ho letto che la materia prima in sostanza è la terra, infatti se fosse così è qualcosa di molto presente.
Sempre secondo questa tradizione sembra o a me è sembrato qualcosa del tipo Panteista, ossia un procedimento di purificazione che inevitabilmente ci riporta con i piedi per "terra", ma questa è l'Alchimia? O mi sono sbagliato nel leggere la copertina? |
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Gli antichi alchimisti comunque utilizzavano spesso i quattro elementi per definire i quattro stati della materia, di conseguenza l'associazione "terra" indica una materia solida, a differenza di quelle fluide, gassose, etc.. Inoltre come molte altre cose, quando parlano di "nostra" terra, quell'anteposizione "nostra" implica un senso diverso da quello volgarmente conosciuto. Lo stesso ad esempio quando parlano della "nostra" acqua, che non è l'acqua di mare, il "nostro" fuoco, che non è quello volgare, etc.. Escludo quindi la terra volgare come materia prima, anche se nelle sue viscere sono nascosti molti minerali, rocce e metalli... |
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Il riferimento interno (da leggersi come percorso interno) era raffigurato dagli animali, cigno, araba fenice, pavone, pellicano che mi sembra di aver capito che è l'ultima tappa dove dal petto squarciato sgorga diciamo tutta l'essenza e quindi la ricongiunzione con il tutto. Da qui la mia deduzione panteistica di tutto il procedimento, parlando però dalla parte di chi ha soltanto letto. La mia esperienza non va in questa direzione anzi per certi aspetti, verso la fine, è esattamente l'opposto....... In quanto a materiale, per quanto riguarda l'esterno l'articolo parlava espressamente di terra, forse per il primo tratto o quello "in nero", poi certamente come dici utilizzava tutti gli altri elementi. Ma allora quando si parla di quintaessenza, mi domando se anche questa deve esserci compresa? Avevo capito in questa maniera, intanto noi siamo fatti di terra o cenere ma del tutto particolare dato che è una terra animata. Tutti gli altri elementi sono contenuti nella terra e attraverso vari processi può essere resa pura o perfezionata e forse, anzi certamente la terra contiene anche una piccolissima percentuale di oro il quale sarà lo stato o stadio finale di tutto il processo. Una volta trovato o estratto l'oro, questo deve tornare nella terra ovvero nel suo ambiente naturale e stare nel tutto, considerando che non si tratta più per es,. di una tonnellata di terra ma bensì di un oncia d'oro. E fantasticando mi viene in mente la dove tutto un pianeta fosse trasformato in oro non saprei come sarebbero i suoi abitanti, però forse mi avvicino alle proporzioni tra terra e oro, credo che il rapporto sarebbe tipo un nucleo atomico nei confronti delle orbite dei suoi elettroni più lontani. Il procedimento però, quello interno nostro è molto più elaborato dato che mentre per la terra si vedono quasi tutti gli elementi contenuti, dentro di noi ci sono aspetti non del tutto indagati. Il nostro sforzo maggiore allora sarebbe non soltanto il lavoro sul corpo fisico ma soprattutto sul mentale e sullo spirituale. E se fosse così allora mi ritroverei come linea generale. Edit: perchè dico che la terra contiene tutti gli elementi, semplice dato che se devo metterla in un recipiente allora la allungherò con acqua, la quale evaporerà e mi servirò del fuoco, insomma con un procedimento potrò osservare il comportamento di questi 4 elementi, non dimenticandoci la 5 essenza. |
Citazione:
Quello che entra è l'Oro Filosofico, un oro in potenza, ma che non è assolutamente il metallo volgare. Da ciò deriva il fatto che la Pietra Filosofale dev'essere orientata verso il regno metallico (cioè fatta fermentare con oro volgare) affinchè sia utile nella trasmutazione, e in quel caso si presenta come una polvere di color rossastro. Quello che ottiene l'Alchimia è un risultato celeste (anche se parte da materiali terrestri) e l'oro metallico è terrestre (seppur il più puro) conosciuto da tutti... |
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