Chirurgia estetica e sessualità
Leggevo l'altro giorno un servizio su un quotidiano che rendeva edotti i lettori sul successo e la diffusione di un'operazione chirurgica praticata in una clinica di Milano (forse nche altrove, non so) che produce l'effetto di allungare, e in alcuni casi anche di ingrossare, l'organo riproduttore maschile.
Che novità... è da un pezzo che le donne si rifanno il seno o addirittura si cambia sesso... in effetti la chirurgia estetica è legata a doppio filo con la sessualità e i bisogni, reali o presunti, che questa implica. Non so che ne pensate voi, comunque oltre ad una serie di spetti negativi, ci vedo anche qualcosa di buono. Per esempio: l'operazione costa dagli 8000 ai 12000 euri... beh, meno di un'automobile icon_mrgr: |
Beh credo che dove ci sia l'effettivo bisogno a causa di difetti congeniti sia qualcosa di benefico, che possa aiutare a risolvere un problema che fa vivere male e che magari impedisce i normali rapporti sia con il proprio corpo che con il partner. Ma se poi invece si perde di vista la vera necessità allora può diventare un po' un discorso da circo dove l'ego la fa da padrone. Per cui credo che la cosa sia da tenere sotto stretta osservazione altrimenti finisce come chi ha aiutato quella donna ad avere otto gemelli quando la necessità non esisteva proprio, e oggi purtroppo siamo arrivati ad un livello in cui davanti al diodenaro non si dice più di no a nulla.:(
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Ma se fossi un uomo prima di allungarmi il pene per quelli che a me sembrano futili motivi, per 12000 euri al massimo prima mi pagherei un analista che mi aiuti ad accettarmi così come sono, e con quello che sicuramente avanzerei mi comprerei, non dico la macchina, ma almeno una bella moto! |
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Ma di una cosa sono certa che se vai dall'analista non ti rimangono i soldi per l'auto. diavolo.g: No dai sto scherzando, sono d'accordo con te sulla seconda opzione. abbraccio: |
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abbraccio: |
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