Confessione negativa e varie Confessioni
Questa è la Confessione Negativa (Tratta dal papiro di Ani) con cui ci si dichiarava innocenti di fronte a Osiride
Mi pare che in alcuni Ordini venga riproposto questo rituale come iniziazione. In effetti ciò che si legge è paragonabile ai 10 Comandamenti della nostra religione, ma con i termini e i casi del tempo ma anche con assimilati i peccati capitali. Tra l'altro sarebbe interessante vedere l'orginale perchè nelle traduzioni si perde sempre qualcosa. Questa confessione al negativo mi ha sempre incuriosito visto che noi invece quando ci confessiamo diciamo uno per uno i peccati commessi per poi attendere la soluzione degli stessi. Ok che qui viene fatta al lato della morte davanti al tribunale ma mi incuriosisce ancora di più dopo ciò che ha detto Uno nel 3D dell'Opera al nero: http://www.ermopoli.it/portale/showp...5&postcount=24 Mi pare che in ognuno dei due casi tranne il nostro casi dovremmo arrivare davanti ai Giudici conoscendoci per la nostra religione arrivati davanti (a Dio) ai Giudici dovremmo avere la sicurezza data dal nostro Credo di essere stati già assolti, per quella degli Egiziani di essere (convinti?di) stati osservanti e per quella dei Tibetani sicuri di essere immortali?????? Alla base pare esserci il non aver paura della morte ma booh.nonso.gif Non mi è chiaro. nonso.gif |
Francamente molti sono discutibili, come il non avere avuto visione di demoni, quanti profeti di Dio ce l'hanno avuta?
Mentre mancano alcuni più pesanti come non commettere aduleterio. Non ho congiurato contro il re, sarebbe interessante contro chi ha affrontato la rivoluzione francese!:) |
Secondo me Astral, l'adulterio non è esplicito, ma se si seguono tutte le regole non lo si commette comunque.
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Citazione:
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La Cinque ce la vedo, la sette invece è equivoca, l'adulterio posso commetterlo anche dicendo la verità, sempre aduleterio è.
Conosco un mio parente stretto che cornifica tranquillamente la moglie e poi la sera glielo raccontava, eppure sempre di adulterio di tratta. In questo caso chi mi dice che sono stato sleale? gliel'ho detto! ( Sia chiaro io sono sfavorevole all'adulterio). In ogni caso come tutti i comandamenti trovo sempre la loro discutibilità ed il loro relativismo ( dillo ad uno che sta in guerra di non uccidere per esempio). Diciamo che per il contesto antico potevano andar bene, però sinceramente non mettere sullo stesso livello: il non alzare la voce ed il non rubare. Alcuni sembrano peccati mortali, altri sembrano peccati veniali. Non ho litigato se per cose giuste? Chi stabilisce il giusto o sbagliato? Non ho disonorato la mia reputazione? Sembra molto basato sulla forma esteriore, bisogna comprendere che significato aveva in quel contesto. Ciò che mi colpisce inoltre è che rispetto all'Antico Testamento Ebraico non c'è nessun riferimento alla trasgressione riguardo le pratiche magiche. In ogni caso non ho capito se questi sono i comandamenti per i fedeli o per i sacerdoti, dato che hai parlato di iniziazione. |
Citazione:
La confusione nasce tra magia e religione che sono due cose diverse e se non sbaglio una deriva dall'altra. Ci vorrebbe una persona esperta di storia...e non solo :U Gli Ebrei sono stati schiavi in Egitto ... essi andandosene dall'Egitto avranno portato con se qualcosa e "costruito" qualcos'altro tra le due ma sto ipotizzando non lo so. Sta di fatto che la pratica Egizia era legata alla magia mentre come dici tu nella Bibbia si mette in guardia contro la magia... Però guarda caso i Magi erano Maghi sapienti... Però credo di capire a cosa ti riferisci sul discorso della morale legata ai tempi e invece alle leggi che regolano l'universo. In effetti vi è differenza. Perchè per quanto riguarda l'avere più mogli ad esempio ci sono paesi in cui fa parte della morale e ammesso dalla religione. La Confessione negativa la doveva fare il defunto davanti al tribunale e doveva essere compiuta in modo perfetto come un Rito che ha una valenza magica. Questo rito so che viene ancora oggi proposto agli iniziandi il giorno della loro iniziazione l'Ordine è un ordine magico e viene recitato come un tempo davanti ai giudici che in questo caso sono esseri umani, una rappresentazione di ciò che avveniva dopo la morte per quanto riguarda gli egizi. Adesso sono ancora più confusa di prima :@@ e molto più curiosa. :U fifone18.: |
Non ho arrecato disturbo
Questo da solo fà cadere il palco a quasi tutti perchè non arrecare disburbo ad alcuno è impresa piuttosto ardua, specie se il mio metro di disturbo è più piccolo rispetto al tuo..ci sono esseri che si sentono disturbati anche solo se li guardi... Sospetto che ci sia un senso simbolico più stretto sotto... diciamo che me lo auguro icon_mrgr: perchè se prendo in esame la mia vita non passo neanche la metà del primo punto :@@ |
E se li " commentassimo" uno per uno?
Vi va? :H Ci provo. Citazione:
A questo punto è qualcosa che si fa postuma e dunque dopo la vita. Pertanto nella e durante la vita stessa si sarebbe dovuto mantenere fede ad un certo tipo di comportamento per poi riuscire ad affermare che " non si era fatto" questo o quello. Il " non ho detto il falso" allora assume un valore particolare, perchè, appunto, lo si afferma dopo, a conferma di una rettitudine ovvero un certo tipo di comportamento. Nello specifico, posto che come principio questo ragionamento potrebbe essere valido per tutte le affermazioni, questo primo, secondo me, sottolinea che se è vero che non si è detto il falso, allora si è detta la verità o che quanto meno si è stati in silenzio. Quindi una sorta di controllo rispetto a ciò che si è detto ( o fatto ). Forse un trattenere. |
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