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Realtà soggettiva
Se n'è parlato da vari punti di vista in questa sezione, ma ancora non come argomento principale, per questo apro il topic.
Osservando persone diverse in situazioni simili, ci si accorge che ognuno vive nella propria realtà, c'è chi si è visto imporre (anche da se stesso) varie limitazioni e si sente stretto nell'ambiente dove vive vedendo solo una minima parte di tutto quello che ha a disposizione, e c'è invece chi lo sfrutta al massimo... voi cosa ne pensate? |
Penso che la nostra realtà.... dipenda da come noi interpretiamo e viviamo gli episodi della nostra vita.... e allora, scegliamo di comportarci, come , in quel momento riteniamo giusto per noi... esclusivamente dal nostro punto di vista.. ciò che è giusto per me, puo' non esserlo per altri.. e da qui, la differenza che si vede nei vari individui....
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io invece penso che il fare delle scelte secondo il proprio carattere sai una cosa comune a tutti, ma la differenza secondo me è proprio il numero delle scelte che ogni persona riesce a vedere, come se ognuno si crei una piccola realtà nella sua testa che è solo una parte di quella oggettiva
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Come dire.. ognuno arriva dove puo' (in quel momento).... :H
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Citazione:
Se io mi considero (ops, che brutta parola icon_mrgr: ) una persona razionale, ecco che vedrò solo scelte razionali, precludendomi così le possibilità di un agire più emotivo... Al contrario, se mi considero una persona emotiva, mi auto-convincerò di non saper pensare razionalmente, e mi fisserò solamente in schemi di un certo tipo... E questo per tutto. In definitiva, direi: - "Considerandomi" qualcosa, mi limito a quella cosa... Mi "fisso" in quella cosa. Mi congelo, cristallizzo. Perdo movimento... - "Non considerandomi", appaio fluido e posso spaziare fra più scelte e possibilità... Se scelgo di non "essere" niente, ho la possibilità di "Essere" tutto... |
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