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Grey Owl 30-12-2008 00.47.10

La nostra guida interiore
 
Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 63524)
Io penso di sì, quante volte sento qualcosa dentro che mi fa già intuire come andrà a finire una data cosa, ma spesso non l'ascolto, questo è come sprecare la nostra guida interiore che se l'ascoltassimo raramente ci farebbe errare....

Prendo spunto da un'intervento di stella per pormi/porvi queste domande:
Abbiamo una nostra guida interiore?
Si tratta di un'entità superiore che ci guida?
E' l'intuito?
Il sesto senso?
E' il nostro io superiore che ci parla?

Tempo fa alla domanda "cosè la guida interiore" avrei risposto che si tratta dell spirito guida che ognuno di noi ha alla nascita. Un'entità che ci parla nel nostro silenzio interiore, durante la meditazione. Legata a noi da un comune percorso anche se non vivente, ci guida nelle scelte della vita. In altre occasioni ho parlato qui in città delle mie espererienze passate nell'ambito dello spiritismo e animismo. Col passare del tempo mi convinsi che la voce che sentivo dentro di me fosse il mio spirito guida e mediante (medium) lui potessi attingere a conoscenze superiori. Sentivo voci, vedevo fantasmi, entità di luce, entità della natura, insomma vivevo tra le nuvole nelle valli incantate e le storie di zio tibia (scherzo ma non troppo).

Oggi non pratico più questi riti, queste discipline perchè ho scelto di tenere i piedi per terra. Troppo facile perdersi, perdere contatto con la realtà, muovere energie e cose che non si conoscono.

Oggi alla domanda "cosè la guida interiore" rispondo che accade (di rado) un collegamento con il nostro io superiore. Esso ci indica la strada da percorrere, quando esso non riesce a comunicarcelo direttamente utilizza altre strade quali i sogni e gli accadimenti accidentali (il caso non esiste).

Non sono del tutto certo di questo, ho le idee confuse a riguardo... ne vogliamo parlare?

Sole 30-12-2008 10.42.01

Ti risponderei che è la Coscienza che man mano riusciamo a crearci e che a sua volta "crescendo" riesce a cogliere barlumi, gli stessi barlumi che dovremmo poi imparare a trattenere senza ricamini mentali e meccanicosi e trasformarli nelle risposte che cerchiamo.
Si dice: la mia coscienza mi impedisci di fare... chi non ne ha o ne ha poco, il minimo indispensabile per poter vivere, riesce a fare tutto quello che gli passa per la testa.
Se è interiore è da noi che parte siamo noi che la costruiamo questa guida per questo dico che per me è la Coscienza o anche il Padrone come lo intendeva zio Gurdi.


Aspettiamo cosa ne pensano gli altri.

William 30-12-2008 12.12.41

Non me la sento di dare per certa la presenza di una "guida interiore", ne di escluderla, diciamo che per il momento preferisco rimanere in "standby"....in un certo qual modo anche a me è capitata una situazione tipo quella di Gray, e dopo varie peripezie ho riportato "tutto" a ciò che reputo "interiorità". In questo momento a grandi linee direi che mi sento vicino al pensiero di Sole.

Ray 30-12-2008 14.56.13

In psicanalisi si parlerebbe di Se. Discorso ampissimo, che possiamo fare man mano, comunque da li originerebbero le intuizioni. Il Se vuole realizzarsi, è potenziale e per manifestarsi necessita di un'interfaccia, comunica in vari modi, per esempio attraverso i sogni (coi suoi simboli e generando archetipi).
Un Io forte può instaurare un buon livello di comunicazione ma deve essere in grado di contenere/gestire ciò che arriva. Nelle pratiche come quelle di cui accenna Grey si tende ad indebolire l'Io per far parlare il Se... è molto pericoloso, porta ad una regressione dell'essere ed ad impulsi in libertà. Quindi per esempio grande intuizione, perle di saggezza a gogò, ma anche crudeltà varie, impulsi liberi, e progressiva distruzione della parte emotiva e altre cosucce simpatiche.

Tuttavia l'Io in costruzione, lo vediamo crescendo di età nella prima parte della vita, si allontana dal Se per potersi appunto rafforzare... nella seconda parte della vita dovrebbe essere sufficientemente forte da potersi riavvicinare e reggere via via i messaggi discronici che generano conflitti (importanza personale e simili).

Quando l'Io è forte e sincronico col Se allora il Se può manifestarsi sempre più.

Questo molto grossomodo, forse ho fatto più confusione che altro, comunque parlliamone.

Era 30-12-2008 15.19.20

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 63528)
Oggi alla domanda "cosè la guida interiore" rispondo che accade (di rado)

La vedo come Sole...aggiungo a proposito della frase che ho lasciato nella citazione che accade di rado perchè siamo propensi ad accettare più facilmente ciò che viene da fuori...come se i nostri presentimenti le nostre sensazioni debbano per qualche motivo essere sempre sbagliate...lego questa sensazione alla grande insicurezza che "coccoliamo" dentro di noi ai condizionamenti che incatenano ed è questo forse...che ci frena nell' ascoltare la guida interiore...
Mettiamola così: ricordi l' angioletto e il diavoletto che ci facevano cornice alle spalle uno a destra quell' altro a sinistra...uno a dirti attento pensaci ragiona l' altro a spronarti a fare qualsiasi cosa (e lo so si torna al catechismo icon_mrgr: )uno era buono quell' altro no...erano entrambi guide/coscienza...ebbene...spaventati da piccoli per quel cosino rosso e la coda a punta oggi sappiamo che in noi ci sono queste forze ed sempre a noi che tocca distinguere tra una e l' altra non rinnegandole ma comprendendole/equilibrandole secondo coscienza...

ok ho fatto uno zuppone

stella 30-12-2008 16.14.43

Citazione:

Originalmente inviato da Era (Messaggio 63543)
La vedo come Sole...aggiungo a proposito della frase che ho lasciato nella citazione che accade di rado perchè siamo propensi ad accettare più facilmente ciò che viene da fuori...come se i nostri presentimenti le nostre sensazioni debbano per qualche motivo essere sempre sbagliate...lego questa sensazione alla grande insicurezza che "coccoliamo" dentro di noi ai condizionamenti che incatenano ed è questo forse...che ci frena nell' ascoltare la guida interiore...
Mettiamola così: ricordi l' angioletto e il diavoletto che ci facevano cornice alle spalle uno a destra quell' altro a sinistra...uno a dirti attento pensaci ragiona l' altro a spronarti a fare qualsiasi cosa (e lo so si torna al catechismo icon_mrgr: )uno era buono quell' altro no...erano entrambi guide/coscienza...ebbene...spaventati da piccoli per quel cosino rosso e la coda a punta oggi sappiamo che in noi ci sono queste forze ed sempre a noi che tocca distinguere tra una e l' altra non rinnegandole ma comprendendole/equilibrandole secondo coscienza...

La vedo anch'io così, sono due sensazioni contrastanti per cui alla fine non si sa che pesci pigliare, anche se l'intuito mi suggerisce sempre solo una scelta che per qualche misterioso motivo qualche volta scarto, forse perchè se seguissi quella dovrei scartare tante altre scelte diciamo di quieto vivere e che mi metterebbero sempre in discussione ....
Perciò spesso la metto a tacere ma quando la seguo mi sento mi sento molto felice e come elettrizzata...
Forse è il mio Io che combacia con il Sè (come ha detto Ray), forse è la coscienza, forse è la parte più profonda di me che non si cura delle apparenze e dei compromessi...
Che fatica seguirla, ma guai se non ci fosse...
fa vedere chiaro in un lampo, poi sta a me decidere.

Kael 04-01-2009 16.04.26

Per dirla alla Gurdi, vi sono vari centri nell'uomo suddivisi in centri inferiori e centri superiori, e questi ultimi, contrariamente a quanto si pensi, funzionano benissimo e sono costantemente in contatto col Sè.
Sono quelli inferiori che, non funzionando come si deve, impediscono il collegamento con la parte "alta" e rendono pertanto le intuizioni sporadiche e confuse.

La guida in questo senso sono i centri superiori, che ci fanno da tramite direttamente con il Sè, e uno di questi è sicuramente il Cuore (quello maiuscolo) che difficilmente però riusciamo ad ascoltare a causa come detto del malfunzionamento dei centri inferiori (fra cui ad esempio il cervello) che impedisce così il collegamento fra l'alto ed il basso.

Questo spiegherebbe anche perchè si parla di Ricordare quando si fa cenno ai misteri dell'Universo.. Non si tratta di imparare, i nostri centri superiori sono sempre in collegamento col Sè e non si sono mai distaccati da esso, quindi lavorando sui centri inferiori torneremo a Conoscere quello che in realtà abbiamo sempre saputo, ma che è stato oscurato dalla "caduta"....


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