Una notte tragica e tutto il calcio si ferma a tempo indeterminato
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sinceramente io l'ho appresa accendendo la TV per sintonizzarmi sui cartoni, per caso ho ascoltato qualcosa. E' una coferma alla mia avversionie nei confronti di questo calcio, che fin da bambino mi portava a rimanere alla larga da compagni e amici che lo praticavano (mai toccato una palla in vita), ma non sono qui per parlare di me, è una vergogna come una (dovrebbe essere) disciplina così, sia degradata e ritornata (quelli che girano intorno) alle sue origni, siamo ai tempi dei gladiatori, dove la violenza era di giornata e il calcio è la nuova versione ripulita. Prima era appannaggio e godimento dei potenti, anche se partecipava tutta la massa, ora l'arroganza e la violenza sono di turno. Si dice che forse sarà bloccato per una stagione. Chissà se risolverà problemi che sono di natura umana e non calcistica? |
Certo il calcio viene vissuto in modo distorto, altrimenti non si arriverebbe a certe tragedie. Pur non amandolo ho avuto occasione di osservare, seguendo per alcuni anni una scuola calcio per bambini, al di là del gioco in se stesso, quanto può essere utile a un bambino per imparare ad interagire con gli altri prima di tutto, e sviluppare lo spirito di gruppo poi. Perché se all’inizio tanto per fare un esempio hanno la tendenza a cercare di fare tutto da soli cercando di arrivare in porta e segnare per prendersi il merito, alla fine imparano che da soli non possono vincere. E ho notato che sono i genitori fuori ad accapigliarsi…
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Riusciranno a fermarlo realmente?
Io lo pensavo da un pezzo... che sarebbe stato necessario fermarlo, per la violenza, per il giro di soldi che rovina famiglie (tra biglietti, trasferte di padri che spariscono alla famiglia, scommesse clandestine o "in regola"). Lo pensavo e per me sarebbe stato da fare prima.... ma gli interessi sono troppi... Sono d'accordo, gladiatori.... solo che le fiere e i gladiatori sono nelle tribune e le curve.... La scuola calcio fino ai campetti di periferia è ancora abbastanza pulita e da qualcosa sono d'accordo con Shanti, ma basta entrare in una delle ultime serie per perdere ogni ritegno.... |
"c'è del marcio in danimarca"
chi lo diceva? amleto? bho? comunque non solo in danimarca.... come avete gia scritto...dove girano soldi senza troppa fatica...il marcio è più prolifico... aggiungerei che c'è un sacco di gente che prende spunto dal calcio o da qualsiasi altra cosa per dare sfogo alla bestia che hanno dentro di se... il calcio è una scusa....così come tante altre cose... semplici scuse per usare la propria violenza... |
Citazione:
Aggiungo che molto spesso viene assunta come scusa la possibilità di parteggiare per una squadra, quando poi, invece, si lascia libero sfogo alle più insulse avversioni nei confronti degli altri. Credo che sia stato un bene fermarlo. Ma il solo fermare una dinamica non basta secondo me. Non basta fermare un campionato per una stagione o per due o per cento se non c'è la reale voglia di cambiare, di fare piazza pulita. E qui, al contrario mi sembra, nessuno vuole fare marcia indietro impegnandosi al rinnovamento. Molta è la demagogia soprattutto da parte di chi assume questa ennesima disgrazia come cavallo di battaglia per il semplice "gusto" ( apparenza insomma ) di dire "io c'ero " oppure " io ho fatto ". A nessuno conviene poi fermare la " macchina " calcio, troppi gli interessi, come a nessuno interessa, almeno riferendomi agli addetti ai lavori e forse nemmeno a tutti, spogliare il calcio da queste manifestazioni animalesche, perchè queste, in sostanza, non fanno altro che dare la benzina necessaria a che la " squadra" sia ancora di più spinta in alto. Insomma c'è chi sfrutta tutto cio come da sempre è abituato a fare, utilizzando un tragico evento come scudo dietro il quale porsi. Siamo lontani dal reset totale, tanto è vero che fino ad ora ho sentito pochi assumersi le responsabilità, mentre invece sono molte le stesse attribuite al governo che per anni, anche se è vero, è rimasto inerme ad episodi di questo tipo. Come al solito arriviamo in ritardo e la corruzione del calcio, intesa nel senso più ampio del termine, non fa molti passi senza mostrarsi, oggi, per quello che è diventata. |
E' passato più di un anno ma siamo sempre allo stesso punto, non è cambiato nulla, si aspetta qualche altro morto per poi fare tutto un circo mediatico e rifar morire il tutto dopo pochi giorni.
Sono stufo di vedere che succedono queste cose, alla prima giornata già un branco di teppisti o delinquenti che decidono di essere al di sopra di educazione, legge e qualsiasi tipo di regola, gli stessi a cui magari se tocchi l'auto ti ammazzano perchè in quel caso la regola vale. Un treno preso in ostaggio, gente che oltre che non pagare il biglietto lo ha distrutto uesto treno ed ha impedito a persone per bene di poter rientrare a casa o andare dove volevano.... Questa non è democrazia, non voglio sentir parlare di diritti da chi i diritti li vuole solo per se. |
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Credo che anche qua, le forze dell'ordine abbiano un po peccato di superficialità. Non conosco la dinamica dell'accaduto ma so, come tutti del resto, che è successo quel che hai detto. Pertanto sarebbe stato il caso di fare, dei teppisti, un unico cesto da portare in questura alla prima manifestazione di violenza. Il calcio continua, spinto dagli interessi, ad infischiarsene di queste cose e dei danni, che indirettamente, provoca. Anche per questo, se allora non si può colpire il diretto responsabile, si colpisce la squadra e ciò, forse, indirettamente potrebbe andare a colpire ( almeno si spera ) quel senso - degenerato - sportivo del gladiatore di turno! |
Si stima che siano 500mila euro i danni causati da quel manipolo di teppisti ma la stima e' al rialzo.
Quelle persone che attendevano il treno a Roma per giungere a Torino non sono state tutelate. Le FFSS non hanno fatto nulla per quelle persone che hanno regolarmente pagato il biglietto. La Polizia non e' intervenuta, il questore ha rilasciato i facinorosi. Quello che mi domando e' come sia possibile lasciare scorrazzare queste bestie libere di fare quello che gli pare? Magari il singolo tifoso e' padre di famiglia rispettabile e rispettoso delle regole (ma anche no), mentre all'interno del gruppo (del branco) si trasforma in una bestia senza rispetto e senza regole. Noi contro tutti, Noi contro tutto. Siamo noi, siamo noi... gli inni si assomigliano tutti. Quello che non accetto e' che la polizia (o chi per lei) non intervienga prima che queste cose accadano. |
Magari e' OT ma rivedendo le immagini di quella orda di bestie correre all'interno nella stazione ho cercato di immedesimarmi in quel ragazzo che col volto coperto dalla sciarpa ha alzato le mani come in una forma antica di minaccia. Nel branco le responsabilita' individuali sono azzerate, il potente effetto della de-responsabilizzazione inebria le menti deboli di quelle persone facilmente soggiogabili, un humus sociale in cui e' facile alimentare e sfogare le frustrazioni e le paure.
Nelle immagini si vedono persone entrare ed uscire dal mucchio per ostentare sicurezza e mostrare la forza e la minaccia, ma verso chi? Chi e' il nemico da combattere? Si tratta di tifoserie oppure ce' qualcos'altro? Il nemico e' dentro di noi, quelle persone sono la manifestazione violenta di un qualcosa che ci appartiene. Attraverso il mucchio e' avvenuta la catarsi collettiva, neutralizzata la responsabilita' individuale (seppur minima) si e' dato vita alle frustrazioni che sono parte di questo incoscio collettivo. Chi poteva fermare non lo ha fatto (polizia) e chi doveva punire (questore o giudice) non ha punito, ed allora che succede in questa societa'? Quello che preoccupa e' appunto questo, se da un lato e' "fisiologico" osservare come in alcuni gruppi di tifosi si annidano teppisti il cui unico scopo e' distruggere e sfogare le proprie rabbie dall'altro lato osservo una passivita' che preoccupa. La societa' non reagisce e punisce queste forme di violenza con l'effetto preoccupante che altri teppisti si sentiranno piu' sicuri di "farla franca" e non e' se, ma quando accadra' che ci scappera' il morto. E' solo una questione di tempo e di escalation degli eventi, se non si cambia "atteggiamento" nei confronti di queste violenze da parte delle forze dell'ordine, delle societa' sportive, dei media. E' una responsabilita' che grava molto sui mezzi d'informazione e sulle societa' di calcio, non e' un segreto che vi e' una commistione tra societa' e tifoserie. Sarebbe auspicabile che tutti i club sportivi si muovessero dall'interno per fare pulizia ma temo che non accadra'. |
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we darei metà delle mie ferie per impedire che quelle carrozze vengano riparate con i miei soldi diavolo.g: |
Ieri sera il ministro degli interni Maroni al tg ha chiaramente detto che se fosse stato per lui, quella gente sarebbe rimasta in prigione.
Ok la magistratura deve essere indipendente, mi pare anche giusto come principio, ma allora se il governo non può intervenire costituzionalmente con pressioni in questi casi, se il giudizio di una persona (magistrato) può dare un colpo di spugna sul penale, io mi chiedo se non sia possibile che un governo (anche un solo ministro) si costituisca parte civile contro quelle persone e chieda il risarcimento dei danni. Credo che sia possibile, credo che teoricamente potrei farlo anche io come cittadino, solo che io non ho i mezzi economici per farlo, ed ho eletto delle persone a rappresentarmi e do (insieme a tutti gli altri italiani) dei mezzi a queste persone per farlo. Contro chi? Contro quella trentina schedati... non è giusto perchè erano in migliaia? Beh se quei 30 non vogliono pagare centinaia di migliaia di euro da soli che facciano qualche altro nome. In questo modo prima di tutto, meglio della prigione (le prigioni sono già piene) se si toccano i portafogli uno ci pensa prima di andare a spaccare, secondo se si è costretti a fare dei nomi mi sa che il "cameratismo" violento va a farsi friggere.... Mi "chiedo" un'altra cosa, visto che per ogni partita si parla di qualche migliaio contro la capienza di uno stadio che in certi casi sfiora i centomila posti.... perchè i tifosi amanti dello sport non organizzano qualche sciopero finchè qualcuno (che siano le società o le forze dell'ordine) non viene impedito fisicamente a questi soggetti facinorosi di entrare negli stadi? Sarebbe un bel segnale e ci dimostrerebbe che sono veri sportivi e non pecoroni. Sono sicuro che gli stadi vuoti (al limite che ci siano solo gli stupidi che spaccano) per qualche settimana farebbe considerare alle società di prendere altre strade. Mi pare che le rivoluzioni si vogliono fare solo contro cose che hanno poco bisogno di essere rivoluzionate..... |
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Infatti oltre a questa misura, ho sentito, che lo stesso Ministro invierà degli Ispettori presso la Prefettura di Napoli al fine di valutare se vi sono ( o vi sono state ) superficialità nell'affrontare la questione " tifosi". Per di più la maggior parte dei " teppisti" - perchè non mi pare che si possa chiamarli tifosi, visto che è ben lontano l'universo di questi, forse anche singolarmente, rispetto al senso dello sport - sta per essere identificata dalla Questura di Napoli. Molti di questi, probabilmente gia conosciuti alle forze dell'ordine, avevano partecipato alle "rivoluzioni" che manifestavano contro l'apertura delle discariche. Ancora, una volta individuati verranno incriminati per associazione per delinquere. Di li poi, si spera pure in tempi rapidi, un processo. Volevo aggiungere una cosa a quel che hai detto e cioè che a sto punto la persona, cosi detta, perbene alla quale piace lo sport e vuole goderselo in santa pace, senza avere la sensazione di trovarsi in Iraq o Afghanistan, oltre ad indignarsi dovrebbe fare altro. Forse qualcosa di più pratico come disertare la partita o disdire l'abbonamento che, forse, s'è fatto per l'anno calcistico. Creare pressione sulle società in modo tale che queste, finalmente, possano assumere provvedimenti insomma. Questo potrebbe essere un segnale forte che a lungo andare, per il bene dello sport ma anche e soprattutto della quiete e dell'ordine pubblico, andrebbe fatto. Però, non sono tanto sicuro che dal lamento generalizzato si voglia passare, con determinazione, ai fatti! |
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D'accordissimo sul costituirsi parte civile... dovrebbe farlo lo stato (che siamo noi) nella persona dei suoi rappresentanti... citare i tifosi identificati e le associazioni che li organizzano. Invece il rimborso (più magari qualcosina per il disturbo) agli onesti passeggeri fatti sloggiare, negando loro un diritto a favore del sopruso di altri, spetta alle ferrovie, che ha tradito i suoi clienti. |
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Meglio che non parlo sull'indulto va.... ma per quanto dura? Per sempre? Se no qui toccherebbe veramente fare un referendum oppure devo trovare il modo per rubare un sacco di soldi in maniera tale che il reato sia punibile con solo 2 anni diavolo.g: Quote:
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Se avete visto il tg stasera saprete che stiamo solo aspettando il prossimo tragico evento.
É passato un pò di tempo (come lo è passato dopo la morte di Eluana, argomenti scorrelati se non per quello che adesso scriverò) e le preoccupazioni maggiori dei nostri parlamentari sono solo parlare già delle prossime votazioni, che teoricamente dovrebbero avvenire tra un paio di anni. I fatti di oggi non sono, minimo, già sufficienti per fermare il circo per un mesetto? |
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Ho sbirciato poco i giornali oggi, quindi non so, ma mi pareva non si sia dato grande rilievo alla cosa. |
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Si quelli di Udine, ma pure la Lazio ha avuto problemi a lasciare lo stadio con uno schieramento di poliziotti impressionante, poliziotti che preferirei impegnati in altro.
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