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Grey Owl 27-08-2008 01.28.09

Ischemia cerebrale
 
Scrivo in esperienze un fatto accaduto oramai un mese fà, un evento che ancora oggi vivo intensamente. Lo faccio per fissare questo momento, sento di volerlo scrivere. Una forma di razionalizzazione di quello che ci è accaduto, una condivisione col forum.

Fino ad un mese fà conoscevo la parola "ischemia" attraverso i libri di scuola, ora ne ho fatto "esperienza" , o meglio ho potuto vedere gli effetti di un'ischemia cerebrale sul corpo del mio gemello.
L'ischemia è un ridotto apporto di sangue in una parte del corpo che nel caso di mio fratello è stata la parte frontale sinistra del cervello.
Siamo gemelli monozigoti ed abbiamo vissuto i nostri anni assieme, ancora oggi condividiamo molte cose insieme.

Col senno del poi ricordo che quella mattina, appena alzato, mi sentii strano, più strano del solito ma non gli diedi peso. Mi svegliai con la testa ovattata e la faccia gonfia, almeno queste erano le sensazioni, allo specchio vidi le borse sotto gli occhi ma nulla di più. Eppure mi ci volle un pò di tempo per riprendermi e riordinare i pensieri, ma come ho detto prima, non gli diedi peso.

Andai al lavoro e verso l'una del pomeriggio ricevetti la telefonata di mio fratello che con la voce rotta dal pianto mi informava che il mio gemello si trovava in un letto di ospedale paralizzato nella parte destra del corpo.

Arrivai all'ospedale verso le otto di sera dello stesso giorno e lo vidi. Mi riconobbe, mi sorrise, sollevò lo zigomo sinistro mentre il lato destro pareva non gli appartenesse, le membra gonfie, come di gomma, un tessuto inerme. I nostri occhi lucidi rimasero fissi per un pò di tempo, sono qui gli dissi, sono qui con te.

Aveva continui attacchi dolorosi alla testa, lo si vedeva dallo sguardo e dal suono della macchina che registrava valori fuori soglia dei suoi battiti cardiaci.

Vissi tre giorni in ospedale, non mi allontanai mai da lui, la notte gli accarezzavo la fronte quando aveva gli attacchi di dolore alla testa, lo aiutavo a mangiare, gli parlavo ma sopratutto ci guardavamo negli occhi. Per noi è sempre stato così, non ci serviva parlare, bastava lo sguardo per intenderci.

Avevo la sensazione che potessero essere gli ultimi attimi di vita e volevo essere con lui, insieme come lo siamo sempre stati.

I successivi tre giorni mi assentavo per sei ore, il tempo per mangiare e fare una doccia e poi tornavo da lui. Dopo il terzo giorno i medici ci dissero che il paziente era stabile e si poteva trasportare.

Il sesto giorno potemmo trasportarlo in un'ospedale più vicino a casa, ancora oggi si trova lì. Oggi cammina ed ha ripreso le funzioni motorie, non parla correttamente ma col tempo si riprenderà.

Questo periodo è molto intenso, per entrambi, anche se per differenti aspetti. Ho capito che nella necessità affiorano forze ed energie sconosciute, che nulla accade per caso, questa esperienza mi ha aiutato a vedere parti di me che non conoscevo.

A circa un mese da quella sera comincio a riordinare i pensieri ed in parte li ho voluti fissare qui in esperienze.

RedWitch 27-08-2008 09.43.29

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl
.........sono qui gli dissi, sono qui con te.

Mi sembra molto bello questo Grey, credo la cosa piu' importante che si possa fare in queste situazioni sia esserci...

In bocca al lupo per la guarigione abbraccio:

jezebelius 27-08-2008 12.58.00

Grey, sono certo che sia particolarmente intensa questa esperienza.

Credo anche io che l'importante, tra le tante cose, sia essere li con tuo fratello.
abbraccio:

griselda 27-08-2008 13.31.59

abbraccio:In bocca al lupo!

Astral 27-08-2008 13.51.57

Certi eventi, più o meno allegri o tristi, possono aiutarci a fare uscire parti di noi sepolte, o situazioni che pensandoci prima ci fanno sentire impotenti ed incapace, ma che affrontate nel momento opportuno possono fare uscire fuori il nostro potenziale, tramite nuovi aspetti interiori che attendono soltanto di essere scoperti, riconosciuti ed esternati, e dopo una determinata esperienza ti senti cambiato, in un certo senso.

I miei auguri per entrambi.abbraccio:

nikelise 27-08-2008 16.23.40

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 57939)
Scrivo in esperienze un fatto accaduto oramai un mese fà, un evento che ancora oggi vivo intensamente. Lo faccio per fissare questo momento, sento di volerlo scrivere. Una forma di razionalizzazione di quello che ci è accaduto, una condivisione col forum.

Fino ad un mese fà conoscevo la parola "ischemia" attraverso i libri di scuola, ora ne ho fatto "esperienza" , o meglio ho potuto vedere gli effetti di un'ischemia cerebrale sul corpo del mio gemello.
L'ischemia è un ridotto apporto di sangue in una parte del corpo che nel caso di mio fratello è stata la parte frontale sinistra del cervello.
Siamo gemelli monozigoti ed abbiamo vissuto i nostri anni assieme, ancora oggi condividiamo molte cose insieme.

Col senno del poi ricordo che quella mattina, appena alzato, mi sentii strano, più strano del solito ma non gli diedi peso. Mi svegliai con la testa ovattata e la faccia gonfia, almeno queste erano le sensazioni, allo specchio vidi le borse sotto gli occhi ma nulla di più. Eppure mi ci volle un pò di tempo per riprendermi e riordinare i pensieri, ma come ho detto prima, non gli diedi peso.

Andai al lavoro e verso l'una del pomeriggio ricevetti la telefonata di mio fratello che con la voce rotta dal pianto mi informava che il mio gemello si trovava in un letto di ospedale paralizzato nella parte destra del corpo.

Arrivai all'ospedale verso le otto di sera dello stesso giorno e lo vidi. Mi riconobbe, mi sorrise, sollevò lo zigomo sinistro mentre il lato destro pareva non gli appartenesse, le membra gonfie, come di gomma, un tessuto inerme. I nostri occhi lucidi rimasero fissi per un pò di tempo, sono qui gli dissi, sono qui con te.

Aveva continui attacchi dolorosi alla testa, lo si vedeva dallo sguardo e dal suono della macchina che registrava valori fuori soglia dei suoi battiti cardiaci.

Vissi tre giorni in ospedale, non mi allontanai mai da lui, la notte gli accarezzavo la fronte quando aveva gli attacchi di dolore alla testa, lo aiutavo a mangiare, gli parlavo ma sopratutto ci guardavamo negli occhi. Per noi è sempre stato così, non ci serviva parlare, bastava lo sguardo per intenderci.

Avevo la sensazione che potessero essere gli ultimi attimi di vita e volevo essere con lui, insieme come lo siamo sempre stati.

I successivi tre giorni mi assentavo per sei ore, il tempo per mangiare e fare una doccia e poi tornavo da lui. Dopo il terzo giorno i medici ci dissero che il paziente era stabile e si poteva trasportare.

Il sesto giorno potemmo trasportarlo in un'ospedale più vicino a casa, ancora oggi si trova lì. Oggi cammina ed ha ripreso le funzioni motorie, non parla correttamente ma col tempo si riprenderà.

Questo periodo è molto intenso, per entrambi, anche se per differenti aspetti. Ho capito che nella necessità affiorano forze ed energie sconosciute, che nulla accade per caso, questa esperienza mi ha aiutato a vedere parti di me che non conoscevo.

A circa un mese da quella sera comincio a riordinare i pensieri ed in parte li ho voluti fissare qui in esperienze.

Vi abbraccio entrambi!!

Ray 27-08-2008 22.50.28

Un abbraccione Grey... e complimenti per quello che hai scritto e per averlo scritto.

abbraccio:

gibbi 27-08-2008 22.57.42

Vi sono vicina . Un forte abbraccio ad entrambi .abbraccio:

Shanti 27-08-2008 22.58.02

A entrambi un grande abbraccio:

Grey Owl 05-09-2008 16.15.58

Continuo a scrivere come fosse un diario di viaggio, un viaggio fatto assieme, un evento che ci ha colpiti entrambi, abbiamo sempre condiviso molte cose e in modo profondo.

Ieri e' stato dimesso mio fratello dall'ospedale, ora si trova a casa con la sua famiglia. Un passo importante e' stato fatto, ad un mese (o poco piu') da quella sera possiamo essere felici per come si sono messe le cose. Ha ripreso la normale mobilita' e tra una settimana iniziera' la terapia riabilitativa con il logopedista. Ci vorra' tempo ma ritornera' ad avere le capacita' espressive che ora sono limitate.

Da quanto e' tornato a casa non ho potuto incontrarlo, troppi impegni con amici e parenti, senza fretta ci sara' modo di incontrarci.

Sento che sta' bene, io sto' bene, questo basta.

Era 05-09-2008 20.11.17

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 58338)
Sento che sta' bene, io sto' bene, questo basta.

si basta...tornare a casa secondo me aiuta e accelera la ripresa....

un abbraccio: a te e al fratellone fiori.gif

MaxFuryu 08-09-2008 05.59.26

abbraccio:

Grey Owl 16-09-2009 21.34.54

attacco epilettico
 
Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 58338)
[... ] Continuo a scrivere come fosse un diario di viaggio, un viaggio fatto assieme, un evento che ci ha colpiti entrambi, abbiamo sempre condiviso molte cose e in modo profondo.

Sento di doverlo scrivere, come fosse un diario appunto.
Ieri pomeriggio, alle ore 16,05 mio fratello è stato colto da un'attacco epilettico. Non ero presente nel momento dell'attacco, arrivai 5 minuti dopo ma era ancora rigido e sudato, la lingua gonfia ed il respiro affannato e rantolante. Per fortuna si trovava ancora sul luogo di lavoro ed i colleghi lo hanno aiutato in attesa dell'ambulanza. La camicia sbottonata, la cintura dei pantaloni slacciata, appoggiato su un fianco e un cuscino dietro la testa.

Oggi pomeriggio lo hanno dimesso, è tornato a casa con la sua famiglia. E' rimasto in osservazione la notte ma il medico ha detto che rientra nel quadro clinico di una persona colpita da ischemia cerebrale. Dovrà seguire un trattamento con medicinali contro l'epilessia.

Ieri ho rivisto quegli occhi persi dentro quel corpo contratto, la bava, gli spasmi... poi piano piano si è ripreso. Verso le 19.00 l'ho rivisto sul lettino del pronto soccorso col volto spaventato e stanco, però era lui, non vi era più traccia di quegli occhi, di quel volto. Ci hanno fatto aspettare (io e sua moglie) 2 ore in sala d'attesa, doveva essere visitato dal neurologo. Vedevo il volto di sua moglie preoccupato e triste mentre parlava con la figlia rimasta a casa, la rassicurava delle condizioni di papà. La figlia maggiore col fratellino aspettavano notizie da mamma, che momento triste.

Hanno chiamato la moglie e dopo poco tempo sono entrato pure io. Era di nuovo lui, il fratellone di sempre.
Che sciocco che è, si scusava con noi per averci spaventato. Prima di uscire dalla stanza mi ha chiesto di scusarsi col collega per il fatto che non ha potuto finire un lavoro.
Tra il divertito e l'irritato gli ho detto che quel lavoro lo finirà qualcun'altro. Accidenti a lui, gli voglio un bene infinito e non posso evitare che gli accada tutto questo.

Ti voglio bene fratello mio.

dafne 16-09-2009 22.13.41

abbraccio: abbraccio: abbraccio: abbraccio: abbraccio: abbraccio:

stella 16-09-2009 22.40.30

Un abbraccio anche da parte mia abbraccio:

logos 17-09-2009 02.25.01

Grey, ho letto soltanto adesso, ti abbraccio e ti penso sempre.
In bocca al lupo per tuo fratello.

nikelise 17-09-2009 05.23.20

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 73976)
Sento di doverlo scrivere, come fosse un diario appunto.
Ieri pomeriggio, alle ore 16,05 mio fratello è stato colto da un'attacco epilettico. Non ero presente nel momento dell'attacco, arrivai 5 minuti dopo ma era ancora rigido e sudato, la lingua gonfia ed il respiro affannato e rantolante. Per fortuna si trovava ancora sul luogo di lavoro ed i colleghi lo hanno aiutato in attesa dell'ambulanza. La camicia sbottonata, la cintura dei pantaloni slacciata, appoggiato su un fianco e un cuscino dietro la testa.

Oggi pomeriggio lo hanno dimesso, è tornato a casa con la sua famiglia. E' rimasto in osservazione la notte ma il medico ha detto che rientra nel quadro clinico di una persona colpita da ischemia cerebrale. Dovrà seguire un trattamento con medicinali contro l'epilessia.

Ieri ho rivisto quegli occhi persi dentro quel corpo contratto, la bava, gli spasmi... poi piano piano si è ripreso. Verso le 19.00 l'ho rivisto sul lettino del pronto soccorso col volto spaventato e stanco, però era lui, non vi era più traccia di quegli occhi, di quel volto. Ci hanno fatto aspettare (io e sua moglie) 2 ore in sala d'attesa, doveva essere visitato dal neurologo. Vedevo il volto di sua moglie preoccupato e triste mentre parlava con la figlia rimasta a casa, la rassicurava delle condizioni di papà. La figlia maggiore col fratellino aspettavano notizie da mamma, che momento triste.

Hanno chiamato la moglie e dopo poco tempo sono entrato pure io. Era di nuovo lui, il fratellone di sempre.
Che sciocco che è, si scusava con noi per averci spaventato. Prima di uscire dalla stanza mi ha chiesto di scusarsi col collega per il fatto che non ha potuto finire un lavoro.
Tra il divertito e l'irritato gli ho detto che quel lavoro lo finirà qualcun'altro. Accidenti a lui, gli voglio un bene infinito e non posso evitare che gli accada tutto questo.

Ti voglio bene fratello mio.

Un forte abbraccio anche da parte mia Grey abbraccio: .

filoumenanike 17-09-2009 09.39.48

Ciao Gray, non mi ero accorta di questo tuo post così pieno di dolore , ti ammiro per l'amore e la tenerezza che esprimi!

luke 17-09-2009 10.23.01

Un augurio e un abbraccio anche da parte mia a te e a tuo fratello.

griselda 17-09-2009 13.54.35

abbraccio:abbraccio:

Sole 17-09-2009 15.06.30

Citazione:

Originalmente inviato da Grey Owl (Messaggio 73976)
Accidenti a lui, gli voglio un bene infinito e non posso evitare che gli accada tutto questo.

.

No, non possiamo e non dobbiamo evitare che ognuno viva il suo calvario, vorremmo star sereni e sapere che i nostri cari stanno bene, protetti e in salute... invece possiamo solo silenziosamente amarli e accompagnarli se necessario accettando il destino di ognuno, è la vita che ci insegna ad amare.

abbraccio:


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