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RedWitch 21-11-2007 13.31.04

Crescere in fretta
 
Ieri sera mi è capitato di vedere al tg un servizio che mi ha lasciata perplessa.
Dicevano che l'età media dei ragazzi che fanno abitualmente uso di alcool e droghe leggere si è abbassata a 12 anni. Non solo, ma che a quell'età c'è un'altissima percentuale di ragazzi che hanno rapporti sessuali completi e non protetti. Per non parlare delle sigarette.
Insomma, sembra che tutte quelle cose che fino a qualche anno fa, si cominciavano a fare intorno ai 16/17 anni oggi siano comuni in età molto inferiore.
Senza fare di tutta l'erba un fascio, stamattina leggo sul giornale che tre bambini (sì bambini..) di 8 e 9 anni da lunedì sono detenuti in un carcere minorile con l'accusa di aver stuprato una bimba di 11, e che quando sono comparsi davanti al giudice, avrebbero candidamente ammesso di aver avuto rapporti con l'amichetta, dicendo che pero' lei era d'accordo. Stando a quello che c'è scritto sul giornale l'episodio sarebbe accaduto in un boschetto dove la bambina sarebbe stata portata con la forza e violentata.
Altro episodio sempre riportato sull'articolo .. un 12enne pochi giorni fa avrebbe accoltellato il fratello perchè non gli lasciava vedere la tv..
Non che in età adulta queste cose siano giustificabili, pero' è allarmante che dei bambini invece che giocare passino il tempo in questo modo.
Non so dove stiamo andando a finire, ma ste cose mi lasciano veramente senza fiato...
Da cosa sono provocati questi fenomeni?... Dall'avere tutto e subito? Da un'educazione troppo libera?
non so....

turaz 21-11-2007 13.38.57

da un "bruciare" i tempi in tutti i sensi a mio avviso legato a una società che con messaggi subliminali spinge verso queste cose.
consumismo esasperato anche riguardo a questo

jezebelius 21-11-2007 17.40.23

La società sta cambiando o gia siamo parte di un processo che spesso si fa fatica, proprio perchè negativo, a vedere. Non sono disfattista, anzi. Mi rendo conto però che qualcosa non quadra ed alla fine, se vogliamo fare un discorso vicino all'analogia con le cose " metafisiche", possiamo dire che più aumenta il contatto col materiale ma per verso opposto a come lo si dovrebbe considerare, più aumenta la distanza con i Valori e più, per conseguenza, ci creeremo un'ambiente sociale freddo, dove gli stimoli assumono l'attribuzione di scopo.
Il problema, perchè che che se ne voglia dire forse è da considerare un problema per un verso ma anche il " normale " andamento di un ciclo per l'altro, comunque può essere espresso non soltanto, in maniera esclusiva, dal punto di vista strettamente trascendentale.
L'agglomerato sociale, nel tempo, cambia la forma di manifestazione ed i modi con cui questa si esprime e per ogni periodo, forse, ci son cose che vanno bene o, anche, vanno male.
Per quello che riguarda poi la questione "bambini" credo che le responsabilità vadano cercate, da un lato in quella perdita di Varori che ho accennato su e per altro, forse in conseguenza della prima, alla voglia di " arrivare " - come dice Turi, bruciare le tappe - che l'uomo, con la sua modalità di comportamento, trasferisce, e come non potrebbe, anche ai bambini i quali inevitabilmente divengono "proiezione" di un modello specificamente materialistico.
Questo dimostra anche il cambiamento di tendenza della legge, nel senso che prima, mai e poi mai, si sarebbe pensato di incarcerare un bambino; piùttosto lo si affidava al genitore.
La differenza, insomma, tra bambino, adolescente ed adulto probabilmente, oggi, è solo formale.
Nella sosrtanza "tutti " sono in grado di fare tutto ma non credo che la " colpa" sia del bambino in se, o forse mi sbaglio.

Serpico 21-11-2007 22.22.30

Citazione:

Originalmente inviato da RedWitch (Messaggio 43812)
I
Da cosa sono provocati questi fenomeni?... Dall'avere tutto e subito? Da un'educazione troppo libera?
non so....

Penso che siano collegate e che molti genitori abbiano e stiano fallendo nascondendosi dietro alla modernità e alla presunta apertura mentale

Sole 22-11-2007 01.18.39

banalmente, mancano le regole, manca la fermezza della mamma che educa e del padre che non fà l'amico ma fa il padre seduto al capotavola. Mancano i ruoli di padre madre e figlio/a.
Questa non mi pare un'educazione libera, ma un'assenza di educazione.
Poi possiamo discutere sul cosa sia educare, su che cosa bisogna preparare i figli e addestrare, ma un abbandono totale come questo di oggi (con le ovvie dovute eccezioni, che purtroppo restano eccezioni) porta i ragazzi ad emulare, ad imitare perchè in fondo non conoscono ancora la gravità o la pericolosità di ciò che fanno. Cosa sono 9 anni di vita?

turaz 22-11-2007 11.26.46

i ragazzi cmq emulano sino a una certa età.
solo che se la società è "lasciva" chiaro che emuleranno questo.
così come se troppo rigorosa diventeranno dei simil automi magari pieni di rabbia e pronti a sfogarla alla prima occasione.
servirebbe un equilibrio.
siamo passati dal troppo rigore al troppo permissivismo.
urge la via di mezzo a mio parere centrata sul cuore

Uno 22-11-2007 11.46.00

Il problema non è la rigorosità quanto la sua continuazione dove e quando non serve.
l'esempio più stupido, una piantina con un bastone dritto e ad esso legata cresce bene e dritta, ma se quando cresce non la slego (oppure il laccio non è di quelli elastici che si molla da solo) la pianta si soffoca.
Quindi fino ad una certa età è necessario un certo rigore, sono necessarie regole che danno un punto di riferimento (per non venire su sbandati e disperati), lo sbaglio è quando il genitore pretende di avere il controllo completo su un figlio di 30 anni, di decidere tutta la sua vita etc etc

turaz 22-11-2007 11.52.18

diciamo di si.
diciamo che vanno equilibrati.
a un certo punto la strada ognuno la deve fare da solo con al massimo una "supervisione attenta"

Aria 22-11-2007 16.56.45

Un tempo c'erano cose da bambini e cose da grandi. Adesso qsta differenza non c'è più. I bambini parlano come i grandi, vedono gli stessi programmi, a volte frequentano pure gli stessi posti... Ai miei tempi (che non sono neanche tanto lontani), i bambini di 9 anni si chiedevano ancora cosa "nascondesse" la bambola sotto la gonna, non avevano già tutta qsta "cultura" sulla sessualità... Stessa cosa sull'alcol e il fumo. Adesso non dico che bisogna limitare i bambini in un mondo fatato, ma che i genitori servono proprio a fare da filtro tra la realtà caotica in cui viviamo noi "grandi" e un modo ancora in costruzione che è qllo dei bambini...

dafne 22-11-2007 18.19.19

io ho due bimbi, di 7 e di 8 anni e non mi stupisce tanto la loro scoperta del sesso così "precocemente", già dai sei anni giocherellano col loro corpo (diciamo così icon_mrgr: ) perchè è capitato anche a me alla loro età più o meno. Quello che m'inquieta è che reperiscono praticamente ovunque informazioni che non potrei definire positive e formanti. Fino a un paio di anni fa, per spiegarmi meglio, erano abituati a guardare la tv ma attraverso cassette e dvd, Poi sono cresciuti e, visto che la tv in casa c'è, hanno voluto vedere come i loro compagni i cartoni che passano nei vari canali...piango.gif sono rimasta allucinata di fronte a certi cartoni...dopo che mi hanno propinato la storia che Bambi traumatizza i bambini perchè la mamma viene uccisa :U che Cappuccetto Rosso insegna a rubare e uccidere :wow: che la strega di Biancaneve traumatizza a vita :( ..mi ritrovo a guardare Dragon-coso che spara palle di luce e distrugge, Mr B che per far ridere ruba spacca sputa, i super genicosi che usano parolacce come pop corn..non farglieli vedere, ma certo, come fosse facile, gli altri si e loro no? per non parlare poi della pubblicità. Ci sono pubblicitari a cui io sparerei negli zebedei, ci sono scene a cui proprio io non so dare spiegazioni. Allora eliminare la tv? Ci ho pensato lo ammetto, ma ho avuto la sensazione che li avrei fatti crescere non solo sentendosi diversi (e già se la sentono stà cosa addosso per altri motivi) ma anche frustrati per una cosa che volevano ma che non potevano avere, ottenendo poi l'effetto opposto? E poi, vogliamo parlare dei compagni di classe che hanno già un cellulare? (terza elementare..blah) o del compagno di classe di mio figlio più piccolo (2a elem) che sa tutto di ovaie pene erezione e penetrazione (non sto esagerando purtroppo). Si devo fare un mea culpa, a certe domande, fatte sghignazzando e accompagnate da battutacce non ho avuto la forza di rispondere, di fronte a certe scene (ce le avete presente quelle due ostreghe di coccinelle in macchina:( ?) ho tagliato corto, ma non si tratta solo di spiegare il sesso come gesto fisico secondo me,anche se anche quello un pò lo ammetto m'imbarazza,ma di fargli capire il coinvolgimento emotivo..piango.gif il libretto d'istruzione please?
quello che vedo in giro in generale comunque è l'incapacità di autocontrollarsi, vogliono una cosa e la vogliono subito e quando non la ottengono...apriti cielo (discorso generale per carità)
ma, mi chiedo, non è che questi piccoli-adulti a noi genitori un pò comodo ci fanno? Un preoccuparsi un pò meno un dedicargli un pò meno tempo? finendo poi col sommergerli di attenzioni quando non servono?
martello.: mah

griselda 22-11-2007 23.45.55

E' da un po' che giro intorno a questo thread chissà forse mi decido a dire cosa penso.:@@
Le pulsioni istintive del corpo esistono sin da piccolissimi chi ha avuto figli lo sa ma anche chi si ricorda di quando era piccolo. E' chiaro che l'uomo è attirato dal piacere che lo fa sopravvivere succhiare quando si è neonati il piacere tattile e via via se non sbaglio il bambino passa attraveso varie fasi. E' tutto naturale come dice anche Daf.
Penso che il miglior approccio al problema sia quello di non sfuggirlo. Spesso non è facile sapere come affrontarlo i primi magari ad aver problemi siamo proprio noi quindi non è facile.
Io ho sempre cercato di non fuggirlo anche se la prima intenzione era quella di minimizzare e sviare, poi ricordando me da bambina e la mia esperienza mi sono ricordata che se hai una curiosità che non è evasa la cercherai da sola e quello che troverai saranno risposte da amici che ne sanno quanto te e quindi avrai verità distorte. Allora prendendo un bel respiro ho iniziato dalla parte scientifica per arrivare al sentimento spiegando la differenza tra l'uomo e l'animale insomma ho cercato di parlare in modo semplice ma sempre con il cuore.
Alla fine i figli si rivolgono per primi a noi ma se non li accogliamo e i motivi possono essere molteplici, andranno altrove per ricevere le risposte di cui hanno bisogno ma in quell' altrove noi poi non ci entreremo più. Questo vale credo un po' per tutto non solo per la sessualità, mai entrare noi di forza ma rimanere aperti al bisogno.
Comunque il libretto di istruzioni non c'è però si può cercare come per tutto di dare il meglio che possiamo e poi che Dio ce la mandi buona. abbraccio:


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