Per me significa leggere senza interferire con la nostra persona, cercando al meglio che si può di non giudicare con nostre opinioni personali ciò che leggiamo ma rimanendo distaccati (dalla nostra persona) e aperti a ciò che leggiamo.. e questo può essere pure Topolino.
Aperti significa quindi senza lasciare che si imponga un pensiero o una affermazione personale, senza cercare conferme di cose che crediamo valide per noi ma provando ad ascoltare con impressioni, sensazioni ed emozioni (mente, corpo e cuore - Tutto) il messaggio che arriva da ciò che leggiamo; lo scorrere di questi elementi genera quell'unione con lo scritto che ci fa prendere parte al dialogo, quasi a volte da avere l'impressione di parlare con l'autore.

Per me leggere con il cuore significa immedesimarmi nel libro che sto leggendo, non solo con la testa, ma anche con le emozioni e riflessioni che la lettura mi dà... come se fossi "dentro il libro"...
Alcune cose che leggo non le posso sperimentare subito, ma venendo interiorizzate al momento giusto saltano fuori...
Certamente la lettura allarga le proprie vedute ed il proprio modo di pensare e di porsi di fronte alle cose e alle persone, e leggendo dei libri che sostengono una tesi e altri che ne sostengono un'altra, si hanno presenti i due lati della medaglia, avendo interiorizzato anche altri aspetti che ho conosciuto attraverso la lettura e che prima mi sfuggivano...
E' il cuore appunto che mi guida in questo, e anche la testa, naturalmente....
Dunque leggere con il cuore per me vuol dire fare "proprio" quello che si legge e sentire le emozioni e i sentimenti che mi provoca, alcune volte positivi, altri meno, perchè con alcuni libri mi sento in armonia, con altri no... ma tutti mi danno appunto emozioni e spunti di riflessione...