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Astral 11-10-2008 17.18.17

Nell'errore qualcosa di nuovo
 
E' un periodo che per imbarcarmi al centro della città parcheggio la macchina ad una fermata metro, l'ultima in cui c'è ancora la speranza di trovare un posto, cosi posso raggiungere il centro con la metro e da li prendere un auto.
Ho notato che nonostante mi studiassi la zona, le possibilità di trovare parcheggio sono scarse ho provato anche alcune vie interne, ma niente...

Ieri invece cosa succede? Alla traversa in cui dovevo girare, per una distrazione al volante, supero il semaforo, e sono costretto ad andare avanti due o tre vie, poichè per i divieti d'accesso non potevo girare.

Giro alla terza via, e mi ritrovo in una via che altri giorno avevo visto soltanto cosi, e che da quella visuale avrei escluso a priori che c'erano parcheggi.
Invece ho contato come minimo 3 posti liberi il che non è poco.
Ma non è finita... ho parcheggiato, ho proseguito, e la via usciva proprio dietro la metro.manata.gif

Sorrido per il fatto che se non avessi sbagliato, non mi sarei mai accorto di quel posto, che avevo proprio sotto il naso.

Chissà se a volte sbagliare serve per spezzare quei circoli mentali, quelle idee che ci facciamo di una cosa, che per quanto funzionanti sono, fanno sempre lo stesso giro.

:C:

Faltea 11-10-2008 18.56.19

Gia... ma sarà per "sbaglio"?

O è una volontà latente, inconscia di darci una scrollata ogni tanto dal solito tran tran?

Secondo me nulla avviene per caso...

Sole 11-10-2008 18.56.19

Che bella esperienza Astral.
Si, credo proprio che a volte la fatica e le energie che mettiamo per cercare di risparmiarle alla fine inneschino un sistema per cui qualcosa ci impone di cercare soluzioni alternative, il subconscio ti distrae (ma in realtà è la parte di te che sa di poter rischiare) ed esce dallo schema mentre tu non sei attento.
O ancora meglio eri puntato con la mente su un parcheggio vicino alla metro, puntato come una bussola e il corpo è andato dove la lancetta diceva di andare.

Ti ricordi questa discussione e in particolare questo post?
http://www.ermopoli.it/portale/showp...5&postcount=15

Ecco secondo me ti è successo proprio questo, hai puntato e trovato, ma non ti sei accorto.. magari la prossima volta :H

Faltea 11-10-2008 19.10.44

Abbiamo spaccato il secondo sole!icon_mrgr:

Kael 11-10-2008 19.19.54

Questo thread è un ottimo spunto, può far riflettere su molte cose.
Il fatto che Astral abbia sbagliato strada è considerabile "sbaglio" solo soggettivamente per quello che era il suo iter quotidiano, mentre oggettivamente era l'esatto opposto, il suo iter era sbagliato e oggi ha fatto giusto.

Cosa dovrebbe suggerire questo? Che tutto quello che fino ad oggi abbiamo sempre considerato "giusto", in realtà era solo sufficientemente funzionale per poter smettere la ricerca.
La ricerca... Da un lato l'uomo è attratto dalla ricerca, dall'altra quando raggiunge un livello soddisfacente smette di cercare e si assesta su quel range per dare altre certezze, altri punti di riferimento alla sua mente.

Se ho bisogno di un vestito inizio a girare vari negozi, valuto il rapporto qualità/prezzo che mi danno, alla fine trovo un negozio che mi soddisfa e automaticamente la mia ricerca si ferma. Se in futuro avrò bisogno di un altro vestito saprò già dove andare, e questo è un buon punto di partenza. Il guaio è che alla fine la mente ce lo fa divenire un ottimo punto di arrivo, e lì ci si ferma, dimenticando che è bene sì saper già dove andare se ci serve un vestito, ma che non sarà di sicuro il negozio migliore in assoluto, e se continuassimo a cercare chissà quanti altri migliori ne troveremmo...

Quello che insomma fissiamo come un paletto, come un punto di riferimento utile che funge da tappa intermedia nella nostra idea di ricerca, alla fine diviene il nostro traguardo, il nostro campo base, ci ancoriamo a quell'idea e smettiamo di proseguire.
Se si ha la fortuna che il rapporto fra il nostro grado di soddisfazione e la qualità del bene ottenuto è scarsa, la nostra ricerca continua, viceversa si deve essere molto svegli per non incappare nel più classico degli errori e cioè quello di "sedersi sugli allori"...

Sole 11-10-2008 19.38.18

Citazione:

Originalmente inviato da Faltea (Messaggio 60079)
Abbiamo spaccato il secondo sole!icon_mrgr:

Eh ma tu il millesimoicon_mrgr:

Astral 11-10-2008 21.42.29

Grazie Sole, questo trafiletto l'avevo proprio dimenticato.

Beh secondo me oltre al discorso orientamento, e il discorso giusto che fa Kael, che riprende un po' quello delle false certezze, io ci ho visto anche una mia lezioncina personale: quella dell'essere perfetto e che non bisogna mai sbagliare, perchè penso che sotto sotto ancora guai se succede!

Invece come si dice a volte sbagliando si impara, certo uno non deve sbagliare appositamente.

Mi rendo conto che però questi atteggiamenti subconsci o inconsci ( scusate la terminologia) vengono fuori troppo spesso. A meno in me ho notato ad esempio che quando un lavoro non mi va a genio ( perchè mal pagato o magari fai 10 ore di fila) comincio a sbagliare appositamente, improvvisamente sembra che non so fare più nulla e c'è qualcosa che mi fa comprendere che devo cambiare rotta.

Soltanto che cerco sempre di dare una controllata, perchè non vorrei appunto che la parte troppo istintiva prendesse il sopravvento.


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