L'imperatrice e le damigelle
 

Riporto il frammento che ricordo.

Stavo per essere incoronata imperatrice ed ero in una anticamera con tantissime damigelle. Eravamo tutte vestite con una sottoveste bianca ottocentesca, ero un pò una principessa Sissi per capirci, ed io avevo caldo ma nonostante questo portavo una specie di velo/lenzuolo sulla testa per governare i capelli e tenerli ordinati. I capelli che avevo erano veramente molto folti chiari e morbidi, Le damigelle erano tutte in fermento mentre io molto carica in una situazione di benessere potevo raccoglierle tutte intorno a me. Mi è molto difficile descrivere il mio stato nel sogno, è qualcosa assente da ogni sorta di ansia e preoccupazione.
So che manca poco all'icoronazione allora parlo alle damigelle e dico che sarò buona con loroe gli permetterò sempre di scegliere il loro sposo, poi prendo fra le mani il viso di una in particolare che mi appare trieste e le dico: ma mi raccomando, devi scegliere prima che la legge agisca altrimenti non potrò fare niente, non potrò niente sulla legge.
Fine

Probabilmente il desiderio di creare il maggiordomo fa si che il mio inconscio ci si identifichi per cui raduno attorno i piccoli io ma mi ha colpito molto il fatto che siano solo femminili e del discorso che faccio capisco e non capisco.
La scelta riguarda lo sposo, la parte maschile che deve essere scelta prima che la vita scelga forzatamente.

Cos'è che devo far sbrigare a scegliere?

Mi chiedevo se la damigella che appare triste possa ricordare te in un altro perioso della tua vita.

Penso che sia proprio una parte di attulissima, quella che devo sbrigarmi a far muovere.
Erano tutte parti di me ma quella frase si rivolgeva particolarmente a questa che evidentemente mi impedisce di fare.

L'impressione a leggerti è che l'Imperatrice faccia da mediatrice fra te (la damigella triste) e la legge.
Legge che però non sono sicuro si riferisca unicamente allo sposo. La legge potrebbe anche essere la "morte", morte non intesa solo in senso fisico ma anche concettuale (il periodo massimo in cui una damigella è in età da marito), il sogno potrebbe essere un monito sul muoversi prima che il tempo sia finito...

forse c'è una parte di te che evolvere non vuole perchè non è "sicura" di quello che troverà.
Che sia forse questo l'elemento che devi "sbrigare"?

Penso anche io questo, ma non ho capito cosa.

Se parla di sposo penso ad una integrazione e visto che erano tutte donne mi torna che si rivolgesse alla parte femminile, passiva, lunare.
In particolare a quell'io che che tende a mollare a partire sconfitto in quello devo mettere azione. Azione come volontà e fuoco. Si, ma come, cosa devo fare, non lasciarlo agire?

Conosco abbastanza quella parte di me, si è indebolita ma evidentemetne agisce ancora sotto e se non muovo quella con le buone arriveranno presto con le cattive.

Fin'ora ci vedo questo.

O volatile... Quella parte volatile che deve iniziare a fissarsi, a radicarsi, con l'aiuto del secco...

magari lo sposo è unico... tutte le altre damigelle sono pronte una no perchè ha paura di quello sposo.
può essere?

Cosa intendi con sicura e sbrigare visto che le virgoletti?

c'è una parte di te che non si fida perchè vuole la certezza (questo a mio parere) che in un certo senso non può avere a priori.
deve in sostanza avere Fede.

su sbrigare l'ho virgolettato perchè era il termine che hai usato tu.
nel senso che mi pare di scorgere una certa fretta.

sul discorso legge non saprei come prenderlo.
anche se forse si riferisce al fatto che o questa parte impara ad avere Fede oppure mancherà l'appuntamento.

forse poi lo sposo è l'Anima.

No, questo non c'è. Semmai intuendo cosa può esserci faccio fatica a mollare un aspetto di me che si nutre di certe sensazioni. Si, infatti ho fretta perchè se interviene la vita per me poi son cavoli. A parte i discorso fede il resto tempo sia così Non credo sia l'Anima, ma il maschile si.

"No, questo non c'è. Semmai intuendo cosa può esserci faccio fatica a mollare un aspetto di me che si nutre di certe sensazioni"

non credi che sia un discorso appunto di Fede (nel nuovo) per poter fare il salto?
Forse ho usato termini sbagliati.

No.
E' un discorso di meccanismi, di Lavoro.

Allora hai già la soluzione:) si tratta solo di attuarla

Non hai fatto caso che hai rappresentato le due facce del tuo essere con simboli diversi?

I capelli da governare con mezzi artificiosi è il tuo interno
le damigelle l'esterno

il succo è il medesimo, ti sforzi di tenere a bada i capricci (ogni riccio è un capriccio) ma gli dai comunque il contentino per tenerli buoni (le damigelle non potevano mai scegliersi lo sposo) questi bisogni...

la legge è quella del deterioramento, della fine.

I capelli sono maschili, le damigelle femminili, come vedi non manca nulla.

No, non ci sarei mai arrivata. E questo non si deve fare? Non dobbiamo dare da mangiare ai demoni sotterranei?
Certo, io sicuramente gliene dò anche se non hanno troppa fame, per non farli svegliare quando non potrei tenerli resto morbida, pensavo che andasse bene.

Ne sacrificherò di più. Ho capito una cosa per poter integrare i due aspetti bisogna usare le caratterische di uno su l'altro.

Grazie Uno, ero un pò preoccupata.... abbraccio: