Camera dei genitori
 

Sogno alquanto complesso.

Mi trovo nella camera dei miei, nella vecchia casa dove sono cresciuta fino a 18 anni.
Mio padre a letto non c'è, credo sia in cucina a guardare la tv, quindi mi stendo al suo posto, alla sinistra di mia madre.
Nella stanza dalla mia parte c'è una presenza, la vedo sotto forma di stellina luminosa, mi mette un pò in agitazione perchè so di doverci avere a che fare, tuttavia ci riesco senza problemi, ci parlo (non ricordo cosa dice) serenamente.
Mi sembra che nel sogno questo copione si ripeta più di qualche volta, nel senso che per due o tre volte si ripete la scena in cui mi stendo a letto vicino alla mamma e parlo con questa presenza.
Poi accade qualcosa e la situazione cambia.
Arrivo in camera, mio padre come le altre volte non c'è e non c'è nemmeno la solita presenza ma percepisco un senso di pericolo e l'attenzione viene focalizzata all'angolo buio della stanza dalla parte dove dorme mia madre.
Ho molta paura non so cosa fare, la situazione non mi sembra gestibile.
Tuttavia visto che mio padre non arriva decido di stendermi a letto come le altre volte, a quel punto il lenzuolo e l'atmosfera iniziano a gonfiarsi, come un'onda, come se ci fosse acqua nella stanza.
Sono tesissima ma l'onda non mi travolge mai del tutto, a un certo punto mi sembra che dall'angolo buio che mi faceva molta paura salti fuori un pesciolino nero, rachitico. Fine del sogno.


Ho provato ad interpretarlo un pochino coi miei mezzi.
Quella stanza che si trasforma in mare la associo all'inconscio, all'inizio riesco a gestirlo, la parte che riesco a gestire si trova dalla parte del letto dove mi trovo io, cioè dove dorme mio padre.
Invece a un certo punto mi sale la paura per l'angolo buio al lato della stanza dove dorme mia madre, forse significa che il lavoro a questo punto della mia vita devo andare a farlo lì, c'è qualcosa legato alla mamma o al femminile da sciogliere, da portare fuori dalle tenebre. Il lavoro si preannuncia tosto, visto che l'aria della stanza si trasforma in un'onda che faccio molta fatica a governare ma alla fine ne spunta fuori un pesce,( quindi un pezzetto del Sé ?) Anche se piccolo e ancora tutto nero.

COndivido la tua interpretazione, e mi chiedo il pesce quale simbolismo possa avere se il Sè come hai detto o anche altro.
Mi incuriosisce anche il fatto che ti debba stendere due o tre volte sul letto visto che in un mio sogno anche io dovevo stendermi due o tre volte su di una specie di altare, come se fosse un processo da ripetere più volte o da svolgere ciclicamente.

Mi fa pensare che il pesce vive in acqua come l'embrione nel grembo materno.
Piccolo, nero e rachitico... come qualcosa che non è riuscito a svilupparsi, ma ora spunta fuori...

In linea generale il pesce rappresenta un contenuto inconscio divenuto visibile. In altro ambito è un emergere dall'indifferenziato nella manifestazione, al primo stadio di sviluppo, quello appunto del pesce.
E' anche alimento sacro (vedi Gesù...) e in questo senso rappresenta correnti vitali originarie.

Grazie per i vostri spunti.
Credo di essere stata anche influenzata da un libro che sto leggendo in questi giorni, 'Alchimia' di Marie Louise Von Franz, allieva di Jung, dove si parla molto di sogni.
La notte del sogno sono andata a letto mettendo un quaderno sul comodino con l'esplicito desiderio di avere in sogno qualche messaggio dall'incoscio.
Alle sei del mattino mi sono svegliata piena di paura per questo sogno ma appena ho acquistato coscienza mi sono venuti in mente i contenuti del libro, ho collegato il mio sogno a ciò che avevo letto e la paura è tornata al suo posto come sciogliendosi.

Ho qualche dubbio rispetto alla parte destra e sinistra. Nel sogno mi stendo al posto di mio padre e quella parte di stanza è serena quindi mi verrebbe da pensare che il lavoro non sia da fare sul maschile ma sul femminile.
Però se guardo la mia posizione rispetto alla stanza, l'angolo buio è sì ai piedi del letto dove dorme mia madre ma rispetto a me è la parte destra quindi letta così il nodo si trova sul maschile. Bohblink.gif

Forse è su entrambe e cioè nell'equilibrare o integrare le parti che però, detta così, vuol dire poco mi rendo conto.

Mi da la sensazione che nel maschile ti senti più a tuo agio e riesci ad affrontare meglio certe rilevelazioni anche se tutto sommato provengono dal femminile, dall'indifferenziato, nascono da li.

Però il messaggio potrebbe anche essere che con il maschile si fa emergere ciò che nel famminile è latente.

Ok. E ciò che deve emergere dal femminile e rendersi manifesto attraverso il maschile è allegoricamente un'onda molto alta e pericolosa che rischia di travolgermi..

Che sembra a te così, poi mica ti travolge. E il pesce che ne emerge è piccolino. Forse il sogno, tra le altre cose, ti mostra un atteggiamento conscio che esagera la paura di quel che deve emergere rispetto a quello che poi è.

Lo spero.
Pensandoci ieri mi sono ricordata che nel sogno la mamma stesa accanto a me era quasi di pietra, non ci parlavo non la toccavo, sembrava un sonno quasi mortale anche se sapevo che era viva.
Non è la prima volta che mi sogno l'angolo della stanza dove dormiva e ogni volta mi sveglio terrorizzata, sembra un angolo davvero infernale.
Può anche essere che il contenuto appaia così infero perchè è stato vissuto in un' età in cui non avevo mezzi per comprendere e che rivisto oggi in età adulta appaia per quello che veramente è.

nel sogno tuo padre non c'è mai.
si sta parlando per me solo di femminile e di qualcosa che di esso ti impaurisce sin dall'infanzia e che probabilmente ha anche tua mamma.