Il punto di vista di una donna?
Ho ricevuto questa mail giorni fa, a leggerla mi ha fatto un certo effetto. Vi lascio leggere intanto. Poi ne parliamo.
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icon_mrgr: Ecchila, tratterrò tantissimo!
Volendo (con molta difficoltà da parte mia) essere obiettive possiamo anche riconoscerci tutte in queste frasi, in qualche modo abbiamo tutte noi questo genere di cose (nevrosi?), PERO' la frase finale scitta in maiuscolo proprio non va bene. Questo genere di mail serve solo a renderci vittime di noi stesse santificandoci ad uno stereotipo generalizzato dell'opinione sulle donne. Oltre che vittime ci fan sentire pure in preda ad un delirio di onnipotenze, vedi le frasi sulla mamma tuttofare e sexi. Alcune son divertenti ma non da farci sentire wonderwoman solo perchè donne. Ecco, io inviterei le donne che leggono questa mail a ridere di se stesse e non rattristarsi perchè non sono capite dagli uomini.. e poi nemmeno noi li capiamo. |
Ok per questa volta ti perdono diavolo.g:
Due considerazioni al volo, una sulle catene di S.Antonio, una su questa in particolare. Chi inizia una catena è convinto/a di avere dei messaggi profondissimi da passare al mondo intero, in realtà non ha neanche il coraggio di confrontarsi utilizza un mezzo in cui ti devono solo e per forza ascoltare, non possono rispondere, in più il destinatario non può scegliere deve ricevere il messaggio con prepotenza. Quest'ultima è l'unica ma molto importante differenza con un libro. In merito a questa catena: se è una donna l'autrice ragiona maschil-mente, potrebbe essere stato benissimo un uomo a scrivere questa tiritera di luoghi comuni, alcuni in cui quasi tutte si potranno ritrovare (se no non sarebbero luoghi comuni) ma senza poter riflettere a fondo sui personali meccanismi inconsci. |
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