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Uno 17-06-2008 01.18.06

Casco dal sonno
 
Scritto poco fa da Dafne in tag.
E se non fosse solo letterale, cioè che se il sonno mi coglie il corpo fisico trovandosi senza forze cade?
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

jezebelius 17-06-2008 01.40.52

Beh, forse in effetti l'unica differenza che c'è, tra il sonno e l'essere svegli ( almeno fisicamente ) e che nel primo caso c'è " meno forza ", per cui se il sonno arriva, appunto casco.
Mi è capitato di provare questa sensazione, oltre che in sogno, anche nel dormiveglia. Non so se si possa definire un cascare dal sonno ma potrebbe rendere, insomma, la caduta.

Pensavo poi all'energia che c'è o meglio che non c'è quando arriva il sonno.
Potrei dire, pensando al ciclo del sonno o quanto meno a come si manifesta tradizionalmente ( notte--> sonno; giorno--> sveglio ) che potrebbe essere collegato quindi nella notte alla mancanza di energia che tiene vivo; nel giorno invece una parte che ti mantiene sopra una data soglia e che quindi ti fa stare in piedi.
Ancora potrei pure azzardare dicendo che il sonno c'è sempre - e che quindi non arriva - ma lo si mantiene, come dire, lontano mantenendo/avendo una energia in grado di tenere la soglia alta.

Ray 17-06-2008 01.48.19

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
Scritto poco fa da Dafne in tag.
E se non fosse solo letterale, cioè che se il sonno mi coglie il corpo fisico trovandosi senza forze cade?
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

Metaforicamente, se dormiamo ovvero non stiamo attenti, caschiamo nel "peccato", oppure, sempre per sonno, nella reazione automatica.

Ma il raffronto col corpo fisico è interessante... la differenza tra svegli e addormentatao è che da sveglio posso stare in piedi, posso stare su, mentre se mi addormento le energie che impiego per stare su vengono ritratte e l'equilibrio (gli assestamenti continui) cessa.

Quindi anche ad altri livelli, forse soprattutto, più mi addormento meno sono in grado di fare il surfista e più rischio di cadere...

griselda 17-06-2008 08.56.38

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
Scritto poco fa da Dafne in tag.
E se non fosse solo letterale, cioè che se il sonno mi coglie il corpo fisico trovandosi senza forze cade?
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

Quando sono sveglia i muscoli sono in tensione e quindi riesco a stare in piedi.
Mentre di notte mi rilasso e cado addormentata, perdo coscienza.
La mancanza di tensione e di coscienza fa cadere nel sonno.

Si a me è capitato spesso di sentirmi cadere nel vuoto mentre mi apprestavo a dormire e di svegliarmi di colpo con il cuore che batteva a mille all'ora.
Direi che assomiglia all'addormentamento umano, quando abbiamo poca coscienza di ciò che facciamo e manca la giusta tensione cadiamo nel nostro vuoto, ci cadiamo dentro, per poi al ritorno della coscienza sentire il cuore battere....e svegliamo di soprassalto. (qua con tutte le conseguenze del caso)

Grey Owl 17-06-2008 10.02.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

Mi e' successo di avere la sensazione di cadere nel vuoto. Mi dissero che erano reminescenze di quando l'uomo dormiva sugli alberi. La sensazione e' proprio quella di perdere l'equilibrio, si fa uno scatto rapido nel sonno e ci si sveglia con quella sensazione di urgenza. I sensi e l'attenzione vigile piu' che mai.

Ripensando si passa dal sonno alla veglia repentinamente e con i sensi molto vigili. Ricordo in passato che poi cercavo di riprendere sonno etichettando l'accaduto come "la fastidiosa reminescenza dell'uomo che dormiva sugli alberi".

Mi capita qualche volta quando faccio TA e mi riprendo dal torpore di un'istante prima, non faccio uno scatto fisico pero' e' come se la coscienza avesse uno scatto di attenzione e capisce che un'istante prima dormiva.

RedWitch 17-06-2008 10.29.58

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
Scritto poco fa da Dafne in tag.
E se non fosse solo letterale, cioè che se il sonno mi coglie il corpo fisico trovandosi senza forze cade?
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

Quello di cadere nel vuoto, direi senza dubbio che e' sempre stato il peggiore dei miei sogni ricorrenti, il piu' delle volte mi capitava di farlo nel dormiveglia, ma a volte stavo proprio dormendo.
Mentre in tutti gli altri sogni la sensazione di passaggio sonno/veglia e' graduale, quando si cade nel vuoto la sensazione e' di un brusco risveglio improvviso, a me spesso capitava proprio di aprire gli occhi nel momento del "salto" (un salto che cercavo di fare fisicamente , non so come definirlo meglio ma era uno scatto proprio fisico). Se dovessi paragonarlo a qualcosa, lo paragonerei al salto che si fa con l'esercizio della ballerina, solo molto piu' violento.
Mi ha sempre incuriosito questo sogno, e non sono mai riuscita a dargli un perche', se a volte ho la sensazione di vivere delle esperienze attraverso il sogno (in generale), questo era elevato a massima potenza.. e' come se per quegli istanti non si avesse nessun riferimento, un salto nell'ignoto.. terrorizzante. Ultimamente non mi e' piu' capitato di farlo ma ho la sensazione ben chiara.

Quando dormo in piedi (cioe' di giorno, in quella che teoricamente dovrebbe essere veglia), se qualcuno mi "sveglia" improvvisamente, la sensazione e' molto simile ... cuore che batte piu' forte, sensi improvvisamente vigili, come se si risvegliassero di colpo per uno shock..
Quando dormo mi accomodo in quelli che ritengo siano punti saldi, riferimenti... come stare dentro una bella cuccia calda e qualcuno mi togliesse improvvisamente il cuscino da sotto il sedere icon_mrgr:

Poi dipende anche da quale altezza si cade...


aggiungo che forse esiste un limite al sonno, cioe' arrivati ad un livello massimo di addormentamento e' possibile che sia inevitabile "cascare dal sonno"? che la caduta sia inevitabile per potersi svegliare?

:C:

Astral 17-06-2008 10.48.20

Cadere, si usa anche quando uno sbaglia, quindi il collegamento è che se uno può cadere nel sonno, può cadere anche nel cammino del risveglio, entrando in un sonno profondo.

stella 17-06-2008 11.06.45

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
Scritto poco fa da Dafne in tag.

Veramente ero io che cascavo dal sonno ieri sera.... sonno.gif

Cadere dal sonno, a parte il fatto che mi fa sentire come quando si hanno le batterie scariche e quindi cade l'energia, mi dà la sensazione di passare dallo stato di veglia al sonno quasi repentinamente, anche se vorrei non riuscirei più a concentrarmi oltre...
Il sonno, oltre che essere uno stato in cui si cade, è anche quando cala l'attenzione, per cui è saggio dar retta al segnale del nostro corpo e addormentarsi.
Infatti quando cado dal sonno mi addormento subito, diversamente da quando mi corico ma senza avere veramente sonno.

Uno 17-06-2008 16.13.27

Citazione:

Originalmente inviato da stella (Messaggio 55282)
Veramente ero io che cascavo dal sonno ieri sera.... sonno.gif

E' vero, ho letto velocemente.

Passo nei prossimi giorni per il 3d

cassandra 21-06-2008 17.31.38

Sarebbe interessante (almeno per me :H )capire quando il corpo fisico casca dove va?..a chi lascia il posto?
Ancora, perchè si casca dal sonno e non nel sonno?
Personalmente mi fa pensare ad un passaggio tra un piano (?) ed un'altro,come se ci fosse uno spostamento inconsapevole per molti,ma naturale..
Moltissimi anni fa sognai di cadere da un costone di montagna, a stapiombo sul mare, che poi è un posto bellissimo dove vivo..
Ricordo ancora la sensazione di vuoto allo stomaco simile a quello di quando vai sulle montagne russe..poi ad un certo punto del volo, atterrai sul pallone di una mongolfiera ,per poi scivolarci su ed entrare nel cesto sotto..
Saranno passati quindi anni eppure lo ricordo nitido e vivo..
:C:

Sole 24-06-2008 22.25.40

Citazione:

Originalmente inviato da cassandra (Messaggio 55618)
Sarebbe interessante (almeno per me :H )capire quando il corpo fisico casca dove va?..a chi lascia il posto?
Ancora, perchè si casca dal sonno e non nel sonno?

Il corpo fisico al meglio che gli va su un bel lettone comodo :H Il resto di noi si immerge nel profondo, nel subconscio, all'interno di noi. La parte conscia lascia il posto alla substratoconscio che si manifesta così come può, con i sogni che bene o male capiamo.

A me viene un'altra domanda... ma se questa realtà che conosciamo come conscia fa fatica a ricordare l'inconscia, l'inconscia fa fatica a ricordare la conscia? E l'inconscia mentre vive la sua realtà la ritiene unica e vera e non ricorda l'altra?


Per la seconda domanda l'unica rispostra che mi viene è che quel "dal" sia un complemento oggetto "da il". Di più sottile mi viene solo casco dal sonno nel profondo dei sogni.

:C:

Ray 24-06-2008 23.57.36

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 55895)
A me viene un'altra domanda... ma se questa realtà che conosciamo come conscia fa fatica a ricordare l'inconscia, l'inconscia fa fatica a ricordare la conscia? E l'inconscia mentre vive la sua realtà la ritiene unica e vera e non ricorda l'altra?


Non sono sicuro di capire... ma è come se stessi personalizzando l'inconscio.
Se è inconscio non ha consapevolezza, quindi non ritiene. Funziona e stop (altrimenti perchè dovremmo conoscerlo?)

Sole 25-06-2008 00.21.41

Le contrapponevo come due realtà distinte e separate di noi che appunto dovremmo unire con un ponte. Ma non ho le idee chiare era una cosa venuta sul momento; come due cose distinte l'una non è conscia dell'altra sa solo che esiste ma non sa bene dove.

Ray 25-06-2008 00.34.15

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 55905)
Le contrapponevo come due realtà distinte e separate di noi che appunto dovremmo unire con un ponte. Ma non ho le idee chiare era una cosa venuta sul momento; come due cose distinte l'una non è conscia dell'altra sa solo che esiste ma non sa bene dove.

Ci sono molti modi di vedere l'inconscio, tutti giusti nessuno esatto.
A proposito di quel che diciamo qui, forse possiamo paragonarlo al caos primordiale, dal quale è stato tratto il cosmo. Ovvero un mare "infinito" di potenzialità non manifestate, un sobbollire enormemente energetico senza ordine... ma con un moto interno determinato dalla sua stessa energia.
L'io conscio (per quel che è conscio) è l'inizio di quell'ordine, di quella struttura che permette alla consapevolezza di manifestarsi. Ma è parziale... la gran parte del "mare" delle potenzialità resta inespresso, ovvero inconscio. Allo svilupparsi della struttura, se si sviluppa, diviene sempre più conscio, "entra" nell'ordine.

Bon, il discorso è assurdamente enorme, questa è solo un'idea parziale.

nikelise 25-06-2008 09.34.02

Citazione:

Originalmente inviato da Uno (Messaggio 55256)
Scritto poco fa da Dafne in tag.
E se non fosse solo letterale, cioè che se il sonno mi coglie il corpo fisico trovandosi senza forze cade?
E' tipico, direi che statisticamente forse pochi non hanno mai sognato di cadere nel vuoto.

In effetti e' strano secondo il senso comune della frase si dovrebbe dire casco a causa del o casco per il sonno, complemento di mezzo ,
invece casco dal sonno significa letteralmente casco via dal sonno ,cioe' mi sveglio, compemento di moto da luogo ,da , come allontanamento ,separazione.
Come mai , forse il senso originario era l'opposto di quello comune?

stella 25-06-2008 10.26.27

Citazione:

Originalmente inviato da Sole (Messaggio 55905)
Le contrapponevo come due realtà distinte e separate di noi che appunto dovremmo unire con un ponte. Ma non ho le idee chiare era una cosa venuta sul momento; come due cose distinte l'una non è conscia dell'altra sa solo che esiste ma non sa bene dove.

In effetti quello che viviamo nel sonno è diverso da quando siamo svegli.
E' come se il corpo mettesse il "pilota automatico" o meglio brucia meno energia perchè le funzioni vitali rimangono quelle essenziali.
Eppure "viviamo" anche dormendo, quella che viviamo nei sogni è come una seconda vita parallela libera da quei paletti che mettiamo quando siamo svegli, e di questo siamo consci, altrimenti non potremmo ricordare i sogni, che quando siamo ancora nell'ambito del sonno li abbiamo belli chiari in mente, ma appena ricadiamo nello stato di veglia spariscono come neve al sole...
Io da piccola facevo questo gioco del contrario, immaginavo che quando ero sveglia dormivo, e quando dormivo ero sveglia... A dir la verità preferivo di più la seconda, era meno noiosa della vita reale e aperta a tante sorprese da non annoiarsi mai.
Le esperienze avute nei sogni le assimilo ad esperienze vissute, perchè in quel momento si prova, a seconda dei casi, gioia, paura, stupore, ecc.. anzi a volte si provano queste emozioni ancora più lucidamente che di quando si è svegli.
Una notte ho sognato che stavo facendo un lavoro e dovevo faticare non poco, e sentivo stanchezza, per interrompere la faticata ho dovuto svegliarmi, in effetti stavo sudando....

Ray 25-06-2008 13.43.35

Citazione:

Originalmente inviato da nikelise (Messaggio 55923)
In effetti e' strano secondo il senso comune della frase si dovrebbe dire casco a causa del o casco per il sonno, complemento di mezzo ,
invece casco dal sonno significa letteralmente casco via dal sonno ,cioe' mi sveglio, compemento di moto da luogo ,da , come allontanamento ,separazione.
Come mai , forse il senso originario era l'opposto di quello comune?

Ma il moto da luogo indica anche la provenienza, quindi il senso comune non è necessariamente sballato. Certo che sarebbe bello mettere assieme le due cose...


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