cerco di spiegarmi meglio.
l'ego è un termine creato in un certo senso dalla mente. ognuno di noi ha un'energia che lo spinge nell'evoluzione. ma solitamente quest'energia non viene indirizzata consapevolmente. per diventare consapevoli di ciò occorre "staccarsi". pensa a un aeroplano che si alza in volo. quando ti alzi in volo riesci ad avere una visione "panoramica" di te stesso. è il famoso "testimone" di cui parlano molti. comprendi allora che tu sei come un pilota che guida un mezzo. rimanendo in quello stato riesci a "indirizzare"la tua energia in ciò che intendi manifestare. in quel momento "cadono i veli" . percepisci di essere parte di un tutto completamente integrato e interdipendente in esso. diventi "conscio" di ciò che sei. e in quel momento inizi a manifestare completamente ciò che sei consapevolmente. per ora mi fermo qui (sto parlando in base a esperienze personali) ciauzz |
Ego
Apro questa discussione per spostare ed incanalare post che portano fuori tema altri discorsi iniziando da un post di Turaz in XXX
Edit: è successo un casotto e per qualche inspiegabile motivo il software mi ha cancellato il thread da dove proveniva questo post |
Quanto mi mancava una discussione sull'ego.... icon_mrgr:
Non c'è un certo senso Turaz o è creato dalla mente o no... e comunque dovremmo trovare qualcosa che non è creato dalla mente. Non sto facendo le pulci a quello che hai scritto... ma assorbire dei concetti più o meno a memoria senza una profonda riflessione su di essi non serve a nulla. Allargo il discorso, essere coscienti del proprio ego (perchè annullarlo è impossibile senza morire) ci dovrebbe permettere anche di osservarci nelle relazioni con gli altri. Se me ne frego di ciò che pensano gli altri e incanalo la mia energia in tutto ciò che mi passa per la testa in questo momento non ho controllo sul mio ego, ho un ego a cui ho consegnato le chiavi della mia casa. |
Spero di non incasinare troppo, perchè non ho le idee molto chiare in caso scusatemi ma almeno è la volta buona che forse mi chiarisco...
Possiamo provare a vedere qui la differenza tra ego e ip? Per ego, intendo quelle parti di me che se non osservo costantemente sfuggono al mio controllo, quelle parti dominanti in me che credevo formassero il mio carattere , i famosi piccoli io sparpagliati.. mentre per ip intendo la reazione che avviene in me nel momento in cui mi accade qualcosa. Che so.. vorrei postare in forum, ma mi vergogno di farlo, perchè non voglio fare brutta figura, non voglio essere giudicata da altri. Credo che il confine tra ego e ip sia sottile, ma a me sembra che siano due cose differenti.. |
beh certo uno.
l'ego va saputo "controllare" dapprima "vedendolo" poi capendo che è un mezzo infine percependo che esso sa anche ascoltare e seguirci allargando la consapevolezza di noi stessi al tutto |
Per come la vedo io l'ego e' quella forza che ci permette di identificarci con le situazioni della vita...
mentre l'IP ne e' la cristallizzazione... identificazione formata... come dire il risultato dell'azione dell'ego. L'egoista vede attraverso l'identificazione... tutto ruota attorno a lui... e' una modalita' consueta... chi piu' e chi meno... e in lui si formano le false certezze e le illusioni... L'importanza personale ne e' il risultato dell'azione dell'ego. |
Ego-centrismo e l' azione di centrare tutto su di se
Giusto? L'IP e il freno o l' acceleratore (dipende dalle situazioni) che gonfiano o ammosciano l' ego?manata.gif mi sa che sono strettamente collegati fiori.gif tornando all' aereo che si alza in volo.... eccerto che si alza...ma se in cabina di pilotaggio c'è qualcuno che sa pilotarlo... io posso salire in cabina...posso anche pigiare qualche pulsante e tirare la closhe (=volante per aerei icon_mrgr: ops più giusto per aerei che per autodiavolo.g: ) ma questo resta a terra.... in poche scarne parole...se dormi non hai consapevolezza di evoluzione..... quindi no brevetto no party sisi faccio tutto da me: manata.gif martello.: boccaccia: |
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Appare evidente che si parla di due forze che ci dominano alle quali andrebbe opposta una terza, ma questa terza forza non si oppone all'ego ma alla IP. Senza ego è come se un corpo non sentisse dolore. Non può difendersi dal "male" e non può imparare a curare le ferite. |
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Alle volte passano anche delle ore fra due momenti lucidi, di presenza cosciente, e si vede come per tutto il tempo in mezzo l'ego sia andato in automatico mentre noi "dormivamo", prendendo di sua iniziativa tutte le decisioni. Sono d'accordo con Uno sulla definizione: è l'ego che soddisfa l'ip. Ossia è la persona che soddisfa l'importanza di sè stessa. Se viene lasciata libera (la persona... l'ego... chiamatela come volete), non può essere altrimenti. Ma se invece è tenuta sotto controllo dal padrone, diventa uno strumento in suo possesso. E a quel punto soddisfa il padrone, non più se stessa. |
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