sfratto domestico
La faccio breve.
In casa abbiamo 3 studi, siamo 3 sorelle e un fratello (il più piccolo). Per vari motivi non è mai stata fatta un vera assegnazione degli spazi, vale a dire che quando serve si usa quello che si trova libero. Uno di questi sarebbe stato destinato a mia sorella minore che avrebbe dovuto metterci i suoi quadri ecc.. Non è mai stato utilizzato veramente, un pò perchè lei durante la settimana viveva via, un po' perchè alla fine non le è mai interessato davvero avere quello spazio libero. Così lì dentro oltre ai suoi quadri ci sono finite le scatole con dentro gli oggetti della mia passata convivenza(contenti piatti, pentole ecc) perchè non si sapeva dove ficcarle. Ieri sono tornata a casa per studiare e ho trovato tutte le scatole ammucchiate fuori dalla porta dello studio, in più non c'era più il tavolo dello studio di mezzo dove di solito mi metto a studiare perchè se l'era preso e messo nel suo (ora libero). Era lì che inveiva dicendo che tutta quella roba non deve starci, che la dà a mia nonna ecc ecc.. Mi sono arrabbiata, stranamente non ho avuto scatti nervosi ma mi sono chiusa in una distanza incolmabile. Cioè capisco tutto ma fare una telefonata per avvertirmi degli spostamenti faceva schifo? Stamattina ho fatto presente a mia mamma e lei ha dato ragione a mia sorella dicendo che finchè è a casa le serve uno spazio. Cose che io comprendo benissimo, quello che non comprendo è la modalità.. Ma non c'è verso di far passare il messaggio. |
Avercene avuti di studi, all'epoca studiavamo a turno nel tavolo della cucina io e mio fratello, mai avuto uno studio personale fino a dopo terminati gli studi.
Si cmq mi sembra che se uno studio non è mai stato utilizzato è anche normale che venga preso per ripostiglio o cmq utilizzato in un qualche modo. La reazione non saprei, certo è strano. |
Guarda ho la fortuna di poter studiare in ufficio quando non devo lavorare proprio per non incorrere in certe problematiche, il problema si è posto perchè era domenica ed ero a casa. Di certo io che sono la più grande non ho certo fatto la vita che fanno loro, erano altri tempi. Forse è proprio questo il punto, hanno troppo in generale e poco rispetto per le loro cose e quelle degli altri.
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Bastava una parola tipo "mi potresti spostare il materiale" o cosa del genere per fare in modo che il tutto filasse liscio. Ecco mi riferivo a questo in particolare, a prendere posizioni o decisioni "avventate" quando basterebbe parlarne. |
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Noto invece, nelle nuove generazioni (da un discorso passando ad un altro) che non c'è volontà di fare. Ma quello che più mi manda "in bestia" se vogliamo è che le capacità ci sono. Forse però è soltanto l'orticello mio o la mia zona non saprei. |
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Purtroppo difficilmente gli altri cambieranno atteggiamento, però nemmeno subire sempre la prevaricazione dell'altro va bene.... e questa cosa che hai raccontato la vedo un come una mancanza di rispetto nei tuoi confronti, e dei "tuoi" spazi... non ho fratelli/sorelle, ma subisco spesso l'altro (anche se più psicologicamente , che materialmente) , mio marito mi dice spesso che dovrei "mettere dei paletti" oltre ai quali nessuno deve passare, e credo che questo sia un buon consiglio... anche se non facile da mettere sempre in atto... fiori.gif |
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Se questo poteva essere vero anni fa, beh è un bel po' che non è più così, io non l'avrei fatto ad esempio o l'avrei avvisata.. Mi bastava un semplice sms. E sai cos'è il bello? Da quel giorno non le parlo, lei ha tentato come al solito di far finta di niente e ha cercato il dialogo lo stesso come fa ogni volta che litighiamo. Ma stavolta non ci sto, o vedo una presa di coscienza da parte sua o me ne sto sulle mie... Comunque pare stia benissimo comunque anche senza dialogo, quindi mi sa che mi converrà mettermela via e farmela passare |
Abbraccio... Qualche moina, un po' di fusa e tac non ce la faccio a rimanere nelle sue posizioni..
Ok ok:) (fino alla prossima volta) |
Ma proprio ora che è tutto più sereno potresti riproporle l'argomento facendole capire che negli spazi condivisi c'è bisogno di comunicare e che non è esclusiva pertinenza del primo che passa.
Magari spiegandole il perchè ti sei tanto arrabbiata. Spiegandole che poteva comunicare senza paura, che non le avresti detto di no e se le avessi dovuto dire di no glielo avresti motivato sensatamente. Sarà che io vorrei mettere in riga tutti i figli viziati.. icon_mrgr: |
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Ho spostato la biforcazione del discorso in nuovo thread http://ermopoli.it/portale/showthread.php?t=6554
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